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Un cane a 3 km Max non è un cane sano di mente....reputo poco sano di mente il mio vecchio che spesso lo vedo cacciare per acuni momenti nel costone di fianco a dove sono io (300-400 metri da me e in monagna 300-400 metri il linea d'aria non sono pochi)...
Nel folto 400 metri con avvallamenti e scollinamenti...equivale a farsi servire il cane dal solito collega scorretto.
Pensiamo poi che per finire a 3km dal conduttore in cosi poco tempo ha tralasciato per forza di cose km e km di terreno utile...avrà anche preso una becca a 3km ma nel mezzo cosa ha tralasciato?
A mio modo di vedere un cane deve dar modo al conduttore di andarci insieme nel luogo x e non deve andarci da solo mezz'ora prima.
A mio avviso un cane può cacciare da Inglese stando a 100-150 metri dal conduttore coprendo ogni angolino del percorso....
A fine giornata i Km percorsi ti garantisco essere molti di più che nel primo caso.
Che poi a uno piaccia essere nel comune X e avere il cane nel comune Y per i fatti suoi questo è un altro paio di maniche....bisogna solo sperare in selvatici molto indulgenti e che abbiano 45 minuti di tempo per contemplare il cane.:-pr
Caro Diego ti capisco benissimo perché anch'io inizialmente col mio Hiro avevo fatto parecchia fatica a inquadrarlo sul terreno.
Le aperture rimangono sempre molto ampie, anche perché nei terreni dove caccio fortunatamente di spazio ce n'è per esprimersi, però sono adeguate... anzi qualche volta esagerate ma si parla di centinaia di metri e non di MIGLIAIA!!
Anche perché coma appunto hai fatto notare di selvatici che stanno a "contemplare" il cane tanto tempo anch'io non ne ho mai trovati!
Per quel che riguarda i km percorsi a fine giornata lì il discorso è un altro: un cane può correre come un matto per tutto il giorno ma se fa dei rientri e passa in un posto già perlustrato sono tutti metri percorsi inutili...e fatica sprecata per niente.
Un cane a 3 km Max non è un cane sano di mente....reputo poco sano di mente il mio vecchio che spesso lo vedo cacciare per acuni momenti nel costone di fianco a dove sono io (300-400 metri da me e in monagna 300-400 metri il linea d'aria non sono pochi)...
Nel folto 400 metri con avvallamenti e scollinamenti...equivale a farsi servire il cane dal solito collega scorretto.
non è sano di mente il cane e nemmeno chi sostiene che sono aperture da trialer, queste sono "aperture" da cane che se ne è andato per ifatti suoi.
Pensiamo poi che per finire a 3km dal conduttore in cosi poco tempo ha tralasciato per forza di cose km e km di terreno utile...avrà anche preso una becca a 3km ma nel mezzo cosa ha tralasciato?
ma cosa dici Lume, questo sarebbe il......."senso del selvatico"
A mio modo di vedere un cane deve dar modo al conduttore di andarci insieme nel luogo x e non deve andarci da solo mezz'ora prima.
certo nei limiti della ragionevolezza venatoria
Che poi a uno piaccia essere nel comune X e avere il cane nel comune Y per i fatti suoi questo è un altro paio di maniche....bisogna solo sperare in selvatici molto indulgenti e che abbiano 45 minuti di tempo per contemplare il cane.
o il concetto spazio/temporale è diventato molto relativo o bisogna
rimisurare 3km e 45 minuti in termini pratici
o il concetto spazio/temporale è diventato molto relativo o bisogna
rimisurare 3km e 45 minuti in termini pratici
Secondo me si sono fortunosamente incastrati 2 errori di battitura: 3000 al posto di 300 e 45 min al posto di 4-5 min. Non conosco colui che ha scritto, ma mi sembrerebbe più ovvio e consono.
Leggere lei,significa imparare(se posso egregio,ma secondo lei,lo stile è rendimento venatorio?).La leggerei anche all'imferno.
Lei è sempre troppo buono con me e La ringrazio.
Lo stile è anche rendimento ?
Zurlini sostiene di no, dice :" il rendimento è quello che sai fare, lo stile è come lo fai ".
Un pointer potrebbe avere un ottimo rendimento galoppando morbido e fermando schiacciato e un setter galoppando eretto e scalciante e fermando in punta di piedi.
Nel campo del rendimento giocani i pregi o difetti assoluti ( galoppo non in linea, basculante, inchiodato di spalla o d'anca, tendenza al dettaglio insistente, al portamento di testa basso....), nel campo dello stile giocano i pregi e difetti relativi allo standard della razza ( radenza, morbidezza, sbandata di posteriore in flessione nel setter inglese , impetuosità, colpo di frusta dei posteriori , presa di ferma scattata e con postura ben eretta nel pointer) .
Ciò logica vorrebbe ! Ma io sono del parere che invece, almeno in parte, lo stile fa, anche rendimento. Per esempio quando per condizioni climatiche o eoliche, il pointer abbassa la testa e rallenta il galoppo spesso non trova, sfrulla, sorpassa o trascura. Così come il setter che sotto l'effetto di esterne eccitazioni si mette a galoppare all'impazzata.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Cordiali saluti.
Paolo Cioli
Setter che cacciano in stile dal tramonto all'alba, che stanno a 3 km dal conduttore, che per andarli a servire ci si impiega anche 45 minuti...
Cavoli ma io sarò giovane, non avrò visto tutti i cani che avete visto voi, caccio sicuramente da meno anni di voi, ma cose del genere a me non è mai capitato non dico di vederle ma nemmeno di immaginare!!
Scusate le domande (alcune anche ripetitive):
- come fa un setter a galoppare in stile di razza per tutto il giorno senza avere cali?
- come fa un setter ad essere collegato al conduttore a 3 km di distanza? Ok che il collegamento non si misura in metri, ma 3000 metri sono 30 campi da calcio (come qualcuno ha già fatto notare), poi in mezzo ci saranno anche boschi, o almeno qualche siepe, per non dire torrenti ecc ecc e non penso che quei cani caccino nel sinai o sulla luna. Potete spiegarmi meglio come si fa a cacciare con un cane del genere? Ma nemmeno in GC fanno certe aperture!!
- in 45 minuti una buona gamba ne fa di strada, anche in montagna. A pensarci meglio anche un normale camminatore ne fa tanta. In 45 minuti di caccia possono anche succedere tante cose, è come un tempo di una partita di calcio!!
Scusatemi tanto se faccio domande, è che sono curioso.
Sicuramente le vostre affermazioni saranno sensate ma lasciatemi libero di avere qualche giustificato dubbio!
Sig. max come innanzi detto mi sembra di aver già chiarito la questione di 3 Km, anche se vedo che qualcuno non legge e continua a polemizzare.
Anche per le intere giornate di caccia che lei intende 9-10 ore, le avevo chiarito che la mia giornata era ridotta a 6-7 ore visto qui orari di luce pausa colazione ecc. Ed un cane che con mentalità trialer che corre 3 ore in pianura ad una certa andatura ne riesce a fare 6-7 in montagna in modo decente. Perché un cane intelligente misura le forze secondo il tipo di caccia che uno svolge. Per essere più chiaro, se porto un cane di mentalità in pianura per vari giorni, lui capisce che deve dare tutto in quelle tre ore, ma se poi dopo un po’ lo porto in montagna il primo giorno potrà correre come un forsennato per le solite tre ore fino a sfiancarsi…Poi i giorni a seguire incomincerà invece a misurare le forze, capendo che la cacciata non dura tre ma 6-7 ore. Per quanto riguarda i 45 minuti, non so se a lei capiti che il cane vada a fermare sulla costa di montagna opposta alla sua,e , anche se il cane in linea d’aria si trova a 500 – 600 metri per raggiungerlo, è quasi impossibile,a causa della forte vegetazione (roveti), torrenti pieni d’acqua, terreno scosceso e scivoloso ecc. ed è così costretto più volte a cambiare percorso per raggiungere il cane . A me capita spesso, quindi 45 minuti non sono molti ..Se poi qualcuno possiede il cane che non riesce a mantenere il selvatico a terra, peggio per lui..Perchè io fortunatamente non ho cani così nel box e quando sfortunatamente trova una beccaccia che subito si invola ,dopo un poco la va a fermare di nuovo fin quando non riesco a sparare. Per quanto riguarda il collegamento, intendo il cane che dopo aver perlustrato una zona di montagna che può essere a 100 o 1000 metri, dopo 10-15 minuti riscende sui tuoi passi e, una volta che ti ha trovato, riparte alla ricerca del selvatico, o il cane che al primo richiamo rientra.
Spero di avere soddisfatto tutta la sua curiosità, restando a disposizione per altri eventuali chiarimenti.. Cordialmente la saluto.
Originariamente inviato da Rodolfo
Concordo in tutto, anche se a volte di setter che non allungano molto, purtroppo se nè trovano, per mè non sono dei veri setter, e non tutti la pensano allo stesso modo, specialmente nei piccoli paesi, martedi ero con un amico, io ho scioltoi miei cani per ultimo ho sciolto una cucciolona per mè molto ma molto promettente, una saetta dal movimento eccellente unica pecca per mè che è un pò piccola di taglia, cmq una volta sciolta la cucciolona ha iniziato la sua cerca frenetica, aperture veramente da grande cerca, premetto che ha al suo attivo solo poche uscite e quindi non ha avuto il piacere di incontrare, anche se è un pò restia a farsi legare per tornare alla macchina, instancabile, secondo il parere del mio amico tra i quattro cuccioloni è l' unica che devo togliere, non ha capito proprio niente vero pirat:-pr
Metti voci in giro che vuoi toglierti la cagnetta e vedrai che il primo a chiederla sarà il tuo amico. Queste persone sono come la volpe che non può arrivare all'uva e dice che è acerba.
A proposito il tuo trialer R.Val di chiana copre ancora?
Saluti,
Originariamente inviato da fongaros
Secondo me si sono fortunosamente incastrati 2 errori di battitura: 3000 al posto di 300 e 45 min al posto di 4-5 min. Non conosco colui che ha scritto, ma mi sembrerebbe più ovvio e consono.
Vedo che lei è di Verona, dove ho un cognato che ci vive da ormai 10 anni. Appena mi trovo a salire,se le fa piacere, ci conosciamo di persona per poi invitarla nelle nostre zone per cacciare insieme.
Originariamente inviato da Lume
Un cane a 3 km Max non è un cane sano di mente....reputo poco sano di mente il mio vecchio che spesso lo vedo cacciare per acuni momenti nel costone di fianco a dove sono io (300-400 metri da me e in monagna 300-400 metri il linea d'aria non sono pochi)...
Nel folto 400 metri con avvallamenti e scollinamenti...equivale a farsi servire il cane dal solito collega scorretto.
Pensiamo poi che per finire a 3km dal conduttore in cosi poco tempo ha tralasciato per forza di cose km e km di terreno utile...avrà anche preso una becca a 3km ma nel mezzo cosa ha tralasciato?
A mio modo di vedere un cane deve dar modo al conduttore di andarci insieme nel luogo x e non deve andarci da solo mezz'ora prima.
A mio avviso un cane può cacciare da Inglese stando a 100-150 metri dal conduttore coprendo ogni angolino del percorso....
A fine giornata i Km percorsi ti garantisco essere molti di più che nel primo caso.
Che poi a uno piaccia essere nel comune X e avere il cane nel comune Y per i fatti suoi questo è un altro paio di maniche....bisogna solo sperare in selvatici molto indulgenti e che abbiano 45 minuti di tempo per contemplare il cane.:-pr
Signor Lume,abbiamo 2 modi diversi di concepire la caccia alla beccaccia. Abbiamo inoltre 2 pretese diverse nei confronti del cane. Mentre lei vuole andare insieme al cane sulla beccaccia, io voglio che il cane la vada a cercare perchè fin quando conosco la montagna e posso sapere da esperienze personali e da incontri già fatti, dove posso reperire una beccaccia , ci vado col cane , mentre se andate in una zona per la prima volta,dove non conoscete il territorio nè voi, nè il cane ,con un cane che non batte il terreno e non ha il senso del selvatico ; a mio parere potete solo incontrare quella beccaccia che vi troverete in quel piccolo raggio d'azione del cane.
Mi spiego meglio, se vado con il mio cane in una zona di caccia dove frequento il cane si porta direttamente sulle zone in cui c'è presenza di selvaggina ,mentre se vado in zone nuove, il cane allarga sempre di più alla ricerca, ma senza mai andarsene per fatti suoi.
Poi possiamo aprire un altro discorso sul cane che ferma la beccaccia e il cane che va a caccia di beccacce. Il primo gira in un raggio ristretto e se incontra una beccaccia, la ferma..Il secondo batte il terreno e anche se sente una fatta di beccaccia,capisce la presenza e incomincia ad allargarsi fin quando non la trova..A differenza del primo che anche se ferma su una fatta, accortosi che non c'è presenza di selvaggina, ritorna a cacciare normalmente.
Per quanto riguarda i 45 minuti,la differenza fra i due cani, che ho già spiegato, è anche questa.. Il primo arriva sulla beccaccia e ferma, il secondo già all'arrivo nella zona dove la beccaccia ha poggiato i piedi a terra ,incomincia a guidare lentamente per andarla a fermare e se la beccaccia incomincia a pedinare , lui guida a distanza per cercare di non farla involare.
Originariamente inviato da dersu
In qualche bar e armeria se ne sentono anche di più straordinarie.....
Bernardo Monti
Io non la conosco, e non mi sarei mai permesso di fare questa affermazione nei suoi confronti.
[clap]
Una domanda da un vecchio beccacciaio: se andando a servire il cane nel bosco, a 300 o 3000 metri da voi, vi parte una beccaccia tra i piedi, che cosa fate o dite al vostro ausiliario? adolfo
Per Ultimo Francini,s: mi spiace se la sia presa, il mio era un semplice riferimento generale a quello si chiama anche "iperbole del cacciatore" e che Camillo Valentini così bene tratteggia nel suo delizioso "Psicologia della caccia". Se le capita, lo legga è divertente....
Cordialmente.
Bernardo Monti
Ultimo Francini, so cosa intendi e ti capisco.. certi! non ti potranno mai capire e il perchè lo sai! evidentemente noi montanari non ne capiamo una mazza di cani e di caccia, i nostri cani sono dei folli senza cervello che però vanno ad inventarsi il punto a 300- 400 mt e attendono il fatidico momento senza esitare, se va via loro son li che continuano a guidarla e a tenerla a terra... e continuano a cacciare per ore ... ma si sa noi siamo gente da BAR che ci vuoi fà!!
Un caro saluto
Lei è sempre troppo buono con me e La ringrazio.
Lo stile è anche rendimento ?
Zurlini sostiene di no, dice :" il rendimento è quello che sai fare, lo stile è come lo fai ".
Un pointer potrebbe avere un ottimo rendimento galoppando morbido e fermando schiacciato e un setter galoppando eretto e scalciante e fermando in punta di piedi.
Nel campo del rendimento giocani i pregi o difetti assoluti ( galoppo non in linea, basculante, inchiodato di spalla o d'anca, tendenza al dettaglio insistente, al portamento di testa basso....), nel campo dello stile giocano i pregi e difetti relativi allo standard della razza ( radenza, morbidezza, sbandata di posteriore in flessione nel setter inglese , impetuosità, colpo di frusta dei posteriori , presa di ferma scattata e con postura ben eretta nel pointer) .
Ciò logica vorrebbe ! Ma io sono del parere che invece, almeno in parte, lo stile fa, anche rendimento. Per esempio quando per condizioni climatiche o eoliche, il pointer abbassa la testa e rallenta il galoppo spesso non trova, sfrulla, sorpassa o trascura. Così come il setter che sotto l'effetto di esterne eccitazioni si mette a galoppare all'impazzata.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Cordiali saluti.
Paolo Cioli
L'ho letta sempre con estremo interesse, quasi con devozione ma, me lo conceda dottore, questa volta proprio NO.
In questo post lei sta confondendo quelli che sono i difetti di stile con quelli che sono i difetti morfologici.
Solo questi ultimi condizionano il rendimento.
Gli esempi ultimi che lei ha evidenziato, non sono da considerarsi difetti, semmai errori di quel momento, in virtù di quelle determinate condizioni atmosferiche di quel momento.
Con rispetto.
Angelo Di Maggio
« Non c'è patto che non sia stato rotto, non c'è fedeltà che non sia stata tradita, fuorché quella di un cane fedele. » (Konrad Lorenz)
Vedo che lei è di Verona, dove ho un cognato che ci vive da ormai 10 anni. Appena mi trovo a salire,se le fa piacere, ci conosciamo di persona per poi invitarla nelle nostre zone per cacciare insieme.
Di cani da vedere in giro (meglio dei propri) ce ne sono e ce ne saranno sempre. Volentieri a disposizione per un incontro in pausa pranzo o dopo chiusura serale dell'attività a Verona. Quindi non metto in dubbio la sua parola: si tratterebbe di cani stratosferici capaci di ipnotizzare a lungo la selvaggina. E' possibile ed avviene sovente con i cani da alta montagna, abituati sempre a cacciare da soli e considerare il bipede come "colui che interrompe il bel gioco". Cani un po' "selvatici", di indole molto autoritaria derivata dalla tempra durissima. Cani che prendono lezione di andare a caccia solo dal selvatico, mai dal conduttore. Ci sono, ne sono certo, ma non riuscivo ad immaginare potesse verificarsi una ferma di 3 quarti d'ora. Da noi i 3/4 d'ora li passi ad aspettare il cane che si è inebriato del capriolo o del cinghiale...
Io, fino ad ora, mi sono accontentato di meno: di cani capaci di tenere il collegamento a lungo per permettermi di andare a sparare anche a 200 mt da dove il selvatico fosse stato fermato la prima volta. Cani che spingono certo, ma non fino a dove osano le aquile.
Per l'invito lo ritengo una lusinga alla quale, purtroppo, per la situazione corrente lavorativa devo rinunciare. Ma un giorno, non si sa mai mi metta in macchina qualche cane e vada a trovare la sfilza degli amici che mi hanno invitato.
Cordialità
---------- Messaggio inserito alle 03:54 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:48 PM ----------
Originariamente inviato da AngeloDiMaggio
L'ho letta sempre con estremo interesse, quasi con devozione ma, me lo conceda dottore, questa volta proprio NO.
In questo post lei sta confondendo quelli che sono i difetti di stile con quelli che sono i difetti morfologici.
Solo questi ultimi condizionano il rendimento.
Gli esempi ultimi che lei ha evidenziato, non sono da considerarsi difetti, semmai errori di quel momento, in virtù di quelle determinate condizioni atmosferiche di quel momento.
Con rispetto.
Angelo, io ho capito il vissano: un difetto morfologico può far difettare lo stile? Sì. Per esempio ne inficia il movimento esistendo lo "stile di movimento". E' una interpretazione ortodossa ma sinificativa, indirizzata solo alle manifestazioni non statiche del soggetto. E' ovvio che un cane gobbo, in ferma, può essere più espressivo di un cano morfo-funzionalmente costruito in modo più coretto.
Una domanda da un vecchio beccacciaio: se andando a servire il cane nel bosco, a 300 o 3000 metri da voi, vi parte una beccaccia tra i piedi, che cosa fate o dite al vostro ausiliario? adolfo
Provo a risponderle... se il cane va a fermare una becca a 300 mt nel bosco secondo me e conoscendo i miei cani sono certo che indietro non ne hanno lasciato, se la incontrano prima nel loro raggio d'azzione mi sembra ovio che fermino quella.
Signor Adolfo ci sono cani e cani forse è dificile da capire per alcuni, ma i veri cani da caccia mi creda esistono ancora, basta andare a vederli e togliersi ogni dubbio. Ci sono cani che nonostante le distanze si fanno servire eccome! dipende molto dalla psiche di questi soggetti e dal buon addestramento e dall'abitudine a cacciare in certi territori
Certo è che a 3000 mt un cane non si vede e tantomeno si sente, questo mi sembra più che esagerato.
Una domanda da un vecchio beccacciaio: se andando a servire il cane nel bosco, a 300 o 3000 metri da voi, vi parte una beccaccia tra i piedi, che cosa fate o dite al vostro ausiliario? adolfo
Niente.
O la spari "al salto", o la lasci andare... Dato l'ampio raggio di cerca, può essersi sempre posata dopo che il cane è andato in ferma molto più in là e molto più in su (può essere una rimessa da sfrullo, sia del tuo cane che di altri). Se il cane sta cercando tornerà frettoloso, se è in ferma rimarrà dov'è Ti risparmi di usare il fischietto per capire cosa fa. E poi si sa che ci vuole anche un po' di "di dietro" per fare carniere perché non tuti avranno la fortuna di vedere il numero di selvatici che hai visto tu (e puristi ci si diventa per anzialità o per numero d'incarnieramenti/appagamento).
Perché un cane intelligente misura le forze secondo il tipo di caccia che uno svolge.
Questo penso sia chiaro a tutti, mai affermato il contrario!!
Comunque le ricordo, ma lo saprà meglio di me, che lo standard di lavoro del Setter Inglese recita: l´andatura è di galoppo spigliato, elegantissimo e rapido, ma non impetuoso, così che, paragonandolo a quello del pointer, è di velocità di poco inferiore.
6-7 ORE DI GALOPPO NON SONO AFFATTO POCHE, poi uno dipende cosa intende per galoppo...
Originariamente inviato da Ultimo Francini's
Per quanto riguarda i 45 minuti, non so se a lei capiti che il cane vada a fermare sulla costa di montagna opposta alla sua,e , anche se il cane in linea d’aria si trova a 500 – 600 metri per raggiungerlo, è quasi impossibile,a causa della forte vegetazione (roveti), torrenti pieni d’acqua, terreno scosceso e scivoloso ecc. ed è così costretto più volte a cambiare percorso per raggiungere il cane . A me capita spesso, quindi 45 minuti non sono molti ..Se poi qualcuno possiede il cane che non riesce a mantenere il selvatico a terra, peggio per lui..Perchè io fortunatamente non ho cani così nel box e quando sfortunatamente trova una beccaccia che subito si invola ,dopo un poco la va a fermare di nuovo fin quando non riesco a sparare.
Essendo pure io cacciatore d'appennino (medio-alto) ne so qualcosina per quel che riguarda tale conformazione di terreno da lei descritta.
Io caccio prevalentemente pernici rosse, ma anche fagiani quaglie e beccacce, e le posso garantire che fin'ora tutti i cani che ho visto all'opera non sono MAI e ripeto MAI riusciti a tenere sotto ferma per il tempo da lei descritto una brigata di rosse (o starne o cotorne), ma per il semplice motivo che è PRATICAMENTE IMPOSSIBILE che questi selvatici stiano fermi 45 minuti anche se il cane le dovesse fermare a distanze magistrali e i selvatici non si accorgono della sua presenza!
Quindi un conto è affermare che un cane non riesce a mantenere a terra il selvatico, un altro è sostenere che lo riesce a fare per TRE QUARTI D'ORA!!
Originariamente inviato da Ultimo Francini's
Per quanto riguarda il collegamento, intendo il cane che dopo aver perlustrato una zona di montagna che può essere a 100 o 1000 metri, dopo 10-15 minuti riscende sui tuoi passi e, una volta che ti ha trovato, riparte alla ricerca del selvatico, o il cane che al primo richiamo rientra.
Siccome si parla anche di collegamento io sostengo che un cane da caccia, qualsiasi razza esso sia, deve sapere SEMPRE più o meno dove si trova il cacciatore non venirlo a cercare!!
I rientri sono un altro discorso, ma lei che è cacciatore di montagna dovrebbe saperlo meglio di me!
Originariamente inviato da Ultimo Francini's
Signor Lume,abbiamo 2 modi diversi di concepire la caccia alla beccaccia. Abbiamo inoltre 2 pretese diverse nei confronti del cane. Mentre lei vuole andare insieme al cane sulla beccaccia, io voglio che il cane la vada a cercare
Io non penso proprio che Lume abbia questa visione di caccia e che pretenda questo dai suoi cani.
Originariamente inviato da Ultimo Francini's
Per quanto riguarda i 45 minuti,la differenza fra i due cani, che ho già spiegato, è anche questa.. Il primo arriva sulla beccaccia e ferma, il secondo già all'arrivo nella zona dove la beccaccia ha poggiato i piedi a terra ,incomincia a guidare lentamente per andarla a fermare e se la beccaccia incomincia a pedinare , lui guida a distanza per cercare di non farla involare.
La guidata penso sia prerogativa di tutti i cani da caccia, sia inglesi che continentali, e non solo di quelli a cui occorrono 45 minuti di tempo per andarli a servire.
Originariamente inviato da cristianmeloni
Ultimo Francini, so cosa intendi e ti capisco.. certi non ti potranno mai capire e il perchè lo sai!
Ecco, siccome io e altri non lo sappiamo, spiegacelo meglio tu!
Siccome dici di essere appassionato di caccia alle pernici sarde, ti capita spesso di metterci 45 minuti per andare a servire un cane e trovare la brigata ancora lì che t'aspetta?
Originariamente inviato da cristianmeloni
evidentemente noi montanari non ne capiamo una mazza di cani e di caccia
Mi scusi tanto Meloni ma io questa affermazione non l'ho mai fatta, ci mancherebbe altro!!
Ho carissimi amici che cacciano in zona alpi e so che signori cani hanno e so quanta fatica fanno, quindi non mi metta in bocca parole che non ho detto!
Le ricordo inoltre che l'appennino emiliano come altitudine non si distanzia molto da quello sardo...
Buongiorno a tutti, mi presento, mi chiamo Francesco, caccio in forma vagante senza cane (ho avuto in passato pointer di estrazione e discendenza trialer,...
Buongiorno a tutti, forse non è il forum adatto ( sarebbe meglio quello per gli inglesi) ma vorrei sottoporre la mia domanda ad una platea vasta e non...
Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.
Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.
Lascio...
17-01-25, 18:48
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