trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • ginger
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    • Feb 2011
    • 5173
    • calabria
    • SETTER INGLESE

    #196
    Originariamente inviato da fongaros
    Certo! Se lo porti nei posti in cui lo si è addestrato. Io in un cane cerco la multifattorialità: se vado a beccacce non mi deve fare la bordura del bosco, ma anche il pascolo adiacente e la pozza del bestiame. Se faccio un coltivo non si deve dimenticare del bordo del fosso. E' ovvio che se poi mancano gli altri selvatici (come da te), anche il cane stesso eviterà di fare strada in più senza nemmeno insegnarglielo. Sempre se non è scemo.
    io i miei cani non li porto dove li ho addestrati,ma anche dove li ho addestrati,abbinando altre regioni ed altre nazioni,pretentendo sempre che emergano dalla massa,percorsi a caccia,non l'insegno mai,e,quando prendono le bastonate da soggetti superiori,mi tolgo il cappello e mi complimento con il propieterio

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    • fongaros
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      • Oct 2008
      • 6847
      • Verona
      • Setter Inglese Pointer Inglese

      #197
      Originariamente inviato da ginger
      io i miei cani non li porto dove li ho addestrati,ma anche dove li ho addestrati,abbinando altre regioni ed altre nazioni,pretentendo sempre che emergano dalla massa,percorsi a caccia,non l'insegno mai,e,quando prendono le bastonate da soggetti superiori,mi tolgo il cappello e mi complimento con il propieterio
      Giusto. Ma fino ad oggi ti ho sempre sentito parlare solo di becche. Mi sarò fatto una idea sbagliata.

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      • ginger
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        • Feb 2011
        • 5173
        • calabria
        • SETTER INGLESE

        #198
        Originariamente inviato da fongaros
        Giusto. Ma fino ad oggi ti ho sempre sentito parlare solo di becche. Mi sarò fatto una idea sbagliata.
        Mooooooooolto sbagliata!

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        • fongaros
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          • Oct 2008
          • 6847
          • Verona
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          #199
          Originariamente inviato da ginger
          Mooooooooolto sbagliata!
          Se degli altri selvatici non ne parli mai...

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          • ginger
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            • Feb 2011
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            • calabria
            • SETTER INGLESE

            #200
            Originariamente inviato da fongaros
            Se degli altri selvatici non ne parli mai...
            e secondo te uno che abita in calabria di che parla,di mufloni?

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #201
              Non mi meraviglia che si parli della selvaggina che si incotra nella propria abituale zona di caccia. Mi dà pero' fastidio quando si parla di questa selvaggina come dell'unica valida considerando le altre di serie B o dicendo che altrove si va solo a polli e che siano buoni soli i cani che cacciano quella selvaggina.



              tornando all'argomento iniziale, se é trialre é un arcangelo se é solo un preteso trialer é un bidone dal quale fuggire il piu' lontano possibile, ma perché sia legittimamente trialer come deve essere ??
              -veloce ? senza alcun dubbio
              -avere grandi aperture ? certamente, deve avere la mentalità del cane da pernici
              -ferma sicura ? ovvio
              -presa di punto in stile di razza ? anche ovvio
              -guidata sicura e in stile ?? anche
              -adattabilità ? certo oltre alle doti atletiche deve avere anche un cervello di prim'ordine
              -addestrabilità ? se ha cervello saprà anche accettare l'addestramento, sempre che l'addestratore lo capisca
              -incontrista ? certo la positività é dote indispensabile , deve fornire prestazioni eccelse e ripeterle

              e il falso trialer ? di solito é un corsiere becero o condizionato , che va a velocità superiore a quella che gli consentirebbero le sue doti psichiche e olfattive, che ogni tanto vince la tombola e che é spessissimo lodato per il magnifico turno sfortunatamente senza incontri o con uno sfortunato sfrullo o trascuro.
              lucio

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              • ginger
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2011
                • 5173
                • calabria
                • SETTER INGLESE

                #202
                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                tornando all'argomento iniziale, se é trialre é un arcangelo se é solo un preteso trialer é un bidone dal quale fuggire il piu' lontano possibile, ma perché sia legittimamente trialer come deve essere ??
                -veloce ? senza alcun dubbio
                -avere grandi aperture ? cetamente, deve avere la mentalità del cane da pernici
                -ferma sicura ? ovvio
                -presa di punto in stile di razza ? anche ovvio
                -guidata sicura e in stile ?? anche
                -adattabilità ? certo oltre alle doti atletiche deve avere anche un cervello di prim'ordine
                -addestrabilità ? se ha cervello saprà anche accettare l'addestramento, sempre che l'addestratore lo capisca
                -incontrista ? certo la positività é dote indispensabile , deve fornire prestazioni eccelse e ripeterle

                e il falso trialer ? di solito é un corsiere becero o condizionato , che va a velocità superiore a quella che gli consentirebbero le sue doti psichiche e olfattive, che ogni tanto fa vince la tombola e che é spessissimo lodato per il magnifico turno sfortunatamente senza incontri o con uno sfortunato sfrullo o trascuro.
                complimenti per questa magnifica delucidazione che a mio avviso è estremamente corretta

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                • fongaros
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2008
                  • 6847
                  • Verona
                  • Setter Inglese Pointer Inglese

                  #203
                  Originariamente inviato da ginger
                  e secondo te uno che abita in calabria di che parla,di mufloni?
                  Che ne so...lepre, quaglia e pernice da voi non ci sono?

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                  • AngeloDiMaggio
                    ⭐⭐⭐
                    • Feb 2010
                    • 1066
                    • Cesenatico
                    • Setter inglese

                    #204
                    Originariamente inviato da Lume
                    ...........
                    Non guardo la carta d'identità solitamente ma non ci vuole molto a capire quando uno dice cose per sentito dire e quando le conosce le cose che scrive.
                    Correttissimo, Lume.
                    Proprio per questo sono intervenuto. Pensavo fosse solo una mia impressione, ma vedo che è anche la tua.
                    Un pò più di "umiltà", credo che non guasterebbe un pò a tutti NOI.
                    Ultima modifica AngeloDiMaggio; 04-08-11, 11:56.
                    Angelo Di Maggio

                    « Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)

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                    • giovannirusso

                      #205
                      Originariamente inviato da Paolo Cioli
                      Sono un po' di giorni che mi vado domandando: ...
                      Paolo Cioli
                      Dott. Cioli, forse il problema è tutto qui.
                      Credo, ma potrei sbagliare, in nessuna epoca e quindi neanche ai primordi, le razze inglesi espressero esclusivamente soggetti targabili quali "Trialer".
                      Prova ne sia che qualcuno, già a quei tempi scriveva su per giù essere, il nostro, " Il capodanno, non gli altri 364 giorni".
                      Il Trialer, per tanto, fu sempre l'eccezione , il capolavoro, il modello, il campione, il riferimento, l'esempio.
                      Mi spiace però dover affermare con assoluta certezza che lo fu e lo è "per pochi".

                      Sono i pochi che, vedendolo andare, sentono dentro qualcosa che potrebbe suonare così:

                      Il Giudice a me: S'altri non niega
                      dimmi, cosa vedesti salentino?
                      Ed io a Lui:- Dottor, a ogne sua piega
                      il cuore che mia madre mise a manca
                      andava a dritta nelle mani d'una strega



                      Perchè pochi? Ma è semplice:
                      Mi capita di utilizzare per muovere i miei cani anche i terreni posti a ridosso del quagliodromo frequentato, esclusivamente, da tantissimi miei amici cacciatori. Cacciatori eccelsi, beccacciai sopratutto, e che hanno cani, setter e pointer, che conoscono il mestiere.

                      Bene, i miei suddetti amici, quando vedono i miei cani andare a velocità sostenuta per due, tre, quattrocento metri per parte, disegnando percorsi ordinati, girando sul vento, rientrando precisi, bhe!, qualche volta si limitano a lanciargli una fugace occhiata per poi girarsi da quest'altra parte, da quella dove l'amico di turno allena per la gara Sant'Uberto, dove uno scodinzolante cagnetto intercetta la quaglia, "si ferma", attende lo sparo e via per il riporto.

                      Vogliono bene a me e, credo giusto perchè son miei, anche ai miei cani.
                      Ma in nessuno di loro scatta qualsivoglia emozione, piccola, grande o media che sia che somigli minimamente a quelle che li pervadono quando "lo scodinzolante" fa tutto per bene, sopratutto il riporto.
                      Semplicemente considerano i miei setterelli alla stregua di roba che certamente nulla ha a che fare con la caccia, credo, non so dir bene, so però per certo che non li guardano neanche.
                      Cosa vuole che le aggiunga, adorano la mia springerina perchè: - Con questa sì che...

                      Io non credo la realtà, in altri posti, sia diversa.

                      Provi a pensare a Campofelice, dove non raramente si incontrano circa 2000 persone. Di quelle 2000 il 50% è costituito da persone come i miei amici quagliodromisti, che accompagnano me e tanti altri come me per il solo piacere di fare una scampagnata in giro per l'Italia.

                      Ne restano 1000.

                      Mille su settecentomila, pur se non tutti "codaioli", cacciatori. Un settecentesimo. Pochi.

                      Di quei pochi, una buona parte vive il Trialer come un sogno inarrivabile, per tantissime ragioni: perchè non ne possiede, oppure perchè se anche ne possedesse non avrebbe la possibilità economica di farlo arrivare sin lì, oppure, solo perchè, sente di non essere in grado di gestire un diavoletto simile. Sono nella stragrande maggioranza persone semplici, e sono I MIGLIORI SOSTENITORI DEL TRIALER.

                      Io sono uno di loro. Per tanti anni, sono stato tra quelli che non avevano, non avrebbero potuto mantenere e non avrebbero saputo gestire il Trialer.
                      Ciò nonostante, in tanti anni, macinai migliaia e migliaia di chilometri per vivere l'emozione immensa che mi assale nel vederLO andare. Convinto come sono che quando è capodanno è capodanno per tutti.

                      La terra ove io nacqui, ritornando,<O:p</O:p
                      Dista da La Tollara molte milia<O:p</O:p
                      E a me par oggi che colà vò andando.<O:p</O:p
                      E il Dandolo e le terre de l’Emilia<O:p</O:p
                      Roccaraso ,Campofelice e Colfiorito<O:p</O:p
                      La cara Basilicata e la Versilia.<O:p</O:p
                      E quasi sempre il fare molto ardito<O:p</O:p
                      Della partenza pazza m’aiutava<O:p</O:p
                      Nei mille guai di strada dietro a un mito.
                      <O:p</O:p

                      Dott. Cioli, mi perdoni lei e gli amici del Forum, ma tirare in ballo il Trialer è manovra ardita.
                      I miei amici quagliodromisti, ripeto, cacciatori che esercitano la caccia con arte, perizia e conoscenza, mi hanno insegnato che, la sensibilità necessaria per vivere il Trialer, è accessorio avulso dal "pacchetto caccia". D'altronde, tanta gente che conosco, ha una passione sfegatata per le automobili, pur strafottendosene alla grande della formula 1.
                      Ne discende che, il mio amico Fernando, capace di rifare un motore a mani nude, non sa neppure chi siano i piloti della Ferrari.
                      Percui il mio parere resta che, come oramai faccio da anni, a cena con gli amici cacciatori, il Trialer non ce lo porto.
                      Ed il Forum mi ha tanto il sapore di una cena di quelle là.
                      Saluti ragazzi.

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                      • Lume
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2009
                        • 4497
                        • Valtrompia
                        • Setter redo

                        #206
                        Originariamente inviato da AngeloDiMaggio
                        Correttissimo, Lume.
                        Proprio per questo sono intervenuto. Pensavo fosse solo una mia impressione, ma vedo che è anche la tua.
                        Un pò più di "umiltà", credo che non guasterebbe un pò a tutti NOI.
                        Certo Angelo, per questo ripeto sempre che è una mia opinione e non una regola valida e applicabile a tutto e tutti e in quanto tale sempre discutibile e opinabile.

                        I cani posseduti, i propri luoghi di caccia e le esperienze personali condizionano molto il pensiero di chi lo esprime..e in quanto tale rispettabile...ma anche discutibile e non con polemica ma per capire le altrui realtà.

                        Scrivere Angelo e mostrare in maniera attendibile quello che si pensa e in che modo lo si stà esprimendo è tanto difficile e a volte sembra di essere saccenti e altezzosi quando non è cosi.

                        Se ho dato questa impressione mi dispiace perche quel poco che so su cani e su caccia l'ho appreso da chi ha più anni di me (ovviamente rielaborandolo con il mio pensiero) e spesso mi trovo ad esporre una mia tesi anche per solleticare l'opinione e l'altrui pensiero...perche mi piace moltissimo discutere, quando possibile dando qualche cosa di mio e meglio se attingendo qualche cosa dall'interlocutore.[;)]

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                        • giovannirusso

                          #207
                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          tornando all'argomento iniziale, se é trialre é un arcangelo se é solo un preteso trialer é un bidone dal quale fuggire il piu' lontano possibile, ma perché sia legittimamente trialer come deve essere ??
                          -veloce ? senza alcun dubbio
                          -avere grandi aperture ? cetamente, deve avere la mentalità del cane da pernici
                          -ferma sicura ? ovvio
                          -presa di punto in stile di razza ? anche ovvio
                          -guidata sicura e in stile ?? anche
                          -adattabilità ? certo oltre alle doti atletiche deve avere anche un cervello di prim'ordine
                          -addestrabilità ? se ha cervello saprà anche accettare l'addestramento, sempre che l'addestratore lo capisca
                          -incontrista ? certo la positività é dote indispensabile , deve fornire prestazioni eccelse e ripeterle

                          e il falso trialer ? di solito é un corsiere becero o condizionato , che va a velocità superiore a quella che gli consentirebbero le sue doti psichiche e olfattive, che ogni tanto fa vince la tombola e che é spessissimo lodato per il magnifico turno sfortunatamente senza incontri o con uno sfortunato sfrullo o trascuro.
                          Grazie Lucio, più semplice di così!?

                          ---------- Messaggio inserito alle 01:15 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:11 PM ----------

                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          Non mi meraviglia che si parli della selvaggina che si incotra nella propria abituale zona di caccia. Mi dà pero' fastidio quando si parla di questa selvaggina come dell'unica valida considerando le altre di serie B o dicendo che altrove si va solo a polli e che siano buoni soli i cani che cacciano quella selvaggina.
                          Solo per ricordare che, per quanto mi riguarda, il Trialer è il Trialer solo, esclusivamente a STARNE. Benisnteso, d'AUTUNNO.
                          Il resto resta soltanto una gran bella copia. Una copia d'Autore se vuoi, ma sempre copia.
                          A scanso di salti da terra ripeto, per quanto mi riguarda.

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                          • Lume
                            ⭐⭐⭐
                            • Oct 2009
                            • 4497
                            • Valtrompia
                            • Setter redo

                            #208
                            Originariamente inviato da giovannirusso
                            Dott. Cioli, forse il problema è tutto qui.
                            Credo, ma potrei sbagliare, in nessuna epoca e quindi neanche ai primordi, le razze inglesi espressero esclusivamente soggetti targabili quali "Trialer".
                            Prova ne sia che qualcuno, già a quei tempi scriveva su per giù essere, il nostro, " Il capodanno, non gli altri 364 giorni".
                            Il Trialer, per tanto, fu sempre l'eccezione , il capolavoro, il modello, il campione, il riferimento, l'esempio.
                            Mi spiace però dover affermare con assoluta certezza che lo fu e lo è "per pochi".

                            Sono i pochi che, vedendolo andare, sentono dentro qualcosa che potrebbe suonare così:

                            Il Giudice a me: S'altri non niega
                            dimmi, cosa vedesti salentino?
                            Ed io a Lui:- Dottor, a ogne sua piega
                            il cuore che mia madre mise a manca
                            andava a dritta nelle mani d'una strega



                            Perchè pochi? Ma è semplice:
                            Mi capita di utilizzare per muovere i miei cani anche i terreni posti a ridosso del quagliodromo frequentato, esclusivamente, da tantissimi miei amici cacciatori. Cacciatori eccelsi, beccacciai sopratutto, e che hanno cani, setter e pointer, che conoscono il mestiere.

                            Bene, i miei suddetti amici, quando vedono i miei cani andare a velocità sostenuta per due, tre, quattrocento metri per parte, disegnando percorsi ordinati, girando sul vento, rientrando precisi, bhe!, qualche volta si limitano a lanciargli una fugace occhiata per poi girarsi da quest'altra parte, da quella dove l'amico di turno allena per la gara Sant'Uberto, dove uno scodinzolante cagnetto intercetta la quaglia, "si ferma", attende lo sparo e via per il riporto.

                            Vogliono bene a me e, credo giusto perchè son miei, anche ai miei cani.
                            Ma in nessuno di loro scatta qualsivoglia emozione, piccola, grande o media che sia che somigli minimamente a quelle che li pervadono quando "lo scodinzolante" fa tutto per bene, sopratutto il riporto.
                            Semplicemente considerano i miei setterelli alla stregua di roba che certamente nulla ha a che fare con la caccia, credo, non so dir bene, so però per certo che non li guardano neanche.
                            Cosa vuole che le aggiunga, adorano la mia springerina perchè: - Con questa sì che...

                            Io non credo la realtà, in altri posti, sia diversa.

                            Provi a pensare a Campofelice, dove non raramente si incontrano circa 2000 persone. Di quelle 2000 il 50% è costituito da persone come i miei amici quagliodromisti, che accompagnano me e tanti altri come me per il solo piacere di fare una scampagnata in giro per l'Italia.

                            Ne restano 1000.

                            Mille su settecentomila, pur se non tutti "codaioli", cacciatori. Un settecentesimo. Pochi.

                            Di quei pochi, una buona parte vive il Trialer come un sogno inarrivabile, per tantissime ragioni: perchè non ne possiede, oppure perchè se anche ne possedesse non avrebbe la possibilità economica di farlo arrivare sin lì, oppure, solo perchè, sente di non essere in grado di gestire un diavoletto simile. Sono nella stragrande maggioranza persone semplici, e sono I MIGLIORI SOSTENITORI DEL TRIALER.

                            Io sono uno di loro. Per tanti anni, sono stato tra quelli che non avevano, non avrebbero potuto mantenere e non avrebbero saputo gestire il Trialer.
                            Ciò nonostante, in tanti anni, macinai migliaia e migliaia di chilometri per vivere l'emozione immensa che mi assale nel vederLO andare. Convinto come sono che quando è capodanno è capodanno per tutti.

                            <i>La terra ove io nacqui, ritornando,<o:p</o</i>
                            <i>Dista da La Tollara molte milia<o:p</o</i>
                            <i>E a me par oggi che colà vò andando.<o:p</o</i>
                            <i>E il Dandolo e le terre de l’Emilia<o:p</o</i>
                            <i>Roccaraso ,Campofelice e Colfiorito<o:p</o</i>
                            <i>La cara Basilicata e la Versilia.<o:p</o</i>
                            <i>E quasi sempre il fare molto ardito<o:p</o</i>
                            <i>Della partenza pazza m’aiutava<o:p</o</i>
                            Nei mille guai di strada dietro a un mito.
                            <o:p</o

                            Dott. Cioli, mi perdoni lei e gli amici del Forum, ma tirare in ballo il Trialer è manovra ardita.
                            I miei amici quagliodromisti, ripeto, cacciatori che esercitano la caccia con arte, perizia e conoscenza, mi hanno insegnato che, la sensibilità necessaria per vivere il Trialer, è accessorio avulso dal "pacchetto caccia". D'altronde, tanta gente che conosco, ha una passione sfegatata per le automobili, pur strafottendosene alla grande della formula 1.
                            Ne discende che, il mio amico Fernando, capace di rifare un motore a mani nude, non sa neppure chi siano i piloti della Ferrari.
                            Percui il mio parere resta che, come oramai faccio da anni, a cena con gli amici cacciatori, il Trialer non ce lo porto.
                            Ed il Forum mi ha tanto il sapore di una cena di quelle là.
                            Saluti ragazzi.
                            E non ti assale l'ansia che non comunicando con tutti questo.. trailer e il mestiere si perda lasciando un vuoto incolmabile nella cinofilia?

                            Non è forse grazie a tutti coloro che hanno continuato per la loro strada ma esponendo e parlando con il resto del mondo che hanno consentito di arrivare ai giorni nostri con delle persone che sognano un loro ideale.

                            Giovanni Giovanni .... fai parte delle persone a cui piace spiegare il perche e il percome delle cose... e sai quanto sia importante che il tuo mondo sia popolato per incrementare il valore della sfida vissuta come crescita.

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                            • NICK
                              ⭐⭐
                              • Nov 2007
                              • 320
                              • Pavullo nel frignano, Modena, Emilia Romagna.
                              • Setter Inglese, Setter Gordon

                              #209
                              Originariamente inviato da giovannirusso
                              Grazie Lucio, più semplice di così!?

                              ---------- Messaggio inserito alle 01:15 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:11 PM ----------



                              Solo per ricordare che, per quanto mi riguarda, il Trialer è il Trialer solo, esclusivamente a STARNE. Benisnteso, d'AUTUNNO.
                              Il resto resta soltanto una gran bella copia. Una copia d'Autore se vuoi, ma sempre copia.
                              A scanso di salti da terra ripeto, per quanto mi riguarda.
                              Quoto e aggiungo che e' indispensabile che questo benedetto trialer si muova da Setter e non parlo di radenze esasperate, da sempre merce rara, ma di compostezza ed armonicita' (compreso un corretto portamento di testa, mai cosi scontato come sembrerebbe). NICK
                              I momenti felici non sono eterni, restano solo nella nostra memoria Norman McLean

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                              • Lume
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2009
                                • 4497
                                • Valtrompia
                                • Setter redo

                                #210


                                Solo per ricordare che, per quanto mi riguarda, il Trialer è il Trialer solo, esclusivamente a STARNE. Benisnteso, d'AUTUNNO.
                                Il resto resta soltanto una gran bella copia. Una copia d'Autore se vuoi, ma sempre copia.
                                A scanso di salti da terra ripeto, per quanto mi riguarda.
                                Posso capirne il motivo del perche e questo dovrebbe regalare un immagine precisa delle caratteristiche del cane per diventare Trialer.... specie sottolineando d'autunno.

                                Poi io ho un idea diversa più alla Lucio sul trialer che puo esserlo a tutto campo e su ogni selvatico ma con lo stesso comune denominatore...di quella voglia e qualità insuperabile.

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