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[QUOTE=Marco Ciarafoni;465616]il fringuello non è una specie cacciabile poichè in europa quando è stata varata la direttiva uccelli è stata inserita nell'allegato di specie non cacciabile a fronte di un parere motivato dell'autorità scientifica. Può essere però prelevato in deroga a determinate condizioni e senza furbizie. Io mi attengo alle leggi e quando avremo dati a disposizione che consentono di cambiare una decisione allora il ragionamento sarà diverso..stessa cosa dicasi per i tempi di caccia.
Con questo mi ritengo soddisfatto della sua risposta perche ho capito che il metodo scientifico a cui faceva riferimento non esiste ma solo quello della carta.
Il fringuello per l'europa è Specie non cacciabile perche poveretto pesa pochi grammi....è presente a milioni chissenefrega...
Il sassello è in chiara difficoltà numerica...si ma è nella carta...
Benissimo[:142][:142]
Detto questo la prego Egr. Sig.re...se ama la veramente la caccia cerchi un intesa con tutti i suoi colleghi per una legge che affidi le sorti della caccia dell'ambiente e dell'agricoltura a un tavolo tecnico/scientifico...[:-bunny]
C'è qualcuno,armato di buona volontà che mi spiega,per favore,qual'è il rapporto tra le direttive europee in materia di caccia e la legislazione nazionale?
Ho sempre saputo che le direttive europee erano + restrittive rispetto alla ns legge nazionale sia per le specie cacciabili che per i periodi di caccia.
Tant'è vero che esistevano o esistono le deroghe.No?
Grazie
La cosa e molto lunga o ci sei dentro da anni ed hai visionato centinaia di documenti altrimenti è un caos... qui puoi trovare qualcosa da mettere sotto i denti, per essere corretto ti dico subito di dare poco peso su che sito sono pubblicate... tu guarda solo le direttive e gli studi!! [;)]
Differenze di collocazione culturale sicuramente ci sono... però democraticamente bisognerebbe capire quale andrebbe bene alla maggioranza dei cacciatori italiani!!
Mentre per le altre cose non siamo cosi distanti... anch'io ritengo che la caccia del futuro (come del resto per me è sempre stata anche quella del passato), debba essere di qualità e compatibile... quello su cui non siamo d'accordo è con chi andrebbe condivisa: io penso solo con il mondo agricolo (come del resto lo è già)... mentre qualcun'altro pensa ancora che LAC, LAV, WWF, Legambiente, ecc. possano sedersi ad un tavolo e parlare di attività venatoria libere da preconcetti e falsità!!
certo che bisogna ascoltare i cacciatori italiani ma un gruppo dirigente deve sapersi assumere delle responsabilità e saper dare la lettura giusta della realtà nella quale si prendono le decisioni. Ognuno di noi è portato dire per istinto cose che spesso non si possono realizzare e allora deve intervenire chi ha la delega per farlo. Gli accordi sulla fauna (la caccia è uno strumento di regolazione della fauna) si devono fare con tutti..non possiamo scegliere gli interlocutori. Io penso che ci siano ancora gli spazi..tagliando le estreme. Non possiamo perdere tempo però..
La cosa e molto lunga o ci sei dentro da anni ed hai visionato centinaia di documenti altrimenti è un caos... qui puoi trovare qualcosa da mettere sotto i denti, per essere corretto ti dico subito di dare poco peso su che sito sono pubblicate... tu guarda solo le direttive e gli studi!! [;)] http://www.sergioberlato.it/s_caccia...tive.asp?qi=20
Ti ringrazio.Sei molto gentile.
Immagino la difficoltà dell'argomento in relazione anche al numero di anni e di direttive susseguitesi nel tempo.Per cui risulta difficile aggiornarsi d'un colpo.
Probabilmente poi il ns legislatore "facendo" o "omettendo"di fare avrà complicato le cose.
I princìpi di diritto comunitario che ci interessano però dovrebbero essere solo due.Quello della immediata applicabilità della direttiva UE nello Stato membro ovvero quello della necessità di una legge nazionale di recepimento.
Spero di trovare qualche lettura "facilitata" da qualche parte.
Cmq grazie tante.
La penso cosi' pure io.....e comunque nel caso dell'Arcicaccia continuo a pensare che associarsi con voi corrisponde a darsi le martellate sulle 00.....vede sig. Ciarafoni nei partiti di centrodestra ci sono alcuni franchi tiratori che affossano le scelte in materia di caccia ma sono alcuni.....da voi nelle liste della sinistra sono tutti contrari alla caccia dal 1° all'ultimo......a cominciare dai vostri alleati di partito.[:-bunny]
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....
La penso cosi' pure io.....e comunque nel caso dell'Arcicaccia continuo a pensare che associarsi con voi corrisponde a darsi le martellate sulle 00.....vede sig. Ciarafoni nei partiti di centrodestra ci sono alcuni franchi tiratori che affossano le scelte in materia di caccia ma sono alcuni.....da voi nelle liste della sinistra sono tutti contrari alla caccia dal 1° all'ultimo......a cominciare dai vostri alleati di partito.[:-bunny]
se dicendo così ti senti meglio evito la replica....
il fringuello non è una specie cacciabile poichè in europa quando è stata varata la direttiva uccelli è stata inserita nell'allegato di specie non cacciabile a fronte di un parere motivato dell'autorità scientifica. Può essere però prelevato in deroga a determinate condizioni e senza furbizie. Io mi attengo alle leggi e quando avremo dati a disposizione che consentono di cambiare una decisione allora il ragionamento sarà diverso..stessa cosa dicasi per i tempi di caccia.......................................
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.... la direttiva 409 CEE conosciuta come "direttiva uccelli" è dell'anno 1979 e, sbagliando furono inserite alcune specie compreso lo storno (Sturnus vulgaris) nelle specie non cacciabili... 12 anni dopo viene recepita dall'Italia con la L. 157/92 (art. 1 comma 4), o per lo meno cosi recita la legge (risbagliando)... guarda caso nell'art.18 della stessa vengono menzionate tra le specie cacciabili anche il passero (Passer italiae); passera mattugia (Passer montanus); passera oltremontana (Passer domesticus); fringuello (Fringilla coelebs); peppola (Fringilla montifringilla)... come mai anche queste oggi sono in deroga?? come mai erano inserite nelle specie cacciabili, eppure a quei tempi gli abrogazionisti (vedasi referendum) erano molto attivi e di certo non si sarebbero fatti scappare una simile ghiottoneria!!!
Dai cassetti segreti di qualche associazione venatoria qualche documento top segret di quel periodo è uscito... come quello di un allora pres. regionale che, scrivendo su carta intestata dell'associazione ad un onorevole, auspicava che, per non avere ulteriori scontri referendari, sarebbe stato meglio vietate tutte le specie migratrici con la corporatura (alla faccia della scienza) al di sotto del tordo!!!
I dati scientifici sul flusso migratorio del paleartico occidentale ci sono, sono inconfutabili e ci pervengono da osservatori riconosciuti dall'UE... se invece aspettiamo quelli dell'ISPRA (ex INFS) mi sa proprio che non andremo più a caccia di piccola migratoria... anche se la stessa non conoscendo istituti o confini, continuerà a passare sulla nostra penisola!!
Bruno Decca "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"
Scusate se mi intrometto, ma sapete dirmi qualcosa riguardo al prelevamento delle allodole per quest'anno, perkè mi sono giunte voci ke la vorrebbero proibire!!!!!!
[HTML]
[QUOTE=alboinensis;465670]Errare humanum est, perseverare autem diabolicum....
Dai cassetti segreti di qualche associazione venatoria qualche documento top segret di quel periodo è uscito... come quello di un allora pres. regionale che, scrivendo su carta intestata dell'associazione ad un onorevole, auspicava che, per non avere ulteriori scontri referendari, sarebbe stato meglio vietate tutte le specie migratrici con la corporatura (alla faccia della scienza) al di sotto del tordo!!!
si parla di quella por...ta che sarà poi conosciuta come -Decreto
Spadolini-, vero???
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.... la direttiva 409 CEE conosciuta come "direttiva uccelli" è dell'anno 1979 e, sbagliando furono inserite alcune specie compreso lo storno (Sturnus vulgaris) nelle specie non cacciabili... 12 anni dopo viene recepita dall'Italia con la L. 157/92 (art. 1 comma 4), o per lo meno cosi recita la legge (risbagliando)... guarda caso nell'art.18 della stessa vengono menzionate tra le specie cacciabili anche il passero (Passer italiae); passera mattugia (Passer montanus); passera oltremontana (Passer domesticus); fringuello (Fringilla coelebs); peppola (Fringilla montifringilla)... come mai anche queste oggi sono in deroga?? come mai erano inserite nelle specie cacciabili, eppure a quei tempi gli abrogazionisti (vedasi referendum) erano molto attivi e di certo non si sarebbero fatti scappare una simile ghiottoneria!!!
Dai cassetti segreti di qualche associazione venatoria qualche documento top segret di quel periodo è uscito... come quello di un allora pres. regionale che, scrivendo su carta intestata dell'associazione ad un onorevole, auspicava che, per non avere ulteriori scontri referendari, sarebbe stato meglio vietate tutte le specie migratrici con la corporatura (alla faccia della scienza) al di sotto del tordo!!!
I dati scientifici sul flusso migratorio del paleartico occidentale ci sono, sono inconfutabili e ci pervengono da osservatori riconosciuti dall'UE... se invece aspettiamo quelli dell'ISPRA (ex INFS) mi sa proprio che non andremo più a caccia di piccola migratoria... anche se la stessa non conoscendo istituti o confini, continuerà a passare sulla nostra penisola!!
bruno non è così ...la legge 157 le prevedeva ma vennero poi tolte in virtù dei rilievi mossi dall'Unione Europa pena pesanti sanzioni. Per lo storno non fu una dimenticanza ma una scelta e quando l'Italia chiese la reintroduzione gli venne risposto che non avrebbero modificato la direttiva per un solo paese e che avremmo dovuto "arrangiarci" con le deroghe. Che poi tutto questo avvenne in un periodo di grande scontro ideologico sulla caccia hai perfettamente ragione e che sotto la minaccia referendaria c'era da salvare qualcosa di più grande che non una singola specie. Te lo dico a ragion veduta poichè allora ero impegnato nell'unavi e vissi in prima battuta tutta quella fase storica.
Originariamente inviata da cicalone La penso cosi' pure io.....e comunque nel caso dell'Arcicaccia continuo a pensare che associarsi con voi corrisponde a darsi le martellate sulle 00.....vede sig. Ciarafoni nei partiti di centrodestra ci sono alcuni franchi tiratori che affossano le scelte in materia di caccia ma sono alcuni.....da voi nelle liste della sinistra sono tutti contrari alla caccia dal 1° all'ultimo......a cominciare dai vostri alleati di partito.[:-bunny]
Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
se dicendo così ti senti meglio evito la replica....
Premesso che la problematica venatoria non viene trattata con la giusta competenza e l'equilibrio di cui ci sarebbe bisogno, da qualsiasi coalizione politica, a parte questo non mi pare che cicalone abbia poi tutto stò torto!!! O no?
se dicendo così ti senti meglio evito la replica....
Non e' che mi sento meglio e' che purtroppo corrisponde alla verita', ci dica quanta gente e' favorevole all'attivita' venatoria per esempio nei partiti della sinistra? Io credo molto pochi anzi direi nessuno.....senza parlare poi dell'On. Di Pietro che da cacciatore che era, ora non parla piu' della caccia per paura di perdere qualche voto.....non mi dira' che sbaglio a pensarla cosi', vero?[:-bunny]
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....
leggo i post di cui sopra e che dire? emergono le differenze anche per diversa collocazione culturale. Ognuno si batterà per quello che crede. Io ho una idea di caccia e continuerà a difenderla così come ho fatto pubblicamente in questi anni e penso che valga la pena farlo almeno fino a quando mi si chiederà di farlo anche in virtù di liberi e domocratici congressi che mi hanno assegnato questo mandato. La caccia del futuro può essere solo di qualità, compatibile e condivisa. Altrimenti dietro l'angolo c'è la privatizzazione alla quale puntono in molti, anche nascondendosi dietro la propaganda della caccia a febbraio o al fringuello
Da quando ho cominciato ad interessarmi di caccia, cioè ancor prima di avere la licenza per praticarla (36 con quest'anno) ho avuto la netta sensazione che il problema maggiore potesse per essa derivare dalle infiltrazioni della politica,
che all'interno del mondo venatorio ha riproposto pari pari ciò che succede in quell'ambiente, dal piccolo circolo o sezione di paese alle sedi nazionali di tutte le A.A. V.V.
Nel corso del tempo ho avuto, purtroppo, solo la conferma di ciò, vedi ad es. l'approvazione della 157, predisposta dalla maggiore A.V. nel caso in cui fosse passato il referendum del 1991. Il referendum non raggiunse il quorum ma la 157 ce la siamo comunque trovata tra le paIIe.
Questo per dirle quanto io conti sull'aiuto della politica (o dei politici, di ogni schieramento) per la tutela della caccia e dell'onorabilità dei cacciatori, ai quali tutti possono rivolgere le calunnie e gli epiteti più assurdi restando perfettamente impuniti.
Quanto alla collocazione culturale, all'estrazione sociale o al censo non ho mai trovato ambiente che abbia livellato questi valori come quello venatorio.
Ho assitito di persona in una caccia di colombacci alla "cacciata" (mi si passi il gioco di parole) senza il minimo accenno di protesta di fior di professionisti e imprenditori da parte di un semplice bracciante (che dirigeva il gioco dei piccioni) perché i primi non avevano rispettato le regole che pur conoscevano e avrebbero dovuto osservare.
ancora c'è qualcuno che ci vuol rubare qualche voto e qualche tessera sbandierando idee politiche?
povera italia e povera caccia!
non voterò più chi mi è andato contro e non farò più la tessera con quelle associazioni venatorie che esistono solo per fare politica e se ne fregano della caccia.
a buon intenditor..............!
[QUOTE=Marco Ciarafoni;465686]bruno non è così ...la legge 157 le prevedeva ma vennero poi tolte in virtù dei rilievi mossi dall'Unione Europa pena pesanti sanzioni. Per lo storno non fu una dimenticanza ma una scelta e quando l'Italia chiese la reintroduzione gli venne risposto che non avrebbero modificato la direttiva per un solo paese e che avremmo dovuto "arrangiarci" con le deroghe................................. [QUOTE]
Di fatti io avevo detto "o per lo meno cosi recita la legge (risbagliando)"... in quanto la legge non recepiva un bel niente anzi aggiungeva specie senza le dovute motivazioni... mentre per lo stormo diciamo che fu una grande porcata, ma vedendo come vengono recepiti dal nostro parlamento certi passaggi di direttive e convenzioni varie, mi sa proprio che non abbiamo imparato niente!!!
---------- Messaggio inserito alle 10:30 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:20 PM ----------
Originariamente inviato da cicciotumeo
........ si parla di quella por...ta che sarà poi conosciuta come -Decreto Spadolini-, vero???
No Ciccio, si parla di associazioni venatorie che nelle trattative antecedenti la 157/92 vendettero l'anima e porzioni di attività venatoria (guardandosene bene dall'informare la loro base associativa) per una mediazione con il mondo ambientalista che non aveva alcun senso!!!
Bruno Decca "Multi sunt vocati... pàuci vero electi"
Che cosa è necessario insegnare ad un cucciolo/cucciolone? Ci sono una serie di addestramenti di base che un giovane cane, di qualsiasi razza: caccia, utilità, difesa, compagnia è utile conosca. Sono la corretta condotta al guinzaglio, il seduto, il terra ed il resta. Per i cani da caccia sono necessari il riporto e, specialmente per i cani polivalenti come il DD, il lavoro in acqua. Ricordiamo sempre che ogni cucciolo è diverso dall’altro...
Non necessariamente è bello solo quando si caccia.
Nella foto sotto il risultato di una traccia pazzesca ad un cervo adulto tirato da...
18-10-21, 18:13
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