la cinofilia di una volta era di tutti o no ?

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #16
    mi pare di averlo scritto, era difficile e non per problemi di soldi ma di ......casta
    lucio

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    • natella

      #17
      erano altri tempi,erano altre persone,erano altre prove su altri uccelli,c'era un'etica differente dove contava certamente come oggi l'essere in ottima salute (i soldi)ma erano anche personaggi sempre alla ricerca dell'irraggiungibile(il cane miticizzato dai grandi del passato)ancora oggi,forse ci ricordiamo degli "or del cecina" e della sua scomparsa di "raton de la yojett"per i pointer come per i setter dei "west dow tarvy" spero si scriva cosi o di sonia del rovere di "cavalli" allora era una cinofilia agli albori,si misuravano i soggetti su uccelli veri,oggi e' la farsa delle prove per futuri riproduttori di cani da caccia,ma quale caccia?
      natella

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      • dobro
        ⭐⭐
        • May 2009
        • 969
        • provincia cremona
        • setter inglesi

        #18
        essendo io del 57, mi riferisco dagli anni 70 in poi.
        anch'io vengo da una famiglia di cacciatori. avendo avuto nei miei anni giovanili quasi esclusivamente maschi,compravo il cucciolo,le cucciolate sono cominciate facendo coprire femmine di amici compiacenti.
        ciao enrico

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        • Paolo Cioli

          #19
          Originariamente inviato da Sino
          Ci sono opinioni diverse sul presente e sul passato, sarebbe utile capire a quale passato ti riferisci, anni '20, '50 '70, '90?
          Io sono del '52, nato in una famiglia di cacciatori (padre e nonni) per cui ho iniziato presto. Secondo me allora c'erano più cacciatori DOC, rari i casi di cacciatori che si improvvisavano tali a 30-40 anni. Nell'ambiente venatorio i cinofili, coloro che coltivavano una razza, erano delle eccezioni, usavano costantemente i loro cani a caccia e su selvaggina vera.

          Oggi, morta la caccia, la cinofilia si è trasformata in un surrogato. Il resto è una conseguenza.
          Perfetto, condivido tutto, compresa la data di nascita e le rimembranze venatorie.
          Condivido in toto anche la lapidaria conclusione! Gliela spieghi agli Amici del Sud che vorrebbero dimostrare che la caccia con il cane "non è morta", ma solo sofferente per colpa dei cani da prove.
          Paolo Cioli

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          • ginger
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2011
            • 5173
            • calabria
            • SETTER INGLESE

            #20
            Originariamente inviato da Paolo Cioli
            Perfetto, condivido tutto, compresa la data di nascita e le rimembranze venatorie.
            Condivido in toto anche la lapidaria conclusione! Gliela spieghi agli Amici del Sud che vorrebbero dimostrare che la caccia con il cane "non è morta", ma solo sofferente per colpa dei cani da prove.
            Paolo Cioli
            Ancora!gentile dottore,la caccia al sud non è ne morta ne sofferente,è viva più che mai e più che invitarla sino allo sfinimento non so che fare per farla rendere conto!

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            • ginger
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2011
              • 5173
              • calabria
              • SETTER INGLESE

              #21
              Originariamente inviato da Sino
              Non a caso sono partito dalla premessa che ho riportato qui sopra. So che ci sono molte opinioni diverse ed io ho espresso la mia.
              Forse nel sud dell'Italia ci sono situazioni diverse e venatoriamente più interessanti rispetto al nord. Personalmente non ho mai cacciato al sud, ho però alcuni amici cacciatori in Puglia, Calabria e Sicilia, i meno giovani lamentano gli stessi mali di cui ci lamentiamo noi.

              Una cosa mi sfugge, perché la caccia dovrebbe essere sofferente per colpa dei cani da prove?
              Anche i miei zii,si lamentano,dicono sempre che 60 anni addietro,non c'erano tutte le aree industriali di oggi e che ad agosto incontravano 150 quaglie al giorno,mentre oggi,se va bene ne incontri 20 o 30!!

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11961
                • Trieste
                • spring spaniel

                #22
                Originariamente inviato da l'inglese
                Che bei ricordi ci legano alla nostra Passione , belli da compiere la grande magia di cancellare tutti quei pochi brutti , sia che siamo , proprietari , conduttori , allevatori , giudici , o anche semplicemente amanti del cane da Ferma e delle sue Prove . Comunque tendenzialmente , anni e anni fa' l' Ambiente era ben piu' severo di ora . Forse oggi , a volte , si eccede nel verso opposto .... Riguardo a certe " Emozioni " sono convinto che un Uomo , di ogni categoria appartenga , lo e' quando riesce , con la sua semplicita' ad ottenere il dovuto rispetto , senza bisogno di " Pistole cariche " e di toni duri e minacciosi , anche perche' questi passano , mentre un carattere forte rimane , anche ben dopo gli aitanti anni ...
                "Riguardo a certe " Emozioni " sono convinto che un Uomo , di ogni categoria appartenga , lo e' quando riesce , con la sua semplicita' ad ottenere il dovuto rispetto , senza bisogno di " Pistole cariche " e di toni duri e minacciosi , anche perche' questi passano , mentre un carattere forte rimane , anche ben dopo gli aitanti anni ...[/QUOTE]Sig. inglese sono della stessa sua convinzione. Il rispetto bisogna guadagnarselo sul campo senza approfittare della posizione o del ruolo rivestito, comunque se non si ha carisma neanche questo basta. Le cariche e i ruoli cambiano, quello che non fa cambiare la nostra devozione per quella determinata persona è qualcosa in più, che secondo me non centra con il suo carattere forte. Distinti saluti Sly

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                • l'inglese
                  Moderatore Setter & Pointer
                  • Mar 2008
                  • 4242
                  • Arzignano, Vicenza

                  #23
                  Originariamente inviato da sly8489
                  "Riguardo a certe " Emozioni " sono convinto che un Uomo , di ogni categoria appartenga , lo e' quando riesce , con la sua semplicita' ad ottenere il dovuto rispetto , senza bisogno di " Pistole cariche " e di toni duri e minacciosi , anche perche' questi passano , mentre un carattere forte rimane , anche ben dopo gli aitanti anni ...
                  Sig. inglese sono della stessa sua convinzione. Il rispetto bisogna guadagnarselo sul campo senza approfittare della posizione o del ruolo rivestito, comunque se non si ha carisma neanche questo basta. Le cariche e i ruoli cambiano, quello che non fa cambiare la nostra devozione per quella determinata persona è qualcosa in più, che secondo me non centra con il suo carattere forte. Distinti saluti Sly[/QUOTE]

                  Forse il mio carattere forte ed il suo carisma sono molto , ma molto simili per cio' che intendiamo in questo contesto ...
                  Tanti Saluti anche da parte mia .
                  Roberto

                  Con affetto e simpatia [:-golf]

                  un saluto

                  l' inglese

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                  • Paolo Cioli

                    #24
                    Adolfo, citando il "Gattopardo", parla di volpi e sciacalli che si sarebbero sostituiti ai leopardi e alle pantere!
                    E' uno spaccato del mondo odierno non solo cinofilo: forse l' inevitabile conseguenza del fenomeno della "massificazione" di tutto. Io non ce l'ho con le masse, anche se penso che in loro nome siano stati commessi i più grandi obrobri della storia. Ce l'ho però con il populismo acchiappavoti.
                    Prendiamo la nostra cinofilia! Nominare giudici esperti uomini che, pur non brillando per cultura nè generica nè specifica, garantiscono però conoscenze tecniche particolari ( ex allevatori, addestratori e conduttori) è giusto e sacrosanto ! Ma nominare giudici senza requisiti, senza competenza tecnica specifica nè cultura specifica e generale che senso ha? Ci sono giudici che, ancorchè giovani, senza gavette cinotecniche alle spalle e con scolarità compatibile al ruolo, che quando scrivono una relazione ci infilano dentro due o tre marchianità grammaticali o lessicali da far arrossire una maestrina di campagna. Gente che non ha mai allevato, preparato o almeno condotto un cane in gara nè si è preoccupata di studiare le cinologia, nè la lingua italiana Ma a cosa servono simili "giudici" se non a drenare consensi al DIRETTIVO o a far cassetta per gli organizzatori .
                    Un amico molto pratico di organizzazzione di prove mi dice:" Quando si organizza una prova bisogna invitare un certo numero di giudici severi e carismatici e un numero, almeno pari, di giudici di "bocca buona". Così si accontentano sia i partecipanti che cercano il lustro, sia quelli che elemosinano il cartellino..". Io non lo condivido, però penso che oggi l'elitarismo, da solo, non tenga botta. E che delle iene e delle volpi, quanto a dire degli opportunisti senza qualità e merito, ma assetati di potere e visibilità, purtroppo non si riesca più a rinunciare.
                    Paolo Cioli
                    Ultima modifica Ospite; 21-06-12, 06:57.

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #25
                      La croce rossa è li ferma in piazza, continuate a fare a gare a chi le spara contro meglio , è certamente il modo migliore per cercare di fare qualcosa di positivo e di costruttivo.

                      Ed anche questi atteggiamenti "sfascistici" sono lo specchio del nostro tempo, così come quello di evidenziare sempre soltanto gli aspetti (che ci sono indubbiamente)
                      negativi e mai quelli positivi (che saranno pochi ma che pure esistono) delle cose.

                      Intanto oggi, con tutto quello di negativo che si puo' dire, sono in migliaia a fare cinofilia, un tempo ....solo poche decine e questo non mi pare un aspetto da trascurare.

                      La caccia è cambiata come sono cambiate le strade, le automobili , l'agricoltura ed anche
                      la mentalità, ma vi assicuro che nel nord Italia fin dagli anni 60 dopo la prima settimana
                      non c'era piu' selvaggina stanziale in zona libera,fatte salve le impervie zone alpine. Dato che io ho 71 anni per citare testimonianze dirette precedenti bisogna che scrivano degli ultraottantenni. .
                      Oggi in molti ATC , quelli ben gestiti, si puo' cacciare (la stanziale) con discreto successo per buona parte della stagione, quindi per pianura e collina è meglio oggi.
                      Al sud .....non ho esperienze dirette, qui sul forum c'é chi scrive che la caccia è finita e chi invece che è ancora viva e vitale ......................
                      lucio

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                      • Alberto
                        Bracco da attacco
                        • Jul 2007
                        • 4908
                        • Arquata Scrivia, Alessandria, Piemonte.
                        • Bracco Italiano B/A: Polcevera's Arno (Bakko) Bracco Italiano R/M: Polcevera's Piper

                        #26
                        Originariamente inviato da Lucio Marzano
                        ma vi assicuro che nel nord Italia fin dagli anni 60 dopo la prima settimana
                        non c'era piu' selvaggina stanziale in zona libera,
                        Nn ho esperienze dirette di quei tempi, ma mio padre è del '57 e mi racconta che per diversi anni da quando ha iniziato ad andare a caccia a 16 anni, c'era da divertirsi parecchio anche a stagione avanzata!!! Nn so dalle altre parti nel nord Italia.....
                        Alberto Merlo

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                        • natella

                          #27
                          vediamo di chiarire un pochino le cose parlando in maniera semplice com'e' la caccia o come dovrebbe essere,da una parte c'e' un professorone che parla in maniera colta non facendo mai niente per nascondore il suo sapere!!!!!!!!!!!!!!!!forse... in teoria,ma in pratica,credo.......gli toccano solo fagiani di riserva e qualche uccello messo per accontentarlo...,che dal suo scritto e dal suo sapere ci fa' capire che le prove sono una farsa con giudici incompetenti ed anche di poca scolarizzazione,poi c'e' il sig. marzano che quando gli toccano le prove a torto o ragione si imbufalisce,in tutto questo casino si inserisce la discussione sulla cinofilia di ieri e di oggi,ma se ieri i benestanti e appassionati cultori dell'epoca testavano i loro soggetti da prove su selvaggina vera (simil caccia ma con stile di razza)oggi che vediamo prove di "colfiorto"(you tube)con personaggi che portano scatole di quaglie da depositare!!!!!!!!!!!!!ma di cosa vogliamo parlare? a chi poi non conoscendo la caccia del sud sparla solo per sentito dire voglio dire che siamo benedetti con la migratoria,siamo andicappati per i parchi,per le coltivazioni intensive e per la burocrazia inutile delle regioni e delle associazioni venatorie,altrimenti saremmo nel "ventre della vacca" riguardo alla migratoria,a 0 con le afv,al nord come al solito sanno valorizzare anche i giardinetti.
                          natella

                          Commenta

                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #28
                            poi c'e' il sig. marzano che quando gli toccano le prove a torto o ragione si imbufalisce
                            non mi "imbufalisco" se mi toccano le prove, le frequento da mezzo secolo e ne conosco pregi e difetti, non mi pare corretto pero' descriverle generalizzandole a giochetti dove
                            i risultati si ottengono non sul campo grazie a giudici tanto incompetenti quanto compiacenti.
                            Si facciano le critiche, perché é giusto farle, ma non si dica che è tutto marcio, ci sono molte prove valide, quelle su selvaggina vera (che c'é ancora e non solo nei "giardinetti" che magari hanno estensioni tali da non poterle girare né in uno né in due giorni) per lo piu' fagiani, ma anche starne e rosse, quelle all'estero, quelle su selvaggina di montagna e su beccacce e beccaccini.
                            Perché se fosse tutto scaduto a livello di barzelletta e di truffa, dovrei dedurne che in Italia ci sono alcune migliaia di deficienti autolesionisti (ed io fra questi).
                            La critica puo' essere costruttiva, lo "sfascismo" invece è semplicemente distruttivo.
                            Quanto a Cioli, lo conosco e so che non fa sfoggio di nulla, lui è così e ce ne fossero tanti di cinofili preparati come lui.
                            lucio

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                            • Ospite

                              #29
                              Originariamente inviato da natella
                              in tutto questo casino si inserisce la discussione sulla cinofilia di ieri e di oggi,ma se ieri i benestanti e appassionati cultori dell'epoca testavano i loro soggetti da prove su selvaggina vera (simil caccia ma con stile di razza)oggi che vediamo prove di "colfiorto"(you tube)con personaggi che portano scatole di quaglie da depositare!!!!!!!!!!!!!ma di cosa vogliamo parlare?
                              Eggià... le prove per qualcuno sono solo le Classiche e per di più solo a Colfiorino... naturalmente mai viste dal vivo ma solo tramite youtube!!

                              Mentre tutte le altre Note, e non parlo solo di Caccia Pratica, Caccia a Starne, GC ma anche (e soprattutto) delle Prove Specialistiche su beccacce, beccaccini, selvaggina di montagna ecc ecc... quelle cosa sarebbero? Come le dovremmo definire?

                              Dove vivo io, così come in altre parti d'Italia, fortunatamente ci sono ancora zone dove gli animali da cassetta non vengono utilizzati e si corrono le Prove su Selvaggina degna di essere definita tale.
                              I soggetti che vanno in classifica naturalmente sono sempre meno rispetto ad altre, però c'è una differenza abissale tra le une e le altre!!

                              Originariamente inviato da natella
                              a chi poi non conoscendo la caccia del sud sparla solo per sentito dire voglio dire che siamo benedetti con la migratoria,siamo andicappati per i parchi,per le coltivazioni intensive e per la burocrazia inutile delle regioni e delle associazioni venatorie,altrimenti saremmo nel "ventre della vacca" riguardo alla migratoria,a 0 con le afv,al nord come al solito sanno valorizzare anche i giardinetti.
                              natella
                              Noi sapremmo valorizzare anche i giardinetti ma la gestione della selvaggina in alcuni posti, che poi tanto giardinetti non sono, la si sa ancora fare a differenza delle vostre zone dove la stanziale è oramai un ricordo preistorico, dove i vostri ATC sono ridicoli come la gente che li gestisce, dove tutti si lamentano ma non fanno mai nulla per cambiare le cose e... beh finisco qui ma potrei andare avanti per delle ore!
                              Certo poi avete la fortuna di avere la migratoria (beh almeno quella!), anche se ti ricordo che per la stanziale, che a casa tua è indubbiamente d'allevamento, in altri posti è una bella realtà ed è VERA!
                              Quindi come te ti lamenti di quelli che sparlano solo per sentito dire della caccia del sud, io se permetti m'in***** quando mi sento tanto criticare "casa mia".

                              P.S.: da noi gli ATC sono cari come il sangue (250€ l'uno a stagione) ma ci si diverte e non coi surrogati!!

                              Originariamente inviato da Sino
                              Questa premessa merita un'ovazione. [clap][clap][clap]
                              Volpi, sciacalli e iene pare siano riusciti a corrodere pesantemente i valori della nostra società. Riusciranno a completare la loro opera?


                              La maggior parte dei cinofili odierni ama farsi giudicare dai giudici di bocca buona e manica larga, gli altri non li invitata più nessuno.
                              Molto apprezzati pure coloro che non sono mai andati a caccia o che hanno preso la loro prima licenza anni dopo aver cominciato a giudicare.
                              Sento odor di fantasmino... [fiuu]

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                              • pacedomenico
                                • Mar 2011
                                • 89
                                • s.benedetto dei marsi (Aq.)
                                • setter, blair, adone, gina frenk, scerpa, pianigiani's sandy, pianigiani's full,japan,inca, syssi.

                                #30
                                Sig.Natella, non sò quanti anni lei abbia ma forse nel suo intervento è stato un pò superficiale, non me ne voglia!
                                Sa perchè, perchè questi Signori che hanno postato prima di lei, hanno cacciato fragorosi voli di Starne, metallici voli di Cotorni e non fagiani di voliere o altro surrogato dell' abbisogna.
                                Penso quindi nel mio piccolo, che sappiano giudicare senza ricorrere alla teoria, sia i cani e ancor di più le persone che li giudicano sti benedetti cani.
                                Purtroppo nessuno cerca di intraprendere le vie della didattica ma oggi come oggi, se da professori parlano i "giovani" sapienti, da professori possono benissimo parlarne i "vecchi".Lei che ne pensa!....
                                Domenico Pace

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