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  • Marco Ciarafoni
    ⭐⭐
    • Jul 2006
    • 546
    • Roma, Roma, Lazio.
    • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

    #166
    Originariamente inviato da phalacrocorax
    Sono perfettamente d'accordo con te (se la cosa non ti dispiace, dato che entrambi siamo cacciatori, ti do del tu, del tu venatorio, come amava dire il mio istruttore quando, ormai vent'anni fa, feci il corso per prendere la licenza di caccia).
    In particolare ho evidenziato il punto 4) perché mi sembra un ragionamento assolutamente condivisibile in quanto perfettamente logico, equo e in grado di produrre risultati sul fronte della prevenzione.
    Tra l'altro è in perfetta sintonia con quanto ho sempre ritenuto. La eventuale comunicazione del medico di famiglia o anche del medico curante (magari in caso di patologie di natura mentale, depressioni ed altro), sono l'unica via per consentire un intervento in via preventiva che possa avere l'effetto di produrre risultati in tempo reale.
    Tutto il resto sono chiacchiere di chi non ha le idee chiare sul come, quando e perché intervenire.
    Sono contento che il tuo pensiero abbia trovato riscontro, perché in fondo è di queste cose che abbiamo bisogno. Di concretezza e di idee che non si risolvano, come quasi sempre accade, in oneri che, nella percezione di coloro cui sono diretti, si atteggiano più a punizione che a necessaria norma di civiltà.

    ---------- Messaggio inserito alle 01:04 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:26 PM ----------

    Però alla fine ragazzi, quello che affermiamo noi non è affatto diverso da quello che afferma Ciarafoni.
    A me pare che sul "cosa" siamo tutti più o meno d'accordo. Sui traguardi da raggiungere, in poche parole, mi pare che ci siamo, nel senso che non mi pare che Ciarafoni abbia detto cose fuori dal mondo (a me sembra proprio che siano condivisibili...).
    Per cui posto che sull'applicazione delle norme nazionali e comunitarie siamo d'accordo tutti; posto che su una gestione della fauna che non sia sinonimo di pronta caccia ci siamo tutti; posto che sulla mobilità dei migratoristi ci siamo tutti; posto che mi pare non ci sia dubbio che occorrerebbero dei fondi, a diposizione degli atc, per interventi di miglioramento ambientale e ripristino di habitat - in terreno in cui è consentita la caccia e non nelle oasi come al solito - magari a destinazione vincolata e ripartiti su base meritocratica; ecc. ecc., non sarebbe il caso di aprire un confronto, una discussione, sul "come" arrivare a questi traguardi?

    Altro punto riguarda la 157: io sono per una modifica, però non sono per uno stravolgimento completo. Insomma non applicherei il motto di Voltaire ("volete delle buone leggi? Bruciate le vostre e fatene delle altre!"), cestinando la 157 e ricominciando daccapo. Perché tutto sommato è anche vero che quando stravolgi alcuni equilibri ormai sedimentati, e non hai i numeri per imporre il tuo punto di vista, c'è il rischio che te lo ritrovi a tergo.
    Riconosco però che ci sarebbero tanti piccoli correttivi da apportare alla 157, senza star lì a far battaglie per inserire il gabbiano (che venatoriamente non interessa a nessuno) come si è fatto un paio di governi fa (non è per il gabbiano, ma è per fare un esempio).
    Innazitutto servirebbero norme di formulazione cristallina. Faccio due esempi per capirci: in certe zone è vietato - o veniva vietato - l'impiego di civette di plastica nella caccia alle allodole, in quanto una norma della 157 vieta "l'impiego di civette". Basterebbe solo aggiugere "vive" o "vive o impagliate" per rendere lecite, oltre ogni dubbio interpretativo, quelle di plastica. Altro esempio: in molte zone viene contestato a chi attraversa con fucile scarico in spalla e magari cani al guinzaglio una strada, l'esercizio venatorio a distanza non consentita, ovvero il porto di arma sulla pubblica via, ed altre amenità ed aberrazioni giuridiche di tal fatta. Anche a questo occorre porre rimedio in via legislativa.
    Insomma, per avere una caccia migliore occorrerebbero una serie di modifiche lievi ma che possono avere conseguenze davvero sensibili nella caccia cacciata.
    Senza contare le norme sulle gestioni degli atc ecc. Insomma, la 157 non è solo deroghe o calendario. E' anche altro, se non addirittura di più. E le correzioni a mio avviso sono improcrastinabili ormai.
    Per cui, caro Ciarafoni, cosa ne dici se discutiamo di queste cose? Perché io credo che, al di là delle personali convinzioni politiche, o partitiche, di ciascuno, questi temi interessano tutti noi indistintamente, in quanto cacciatori.

    ti ringrazio e dico si, mi piacerebbe discutere in modo pacato
    un saluto
    marco

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    • michele.paini
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2008
      • 1101
      • piombino
      • setter inglese

      #167
      Discussione interessante.

      Le associazioni venatorie sono tutte politicizzate, l'interesse prevale in ogni occasione sul buon senso e sulle scelte giuste, i tecnici ai quali vengono affidati gli incarichi non sono altro che personaggi scelti con criterio politico o clientelare, istituti come l'inspra sono politicizzati, gli atc pure....

      La miglior cosa per il quieto vivere?
      cacciare finchè ci è permesso, sbattersi dei discorsi e cacciare secondo le tradizioni.
      Bracconieri?????
      bracconieri si diventa quando le limitazioni divengono troppe e prive di significato.
      Quando è finita e non c'è molto, pazienza rimane l'estero
      Ultima modifica michele.paini; 10-08-10, 11:10.

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      • Alessandro il cacciatore
        🥇🥇
        • Feb 2009
        • 20197
        • al centro della Toscana
        • Deutsch Kurzhaar

        #168
        Originariamente inviato da michele.paini
        Quando è finita e non c'è molto, pazienza rimane l'estero
        Lo sai quale e' la soddisfazione piu' grande quando mi capita di andare a caccia in Germania? entrare in una locanda con il fucile senza custodia, essere salutato con un sorriso dagli altri ospiti e poter appoggiare il fucile al muro accanto alla mia sedia in bella vista...

        ---------- Messaggio inserito alle 12:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:54 PM ----------

        Originariamente inviato da michele.paini
        Discussione interessante.

        Le associazioni venatorie sono tutte politicizzate, l'interesse prevale in ogni occasione sul buon senso e sulle scelte giuste, i tecnici ai quali vengono affidati gli incarichi non sono altro che personaggi scelti con criterio politico o clientelare, istituti come l'inspra sono politicizzati, gli atc pure....
        Ma dai cosa dici ? lo sanno tutti che son scelti in base al merito.[:-clown]
        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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        • silvio roncallo
          ⭐⭐⭐
          • Dec 2006
          • 5650
          • genova, Genova, Liguria.
          • spinone

          #169
          Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
          Lo sai quale e' la soddisfazione piu' grande quando mi capita di andare a caccia in Germania? entrare in una locanda con il fucile senza custodia, essere salutato con un sorriso dagli altri ospiti e poter appoggiare il fucile al muro accanto alla mia sedia in bella vista...
          certo che sarebbe interessante capire perchè in certi Paesi c'è rispetto per il Cacciatore e da noi no. Sicuramente è un problema "multifattoriale".
          Indagine sociologica?????

          ---------- Messaggio inserito alle 01:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:01 PM ----------

          ... e teniamo presente che anche qui da noi, prima della II G.M. in parecchi paesi, prima di entrare in Chiesa c'era la rastrelliera per i fucili...
          silvio

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          • Alessandro il cacciatore
            🥇🥇
            • Feb 2009
            • 20197
            • al centro della Toscana
            • Deutsch Kurzhaar

            #170
            Originariamente inviato da silvio roncallo
            01:01 PM ----------

            ... e teniamo presente che anche qui da noi, prima della II G.M. in parecchi paesi, prima di entrare in Chiesa c'era la rastrelliera per i fucili...
            Silvio io mi ricordo che da piccolo quando andavo a messa in un paesino di qua, c'era il prete cacciatore che a volte diceva: facciamo presto, oggi passano (i colombi naturalmente...[:D])

            ---------- Messaggio inserito alle 01:15 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:10 PM ----------

            Originariamente inviato da silvio roncallo
            certo che sarebbe interessante capire perchè in certi Paesi c'è rispetto per il Cacciatore e da noi no. Sicuramente è un problema "multifattoriale".
            Indagine sociologica?????
            La colpa? nostra individualmente non difendendo decisamente la nostra propria immagine e poi delle associazioni venatorie che non investono una parte dei tre quarti del costo della tessera (un quarto per la convenzione con la societa' assicurativa basta e avanza) in una campagna pubblicitaria per dare agli altri una immagine positiva dei cacciatori. Oggi volenti o nolenti si vive di immagine...
            Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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            • Giampaoletti
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2008
              • 1863
              • Ascoli Piceno

              #171
              Originariamente inviato da silvio roncallo
              certo che sarebbe interessante capire perchè in certi Paesi c'è rispetto per il Cacciatore e da noi no. Sicuramente è un problema "multifattoriale".
              Indagine sociologica?????

              ---------- Messaggio inserito alle 01:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:01 PM ----------

              ... e teniamo presente che anche qui da noi, prima della II G.M. in parecchi paesi, prima di entrare in Chiesa c'era la rastrelliera per i fucili...
              Ricordo che ancora nei primi anni settanta (le mie prime licenze),soprattutto in Abruzzo,i contadini di cui attraversavo i poderi per la caccia mi invitavano a bere un bicchiere di vino nella loro cantina.

              Più tardi alcuni, non tutti, e forse esasperati da qualche maleducato, cominciarono a urlare appena ti vedevano entrare nel fondo brandendo il forcone anche se colture in atto non ve n'erano.

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              • silvio roncallo
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2006
                • 5650
                • genova, Genova, Liguria.
                • spinone

                #172
                Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                ....La colpa? nostra individualmente non difendendo decisamente la nostra propria immagine e poi delle associazioni venatorie che non investono una parte dei tre quarti del costo della tessera (un quarto per la convenzione con la societa' assicurativa basta e avanza) in una campagna pubblicitaria per dare agli altri una immagine positiva dei cacciatori. Oggi volenti o nolenti si vive di immagine...
                sì, sì, l'immagine, certo. E' appunto questa che non va' bene. Ma, permettimi, non mi basta come spiegazione la "colpa individuale" nel non difendere la "nostra immagine".
                Quale "immagine"?
                quella del far prima ad arrivare sul posto di caccia per sganciare i cani ancora a buio? (vedi le aperture di stagione un po' dovunque)
                le liti sulla tortora o il colombaccio sparato da appostamenti troppo vicini? (ed i ns amici laziali ne sanno qualcosa da quello che si legge sul Forum)
                o l'invasione con tutti i mezzi disponibili di rifugi o ZRC riaperti alla caccia? (vedi l'anno scorso in Puglia - recensione di Zu Manuele)
                Certo, responsabilità delle AS. Ven., ma soprattutto, penso, mancanza di educazione. Non cinofila o venatoria, solo "educazione".
                Il discorso è lungo ed impervio, non so' se un Forum possa essere sufficiente ....... però almeno parliamone.
                silvio

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                • cicalone
                  Celsius °C
                  • Dec 2008
                  • 19936
                  • Ostia Lido Roma
                  • cane da lecco

                  #173
                  Originariamente inviato da silvio roncallo
                  sì, sì, l'immagine, certo. E' appunto questa che non va' bene. Ma, permettimi, non mi basta come spiegazione la "colpa individuale" nel non difendere la "nostra immagine".
                  Quale "immagine"?
                  Quella del far prima ad arrivare sul posto di caccia per sganciare i cani ancora a buio? (vedi le aperture di stagione un po' dovunque)
                  le liti sulla tortora o il colombaccio sparato da appostamenti troppo vicini? (ed i ns amici laziali ne sanno qualcosa da quello che si legge sul forum)
                  o l'invasione con tutti i mezzi disponibili di rifugi o zrc riaperti alla caccia? (vedi l'anno scorso in puglia - recensione di zu manuele)
                  certo, responsabilità delle as. Ven., ma soprattutto, penso, mancanza di educazione. Non cinofila o venatoria, solo "educazione".
                  Il discorso è lungo ed impervio, non so' se un forum possa essere sufficiente ....... Però almeno parliamone.

                  concordo in pieno!
                  Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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                  • Giampaoletti
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                    • Aug 2008
                    • 1863
                    • Ascoli Piceno

                    #174
                    Originariamente inviato da silvio roncallo
                    sì, sì, l'immagine, certo. E' appunto questa che non va' bene. Ma, permettimi, non mi basta come spiegazione la "colpa individuale" nel non difendere la "nostra immagine".
                    Quale "immagine"?
                    quella del far prima ad arrivare sul posto di caccia per sganciare i cani ancora a buio? (vedi le aperture di stagione un po' dovunque)
                    le liti sulla tortora o il colombaccio sparato da appostamenti troppo vicini? (ed i ns amici laziali ne sanno qualcosa da quello che si legge sul Forum)
                    o l'invasione con tutti i mezzi disponibili di rifugi o ZRC riaperti alla caccia? (vedi l'anno scorso in Puglia - recensione di Zu Manuele)
                    Certo, responsabilità delle AS. Ven., ma soprattutto, penso, mancanza di educazione. Non cinofila o venatoria, solo "educazione".
                    Il discorso è lungo ed impervio, non so' se un Forum possa essere sufficiente ....... però almeno parliamone.
                    Occorre rilanciare, anche a sopo educativo,l'immagine del Cacciatore gentleman.Cacciatore con la C maiuscola.
                    In ciò farebbero in effetti bene le Associazioni a spendere qualche dinaro in +

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                    • silvio roncallo
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                      • Dec 2006
                      • 5650
                      • genova, Genova, Liguria.
                      • spinone

                      #175
                      mah, non so. Cos'è poi il "cacciatore gentleman"???
                      vorrei soltanto capire perchè in Germania in Francia, in Inghilterra il rapporto con i cacciatori è così diverso.
                      E sì che parliamo di Paesi nei quali le organizzazioni ambientaliste sono forti e sono state anche al governo....
                      silvio

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                      • Giampaoletti
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                        • Ascoli Piceno

                        #176
                        Originariamente inviato da silvio roncallo
                        mah, non so. Cos'è poi il "cacciatore gentleman"???
                        vorrei soltanto capire perchè in Germania in Francia, in Inghilterra il rapporto con i cacciatori è così diverso.
                        E sì che parliamo di Paesi nei quali le organizzazioni ambientaliste sono forti e sono state anche al governo....
                        Forse + in generale i tedeschi,gli inglesi e i francesi sono diversi dagli italiani.
                        Potrebbe essere unaspiegazione.Non trovi?

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                        • silvio roncallo
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                          • Dec 2006
                          • 5650
                          • genova, Genova, Liguria.
                          • spinone

                          #177
                          no, mi spiace ma come spiegazione non mi convince. Cosa vuol dire "diversi"??? perchè mangiano crauti e bevono birra?
                          no, no. Penso sia più una questione legata alla cultura del "rispetto reciproco" e, naturalmente, alla loro organizzazione dell'attività venatoria quella sì, completamente diversa dalla nostra.
                          Ecco, forse è questa organizzazione che li rende "rispettabili" e rispettati.
                          Sarebbe interessante sentire qualche tedesco o francese che scrive sul Forum: chi c'è??
                          silvio

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                          • cicalone
                            Celsius °C
                            • Dec 2008
                            • 19936
                            • Ostia Lido Roma
                            • cane da lecco

                            #178
                            Originariamente inviato da silvio roncallo
                            no, mi spiace ma come spiegazione non mi convince. Cosa vuol dire "diversi"??? perchè mangiano crauti e bevono birra?
                            no, no. Penso sia più una questione legata alla cultura del "rispetto reciproco" e, naturalmente, alla loro organizzazione dell'attività venatoria quella sì, completamente diversa dalla nostra.
                            Ecco, forse è questa organizzazione che li rende "rispettabili" e rispettati.
                            Sarebbe interessante sentire qualche tedesco o francese che scrive sul Forum: chi c'è??

                            MADONNA batti un colpo anzi due[:-golf]
                            Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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                            • Giampaoletti
                              ⭐⭐⭐
                              • Aug 2008
                              • 1863
                              • Ascoli Piceno

                              #179
                              Mettila come vuoi caro Sivio,sempre di differenza da noi si tratta.[;)]

                              Sono pienamente d'accordo sulla base culturale del fenomeno.

                              La diversità di sistema e di organizzazione indubbiamente condizionano i comportamenti.

                              Però mi chiedo se noi abbiamo un sistema e un organizzazione che consentono la carneficina all'apertura delle ZRC e tutti gli altri "begli esempi" [:-cry]da te citati, che non sto a ripetere, bene se noi abbiamo tutto questo la responsabilità è la nostra come individui e come corpo sociale.

                              Ognuno ha il sistema che si merita.

                              Altrimenti avremmo cambiato l'organizzazione delle cose.

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                              • silvio roncallo
                                ⭐⭐⭐
                                • Dec 2006
                                • 5650
                                • genova, Genova, Liguria.
                                • spinone

                                #180
                                beh, si, ma provare a cambiare si può .... o no?
                                a domani ...
                                silvio

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