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  • stradafacendo
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    • Jan 2010
    • 943
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    #61
    Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
    difficile ma è la strada obbligata visto quanto ci gira intorno. Occorre tornare a restitutire certezza di diritto. Fino ad oggi ho visto solo propaganda e nello scontro diretto la caccia perde sempre. Concertare è più difficle ma se l'operazione riesce è un buon inizio per rilanciare la nostra cultura e e i nostri valori
    Egregio signor parolaio, lei parla di certezza di diritto?
    Perché non ci spiega quale è questa benedetta certezza di diritto? Quella a cui avete contribuito voi di sinistra votando all'unanimità (eccetto 1 deputato) contro l'adeguamento della normativa italiana a quella europea accusando, propagandando e sbandieranbdo che in Italia era a rischio l'ambiente perché i cacciatori avrebbero fatto strage di selvaggina tutto l'anno?

    Dice che nello scontro diretto la caccia perde sempre?
    Perché non ci spiegha chi è che si oppone alla caccia e cerca lo scontro diretto? Noi cacciatori, forse, che degli scontri non ce ne frega nulla?
    Mi risulta che gli scontri li cerchino i suoi amici: animalisti-ambientalisti-pseudoprotezionisti-poltronisti-responsabilididipartimentiambiente del PD-presidentidiparchimangiasoldi e via discorrendo!!!

    Vuole rilanciare la nostra cultura e i nostri valori?
    Perché non dice che vuole rilanciare solo la sottoscrizione di tessere e di adesioni alla sua associazione che regolarmente si posiziona e si esprime contro la caccia?

    M l'arcicaccia!!!!!!

    Stradafacendo...
    Stradafacendo...

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    • cicciotumeo
      • Aug 2009
      • 142
      • caserta
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      #62
      [QUOTE=alboinensis;465802][QUOTE=Marco Ciarafoni;465686]bruno non è così ...la legge 157 le prevedeva ma vennero poi tolte in virtù dei rilievi mossi dall'Unione Europa pena pesanti sanzioni. Per lo storno non fu una dimenticanza ma una scelta e quando l'Italia chiese la reintroduzione gli venne risposto che non avrebbero modificato la direttiva per un solo paese e che avremmo dovuto "arrangiarci" con le deroghe.................................

      Di fatti io avevo detto "o per lo meno cosi recita la legge (risbagliando)"... in quanto la legge non recepiva un bel niente anzi aggiungeva specie senza le dovute motivazioni... mentre per lo stormo diciamo che fu una grande porcata, ma vedendo come vengono recepiti dal nostro parlamento certi passaggi di direttive e convenzioni varie, mi sa proprio che non abbiamo imparato niente!!!

      ---------- Messaggio inserito alle 10:30 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:20 PM ----------



      No Ciccio, si parla di associazioni venatorie che nelle trattative antecedenti la 157/92 vendettero l'anima e porzioni di attività venatoria (guardandosene bene dall'informare la loro base associativa) per una mediazione con il mondo ambientalista che non aveva alcun senso!!!
      Quei farabutti ci hanno svenduto, hanno svilito la parte più nobile della nostra passione decretando la fine della caccia autentica, quella a maggior carattere rurale, a vantaggio di realtà tipo "afv ". Per non parlare poi degli ATC: ma che bella invenzione!!!!.
      E' stata una vera porcata.

      Grazie Bruno per la cortese risposta.
      Saluti
      Ciccio

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      • Donato Scalfari
        ⭐⭐⭐
        • Jul 2007
        • 6091
        • Morlupo, Roma, Lazio.
        • epagneul breton, bracco italiano

        #63
        Parolaio, nella lingua italiana, tra l'altro significa ciarlatano.
        Credo che si debbano moderare i toni e rispondere in modo educato, come educati sono stati gli interventi di Marco Ciarafoni. Ci avrei visto bene l'intervento di "moderazione", anche se, le idee espresse da Marco, non sono condivise dai moderatori.

        Proprio stamattina, sul numero di aprile 2009 di una nota rivista di caccia, ho letto l'editoriale a recante la firma di un cacciatore non propriamente di sinistra. Vi riporto solo una parte del discorso che io ritengo significativa.
        "Certo, tutti coloro che vivono la caccia in modo intenso e maturo sanno che in molte realtà è necessario intervenire con alcuni cambiamenti; questo dipende anche dal fatto che molte delle aspettative della 157 sono state disattese, non tanto perchè non fossero corrette o attuabili, ma per il solito egoismo e menefreghismo che alberga in tutte le cose degli uomini e la caccia non fa certo eccezione, anzi. Ma non è promettendo di poter sparare a tutto, sempre e dappertutto, che si risolvono i problemi del mondo venatorio: il fatto che le uniche regioni dove non diminuisce l'effettivo dei cacciatori e dove, ogni anno, un numero sempre crescente di giovani si avvicina alla caccia siano il Trentino e l'Alto Adige, note per la loro regolamentazione molto seria e restrittiva e dove, per diventare cacciatori è necessario un percorso formativo molto selettivo, la dice lunga sull'esigenza di serietà, moralità e di regole pragmatiche, sentita in particolar modo dai giovani. I nostri problemi, se mai potranno essere risolti, lo saranno quando i nostri "governanti" la smetteranno di farsi la guerra sui numeri delle tessere e inizieranno a occuparsi della crescita culturale dei cacciatori, della rivalutazione del nostro mondo nei confronti del resto della società."
        E ancora: "...per ora, la politica del chiedere mille per ottenere cento non ha dato i suoi frutti, anzi, ha solo riportato in vita, più virulento che mai, un virus che tutti credevamo morto e sepolto: speriamo non ci sia fatale."
        Lo scritto è satto riportato fedelmente, le sottolineature aggiunte da me.
        Donato Scalfari
        sigpic

        "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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        • cicalone
          Celsius °C
          • Dec 2008
          • 19936
          • Ostia Lido Roma
          • cane da lecco

          #64
          Dal dizionario della lingua Italiana Sabatini e Coletti:

          PAROLAIO

          Chi parla molto senza sapere esattamente ciò che dice SIN chiacchierone
          In funzione di agg., che si dilunga in discorsi vuoti, che è privo di sostanza e di contenuto: oratore p.; politica p.
          Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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          • Donato Scalfari
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2007
            • 6091
            • Morlupo, Roma, Lazio.
            • epagneul breton, bracco italiano

            #65
            Che, voi la guera?

            Sapere.it

            parolaio <hr class="hidden">
            <!-- SQUARE 180x150 --> <script language="JavaScript" type="text/javascript"> // <!-- OAS_RICH('VideoBox_180x150'); // --> </script><script type="text/javascript"> s24hide180x150() </script>n.m. [f. -a; pl.m. -ai, f. -aie] chi parla molto e in modo poco concludente; chiacchierone, ciarlatano ¨ agg. [f. -a; pl.m. -ai, f. -aie] che abbonda di parole, che è fatto solo di vane parole: critica parolaia

            Rubrica sinonimin.m. Sin. ciarlone; millantatore, fanfarone, spaccone; (scherz.) pallonaio ¨ agg. Sin. loquace, verboso; logorroico, chiacchierone Contr. taciturno, laconico.
            Donato Scalfari
            sigpic

            "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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            • PigKill

              #66
              Originariamente inviato da Donato Scalfari
              Parolaio, nella lingua italiana, tra l'altro significa ciarlatano.
              Credo che si debbano moderare i toni e rispondere in modo educato, come educati sono stati gli interventi di Marco Ciarafoni. Ci avrei visto bene l'intervento di "moderazione", anche se, le idee espresse da Marco, non sono condivise dai moderatori.
              Donato..... dove hai trovato la maleducazione in questa discussione?
              avere idee politiche agli antipodi non vuol certo dire che si è maleducati....o no?
              se assistessi ad una seduta in parlamento cosa auspicheresti? l'intervento dei marines???

              giusto per essere precisi......:
              Parolaio
              [pa-ro-là-io]
              (pl. m. -lài; f. -làia, pl. -làie)

              A agg.

              Che parla molto e a vuoto
              ‖ Che si riduce a parole inutili, a chiacchiere: moralità parolaia


              B s.m. (f. -làia)

              Persona di molte parole, ma vuote e inconcludenti

              Ciarlatano

              <!-- /firstHeading --><!-- bodyContent --><!-- tagline -->Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
              <!-- /tagline --><!-- subtitle -->
              <!-- /subtitle --><!-- jumpto -->Vai a: Navigazione, cerca
              <!-- /jumpto --><!-- bodytext -->
              Pietro Longhi, Il ciarlatano


              Un ciarlatano è una persona che esercita pratiche da guaritore, o si approfitta in modo simile della buona fede delle persone, allo scopo di ottenere soldi o altri vantaggi grazie a false pretese.
              La parola deriva dal francese charlatan, un venditore di medicine che può pubblicizzare la sua presenza con della musica in una messa in scena all'aperto. Il più grande dei ciarlatani parigini fu Tabarin, che mise su un palco in Place Dauphine dal 1618, e le cui scenette e farse riprese dalla commedia dell'arte, ispirarono Molière. Un esempio di ciarlatano farmacopola fu Alessio Piemontese autore di un testo (Secreti) che ebbe larga diffusione nel XVI secolo.
              Nell'uso, viene fatta una sottile differenza tra il ciarlatano e persone che sfruttano in altro modo la buona fede. Il ciarlatano è tipicamente un venditore. Egli non cerca di creare una relazione personale con le sue vittime, o di inscenare bufale elaborate impersonando un ruolo. Piuttosto, la persona detta ciarlatano viene accusata di fare uso della pseudoscienza o di qualche altro mezzo falso allo scopo di ingannare le persone e vender loro finte medicine e beni o servizi simili, che non risponderanno a quanto promesso. La parola richiama alla mente l'immagine d'altri tempi del venditore di medicamenti, che ha da tempo lasciato il villaggio nel momento in cui le persone che hanno comprato i suoi unguenti realizzano che non producono gli effetti pubblicizzati.
              In Italia la professione del ciarlatano è espressamente vietata dal TULPS.<SUP id=cite_ref-0 class=reference title="^ (EN) Dumb Laws in Italy">[1]</SUP>

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              • cicalone
                Celsius °C
                • Dec 2008
                • 19936
                • Ostia Lido Roma
                • cane da lecco

                #67
                Originariamente inviato da Donato Scalfari
                Che, voi la guera?

                Sapere.it

                parolaio <HR class=hidden>
                <!-- SQUARE 180x150 --><SCRIPT language=JavaScript type=text/javascript> // <!-- OAS_RICH('VideoBox_180x150'); // --> </SCRIPT><SCRIPT type=text/javascript> s24hide180x150() </SCRIPT>n.m. [f. -a; pl.m. -ai, f. -aie] chi parla molto e in modo poco concludente; chiacchierone, ciarlatano ¨ agg. [f. -a; pl.m. -ai, f. -aie] che abbonda di parole, che è fatto solo di vane parole: critica parolaia

                Rubrica sinonimin.m. Sin. ciarlone; millantatore, fanfarone, spaccone; (scherz.) pallonaio ¨ agg. Sin. loquace, verboso; logorroico, chiacchierone Contr. taciturno, laconico.

                ahahahahah ogni vocabolario che trovi tira fuori piu' termini possibili, credo che quello che Stradafacendo intendesse postare sia Chiacchierone, ipotesi mia si intende comunque.....non credo rivolto alla persona ma piu' che mai rivolto alle logiche contestuali riportate nei vari discorsi.[:-golf]
                Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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                • Donato Scalfari
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2007
                  • 6091
                  • Morlupo, Roma, Lazio.
                  • epagneul breton, bracco italiano

                  #68
                  Originariamente inviato da PigKill
                  Donato..... dove hai trovato la maleducazione in questa discussione?
                  L'ho trovato semplicemente in quello che ho scritto.
                  Originariamente inviato da PigKill
                  avere idee politiche agli antipodi non vuol certo dire che si è maleducati....o no?
                  Perché, mi hai mai sentito dire una cosa del genere?
                  Originariamente inviato da PigKill
                  se assistessi ad una seduta in parlamento cosa auspicheresti? l'intervento dei marines???
                  giusto per essere precisi......:
                  Se vogliamo mandarla "in caciara" (espressione romanesca) possiamo, ma, spesso, i moderatori intervengono per molto meno. Siccome a me è sembrata una espressione, come dire, "poco appropriata", ho voluto dare, prima del mio contributo alla discussione, una mia opinione. Solo questo.
                  Donato Scalfari
                  sigpic

                  "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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                  • PigKill

                    #69
                    Originariamente inviato da Donato Scalfari
                    L'ho trovato semplicemente in quello che ho scritto.
                    Perché, mi hai mai sentito dire una cosa del genere?
                    Se vogliamo mandarla "in caciara" (espressione romanesca) possiamo, ma, spesso, i moderatori intervengono per molto meno. Siccome a me è sembrata una espressione, come dire, "poco appropriata", ho voluto dare, prima del mio contributo alla discussione, una mia opinione. Solo questo.
                    diciamo che...volendo essere pignoli......io avrei potuto trovare nelle tue righe una certa vena polemica nei confronti dei mod.( che non sono stipendiati da nessun partito,sia ben inteso),i quali a loro volta avrebbero potuto sentirsi offesi dal "fancazzismo"(passatemi il termine) che gli attribuisci....
                    senza voler innescare nessuna caciara,ho scritto subito di lasciare la politica fuori dal sitoproprio perchè,come il calcio o gli argomenti che prevedo diversi schieramenti,si rischiava di discutere animatamente....ma ripeto che non ho visto nessuna maleducazione.

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                    • phalacrocorax
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2009
                      • 5961
                      • Veneto, Verona
                      • Indy, epagneul breton femmina

                      #70
                      Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
                      ti rispondo con alcune parole chiave (sembrano frasi fatte ma diventa difficile rispondere con un ragionamento articolato):
                      1. collegare la caccia ai temi della salvaguardia ambientale e della tutela faunistica (ovvero caccia utile e responsabile)
                      2. assumere la cifra della sostenibilità e del rigore scientifico per regolamentare la caccia
                      3. gestione complessiva del territorio riconoscendo ruolo e funzioni dell'agricoltura
                      4. rapporto caccia/territorio
                      5. qualità del prelievo
                      6. concertazione e accordo tra le parti
                      7. apllicazione coerente delle norme comunitarie e nazionali
                      A me parrebbe questo il punto di partenza. Perché di fatto noi, le direttive europee non le sappiamo applicare. Basta guardare il recente testo sulle armi (sempre che si riesca a trovare) per rendersene conto.
                      E basta guardare la 157/92 dove, consapevolmente, all'atto della sua discussione e approvazione, si è voluto glissare su alcuni aspetti che dovevano essere invece recepiti con chiarezza.
                      Basta guardare l'art. 19-bis della legge predetta, laddove l'iter previsto porta con sé una inspiegabile limitazione dell'autonomia e delle potestà di un ente territoriale con attribuzioni e status costituzionalmente riconosciuti, il quale non può scegliere lo strumento che ritiene più idoneo per raggiungere gli scopi che si prefigge. Senza contare che la legge, a differenza della delibera, assicura quella certezza del diritto che tutti i politici paiono cavalcare a sproposito, a differenza di un provvedimento amministrativo di giunta che, per sua natura, è impugnabile da chiunque e sospendibile in via cautelare, con l'effetto di lasciare i destinatari della norma in balìa degli eventi, nella più completa incertezza. Senza contare che la discussione consiliare assicura la rappresentazione di tutte le istanze di parte, di talché il provvedimento legislativo che ne esce è di norma frutto di una mediazione e di una discussione approfondita, mentre la delibera altro non è che un atto di governo.
                      E allora, se parliamo di norme comunitarie, dobbiamo prima avere il coraggio di vedere che noi italiani (parlamento e governo italiano in realtà) le utilizziamo più che altro come spunto per giustificare manovre restrittive non richiesteci dall'Europa (e per converso omettendo di recepire quelle norme maggiormente liberali che danno fastidio a certe correnti, trasversali, per carità).
                      E se parliamo di norme nazionali dobbiamo chiamare la 157 col nome che le è proprio: porcellum. Altro che buona legge, altro che riforma economico - sociale della Repubblica, come qualcuno, all'epoca, ventilò.
                      Certo, non è tutta da buttare, ma è inutile girarci intorno: uno Stato che avesse davvero il senso del diritto, del giusto e dell'ingiusto, non potrebbe ritenersi soddisfatto di questa legge, a tratti incomprensibile e a tratti iniqua. Sembro disfattista?
                      Non è così, è solo che mi pongo alcuni interrogativi che, credo, si pongano in tanti. Ad esempio mi chiedo perché, dopo un decina d'anni anni dalla pubblicazione di una legge di depenalizzazione dei reati minori (salutata con favore e, ahimé, con pia illusione ritenuta il sintomo di un cambiamento di rotta verso un sistema più efficiente ed efficace sul piano punitivo), entra in vigore una legge sulla caccia che introduce tutta una serie articolata di reati (contravvenzioni, per carità) di cui una buona parte poteva essere inserita tranquillamente (e più efficacemente) tra gli illeciti ammnistrativi.
                      Mi chiedo, sempre a titolo esemplificativo, perché si sia salutata con favore una legge sulla caccia che senz'ombra di dubbio erodeva il riparto di competenze tra Stato e Regione: sotto le mentite spoglie di "legge-quadro" si introduceva una serie di previsioni così fitta da non lasciare alle Regioni altro compito che il prevedere una scarna serie di norme di carattere assolutamente residuale e di poco conto. E questa politica dell'invasione centralista è ancora quella che ha partorito il 19-bis di cui sopra, a mio modo di vedere ovviamente.
                      Ma guai a toccarla la 157, che tutto sommato va bene così com'è, perché fa tacere i verdi, anche se soffoca una parte della categoria dei cacciatori, costretti tra l'opzione di caccia e la progressiva erosione delle specie inserite a calendario. In più vilipesi da un atteggiamento ostile di associazioni che, a parole, si dicono portatrici di tutela di non ben definite cacce tradizionali, ma nei fatti continuano esclusivamente a coltivare i loro feudi gestionali assicurati dalla fauna stanziale. In aggiunta, lasciati con volontà colpevole, con dolo di Stato io direi (perché è lo Stato a imbrigliare le Regioni, e a vietare l'utilizzo della legge in favore della impugnabilissima delibera), in balìa di una magistratura amministrativa che, per ogni ricorso presentato dagli animalisti, non manca di sospendere in via cautelare qualsiasi provevdimento amministrativo inerisca la caccia.
                      Ecco alcuni esempi delle scorrettezze normative contenute nella legge nazionale, quella di cui si invoca l'applicazione. Ma ce ne sarebbero altri aspetti da considerare, e altrettanto importanti. Passaggi sibillini che consentono interpretazioni sui generis e tanto altro.
                      Per cui io onestamente non vedo come la coerenza applicativa possa esimersi dal passare attraverso una modifica della normativa nazionale.
                      Ultima modifica phalacrocorax; 29-07-10, 10:33.

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                      • Donato Scalfari
                        ⭐⭐⭐
                        • Jul 2007
                        • 6091
                        • Morlupo, Roma, Lazio.
                        • epagneul breton, bracco italiano

                        #71
                        Originariamente inviato da PigKill
                        diciamo che...volendo essere pignoli......io avrei potuto trovare nelle tue righe una certa vena polemica nei confronti dei mod.( che non sono stipendiati da nessun partito,sia ben inteso),i quali a loro volta avrebbero potuto sentirsi offesi dal "fancazzismo"(passatemi il termine) che gli attribuisci....
                        senza voler innescare nessuna caciara,ho scritto subito di lasciare la politica fuori dal sito proprio perchè,come il calcio o gli argomenti che prevedo diversi schieramenti,si rischiava di discutere animatamente....ma ripeto che non ho visto nessuna maleducazione.
                        Paolo, almeno su qualcosa siamo d'accordo. Infatti la discussione di Marco Ciarafoni è stata attaccata più sul piano politico che nei contenuti e, questo, scusami, anche da te.
                        Visto che, in ogni caso, al di là delle battutine tipo "...antic...Arcicaccia", oppure "...stanotte dormo tranquillo...", non mi pare ci siano stati insulti, tutto bene. Mi è sembrato fuori luogo, visto il significato da me trovato, l'appellativo "parolaio" e l'ho scritto.
                        Considerato che intervenivo verso ciò che mi sembrava un'offesa, sarebbe stato disdicevole offendere io stesso altre persone (vedi moderatori). Se tale è l'impressione che ho dato, mi scuso.
                        Donato Scalfari
                        sigpic

                        "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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                        • PigKill

                          #72
                          Originariamente inviato da Donato Scalfari
                          Paolo, almeno su qualcosa siamo d'accordo. Infatti la discussione di Marco Ciarafoni è stata attaccata più sul piano politico che nei contenuti e, questo, scusami, anche da te.
                          Visto che, in ogni caso, al di là delle battutine tipo "...antic...Arcicaccia", oppure "...stanotte dormo tranquillo...", non mi pare ci siano stati insulti, tutto bene. Mi è sembrato fuori luogo, visto il significato da me trovato, l'appellativo "parolaio" e l'ho scritto.
                          Considerato che intervenivo verso ciò che mi sembrava un'offesa, sarebbe stato disdicevole offendere io stesso altre persone (vedi moderatori). Se tale è l'impressione che ho dato, mi scuso.
                          Purtroppo,l'associazione presieduta da Marco ha fatto più volte il famoso uovo fuori dal cestino,schierandosi sempre con le associazioni anticaccia(e l'ultima parodia sulla modifica della 157 è un esempio lampante) proprio perchè facenti parte dello stesso gruppo politico( e i voti sono la linfa vitale del portafogli dei politici).
                          i miei interventi sono stati(a prte quelli per sdrammatizzare e rendere più leggera la discussione) una critica verso la gestione politica(a 360°) della caccia .....
                          comunque sia.... cerchiamo di rimanere con nell'ambito dell'edicazione e tutto scorrerà liscio come l'olio

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                          • Alessandro il cacciatore
                            🥇🥇
                            • Feb 2009
                            • 20197
                            • al centro della Toscana
                            • Deutsch Kurzhaar

                            #73
                            Originariamente inviato da Donato Scalfari
                            Paolo, almeno su qualcosa siamo d'accordo. Infatti la discussione di Marco Ciarafoni è stata attaccata più sul piano politico che nei contenuti e, questo, scusami, anche da te.
                            Visto che, in ogni caso, al di là delle battutine tipo "...antic...Arcicaccia", oppure "...stanotte dormo tranquillo...", non mi pare ci siano stati insulti, tutto bene. Mi è sembrato fuori luogo, visto il significato da me trovato, l'appellativo "parolaio" e l'ho scritto.
                            Considerato che intervenivo verso ciò che mi sembrava un'offesa, sarebbe stato disdicevole offendere io stesso altre persone (vedi moderatori). Se tale è l'impressione che ho dato, mi scuso.
                            E secondo te dovrei star zitto e sentire questo che fa un comizio? Che usa la parola "democrazia" credendo che si ignori o si sia dimenticato che l' ideologia a cui si rifa' questa associazione ne ha fatto scempio ovunque abbia preso il potere?
                            In veste di cacciatore puo' dire quello che vuole qui, come piazzista o nostalgico ha sbagliato posto.
                            Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                            • angelo37

                              #74
                              Originariamente inviato da stradafacendo
                              Egregio signor parolaio, lei parla di certezza di diritto?
                              Perché non ci spiega quale è questa benedetta certezza di diritto? Quella a cui avete contribuito voi di sinistra votando all'unanimità (eccetto 1 deputato) contro l'adeguamento della normativa italiana a quella europea accusando, propagandando e sbandieranbdo che in Italia era a rischio l'ambiente perché i cacciatori avrebbero fatto strage di selvaggina tutto l'anno?

                              Dice che nello scontro diretto la caccia perde sempre?
                              Perché non ci spiegha chi è che si oppone alla caccia e cerca lo scontro diretto? Noi cacciatori, forse, che degli scontri non ce ne frega nulla?
                              Mi risulta che gli scontri li cerchino i suoi amici: animalisti-ambientalisti-pseudoprotezionisti-poltronisti-responsabilididipartimentiambiente del PD-presidentidiparchimangiasoldi e via discorrendo!!!

                              Vuole rilanciare la nostra cultura e i nostri valori?
                              Perché non dice che vuole rilanciare solo la sottoscrizione di tessere e di adesioni alla sua associazione che regolarmente si posiziona e si esprime contro la caccia?

                              M l'arcicaccia!!!!!!

                              Stradafacendo...
                              niente di + vero!

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                              • Donato Scalfari
                                ⭐⭐⭐
                                • Jul 2007
                                • 6091
                                • Morlupo, Roma, Lazio.
                                • epagneul breton, bracco italiano

                                #75
                                Originariamente inviato da PigKill
                                ...comunque sia.... cerchiamo di rimanere con nell'ambito dell'edicazione e tutto scorrerà liscio come l'olio
                                Donato Scalfari
                                sigpic

                                "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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