Pre ambientamento fagiani

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  • Luca1990
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2020
    • 1911
    • Provincia di Venezia
    • Mambo - vizsla

    #76
    Originariamente inviato da Cinofilo75
    Luca, parlando dell'isola di Pianosa, sapevo che era ricchissima di fagiani, e pernici rosse, ma sono stati eradicati. A Lampedusa erano riusciti ad introdurre le pernici rosse con eccellenti risultati, ma la Regione li ha fatti eradicare spendendo milioni, che potevano essere spesi per rimboschire e per ripopolare.
    Non farmi parlare va.. avevano un capitale incredibile che chissà che fine ha fatto.
    Una popolazione super rustica che poteva essere utilizzata per progetti di ripopolamento molto interessanti. Volendo si aveva anche manodopera gratuita per le catture perché i carcerati son sicuro che sarebbero stati felici di collaborare.. vabbè sorvoliamo

    Sul discorso delle zone urbanizzate qua da me invece è il contrario.. abbiamo nuclei di fagiani nei parchi cittadini che confinano con la campagna perché li hanno trovato pace e riparo dai predatori.. pensa come cambia la situazione da zona a zona.

    Parlando di ambientamento però mi viene da fare un ulteriore distinguo.. un conto è parlare di ambientare fagianotti per cacciarli a settembre.. altro è prevedere di creare delle popolazioni riproduttive. In questo caso è necessario farlo nelle zone interdette alla caccia (principalmente zrc) altrimenti da settembre in poi i nostri fagianotti finiscono nei carnieri. Preciso che parlo delle mie zone dove c’è ancora una forte pressione sul fagiano.

    Io resto convinto che bisognerebbe procedere su due binari: catturare fagiani selvatici per ricreare nuclei riproduttivi in zone non cacciabili puntando all’irradiamento e liberare fagianotti di qualità per soddisfare la richiesta dei cacciatori.

    Qualcuno caccia nel atc Rovigo 3? Il comitato ha eliminato i lanci di prontacaccia dal 92 e liberano solo fagianotti. Mi dicono con buoni risultati sia in termini di carnieri che di fagiani che vanno in riproduzione.. pur avendo un ambiente di pianura coltivata intensamente non certo ideale per il fagiano
    Ultima modifica Luca1990; 05-05-23, 09:00.

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    • Cinofilo75
      ⭐⭐
      • May 2023
      • 240
      • Siracusa
      • breton

      #77
      Ciao Luca, a Lampedusa, le stupende magnifiche pernici rosse le hanno eliminate perchè dicevano che potevano competere con i passeri.
      Per quanto riguarda l'immissione dei fagianotti nei recinti di ambientamento, io non sono favorevole alla liberazione di fagianotti che hanno 60-70 giorni di vita, meglio liberarli quando avranno raggiunto la maturitÃ* e completato il piumaggio definitivo ovvero a 150 giorni. Un paio di giorni prima di liberarli e bene fare una sverminazione, fatta bene come Dio comanda, non all'acqua di rose sia chiaro, in commercio esistono vermifughi che non richiedono la prescrizione veterinaria, così quando saranno liberi non avranno parassiti e saranno più sani e più forti fisicamente per affrontare i pericoli della campagna.

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      • Alessandro il cacciatore
        🥇🥇
        • Feb 2009
        • 20199
        • al centro della Toscana
        • Deutsch Kurzhaar

        #78
        Originariamente inviato da Cinofilo75
        Salve a tutti, sembrerÃ* fuori luogo, essendo Siciliano, intromettermi in questa interessante discussione, ma essendo stato in passato socio collaboratore, di due grandi Aziende faunistico venatorie di Avola e Noto, le più grandi della Sicilia, un allevamento di selvaggina, un recinto di ambientamento di 30 ettari, vissuto tre anni in Toscana precisamente in provincia di Livorno, dove i fagiani selvatici esistono ancora, e un anno in provincia di Verona, ho deciso di intervenire ma senza pretese di avere la veritÃ* assoluta in questo campo, perchè con gli animali c'è sempre da imparare. Secondo il mio modesto parere, bisogna lanciare fagiani sempre, ogni anno, e rinsanguare costantemente cercando genetiche sempre più selvatiche per migliorare il ceppo esistente non per cancellarlo sia chiaro. Io ero uno di quelli che credeva che una volta trovato il ceppo selvatico che covava alla grande e portato in allevamento non bisognava ibridarlo per salvaguardare la purezza e la selvaticitÃ*. Risultato? allevando fagiani consanguinei ho provato sulla mia pelle ed anche mie spese si perchè allevare costa parecchio se si vuole allevare bene, che la progenie era alquanto indebolita e si ammalava facilmente per un non nulla, con conseguente mortalitÃ*, cosa molto più difficile con gli ibridi. Il mio consiglio è quello di cercare i migliori allevamenti, spostarsi anche centinaia e centinaia di km per trovarli e visitarli di persona. So che non è facile ma se uno è motivato e ha il portafoglio ben fornito non c'è distanza che tenga. Come diceva Maxpointer scusatemi non ricordo bene il nome, bisogna liberare i fagiani leggeri, di taglia piccola, americanini, tenebrosi sempre di taglia piccola, anche incrociati, e il manciuria puro o incrociato con l'americanino. Tutte le altre razze il mongolia e il colchico di taglia grande che troviamo in molti allevamenti, hanno la tendenza ad essere più stanziali, sono facili da cacciare perchè sono più domestici e facili da avvistare, possono dare anche qualche risultato nella riproduzione naturale una volta immessi, ma dipende da allevamento ad allevamento, ma non daranno mai i risultati che danno in natura le razze leggere. Per quanto riguarda l'americanino che dire, questo fagiano essendo più selvatico rispetto al mongolia riesce a superare una stagione di caccia e superare anche i due anni di vita in natura, stessa identica cosa il tenebroso di taglia piccola. Per quanto riguarda il manciuria sono pochi gli allevamenti che selezionano una taglia piccola tutti gli altri lo incrociano con il mongolia ottenendo un fagiano medio grande. Ps scusate gli errori ma scrivo di fretta.
        Mi fa piacere sentire sempre anche altre campane che hanno suonato sul campo. Ma permettimi di dire di non essere assolutamente d'accordo quando affermi che [I]bisogna lanciare fagiani sempre, ogni anno
        [/I ]. I lanci, ripetuti regolarmente, sono l'ammissione della gestione faunistica sbagliata.
        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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        • Cinofilo75
          ⭐⭐
          • May 2023
          • 240
          • Siracusa
          • breton

          #79
          provo ad inserire un bellissimo video che spiega le differenze e i pregi tra le varie razze di fagiani, per farvi un idea su quali sono le razze migliori per ripopolare.
          [VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=ELD3kIssFfM[/VIDEO]

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          • gabriele dd
            • Mar 2006
            • 160
            • lombardia
            • drahthaar

            #80
            Ma se NON c'è l'habitat come si salva il fagiano o qualunque selvaggina dove caccio in in Lombardia provincia di pavia quando tagliano il riso sembra di essere in piazza del duomo a Milano dico un'eresia ma invece di spendere soldi inutili per i pronta caccia gli atc non potrebbero affittare i terreni per farli diventare incolti e creare habitat per la selvaggina?
            gabriele

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #81
              Originariamente inviato da Cinofilo75
              [/COLOR]Luca, parlando dell'isola di Pianosa, sapevo che era ricchissima di fagiani, e pernici rosse, ma sono stati eradicati. A Lampedusa erano riusciti ad introdurre le pernici rosse con eccellenti risultati, ma la Regione li ha fatti eradicare spendendo milioni, che potevano essere spesi per rimboschire e per ripopolare.
              Pianosa è interessante per la presenza di lepri con un ceppo non influenzato da incroci.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Yed
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2012
                • 6365
                • Pordenone
                • Segugio Bavarese di montagna

                #82
                Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                Pianosa è interessante per la presenza di lepri con un ceppo non influenzato da incroci.
                Non farti sentire altrimenti la regione fa sterminare pure quelle ...[:-bunny][:D]

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                • Alessandro il cacciatore
                  🥇🥇
                  • Feb 2009
                  • 20199
                  • al centro della Toscana
                  • Deutsch Kurzhaar

                  #83
                  Originariamente inviato da Yed
                  Non farti sentire altrimenti la regione fa sterminare pure quelle ...[:-bunny][:D]
                  La Regione Toscana è la persona più assetata di sangue della selvaggina dell'intero orbe terracqueo. Incapace a gestire il "problema" ha deciso di eliminarlo. Qui la caccia non solo non non si chiude mai, ma non si "accosta" nemmeno.
                  Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                  • Cinofilo75
                    ⭐⭐
                    • May 2023
                    • 240
                    • Siracusa
                    • breton

                    #84
                    Ciao Alessandro, rispetto le tue opinioni. Ho letto con molto piacere i tuoi post, in particolar modo la tua discussione su come reintrodurre le pernici rosse, e mi è piaciuta moltissimo! Per quanto riguarda Lampedusa conosco l'allevatore che ha fornito le pernici rosse agli eroi che le hanno immesse a Lampedusa, un mio amico tra l'altro e mi ha detto che era molto dispiaciuto e sbalordito che la vicenda pernici si finita così tristemente. Il tutto ovviamente con il consenso degli animalisti che in pratica dovrebbero difendere gli animali, e questo sarebbe a mio parere un controsenso! Non escludo che qualche animalista si sia opposto all'eradicazione, ma le associazioni animaliste non mi risulta che abbiano mosso un dito in questa triste vicenda. Tornando a Pianosa, mi risulta che le lepri erano destinate all'eradicazione, poi improvvisamente sono diventate autoctone.

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                    • Alessandro il cacciatore
                      🥇🥇
                      • Feb 2009
                      • 20199
                      • al centro della Toscana
                      • Deutsch Kurzhaar

                      #85
                      Originariamente inviato da Cinofilo75
                      Ciao Alessandro, rispetto le tue opinioni. Ho letto con molto piacere i tuoi post, in particolar modo la tua discussione su come reintrodurre le pernici rosse, e mi è piaciuta moltissimo! Per quanto riguarda Lampedusa conosco l'allevatore che ha fornito le pernici rosse agli eroi che le hanno immesse a Lampedusa, un mio amico tra l'altro e mi ha detto che era molto dispiaciuto e sbalordito che la vicenda pernici si finita così tristemente. Il tutto ovviamente con il consenso degli animalisti che in pratica dovrebbero difendere gli animali, e questo sarebbe a mio parere un controsenso! Non escludo che qualche animalista si sia opposto all'eradicazione, ma le associazioni animaliste non mi risulta che abbiano mosso un dito in questa triste vicenda. Tornando a Pianosa, mi risulta che le lepri erano destinate all'eradicazione, poi improvvisamente sono diventate autoctone.
                      Per le lepri di Pianosa c’è un documento dell‘ Ispra facilmente consultabile su Internet. Per le rosse … io le amo ormai e qualsiasi cosa si faccia contro di loro mi dispiace. Riguardo a Lampedusa … che dirti ? L ho visitata circa 50 anni fa, è proprio un‘ isola, lì i fatti e il tempo hanno una valenza diversa, sono più vicini all‘ Africa che alla Sicilia, la loro lingua non è il siciliano ma è italianissima, allora non avevano più nemmeno un albero perché durante la guerra, rimasti isolati nel senso letterale del termine li usarono tutti come combustibile: insomma amo anche Lampedusa per me è piena di bei ricordi. Ma fare un lancio di pernici in una piccola isola può distruggere qualcosa di prezioso o turbare un equilibrio consolidato. Ma non conosco la questione nei dettagli dunque non la commento.
                      Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 05-05-23, 21:11.
                      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                      • Luca1990
                        ⭐⭐⭐
                        • Mar 2020
                        • 1911
                        • Provincia di Venezia
                        • Mambo - vizsla

                        #86
                        Originariamente inviato da Cinofilo75
                        Ciao Alessandro, rispetto le tue opinioni. Ho letto con molto piacere i tuoi post, in particolar modo la tua discussione su come reintrodurre le pernici rosse, e mi è piaciuta moltissimo! Per quanto riguarda Lampedusa conosco l'allevatore che ha fornito le pernici rosse agli eroi che le hanno immesse a Lampedusa, un mio amico tra l'altro e mi ha detto che era molto dispiaciuto e sbalordito che la vicenda pernici si finita così tristemente. Il tutto ovviamente con il consenso degli animalisti che in pratica dovrebbero difendere gli animali, e questo sarebbe a mio parere un controsenso! Non escludo che qualche animalista si sia opposto all'eradicazione, ma le associazioni animaliste non mi risulta che abbiano mosso un dito in questa triste vicenda. Tornando a Pianosa, mi risulta che le lepri erano destinate all'eradicazione, poi improvvisamente sono diventate autoctone.
                        In corso d’opera si sono accorti che stavano eradicando una delle poche popolazioni di lepri europee “italiche” non contaminate da esemplari dell’est Europa.

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                        • Cinofilo75
                          ⭐⭐
                          • May 2023
                          • 240
                          • Siracusa
                          • breton

                          #87
                          Sempre parlando di introduzioni, nella mia ex riserva, avevamo introdotto le starne, c'erano tre branchi, e mi ricordo che un socio aveva persino avvistato una covata. Io amo le starne. Quando abitavo a Rosignano Marittimo, ho girato in lungo e in largo la Toscana, da Grosseto, fino al Mugello, alla ricerca delle mitiche starne. Sono stato a Lajatico, ma le starne le ho trovate solo nell'agrovenatoria le selve o la selva non mi ricordo il nome di preciso, era il lontano 2012
                          Tornando alla mia isola, mi hanno detto che le starne le han viste in una prova su selvaggina naturale, dove qualcuno si è addirittura classificato, ovviamente erano starne lanciate o rinselvatichite. Peccato che la Regione Sicilia ha vietato il lancio, in quanto a loro dire non sono autoctone. Pensandoci bene, se milioni di anni fa, la Sicilia era unita alla Calabria, le starne dovevano essere presenti nel territorio siciliano.

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                          • Cinofilo75
                            ⭐⭐
                            • May 2023
                            • 240
                            • Siracusa
                            • breton

                            #88
                            Nel centro della Sicilia, dalle parti di Enna, Piazza armerina, abbiamo distese interminabili di campi coltivati a grano, luoghi adatti per le starne. Attualmente seguo con molto interesse il Progetto starna Mezzano, dove a quanto pare hanno avuto ottimi risultati!

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                            • Luca1990
                              ⭐⭐⭐
                              • Mar 2020
                              • 1911
                              • Provincia di Venezia
                              • Mambo - vizsla

                              #89
                              Sui progetti per la starna io nutro sempre poche aspettative, soprattutto se questi progetti prevedono la possibilità di abbattimento.

                              Fino a qualche anno fa in provincia di Venezia vicino al confine con la provincia di Rovigo c’era una zrc con una brigata di starne rinselvatichite, con qualche covata. Questo risultato è stato il frutto degli sforzi di un presidente di atc e di cacciatori che ci hanno creduto investendo risorse per avere una specie così delicata. Ora non so che fine abbiano fatto. Magari qualcuno del forum abita vicino a Cavarzere o Chioggia e sa qualcosa in più

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                              • Cinofilo75
                                ⭐⭐
                                • May 2023
                                • 240
                                • Siracusa
                                • breton

                                #90
                                Buongiorno Luca, si hai perfettamente ragione la starna soffre moltissimo il piombo. Infatti proprio per evitare questa problematica, il progetto starna è nato al Mezzano zona protetta, forse la zona più estesa d'Italia, dove han lanciato 30.000 starne allevate con tre metodi: allevamento tradizionale, cova con gallinelle e cova naturale svolta dalle starne.

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