Per sua fortuna il fagiano è un animale che non ha bisogno di grandi pretese, come differentemente serve maggiormente alla starna...
Se di buona qualità, è abbastanza rustico e sa adattarsi agli ambienti più vari, con presenza di vegetazione molto varia.
Certo è che avere presenza costante di acqua, e delle culture di vario tipo inframezzate da prati stabili, rive e boschetti di piccole dimensioni, creano un ambiente molto favorevole al fagiano.
Ovvio che questa è una condizione ottimale, ma può comunque adattarsi anche in terreni molto più "poveri"...
Rimane comunque il fatto che deve avere la possibilità di reperire cibo tutto l'anno, e avere dei posti di "riparo" per potersi protegge da predatori ed eventuali pericoli.
Un esempio di terreno NON favorevole per farla breve....
Sono 50Km. quadrati di agricoltura intensiva, dove al momento del raccolto rimane solo una tavola da biliardo completamente pelata, senza un minimo di vegetazione, una siepe, una riva,un fosso sporco, ecc.... ecc....
Mi sembra anche semplice da capire, cosa può mangiare in un terreno del genere?
Dove può nascondersi in un terreno del genere? dove può dormire in un terreno del genere se non c'è una pianta?....
Sono cose basilari per un fagiano....
Il fagiano selvatico è un animale molto schivo e abitudinario...
Trovato ciò che di fondamentale le serve per sopravvivere, difficilmente si sposta da quella zona.....
Infatti da mia esperienza pratica, non è difficile trovare delle piccole zone per creare ceppi selvatici....
Il difficile è trovare zone idonee abbastanza grandi da permettere alle nuove generazioni di fagiani di irradiarsi sul terreno.
Il problema maggiore che ho riscontrato è che aumentando il numero di fagiani in una zona troppo piccola, fa da calamita per tutti i nocivi /opportunisti del posto, che si concentrano vanificando o comunque portando gravi danni.
Cosa che invece se si potesse usufruire di un terreno favorevole molto più ampio, man mano che la popolazione aumenta, il naturale irradiamento manterrebbe un numero Mediamente poco concentrato e ben presente a macchia di leopardo, evitando una concentrazione esagerata e insostenibile di nocivi.
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