Pre ambientamento fagiani
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Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250) -
in quest'altro video ci sono anche i tenebrosi i miei preferiti
[VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=96ht3cE8vjE[/VIDEO]
---------- Messaggio inserito alle 03:14 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:12 PM ----------
e qui i manciuria
[VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=g6ETVdjg9ng[/VIDEO]Commenta
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Le femmine hanno bisogno di costituirsi nei mesi di gennaio-febbraio una riserva di grassi da cui attingere durante il periodo della cova (in cui non mangiano o mangiano molto poco). Siccome attualmente trovare stoppie di cereali in inverno, come avveniva in passato, è praticamente impossibile è proprio in quei mesi estremamente delicati che è necessario foraggiare con granaglie. Se non si fa si avranno molte più covate "andate a male". E la colpa non è delle fagiane!Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 15-05-23, 14:21.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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non solo manciuria, anche qualche mongolia e americanino
---------- Messaggio inserito alle 03:26 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:17 PM ----------
Nel primo video, secondo me, hanno sbagliato il periodo di immissione, infatti é stato un vero peccato liberare tutti quei fagiani nel mese di agosto.Commenta
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Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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a vedere dai lunghi voli, saranno migrati da Lecce fino al centro della Toscana ahahahah scherzi a parte si certo, la maggior parte si saranno allontanati non lo metto in dubbio.Commenta
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[QUOTE=maxpointerx73;1513152]Io abito fuori Torino, e mi reputo fortunato perché sono onesto ammetto di essere in una zona che oggi rispetto a molte altre può definirsi un piccolo paradiso....
Ma è una piccola realtà, e ti dirò di più, non ci caccio neanche più da ormai 6/7 anni perché ho scelto di tenere solo più la provincia di Vercelli per mia passione per la caccia al beccaccino.
Vercelli che fino a 20 anni fa era per certe cacce veramente valido, poi anche lì, cultura intensiva e metodologie agricole sono cambiate e insieme alla cattiva gestione degli ATC è diventato pessimo...
L'unica caccia che si può ancora considerare valida e quella al beccaccino, sempre che il meteo e il passo siano clementi..[COLOR="Silver"]
Io quest'anno lo scorso gennaio, sono stato invitato a beccaccini nella piana di Catania, posto bellissimo con habitat ideale per i beccaccini. Mi sono fatto 50 km tra andata e ritorno. Appena arrivato in zona, rimango letteralmente sbalordito, ho visto che c'erano ruspe, gru e operai che stavano lavorando e ho visto che stanno costruendo dei tralicci elettrici giganteschi una roba mai vista, appena ripresomi dallo shock perchè quando vedo che distruggono la natura e deturpano il paesaggio chi ha un minimo di sensibilità ci rimane molto male e vedere la distruzione della natura, quindi ci spostiamo più avanti e troviamo tantissimi cacciatori, e beccaccini zero, allora rispondo ai miei amici, ma non eravamo estinti? non dicevano che i cacciatori erano diminuiti? no, ma quando mai risponde il mio amico é la selvaggina che é estinta! ahahahh questa é la cronaca di un pomeriggio a beccaccini!Commenta
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Ciao Mario...
Vedere sottrarre terreno alla natura per la cementificazione anche a me non fa piacere...
Se vuoi divertirti con i beccaccini fai una gita dalle nostre parti...
Ma possiamo parlarne in altra discussione in modo da non andare fuori OT....
---------- Messaggio inserito alle 09:40 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:06 PM ----------
Mi permetto di dirti che non sono d'accordo (e non sono il solo) e che stai sbagliando, per il seguente motivo.
Le femmine hanno bisogno di costituirsi nei mesi di gennaio-febbraio una riserva di grassi da cui attingere durante il periodo della cova (in cui non mangiano o mangiano molto poco). Siccome attualmente trovare stoppie di cereali in inverno, come avveniva in passato, è praticamente impossibile è proprio in quei mesi estremamente delicati che è necessario foraggiare con granaglie. Se non si fa si avranno molte più covate "andate a male". E la colpa non è delle fagiane!
Ciao Alessandro...
Che tu non sia d'accordo ci sta...
Siamo qui per raffrontare opinioni e esperienze...
Solo una precisazione...
Ti invito ad andare a rileggere i miei post...
Dove più volte scrivo che io i fagiani non li immetto in inverno, ma reputo che il periodo migliore sia fine Aprile o ancora meglio Maggio....
In questo periodo almeno in Piemonte, il fagiano trova tutto ciò che serve per poter vivere....
Culture di vario genere, prati, e insetti a completare la dieta.....
Ovvio che a secondo della regione il periodo può variare....
I fagiani che vengono immessi con l'obbiettivo di creare una colonia autosufficiente, devono prima imparare a sopravvivere....
È solo dopo si pensa alla riproduzione....
Mi sa che sei tu che non hai ben chiaro la differenza tra pronta caccia fine a se stesso....
e la creazione di colonie selvatiche, quindi progetto a lungo termine, dove ciò che serve DEVE!!!
Avere basi concrete, seguire delle priorità e delle tempistiche.
Ma alla base deve avere delle competenze pratiche sul campo e non solo sui libri o per sentito dire...
Poi ripeto ogni uno è libero di pensare e di fare ciò che vuole...
Tu vuoi lanciare i fagiani a Febbraio?...
Fallo, nessuno ti dice il contrario....
Io ho provato e da me è stato un fallimento...
Tu vuoi dare da mangiare ai fagiani...
Fallo.., nessuno ti dirà nulla...
Io ho visto che cambiando periodo non serve...
Sarà giusto, sarà sbagliato????
I fatti mi dimostrano che non sbaglio.....
Una ultima cosa.....
Se non vi entra in testa che una regola scritta non esiste, non otterrete mai nulla o ben poco...
Ogni zona, ogni progetto va valutato e programmato singolarmente!!!!
perché ogni progetto ha ambiente diverso culture diverse, animali diversi, un badget diverso, persone diverse, ecc.... ecc....
Non si può parlare in egual modo di un progetto in Trentino con piantagioni di mele, e paragonarlo a un progetto in Puglia in una zona coltivata a grano e orzo...
Credo che non bisogna essere un tecnico faunistico, o un biologo per capire certe differenze.
Poi per carità ogni uno è libero di fare e dire ciò che vuole...
Buona serata e auguri per i tuoi futuri progetti di immissioni...Commenta
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Per gli allevamenti una buon discrimante è il prezzo. Più si paga, in generale, e migliore è il prodotto. I furbi ci sono un po’ in tutti i campi ma il mondo è piccolo e le voci corrono. Sopratutto nel nostro ambiente. In ogni caso la maggior parte acquistano uova dalla vicina francia.
La vera differenza (come già da qualcuno accennato) tra mongolia e torquato ( che sarebbe il manciuria) è che il primo si allontana meno dal territorio di lancio mentre il secondo, fuori dai denti, tende a percorre chilometri. Il primo si invola facilmente il secondo è più un” topo”.
Discorso femmina: la differenza tra selvatiche e di allevamento è che la prima trattiene l’emanazione duranre la cova ed è meno soggetta a parassitosia le seconde vengono decimate durante il periodo di cova e soffrono molto di parassitosi.
Ricordo che esistono le covate di sostizione (fino a tre) e quindi può capiatare che ci siano fagianotti di 60 gg a fine settembre.
Discorso fagiani selvatici: se il territorio da cui provengono non è simile a quello di immissione lasciate perdere, soldi butatti. Per quelli di importazione …… non consideratelo neanche. Questo è quanto mi ha detto chi ci ha provato.
I lanci di fagiani possono essere fatti anche come nei video non vedo particolari problemi a meno che il territorio da gestire non sia piccolissimo.
Per la pasturazione due metodi vengono di solito utilizzati:
Il primo è con soliti pasturatori dislocati all’interno del territorio ce ne sono di varie forme e fatture ogniuna di esse con pro e contro.
La seconda è a spaglio ( costa molto di più e ha tutta una serie di incovenienti) e viene utilizzata per trattenere il selvatico all’interno del territorio. Leggasi maggior competizione per il cibo porta il fagiano a restare maggiormente legato al territorio.
La pasturazione adrebbe fatta da fine dicembre a tutto aprile in modo da coprire tutto il periodo di carenza alimentare del periodo invernale e dell’inizio della primavera quando ancora non si sono formate le semenze.
SalutiCommenta
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Ciao Mario...
Vedere sottrarre terreno alla natura per la cementificazione anche a me non fa piacere...
Se vuoi divertirti con i beccaccini fai una gita dalle nostre parti...
Ma possiamo parlarne in altra discussione in modo da non andare fuori OT....
---------- Messaggio inserito alle 09:40 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:06 PM ----------
Ciao Alessandro...
Che tu non sia d'accordo ci sta...
Siamo qui per raffrontare opinioni e esperienze...
Solo una precisazione...
Ti invito ad andare a rileggere i miei post...
Dove più volte scrivo che io i fagiani non li immetto in inverno, ma reputo che il periodo migliore sia fine Aprile o ancora meglio Maggio....
In questo periodo almeno in Piemonte, il fagiano trova tutto ciò che serve per poter vivere....
Culture di vario genere, prati, e insetti a completare la dieta.....
Ovvio che a secondo della regione il periodo può variare....
I fagiani che vengono immessi con l'obbiettivo di creare una colonia autosufficiente, devono prima imparare a sopravvivere....
È solo dopo si pensa alla riproduzione....
Mi sa che sei tu che non hai ben chiaro la differenza tra pronta caccia fine a se stesso....
e la creazione di colonie selvatiche, quindi progetto a lungo termine, dove ciò che serve DEVE!!!
Avere basi concrete, seguire delle priorità e delle tempistiche.
Ma alla base deve avere delle competenze pratiche sul campo e non solo sui libri o per sentito dire...
Poi ripeto ogni uno è libero di pensare e di fare ciò che vuole...
Tu vuoi lanciare i fagiani a Febbraio?...
Fallo, nessuno ti dice il contrario....
Io ho provato e da me è stato un fallimento...
Tu vuoi dare da mangiare ai fagiani...
Fallo.., nessuno ti dirà nulla...
Io ho visto che cambiando periodo non serve...
Sarà giusto, sarà sbagliato????
I fatti mi dimostrano che non sbaglio.....
Una ultima cosa.....
Se non vi entra in testa che una regola scritta non esiste, non otterrete mai nulla o ben poco...
Ogni zona, ogni progetto va valutato e programmato singolarmente!!!!
perché ogni progetto ha ambiente diverso culture diverse, animali diversi, un badget diverso, persone diverse, ecc.... ecc....
Non si può parlare in egual modo di un progetto in Trentino con piantagioni di mele, e paragonarlo a un progetto in Puglia in una zona coltivata a grano e orzo...
Credo che non bisogna essere un tecnico faunistico, o un biologo per capire certe differenze.
Poi per carità ogni uno è libero di fare e dire ciò che vuole...
Buona serata e auguri per i tuoi futuri progetti di immissioni...
---------- Messaggio inserito alle 09:24 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:23 AM ----------
---------- Messaggio inserito alle 09:27 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:24 AM ----------
Mi sa che sei tu che non hai ben chiaro la differenza tra pronta caccia fine a se stesso....
e la creazione di colonie selvatiche, quindi progetto a lungo termine, dove ciò che serve DEVE!!!
Avere basi concrete, seguire delle priorità e delle tempistiche.
Ma alla base deve avere delle competenze pratiche sul campo e non solo sui libri o per sentito dire...Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Mi permetto di dirti che non sono d'accordo (e non sono il solo) e che stai sbagliando, per il seguente motivo.
Le femmine hanno bisogno di costituirsi nei mesi di gennaio-febbraio una riserva di grassi da cui attingere durante il periodo della cova (in cui non mangiano o mangiano molto poco). Siccome attualmente trovare stoppie di cereali in inverno, come avveniva in passato, è praticamente impossibile è proprio in quei mesi estremamente delicati che è necessario foraggiare con granaglie. Se non si fa si avranno molte più covate "andate a male". E la colpa non è delle fagiane!The Rebel![;)]Commenta
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Nella ZRC qui vicina non lo fanno, e sono costretti a fare lanci (sì, funziona all'incontrario:va ripopolata la zona di ripopolamento e di catture di fagiani non se ne parla da anni), nonostante l'habitat sia molto buono.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 16-05-23, 08:41.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Per i fagiani d'allevamento il problema delle parassitosi in particolar modo la verminosi é facilmente risolvibile utilizzando prodotti efficaci nella rimozione dei vermi intestinali. Due giorni prima di acquistare i fagiani si chiede all'allevatore di sverminare tutti i soggetti da immettere nel territorio, recandosi in allevamento per verificare il trattamento farmacologico. Il problema della verminosi, può verificarsi, successivamente in natura per molteplici motivi, quando ci sono in giro nel territorio dell'immissione, cani randagi, volpi, lupi ecc. ma anche i cani da caccia pensiamo alle mute di segugi o cani da conigli non trattati infestati dalle verminosi intestinali questi defecando a loro volta contaminano il territorio, in tal modo tutti i selvatici terricoli, i galliformi becchettando qua e la possono infettarsi cibandosi di erbe contenenti uova di ascaridi, tenie, ossiurasi ecc. Per chi non lo sapesse alcune Zone addestramento cani e Aziende Faunistico venatorie della Sicilia prima dell'ingresso, richiedono il certificato sanitario dei cani, per salvaguardare la selvaggina.Commenta
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Per gli allevamenti una buon discrimante è il prezzo. Più si paga, in generale, e migliore è il prodotto. I furbi ci sono un po’ in tutti i campi ma il mondo è piccolo e le voci corrono. Sopratutto nel nostro ambiente. In ogni caso la maggior parte acquistano uova dalla vicina francia.
La vera differenza (come già da qualcuno accennato) tra mongolia e torquato ( che sarebbe il manciuria) è che il primo si allontana meno dal territorio di lancio mentre il secondo, fuori dai denti, tende a percorre chilometri. Il primo si invola facilmente il secondo è più un” topo”.
Discorso femmina: la differenza tra selvatiche e di allevamento è che la prima trattiene l’emanazione duranre la cova ed è meno soggetta a parassitosia le seconde vengono decimate durante il periodo di cova e soffrono molto di parassitosi.
Ricordo che esistono le covate di sostizione (fino a tre) e quindi può capiatare che ci siano fagianotti di 60 gg a fine settembre.
Discorso fagiani selvatici: se il territorio da cui provengono non è simile a quello di immissione lasciate perdere, soldi butatti. Per quelli di importazione …… non consideratelo neanche. Questo è quanto mi ha detto chi ci ha provato.
I lanci di fagiani possono essere fatti anche come nei video non vedo particolari problemi a meno che il territorio da gestire non sia piccolissimo.
Per la pasturazione due metodi vengono di solito utilizzati:
Il primo è con soliti pasturatori dislocati all’interno del territorio ce ne sono di varie forme e fatture ogniuna di esse con pro e contro.
La seconda è a spaglio ( costa molto di più e ha tutta una serie di incovenienti) e viene utilizzata per trattenere il selvatico all’interno del territorio. Leggasi maggior competizione per il cibo porta il fagiano a restare maggiormente legato al territorio.
La pasturazione adrebbe fatta da fine dicembre a tutto aprile in modo da coprire tutto il periodo di carenza alimentare del periodo invernale e dell’inizio della primavera quando ancora non si sono formate le semenze.
Saluti
Per quanto riguarda gli allevatori che dire oggi sono diventati quasi tutti rivenditori, molti acquistano fagianotti di un giorno di vita, a volte anche soggetti più grandi di varie età, oppure acquistano le uova fecondate da un famoso allevamento francese. Gli allevamenti francesi offrono ai clienti tutte le razze che si possono trovare sul mercato, fagiano mongolia, fagiano tenebroso, fagiano colchico, fagiano manciuria, fagiano americano, fagiano incrocio polacco e vari incroci, il problema é che sono linee genetiche selezionate per il peso, ai francesi piacciono i fagianoni giganti, e per la produttività, selezionando fagiane che sfornano tantissime uova, in pratica delle fagiane travestite da galline ovaiole. Sono ceppi selezionati a partire dagli anni 80 e non credo che essi abbiano un ottima predisposizione alla cova in natura, ma potrei sbagliarmi, solo chi li ha provati può dire come stanno veramente le cose, ovvero se covano o non covano. Commenta
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Stamattina ho sentito Trocchi per chiedergli alcuni dettagli sull’atc che segue da qualche anno.. il FE5 (comuni di Comacchio e Lagosanto, più o meno 4500 ha).
Zona di pianura non certo ideale ma neanche inospitale per il fagiano. Insomma un territorio che potremmo definire “normale”, simile a tanti altri in Italia.
Non liberano prontacaccia, si limitano a liberare fagianotti con anello non ambientati d’estate e.. stop.
Proprio a novembre 2022 sono andato a fare un salto a Comacchio visto che per lavoro mi trovavo in zona per vedere come avvenivano le analisi per quantificare il successo riproduttivo in base al prelevato. Classica analisi del tubercolo di Stroh sulla lepre e misura del diametro della decima remigante dei fagiani. Ovviamente i soci conferiscono all’atc i campioni che poi verranno controllati.
Per quanto riguarda il fagiano l’82% dei carnieri riguarda animali selvatici (senza anello).
L’anno scorso la femmina di fagiano è stata chiusa al 31 ottobre.
Questo per dirvi che volendo si può fare gestione e avere selvaggina di qualità ma se manca la volontà da parte dei cacciatori non si fa molto.Ultima modifica Luca1990; 17-05-23, 22:11.Commenta
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