trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • Lume
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2009
    • 4497
    • Valtrompia
    • Setter redo

    #271
    Si Fulvio ma il ragionamento era fatto sulle prove a beccacce e quindi non valutabile il cane su ore ma in turno di circa 20 minuti.

    Come detto ogni prova ha i suoi specialisti....cani...conduttori....ma anche giudici....e cosi sempre non è sia per cani...che conduttori che per giudici.

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    • 48ful
      ⭐⭐⭐
      • May 2011
      • 1069
      • provincia di roma
      • setter

      #272
      Originariamente inviato da Lume
      Si Fulvio ma il ragionamento era fatto sulle prove a beccacce e quindi non valutabile il cane su ore ma in turno di circa 20 minuti.

      Come detto ogni prova ha i suoi specialisti....cani...conduttori....ma anche giudici....e cosi sempre non è sia per cani...che conduttori che per giudici.
      ok mi trovi d'accordo, preferisco sempre la caccia unica e vero giudice , rispetto
      però il mondo gare ,ci mancherebbe !!
      IN ITALIA ,NULLA E' STABILE FUORCHE' IL PROVVISORIO

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      • peppedm

        #273
        sig. maxmurelli,il mio scritto sul"pagare le mie imbeccate di caccia alla beccaccia"era solo un'istrionica presa scherzosa,non saprei sul serio da dove cominciare,ogni regione ha le sue modalita' di caccia in base ai selvatici perseguiti nel tempo da anni e anni,noi campani e oserei dire suddisti,siamo principalmente specialisti di migratoria,ma anche questi generi di caccia variano da regione a regione,comunque le do atto che la sua disanima del trialer e' alquanto giusta,ma mi spieghi una cosa,se parliamo di trialer da grande cerca,allora i sottoprodotti(le cucciolate)mirano ad avere soggetti grandi cacciatori,o la fortuna di incocciare nel soggetto valido da prove?il trialer da prov(tipo saladi-pilastri-da prove su beccacce-su beccaccini)ovvero selvatici che sono in natura migratori non e' che siano + indicati come riproduttori dei futuri cani dei cacciatori?quindi perche' mai osanniamo quei soggetti che con la caccia cacciata non hanno niente da spartire?(lacet kilometrici e telecomandati,1 ferma quando capita,mancanza di fantasia di caccia,uccelli immessi)
        x il sig. marzano,con lei proprio non avrei niente da discutere,spara sentenze sia di caccia che di persone che proprio non conosce,mi accomuna con persone che non conosco,forse l'astio che porta verso queste persone l'acceca,ma 1 cosa mi domando:ma se e' un braccofilo,se ha solo bracchi,se le beccacce le ha solo sentite nominare,se e' cacciatore di solo riserve,ma di cosa parla?molte persone me' compresa sono attualmente in stato confusionale,la caccia,non e' + come quella di un tempo,l'estero con le sue facilitazioni di selvaggina e territori la fa' da padrone,i cani,hanno + di ieri 1 selezione in patria,avanti, vanno chi e' + portato alla caccia,ma il distinguo oggi lo si fa' tra i soggetti esteri e quelli in patria e tra quelli del territorio libero da quelli di afv,sono forse particolari che lei non conosce,ma il cacciatore le distingue.
        peppe

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        • tramontana
          ⭐⭐
          • Jun 2010
          • 474
          • langa astigiana
          • setters inglesi

          #274
          ....questo è ...il dilemma [:-bunny][:-bunny][:-bunny]....abbiamo oggi una cinofilia ufficiale e prettamente specialista [grande cerca, classica a starne ,...classiche....più o meno "classiche"...ecc ,ecc..] che viaggia su binari prestabilita eppoi cè un 'altra cinofilia -venatoria ...." APPLICABILE....alla caccia ....beccacce -beccaccini...coturne-galli...in cui il cane "DEVE"...GIOCOFORZA saper trattare e adattarsi allo specifico selvatico...è quindi di compromesso si tratta se il setter è adoperato dalla metà dei cacciatori italiani ....non penso ttutti si accontentino di .....mezzi cani botoliformi..[:142][:142]....semmai non capisco l' atteggiamento del signor rossetti ricercare un trailer a tutti i costi .....da adoperare sulle vil beccacce odierne ...allora avrebbe certo avuto più soddisfazione a anteporre aspiranti trialer a selvatici tradizionali.....starne e affini,....mi pare oltretutto che questa cinofilia non possa esprimere aldilà di ogni singola razza .....la passione e l' attitudine di certi cani a cacciare in condizioni difficili ...senza incontrare e avere comunque sempre la stessa volontà di ripartire.......per rispondere al signor cioli....il fatto che i setters visti da lei o altri ...i bravi fossero pochi ...questo secondo me è un fattore irrilevante avere cani adatti è comunque soggettivo e applicabile a ogni singolo cacciatore....dipende da mille fattori di rapporto uomo cane ...in cui emerga collaborazione e intesa......

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #275
            quindi perche' mai osanniamo quei soggetti che con la caccia cacciata non hanno niente da spartire?(lacet kilometrici e telecomandati,1 ferma quando capita,mancanza di fantasia di caccia,uccelli immessi)
            chi le ha mai detto che i soggetti da grande cerca non possono anche essere grandi anzi grandissimi cacciatori ??? certo non andremo ad insidiare le quaglie sotto il richiamino con questi cani . In montagna le aperture non sono un inutile orpello ma sono indispensabili
            chi le ha detto che la GC si fa con selvaggina immessa ?? evidentemente lei non la conosce -

            il sig. marzano,con lei proprio non avrei niente da discutere,spara sentenze sia di caccia che di persone che proprio non conosce,mi accomuna con persone che non conosco,forse l'astio che porta verso queste persone l'acceca,ma 1 cosa mi domando:ma se e' un braccofilo,se ha solo bracchi,se le beccacce le ha solo sentite nominare,se e' cacciatore di solo riserve,ma di cosa parla?
            se non ha niente da discutere perché discute ??
            lei non mi conosce io ho una militanza di 25 anni con cani inglesi e non di mediocre
            levatura e di caccia alpina. Le beccacce per me sono un incontro occasionale e nulla piu'. Poi ho passato un quarto di secolo a cacciare in terreno libero ed ora (ho 70 anni) caccio in riserva ma selvaggina verissima. lei che parla a fare se non sa nulla di me ?'

            molte persone me' compresa sono attualmente in stato confusionale,la caccia,non e' + come quella di un tempo,l'estero con le sue facilitazioni di selvaggina e territori la fa' da padrone,i cani,hanno + di ieri 1 selezione in patria,avanti, vanno chi e' + portato alla caccia,ma il distinguo oggi lo si fa' tra i soggetti esteri e quelli in patria e tra quelli del territorio libero da quelli di afv,sono forse particolari che lei non conosce,ma il cacciatore le distingue.
            ha ragione io non conosco......per il lavoro che facevo ero in giro per il mondo 6 mesi all'anno ed ho cacciato dal canada agli Usa all'Argentina, spagna , francia, ex Jugolslavia, Iran , germania , belgio, lapponia ed altri ancora e non perché mi mancasse la selvaggina a casa ma perché mi piaceva vedere posti nuovi e selvaggina che non conoscevo. Ho allenato e messo sul terreno tanti cani che ho condotto sia in prove che a caccia e potrei fare una sfilza di esempi che non faccio perché tanto a lei non direbbero nulla.
            Ma ha ragione lei io non conosco né la caccia né i cani, verro' a salerno ad imparare magari da lei che é enciclopedico sull'argomento.
            E resto della convinzione che lei sia quel Giuseppe che scriveva qui prima.
            lucio

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            • adolfo rosetti
              ⭐⭐
              • Mar 2010
              • 506
              • roma
              • setter inglesi

              #276
              Se non avessi il massimo rispetto per tutti i partecipanti del forum direi che stiamo cadendo nel ridicolo. La beccaccia o la si osanna esageratamente o come,sta accadento in questa discussione, la si abbassa ad un uccellaccio qualsiasi,alla stregua di un fagianaccio usa e getta. Io ho il massimo rispetto per la caccia alla starna ed infatti vado in Grecia o in Crimea ad allenare i miei cani. Adoro la caccia alle cotorne ma in Italia stanno sparendo e sarebbe opportuno chiudere tale attività venatoria. Rimangono le quaglie e le beccacce e qualche selvatico delle Alpi. Io ho trascurato,quando ancora c'erano, le cotorne e le starne che erano rimaste per dedicarmi alla B. Sono esageratamente appassionato di questa caccia e forse non faccio testo. Ma come si fa a dire che il cane non si esprime al massimo su tale selvatico. Ma non vi è capitato mai che il vostro setter, in autunno inoltrato, la guidi pancia a terra per centinaia di metri prima di fermarla definitivamente. Ma non vi è mai capitato che, naso al vento, la vada fermare,dopo aver risalito un crinale, in perfetto stile. A me è capitato tante, tante volte e spero che mi capiti ancora spesso. Non so chi mi ha detto, che non mi capisce perchè cerco un T. per le arcere.Rispondo:perchè a me piacciono quei cani che vivono per la caccia, che ti trascinano quando sei stanco e che ti trovano tante B.(quando ci sono) con lo stile della loro razza.
              Continuo a pensare che si parli di caccia in modo virtuale e che poco si sia vissuta quella reale. adolfo
              Ultima modifica Lume; 08-08-11, 20:54.

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              • PaoLeo
                ⭐⭐⭐
                • Jun 2007
                • 2350
                • Piacenza

                #277
                altra cosa,io non prendo in giro nessuno,mi fate solo ridere quando parlate di uccelli che in italia o non sono cacciabili tipo(la coturnice)o sono solo immessi(come le starne) ma vi rendete conto che l'italia e' un suolo solo cementificato?e i territori discretamente validi sono parchi?
                giuseppe una curiosità, ma Lei è davvero convinto che l'Italia, lunga com'è, sia tutta uguale ai dintorni di casa sua o sono solo cose scritte come pretesto per sostenere una tesi?
                ____________________________________________

                Paolino

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                • manujohn
                  • Sep 2010
                  • 184
                  • cortemaggiore
                  • setter inglese e springer spaniel english

                  #278
                  Originariamente inviato da adolfo rosetti
                  Se non avessi il massimo rispetto per tutti i partecipanti del forum direi che stiamo cadendo nel ridicolo. La beccaccia o la si osanna esageratamente o come,sta accadento in questa discussione, la si abbassa ad un uccellaccio qualsiasi,alla stregua di un fagianaccio usa e getta. Io ho il massimo rispetto per la caccia alla starna ed infatti vado in Grecia o in Crimea ad allenare i miei cani. Adoro la caccia alle cotorne ma in Italia stanno sparendo e sarebbe opportuno chiudere tale attività venatoria. Rimangono le quaglie e le beccacce e qualche selvatico delle Alpi. Io ho trascurato,quando ancora c'erano, le cotorne e le starne che erano rimaste per dedicarmi alla B. Sono esageratamente appassionato di questa caccia e forse non faccio testo. Ma come si fa a dire che il cane non si esprime al massimo su tale selvatico. Ma non vi è capitato mai che il vostro setter, in autunno inoltrato, la guidi pancia a terra per centinaia di metri prima di fermarla definitivamente. Ma non vi è mai capitato che, naso al vento, la vada fermare,dopo aver risalito un crinale, in perfetto stile. A me è capitato tante, tante volte e spero che mi capiti ancora spesso. Non so chi mi ha detto, che non mi capisce perchè cerco un T. per le arcere.Rispondo:perchè a me piacciono quei cani che vivono per la caccia, che ti trascinano quando sei stanco e che ti trovano tante B.(quando ci sono) con lo stile della loro razza.
                  Continuo a pensare che si parli di caccia in modo virtuale e che poco si sia vissuta quella reale. adolfo
                  Bravo Adolfo.....!!!
                  _______________________________________________
                  Imparerai a tue spese, che nel lungo tragitto della vita, incontrerai tante maschere e pochi volti...
                  solo gli animali portano una sola maschera!!

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                  • tramontana
                    ⭐⭐
                    • Jun 2010
                    • 474
                    • langa astigiana
                    • setters inglesi

                    #279
                    Originariamente inviato da adolfo rosetti
                    Se non avessi il massimo rispetto per tutti i partecipanti del forum direi che stiamo cadendo nel ridicolo. La beccaccia o la si osanna esageratamente o come,sta accadento in questa discussione, la si abbassa ad un uccellaccio qualsiasi,alla stregua di un fagianaccio usa e getta. Io ho il massimo rispetto per la caccia alla starna ed infatti vado in Grecia o in Crimea ad allenare i miei cani. Adoro la caccia alle cotorne ma in Italia stanno sparendo e sarebbe opportuno chiudere tale attività venatoria. Rimangono le quaglie e le beccacce e qualche selvatico delle Alpi. Io ho trascurato,quando ancora c'erano, le cotorne e le starne che erano rimaste per dedicarmi alla B. Sono esageratamente appassionato di questa caccia e forse non faccio testo. Ma come si fa a dire che il cane non si esprime al massimo su tale selvatico. Ma non vi è capitato mai che il vostro setter, in autunno inoltrato, la guidi pancia a terra per centinaia di metri prima di fermarla definitivamente. Ma non vi è mai capitato che, naso al vento, la vada fermare,dopo aver risalito un crinale, in perfetto stile. A me è capitato tante, tante volte e spero che mi capiti ancora spesso. Non so chi mi ha detto, che non mi capisce perchè cerco un T. per le arcere.Rispondo:perchè a me piacciono quei cani che vivono per la caccia, che ti trascinano quando sei stanco e che ti trovano tante B.(quando ci sono) con lo stile della loro razza.
                    Continuo a pensare che si parli di caccia in modo virtuale e che poco si sia vissuta quella reale. adolfo
                    ...sicuramente parliamo lingue diverse....anche i miei cani guidano pancja a terra fermano e strisciano da setter....naturalmente ...senza essere trailer ....ma buoni cani da caccia [per me].....e mi trascinano quando sono stanco ..... qui non ho capito il significato di ...virtuale,...visto che io quando il calendario venatorio me lo permette caccio tutti i giorni comandati.....con qualunque condizione di tempo.....[:D]

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                    • peppedm

                      #280
                      di 1 cosa le devo dare atto,sicuramente vediamo il soggetto da prove differentemente,io lo guardo rapportandolo alla caccia dei miei territori e di quelli limitrofi e dei selvatici che si incontrano durante l'annata venatoria,lei forse lo guarda con occhio + da garista che da cacciatore.
                      di anni ve ne auguro altri 100 con altrettanti grandi cani e grosse soddisfazioni a caccia,ma ....mi scuso per questa mia schiettezza,mi sa' tanto che il tempo in cui cacciavate in terreni liberi e' un pochino lontano nel tempo,ma posso sempre sbagliare,comunque mi spiega come fa 1 che ha girato sia per lavoro che per proprio piacere nazioni i cui terreni e selvaggina noi ce li sognamo,possa cacciare ancora in italia?personalmente anche quest'anno vado 4 giorni in romania a quaglie,terreni favolosi e selvatici in abbondanza e ogni volta che ritorno mi pongo la medesima domanda:"ma qui in italia cosa prendo a fare i cani?:"
                      sono sicuro che a suo tempo avra' avuto cani favolosi,ma era il tempo in cui la stoppia era tagliata alta e non a pelo come oggi,non imperavano le coltivazioni intensive,era il tempo dove ancora si ci poteva divertire,ma si e' mai accorto che la caccia e' cambiata?
                      riguardo a questo "giuseppe" se e' contento di accomunarci e la cosa la rende felice,faccia pure,sempre che questa persona non sia trascesa nel volgare e nella maleducanza non mi dispiace,se invece mi accomuna con 1 persona da evitare,questo mi rammarica,ma la ricetta e' semplice,basta ignorarsi,a lei la scelta.
                      saluti peppe(cilentano doc)

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                      • PaoLeo
                        ⭐⭐⭐
                        • Jun 2007
                        • 2350
                        • Piacenza

                        #281
                        se ho sbagliato nome mi scuso ma la domanda resta.
                        ____________________________________________

                        Paolino

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                        • peppedm

                          #282
                          ho letto in ritardo lo scritto del sig. rosetti,ma mi preme rispondere,qui le cotorne ci sono,ma sono sempre in zona parco,non sono certo mai state tanto numerose,poi oggi con i tanti cinghiali che depredano i nidi sono diminuite,e' un selvatico stupendo,difficile maggiormente per l'ambiente e per le sue vastita',ma cacciarle oggi e' da criminali e' specie alla fine,almeno da noi,la beccaccia,e' la mia caccia,se non fosse per l'autunno avrei deposto il fucile da tanto,ma l'incontro con la "prima" e' sempre una forte emozione,che poi sia un uccello difficile,suvvia,l'umidita' del bosco,la forte emanazione,la confidenza che quest'uccello da,parliamo di selvatici di entrata,paciosi,in gennaio-febbraio il discorso e' un pochino differente,ma sempre secondo il mio modestissimo parere qui da noi il selvatico difficile e' la quaglia,piccola-maliziosa,aiutata dal caldo e dalla siccita',mette a dura prova i cani,non la trovi nei prati di medica,ma nello sporco,ai margine della stoppia e li si vedono le diversita' dei soggetti,il cane che ferma bene le quaglie(non di fonofil)le beccacce se le beve,questa e' la mia opinione.
                          saluti

                          Commenta

                          • tramontana
                            ⭐⭐
                            • Jun 2010
                            • 474
                            • langa astigiana
                            • setters inglesi

                            #283
                            Originariamente inviato da tramontana
                            ...sicuramente parliamo lingue diverse....anche i miei cani guidano pancja a terra fermano e strisciano da setter....naturalmente ...senza essere trailer ....ma buoni cani da caccia [per me].....e mi trascinano quando sono stanco ..... qui non ho capito il significato di ...virtuale,...visto che io quando il calendario venatorio me lo permette caccio tutti i giorni comandati.....con qualunque condizione di tempo.....[:D]
                            a meno che lei non ritenga che la caccia in italia sia tutta ..... virtuale..... cosa vuole io faccio parte della categoria di coloro che devono ...lavorare per vivere....e anche se potessi ....non credo che mi "divertirei"....a rincorrere beccacce per mezzo mondo...eppoi alla lunga anche i cani finiscono per assomigliare a chi li conduce....saluti ...senza rancori per nulla e nessuno...[:D]

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                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #284
                              Non si tratta la becca come i "fagianacci usa e getta" ma nemmeno se ne deve fare una specie di mito ; o beccacce o non é caccia e non si é cacciatori.
                              Riguardo ai "fagianacci" quelli selvatici sono avversari di tutto rispetto che impegnano il cane a fondo e di solito vengono paragonati a quelli "usa e getta" perché in molti non conoscono che i polli , ma di usa e getta ci sono anche quaglie, starne, rosse , cotorne un distinguo si impone fra selvaggina e animali da voliera.
                              Anche le beccacce non sono tutte cosi' straordinarie nella difesa, capita e non raramente che il cane arriva , le ferma e alla levata si spara senza farci intorno dei romanzi, come per tutta la selvaggina ci sono quelle facili e quelle difficili, io non do' particolari patenti di nobiltà a nessun selvatico, anche gli uccelli neri lungo i fossi impegnano i cani a fondo, cosi' come ci sono cacciatori che vanno a beccaccini senza il cane, alla levata come le allodole, non dico che non sia caccia , per carità
                              ma volete mettere con un cane che li tratta come si deve.
                              certo da appassionato del cane da ferma la selvaggina che preferisco per apprezzare il lavoro del cane sono le pernici (quelle vere naturalmente) la roba messa non é selvaggina e non la considero nemmeno, un po' come cacciare le quaglie o le cotorne col richiamo o le beccacce "all'aspetto" alla stregua dei tordi , che é vietato , ma c'é anche chi legalmente ed eticamente le caccia col cocker o con lo springer (anzi in Inghilterra il cocker era il preferito per questa caccia) , come c'é chi caccia fagiani, starne e rosse in battuta ed é un modo di caccia che considero piu' tiro che caccia e non mi ha mai dato la minima soddisfazione(le rarissime volte che per convenienza sociale non ho potuto rifiutarmi di andarci) , ma é praticato da una larga schiera di cacciatori, lo chiamano "drive" o "Ojeo" o "battuta" scegliete voi
                              E poi c'é chi spara alle becche (e non solo) alzate dai segugi e chi se ne sta fuori del bosco aspettando che l'amico gli sbatta fuori, la becca o il fagiano cattivo.
                              Insomma ce ne é per tutti i gusti e a parte l'illegale, tutto il resto é lecito ed ognuno puo' dire la sua. Io caccio esclusivamente col cane da ferma, da solo o con un amico , lui pure dotato di cane da ferma e non vado a "chiudere il bosco" per fucilare quasi di soppiatto il fagiano che é riuscito ad eludere cane e cacciatore, se mi frega ha vinto lui , presentatarm e via a cercarne un altro.

                              Riguardo al Sig Giuseppe o peppe che sia, io caccio in un'area riservata montana di 1400 ettari, dove in pochissimi cacciatori cinofili cacciamo molto ammazzando pochissimo e gli ungulati (che io non perseguo) sono ormai la parte fondamentale del tableau. Ed in questo territorio ancora ci sono voli di starne (non molti) nate fuori, rosse, fagiani di primordine , lepri (cui non spara quasi nessuno) e a fine stagione contiamo anche una cinquantina di beccacce.
                              Se non ci creda vada a leggere sul giornale dello spinone il resoconto della prova che vi si corre ad inizio settembre , l'ultima commentata dal presidente del CISP Marco Lozza (Nr 41 ottobre 2010) e vedrà se racconto balle.
                              lucio

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                              • Lume
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2009
                                • 4497
                                • Valtrompia
                                • Setter redo

                                #285
                                Originariamente inviato da adolfo rosetti
                                Se non avessi il massimo rispetto per tutti i partecipanti del forum direi che stiamo cadendo nel ridicolo. La beccaccia o la si osanna esageratamente o come,sta accadento in questa discussione, la si abbassa ad un uccellaccio qualsiasi,alla stregua di un fagianaccio usa e getta. Io ho il massimo rispetto per la caccia alla starna ed infatti vado in Grecia o in Crimea ad allenare i miei cani. Adoro la caccia alle cotorne ma in Italia stanno sparendo e sarebbe opportuno chiudere tale attività venatoria. Rimangono le quaglie e le beccacce e qualche selvatico delle Alpi. Io ho trascurato,quando ancora c'erano, le cotorne e le starne che erano rimaste per dedicarmi alla B. Sono esageratamente appassionato di questa caccia e forse non faccio testo. Ma come si fa a dire che il cane non si esprime al massimo su tale selvatico. Ma non vi è capitato mai che il vostro setter, in autunno inoltrato, la guidi pancia a terra per centinaia di metri prima di fermarla definitivamente. Ma non vi è mai capitato che, naso al vento, la vada fermare,dopo aver risalito un crinale, in perfetto stile. A me è capitato tante, tante volte e spero che mi capiti ancora spesso. Non so chi mi ha detto, che non mi capisce perchè cerco un T. per le arcere.Rispondo:perchè a me piacciono quei cani che vivono per la caccia, che ti trascinano quando sei stanco e che ti trovano tante B.(quando ci sono) con lo stile della loro razza.
                                Continuo a pensare che si parli di caccia in modo virtuale e che poco si sia vissuta quella reale. adolfo
                                Sig. Rosetti forse non abbiamo capito.
                                La beccaccia è fatta cosi o la si ama alla follia e a lei si dedica la propria vita venatoria e non solo anche rubando più possibile da altre attività (come sempre più mi capita) o la si rilega a caccia secondaria (e solitamente o avviene per mancanza di B. o per incapacità di cacciarle) o perche appunto si hanno animali e terreni che appagano tanto quanto la beccaccia.

                                Cio che si sostiene è solo che l'ambiente e le abitudini del selvatico valorizzano poco le qualità di un inglese visto in maniera "integralista".

                                Tutti coloro che la cacciano con un inglese lo fanno per gli stessi suoi motivi...perchè amamano quel modo di fare e agire e concludere...amano vedere quella fiamma sempre accesa negl'occhi che ci riempie di soddisfazione mentre buca l'ennesimo roveto...ma...

                                C'è un MA sig. Rosetti oggi giorno grande come una casa rispetto a 20 anni fa....dove aimè c'erano becche e terreni consoni al lavoro integralista inglese.... le beccacce stavano anche nel medio alto fusto...i boschi erano curati e i cani si riusciva a seguirli anche per distanze considerevoli...quando si facevano i limitari del bosco le pratine e le malghe erano tali e ora sono un roveto da cinghiali... e cosi i nostri amati cani sono costretti a barcamenarsi in luoghi ameni e dove un tempo esprimevano le loro qualità sono costretti a pistare nei roveti la signora.

                                Ho usato il termine pistare per sottolineare quanto difficile sia oggi per un cane gestire questo animale in luoghi in cui l'aria è sovente tagliata e gestita dalla troppa vegetazione.

                                Non a caso un tempo le signore restavano anche nel medio alto fusto...nel bosco c'era l'ultima pappa utile per le vacche che dopo aver brucato i prati nella calda estate trovavano l'ultimo verde utile nel bosco che era florido e produttivo e rigoglioso anche a terra...oggi questo riparo da occhi indiscreti non esiste quasi piu e le signore per sfuggire alla predazione...bipede, quadropede e alata si sono dipinte un nuovo ecosistema quasi impenetrabile....quello che un tempo ospitava le ultime incazzatissime arcere della stagione...ora è il loro posto dal primo minuto d'arrivo.

                                Dette incazzate signore del 30 settembre sono già di loro poco disposte a farsi avvicinare e mentre un tempo capitava di pestarle con i piedi 7/8 l'anno ora ne vedi almeno 10 o 15 svolazzare per aria con il cane a mezzo km da loro....non pensa che un inglese dal passo spedito sia meno tollerato di un passo più mansueto e ragionato?

                                Io sono convinto Sig. Rosetti che lei sia un esteta appassionato più che dal come che dal risultato....ma mi permetta di dire che cacciare beccacce con un inglese oggi e molto più difficile di un tempo...personalmente ho cacciato per gli ultimi 11 anni senza compromessi ....con tante incazzature perche il cane sovente sfondava... ma anche con tanta soddisfazione per il modo indiscutibilmente inglese con il quale reperiva...oggi vorrei provare a differenza sua un setter che sia setter dal collo in su (testa, voglia, modi) ma dal collo in giù che mi dia anche altre soddisfazioni...quelle di tornare a vedere buona parte del lavoro del cane....che abbia un passo meno galoppato e più simile a un trotto spinto...

                                Che le devo dire sig. Rosetti a me le opinioni che leggo non fanno ne tristezza ne rabbia....sono semplicemente frutto di cio che uno vuol fare delle proprie ore di libertà....non solo di libertà di andare...ma anche di concepire un modo suo di divertirsi.
                                Ultima modifica Lume; 08-08-11, 21:32.

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                                  da Livia1968
                                  Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.

                                  Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.

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