Attualmente stai visualizzando le nostre bacheche come ospite avendo cosi un accesso limitato che ti permette di visualizzare la maggior parte delle discussioni e accedere alle nostre altre funzionalità. Unendoti alla nostra comunità gratuita potrai inserire argomenti, comunicare in privato con altri membri (PM), rispondere a sondaggi, caricare contenuti e accedere a molte altre funzionalità speciali. La registrazione è veloce, semplice e assolutamente gratuita, quindi unisciti alla nostra community oggi stesso!
In caso di problemi con il processo di registrazione o con l'accesso al tuo account : contattaci.
il problema principale per tutti i gallinacei, è che nidificano a terra.
E mi spiego.
Noi abbiamo una zona interdetta all'attività venatoria come "Oasi" lungo un fiume.
All'interno di questa zona ci sono (censite) una 20ina di femmine e 5 o 6 maschi. Abitano lì, indisturbati da almeno 5 anni.
Si riproducono pure, e sono state viste più volte femmine accompagnate dai pulcini.
Gli adulti, alla sera, vanno sugli alberi.
In teoria, nel giro di 5 anni avrebbero dovito esserci fagiani ovunque, ed invece niente.
Perchè nidificano e svezzano i pulcini a terra.
Le stragi, di uova, femmine in cova, pulcini, sono principalmente da addebitare ai cinghiali più che alle volpi.
Secondo me dipende molto da che fagiani si utilizzano.
Io ho scarsa fiducia negli animali di allevamento. Specialmente per quello che è accaduto negli ultimi 10-15 anni da noi. Ovvero un cambio di agricoltura unito ad un esplosione demografica di volpi e corvidi.
Spesso non si salvano neanche quelli selvatici figuriamoci quelli di allevamento.
Poi ci sarebbe da fare un discorso sulle femmine. Quelle di allevamento spesso sono ottime dal punto di vista della deposizione, pessime per quanto riguarda la cova. Per farti capire a casa mia dovevamo mettere le uova sotto la chioccia per veder nascere fagianotti.
Luca, perdonami, non puoi fare di tutta l'erba un fascio, ci sono femmine che non covano e ci sono femmine che covano, come sempre bisogna partire dalla genetica, dal ceppo, se un allevatore per cinquanta anni, ha allevato sempre lo stesso ceppo, facendo schiudere le uova sempre in incubatrice, che risultati si possono ottenere? pochi e niente. Io rispetto agli altri, invece di stare comodamente seduto nella mia poltrona, ho girato in lungo e in largo la Sicilia, e mi sono spostato anche fuori Regione, ho fatto tantissimi km, grazie alla passione per l'allevamento, se no col cavolo che mi spostavo da casa, dopo tante ricerche, finalmente ho trovato un allevatore amatoriale che allevava fagiani allo stato naturale, che covavano alla grande, e mi sono portato a casa due bellissime covate di fagianotti, che poi ho cresciuto fino alla completa maturitÃ*. E qui viene il bello, su dieci femmine, non tutte hanno covato, infatti facevano le uova sparpagliate nella voliera. In pratica mi sono ritrovato con un mezzo ceppo genetico buono e l'altra metÃ* che era una schiappa. Cosa bisogna fare per migliorare il ceppo genetico? é semplice, innanzitutto bisogna scartare le femmine che non covano, e tenersi quelle che covano, accoppiandole con un altro ceppo genetico che cova. Io quest'anno ho trovato un bel gruppo di fagiane che covano alla grande, provenienti da un allevamento di Brindisi, una volta incrociato il ceppo che si ha a disposizione, con una nuova linea di sangue, siamo sulla buona strada e questo bisogna farlo per almeno tre generazioni.
Secondo me dipende molto da che fagiani si utilizzano.
Io ho scarsa fiducia negli animali di allevamento. Specialmente per quello che è accaduto negli ultimi 10-15 anni da noi. Ovvero un cambio di agricoltura unito ad un esplosione demografica di volpi e corvidi.
Spesso non si salvano neanche quelli selvatici figuriamoci quelli di allevamento.
Poi ci sarebbe da fare un discorso sulle femmine. Quelle di allevamento spesso sono ottime dal punto di vista della deposizione, pessime per quanto riguarda la cova. Per farti capire a casa mia dovevamo mettere le uova sotto la chioccia per veder nascere fagianotti.
Il problema fagiano ma vale per tutti gli animali, tocca più fattori....
Sicuramente quello da te elencato fa parte di questi...
C'è da dire che per il discorso femmine, come già scritto in precedenti post, ci sono razze più predisposte per essere utilizzate per le immissioni ai fini di formare colonie selvatiche.
Bisogna vedere se chi propone certe scelte guardando al futuro, ha diritto di decisione....
Perché a molti cacciatori solo a parlare di femmine di 6/7 etti e magari nere.... già storgono il naso.
Questo perché non conoscono le caratteristiche dei fagiani e non guardano a un futuro....
Tieni comunque presente che oggi reperire animali veramente selvatici, oltre alle pratiche sanitarie, servono veramente parecchi soldi...
È un anno e mezzo che non sono più aggiornato sui prezzi, l'amico Mario potrà aiutarmi.... ma credo che oggi per una coppia che poi la coppia non serve a nulla perché se vuoi fare una buona base devi avere almeno 3 maschi e 15 femmine...
comunque dicevo.... che non credo che riesci a prendere una coppia a meno di 180 /200 euro, parlo di animali veramente selvatici accompagnati da tutte le pratiche sanitarie.
Ma Mario sicuramente è più aggiornato di me....
Capisci che se il progetto è imponente....
La cifra da investire diventa veramente importante.
Una cosa è sicura, si parte con soggetti di ottima qualità [emoji106][emoji106]
Che devono essere messi nel posto giusto se no è un suicidio....
Rileggendo i vari post non è stato mai toccata la possibilità di foraggiare i fagianotti e più realisticamente i fagiani che superano la stagione venatoria, per poterli portar alla primavera in condizioni di poter affrontare l'eventuale cova, nella mia esperienza ho visto a febbraio gruppi di una decina di fagiane che anche di qualsiasi provenienza quindi sia nate fuori che lanciate pronta caccia sono riuscite a inselvatichirsi, purtroppo anche dopo una prova di foraggiamento nel mese di marzo e aprile queste in estate non hanno dato nulla... Quindi mi chiedo come migliorare la cosa, tralasciando il foraggiamento in senso stretto, è consigliabile provare a lanciare a fine stagione o nelle vicinanze della fine più fagiane tenebrose? Che a quanto detto sembra siano le più propense alla cova in natura?
Non credo esistano delle "regole" fisse....
Ci sono tante varianti e diversi problemi, quindi penso che si debba valutare caso per caso cosa è meglio fare.
Che poi ci siano delle caratteristiche di razza è vero, ma anche lì non fa una regola...
La predisposizione del piccolo tenebroso ad essere idonee per cercare di creare nuove colonie, è data dalla somma di più caratteristiche rispetto al Mongolia o al kolghico...
È molto predisposto alla pedina veloce e radente, a differenza del tacchino che cammina lentamente in mezzo alla strada, tiene molto meglio gli sporchi veramente intricati, cosa che il pollone se sono veramente tanto sporchi sfrutta solo le bordure, ha una naturale predisposizione alla cova anche se meno numerosa come numero di uova, il pollone fa uova ovunque ma covare poco!!!!!
Almeno certe linee genetiche.
Non si può solo parlare di razze, che è già una buona cosa, ma si deve verificare la qualità dei ceppi da cui si vuole partire.
Per questo in precedenti post avevo scritto che prima di buttarsi a investire soldi in questi progetti, bisogna andare di persona a vedere come e cosa hanno fatto altri cacciatori nelle loro zone.
Questo per valutare se il tutto può essere fattibile anche dove vogliamo farlo noi, e nel caso cosa variare...
Chiedere dove sono stati presi gli animali, quanto sono stati pagati, quanti giorni avevano, quanti soggetti hanno lanciato, quante perdite hanno avuto....ecc.... ecc....
Tutte informazioni utili per valutare come procedere, cosa copiare, cosa evitare....
Il problema fagiano ma vale per tutti gli animali, tocca più fattori....
Sicuramente quello da te elencato fa parte di questi...
C'è da dire che per il discorso femmine, come già scritto in precedenti post, ci sono razze più predisposte per essere utilizzate per le immissioni ai fini di formare colonie selvatiche.
Bisogna vedere se chi propone certe scelte guardando al futuro, ha diritto di decisione....
Perché a molti cacciatori solo a parlare di femmine di 6/7 etti e magari nere.... già storgono il naso.
Questo perché non conoscono le caratteristiche dei fagiani e non guardano a un futuro....
Tieni comunque presente che oggi reperire animali veramente selvatici, oltre alle pratiche sanitarie, servono veramente parecchi soldi...
È un anno e mezzo che non sono più aggiornato sui prezzi, l'amico Mario potrà aiutarmi.... ma credo che oggi per una coppia che poi la coppia non serve a nulla perché se vuoi fare una buona base devi avere almeno 3 maschi e 15 femmine...
comunque dicevo.... che non credo che riesci a prendere una coppia a meno di 180 /200 euro, parlo di animali veramente selvatici accompagnati da tutte le pratiche sanitarie.
Ma Mario sicuramente è più aggiornato di me....
Capisci che se il progetto è imponente....
La cifra da investire diventa veramente importante.
Una cosa è sicura, si parte con soggetti di ottima qualità [emoji106][emoji106]
Che devono essere messi nel posto giusto se no è un suicidio....
Ciao Maxpointer, per quanto riguarda i prezzi dei fagiani selvatici, variano in base alla qualità, alla quantità, e alla provenienza, e partono dai 50 euro a fagiano se acquistati da un allevamento che fa import export e salgono fino a 180/200 euro, ma poi chi ti garantisce che sia un fagiano nato da moltissime generazioni e generazioni in natura? uno potrebbe anche risponderti ironicamente ma cosa vuoi i fagiani del Paleolitico? no semplicemente se io devo sganciare 200 euro a coppia, voglio anzi esigo dei veri fagiani selvatici nati e vissuti in quel luogo da sempre, poi che sia la Bulgaria, la Romania, o il Caucaso non ha importanza basta che siano veramente selvatici. A meno che conosci bene il luogo dove vengono catturati, perché ci sei stato parecchie volte a caccia, conosci la gente, ecc. e allora sai cosa compri, e sei sicuro di spendere bene i tuoi soldi.
Un piccolo vantaggio che si può sfruttare...
Questo anche per contenere i costi...
Sempre parlando di animali almeno discreti come qualità.
È quello di immette solo femmine in quei piccoli posti che sappiamo avere ancora presenza di qualche soggetto selvatico.....
Questo metodo deve comunque scontrarsi con la consapevolezza che ovviamente non tutte le femmine coveranno... Si sa'!!!!!
Ma quelle che lo faranno daranno prole con un 50% di sangue selvatico, quindi l'anno successivo la % dei riproduttori può salire notevolmente...
Anche in questo caso regole scritte non esistono...
Ma da due prove che con amici sono state fatte, abbiamo riscontrato meno perdite di animali immessi, e tempi più brevi per vedere i primi risultati, inoltre il numero dei soggetti comprati è inferiore perché non devi comprare maschi, che per pochi che siano nessuno li regala....
Oppure a parità di soldi investiti cresce il numero delle femmine immesse....
Tenendole monitorate abbiamo visto in tutti e due i casi che i maschi selvatici ovviamente molto focosi in primavera, hanno subito formato " i loro gruppi /areali" accettando le femmine appena immesse, facendole diventare molto velocemente diffidenti...
Diverse volte è capitato di arrivare con la macchina in zona, non vederli a causa di vegetazione alta... e dopo un attimo vedere il maschio a 80/100 m. partire a volo e portarsi via tutte le femmine...
A dimostrazione che il soggetto selvatico che si abbranca a soggetti immessi può essere molto utile per la sopravvivenza del gruppo.
Riuscire velocemente ad avere sangue geneticamente buono anche se non al 100 % è un grande vantaggio sia per la salute, che per la qualità dei soggetti.
Questo metodo io lo consiglio vivamente a quei cacciatori che sanno di avere ancora una piccola zona buona che per mille motivi sta peggiorando.
Dove si può non bisogna aspettare di arrivare a zero...
Perdere sangue e genetica selvatica è un peccato...
È poi, riuscire da zero a riformare colonie e molto più difficile e impegnativo...
E non sempre ci si riesce, perché purtroppo si deve partire da animali che vuoi o no sono comunque di allevamento.
Dobbiamo essere realisti i problemi ci sono e anche tanti, quindi non possiamo fare finta di nulla....
Ma dove è fattibile bisogna provarci......
Un piccolo vantaggio che si può sfruttare...
Questo anche per contenere i costi...
Sempre parlando di animali almeno discreti come qualità.
È quello di immette solo femmine in quei piccoli posti che sappiamo avere ancora presenza di qualche soggetto selvatico.....
Questo metodo deve comunque scontrarsi con la consapevolezza che ovviamente non tutte le femmine coveranno... Si sa'!!!!!
Ma quelle che lo faranno daranno prole con un 50% di sangue selvatico, quindi l'anno successivo la % dei riproduttori può salire notevolmente...
Anche in questo caso regole scritte non esistono...
Ma da due prove che con amici sono state fatte, abbiamo riscontrato meno perdite di animali immessi, e tempi più brevi per vedere i primi risultati, inoltre il numero dei soggetti comprati è inferiore perché non devi comprare maschi, che per pochi che siano nessuno li regala....
Oppure a parità di soldi investiti cresce il numero delle femmine immesse....
Tenendole monitorate abbiamo visto in tutti e due i casi che i maschi selvatici ovviamente molto focosi in primavera, hanno subito formato " i loro gruppi /areali" accettando le femmine appena immesse, facendole diventare molto velocemente diffidenti...
Diverse volte è capitato di arrivare con la macchina in zona, non vederli a causa di vegetazione alta... e dopo un attimo vedere il maschio a 80/100 m. partire a volo e portarsi via tutte le femmine...
A dimostrazione che il soggetto selvatico che si abbranca a soggetti immessi può essere molto utile per la sopravvivenza del gruppo.
Riuscire velocemente ad avere sangue geneticamente buono anche se non al 100 % è un grande vantaggio sia per la salute, che per la qualità dei soggetti.
Questo metodo io lo consiglio vivamente a quei cacciatori che sanno di avere ancora una piccola zona buona che per mille motivi sta peggiorando.
Dove si può non bisogna aspettare di arrivare a zero...
Perdere sangue e genetica selvatica è un peccato...
È poi, riuscire da zero a riformare colonie e molto più difficile e impegnativo...
E non sempre ci si riesce, perché purtroppo si deve partire da animali che vuoi o no sono comunque di allevamento.
Dobbiamo essere realisti i problemi ci sono e anche tanti, quindi non possiamo fare finta di nulla....
Ma dove è fattibile bisogna provarci......
Molto interessante, quelli che stiamo descrivendo sono tutti metodi che per motivi organizzativi, economici e ambientali sono di difficile realizzazione, difficile ma non impossibile!
È anche vero che chi non risica non rosica.... Quindi provarci è il minimo che possiamo fare!
Rileggendo i vari post non è stato mai toccata la possibilitÃ* di foraggiare i fagianotti e più realisticamente i fagiani che superano la stagione venatoria, per poterli portar alla primavera in condizioni di poter affrontare l'eventuale cova, nella mia esperienza ho visto a febbraio gruppi di una decina di fagiane che anche di qualsiasi provenienza quindi sia nate fuori che lanciate pronta caccia sono riuscite a inselvatichirsi, purtroppo anche dopo una prova di foraggiamento nel mese di marzo e aprile queste in estate non hanno dato nulla... Quindi mi chiedo come migliorare la cosa, tralasciando il foraggiamento in senso stretto, è consigliabile provare a lanciare a fine stagione o nelle vicinanze della fine più fagiane tenebrose? Che a quanto detto sembra siano le più propense alla cova in natura?
---------- Messaggio inserito alle 04:20 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:00 PM ----------
Un altro motivo per cui i fagiani non danno risultati nella riproduzione una volta liberati in natura potrebbe essere associato a questo, ti spiego i grandi allevamenti attuano il fotoperiodo nel periodo invernale per anticipare la produzione. Alloggiando i riproduttori dentro capannoni illuminati artificialmente per 15 ore e riscaldati a 20-25 gradi e alimentati con un mangime specifico per riproduttori, essi con la tecnica del fotoperiodo, possono anticipare la deposizione delle uova e ottenere le nascite a novembre-dicembre riuscendo ad avere nella tarda primavera fagiani di 120 giorni e 150 giorni di età. Liberando questi fagiani ad Aprile questi non si riprodurranno mai! e poi mai! A questa età essi a prima vista esteriormente sembrano maturi ma non lo sono, ma saranno maturi sessualmente solo a un anno di vita! quindi si riprodurranno l'anno successivo. Ecco uno dei tanti motivi per cui alcuni fagiani non si riproducono!
Molto interessante, quelli che stiamo descrivendo sono tutti metodi che per motivi organizzativi, economici e ambientali sono di difficile realizzazione, difficile ma non impossibile!
È anche vero che chi non risica non rosica.... Quindi provarci è il minimo che possiamo fare!
Ciao Matteo,
Guarda io non mi vergogno di ammetterlo...
Negli anni sia da solo che insieme ad amici cinofili, ho/abbiamo buttato /investito parecchi soldi in questi progetti...
Tanti sono andati malissimo, [:-cry][:-cry]sbagliando il periodo di immissione, quindi animali che si sono trovati con poco cibo e pochissimo riparo...
Risultato in 4/5 mesi persi tutti i capi....
Un disastro..... Drool]
Qualcuno è andato meglio,
Sulla base degli errori, non ripetuti...
Siamo riusciti a fare vivere i capi lanciati con i primi risultati di riproduzione...
Ma anche qui strada facendo sono sorti altri tipi di problemi....
Zona favorevole ma non abbastanza grande da permettere irradiamento naturale delle covate...
Litigate con cacciatori del posto a pregarli di andarci piano con gli abbattimenti e se potevano lasciare stare almeno le femmine soprattutto verso fine stagione....
Nocivi che si concentravano portando dei danni gravi....
Comunque risultato.... soddisfacente perché abbiamo visto che con piccole attenzioni i soggetti sono vissuti e si sono riprodotti, non riuscendo però a formare una vera colonia a causa del terreno favorevole ma troppo piccolo.[:142][:142][:142]
Si continuava a sbagliare ma tutte le volte a piccoli passi si migliorava.......
Altri....
Lo dico con un po' di orgoglio...
A forza di sbattere la faccia, e a forza di andare a vedere altri cacciatori, come e cosa facevano....
Sono andati decisamente bene....
e ne vado fiero..... [emoji106][emoji106]
Oggi...... Tra i vari...
uno a distanza di 11/12 anni ha una vera e propria colonia di fagiani totalmente autonoma e autosufficiente, che tutti gli anni subisce perdite di vario tipo, ma tutti gli anni rimpiazza con nuove covate...
Fagiani come piacciono a me, che partono a volo come pazzi a 100 m.
Fagiani che cantano sugli alberi al mattino come forcelli.....
Un altro iniziato 5/6 anni fa.....
Lo volutamente fatto confinante a una zona preclusa alla caccia (parco) ...
Ho scelto questo posto solo ed esclusivamente per vedere se una zona bandita alla caccia era veramente a favore o no....
La conformazione e le culture del terreno lo permettevano...
Risultato..... Si è formato un discreto ceppo di animali, ma la quantità di cinghiali presenti nel parco che ovviamente sconfina tutte le notti, porta troppi danni alle nidiate...
Quindi in questo specifico caso il parco è stato controproducente.
Ma il terreno in sé è ottimo e i fagiani sono riusciti a trovare il loro equilibrio...
Non diventerà mai una bella colonia numerosa se non sterminano almeno un po' di quei cinghiali.
Cosa che non faranno mai!!!!!
Ciao Massimiliano, mi complimento con te per i risultati conseguiti, certo che per ottenere tutte le informazioni sul monitoraggio, la consistenza riguardo il numero dei capi sopravvissuti, le covate, i predatori, devi esserci stato nel posto di immissione infinite volte. La domanda che vorrei farti é questa, inizialmente quando avete lanciato i capi nel territorio prescelto li avete foraggiati con mangimi o granaglie?
---------- Messaggio inserito alle 10:50 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 AM ----------
Ciao Matteo, spesso mi capita di fare lunghe chiacchiere con amici allevatori di selvaggina, dove si parla un pò di tutto del settore, e sono venuto a conoscenza che alcuni allevatori sollecitati dalle numerose richieste di chi voleva fagiani senza copribecco e occhiali é riuscito ad allevarli intensivamente somministrando dei tranquillanti. Fin qui tutto bene, il problema e che questo farmaco che somministravano rendeva i soggetti sterili, quindi é facile immaginare il totale fallimento riproduttivo di questi animali una volta liberati in primavera.
Ciao Massimiliano, mi complimento con te per i risultati conseguiti, certo che per ottenere tutte le informazioni sul monitoraggio, la consistenza riguardo il numero dei capi sopravvissuti, le covate, i predatori, devi esserci stato nel posto di immissione infinite volte. La domanda che vorrei farti é questa, inizialmente quando avete lanciato i capi nel territorio prescelto li avete foraggiati con mangimi o granaglie?
---------- Messaggio inserito alle 10:50 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:36 AM ----------
Ciao Matteo, spesso mi capita di fare lunghe chiacchiere con amici allevatori di selvaggina, dove si parla un pò di tutto del settore, e sono venuto a conoscenza che alcuni allevatori sollecitati dalle numerose richieste di chi voleva fagiani senza copribecco e occhiali é riuscito ad allevarli intensivamente somministrando dei tranquillanti. Fin qui tutto bene, il problema e che questo farmaco che somministravano rendeva i soggetti sterili, quindi é facile immaginare il totale fallimento riproduttivo di questi animali una volta liberati in primavera.
Ciao Mario..
No!!!!... non ho mai foraggiato gli animali immessi.
Se mollati nella stagione giusta e con terreno almeno sufficientemente adeguato,
il fagiano non muore di fame, e non necessita di foraggiamenti.
Certo, l'ambiente e il periodo è importantissimo, ma questo dipende anche dalla qualitÃ* dei fagiani, se sono stati allevati in grandi voliere erbate, coltivate ed alberate, non necessitano di foraggiamento.
L'autore ha autorevolezza in materia, in più sono studi recenti che si sono potuti avvalere di moderne tecnologie come i radiocollari.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Ripopolamento di fagiani, saranno manciuria o americanini? è difficile distinguerli in volo forse sono i manciuria, oppure entrambi le razze.
[VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=Vr8LjijFhrY[/VIDEO]
Buongiorno, esiste qualche allevamento o istituto in Italia che propone fagiani di cattura/fagiani di prima scelta se così si può dire con cui provare...
Stavolta Adriano Botto, Selezionatore e Pointerman di Fama, pur mantenendo la sua proverbiale eleganza e buona educazione, era stato alquanto incisivo:...
01-09-24, 10:07
Caricamento in corso ...
Nessun altro evento.
Attendere..
👍
😀
😂
🥰
😘
😎
🤢
😞
😡
👎
Elaboriamo i dati personali degli utenti del nostro sito, attraverso l'uso di cookie e altre tecnologie, per fornire i nostri servizi, personalizzare la pubblicità e analizzare l'attività del sito. Potremmo condividere determinate informazioni sui nostri utenti con i nostri partner pubblicitari e di analisi. Per ulteriori dettagli, fai riferimento alla nostra Informativa sulla privacy.
Facendo clic su "ACCONSENTO" di seguito, accetti i nostri Informativa sulla privacy e le nostre pratiche relative al trattamento dei dati personali e ai cookie come ivi descritte. Riconosci inoltre che questo forum potrebbe essere ospitato al di fuori del tuo Paese e acconsenti alla raccolta, archiviazione ed elaborazione dei tuoi dati nel Paese in cui è ospitato questo forum.
Commenta