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  • louison
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    • Jul 2012
    • 4194
    • LUGO DI VICENZA
    • NESSUNO

    #106
    [quote=SPRINGER TOSCANO;1364202]
    Originariamente inviato da louison

    Quindi.....con ottica montata di traverso, con inclinazione tale che può essere però compensata con le regolazioni della stessa.....l errore laterale è escluso a tutte le distanze giusto ? Visto che il reticolo è centrato?
    Se l inclinazione rispetto all asse della canna è tale da non poter essere compensato.....si arriva a fine click!
    Però nel tuo post #37 avevi scritto altro..[COLOR="Silver"
    ===========================================
    Difficile arrivare a fine click visto che ci riescono anche azzerando le ottiche molto decentrate sui Garand ; e qui il reticolo ovviamente non può essere centrato sulla verticale della canna .
    Ultima modifica louison; 28-12-19, 21:41.

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    • trikuspide
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      • Jan 2019
      • 5795
      • Sicilia

      #107
      Sapete che angolo copre il range massimo di click orizzontale delle ottiche che si usano a caccia?

      Ho letto qualcosa in merito ai click verticali ma mai su quelli otizzontali.
      ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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      • SPRINGER TOSCANO
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        • Sep 2013
        • 5682
        • VOLTERRA
        • Breton

        #108
        Originariamente inviato da trikuspide
        Sapete che angolo copre il range massimo di click orizzontale delle ottiche che si usano a caccia?

        Ho letto qualcosa in merito ai click verticali ma mai su quelli otizzontali.
        Dipende dalle ottiche.
        Quelle con tubo da 30 hanno più escursione di quelle con tubo da 1 pollice.
        The Rebel![;)]

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        • Alessandro il cacciatore
          🥇🥇
          • Feb 2009
          • 20197
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #109
          Originariamente inviato da PATO
          Da quello che hai raccontato ,o che sei un esperto di armi e balistica oppure fai la fine di Springer.Non ci ha capito piu niente.[:-bunny] Non escludo a priori con tuttto il trambusto che e' stato fatto, li potrebbe anche aver strappati i due colpi. Per quanto riguarda la fionda (308) bisogna sparare di piu per capire come mettere i colpi, la caduta addirittura dei 180gr e' un po' diversa dal 7RM con 150gr[;)]
          Da quello che scrivi ho l'impressione che non hai letto con attenzione cosa e' stato scritto.

          Invece io leggendo più volte questo: Per quanto riguarda la fionda (308) bisogna sparare di piu per capire come mettere i colpi, la caduta addirittura dei 180gr e' un po' diversa dal 7RM con 150gr proprio non riesco a capirne il senso.
          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • enrico.83
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2014
            • 2724
            • Bologna

            #110
            Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
            Una precisazione......con l' ottica montata non in asse orizzontale con la canna (quindi che guarda a dx o sx rispetto alla volata) se tramite le regolazioni della stessa si riesce a compensare i colpi finiranno verticalmente nel centro a tutte le distanze.
            Teoricamente no. Magari nella pratica venaroria non cambia nulla ma immagina di prendere un manico di scopa e sopra mettere un tubo di scottex. Se ruoti il tubo di scottex puoi aggiustare a dx e sx il reticolo ma più miri lontano e più il sistema manico-scottex divergerà. Tu sposti il riticolo in piano ma non ruoti. Se azzeri il sistema a 200 metri sarai a sx a 100 e a dx a 300 (o viceversa).

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            • SPRINGER TOSCANO
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2013
              • 5682
              • VOLTERRA
              • Breton

              #111
              Enrico....spostando con le regolazioni il reticolo fino a metterlo in asse con la traiettoria io ho lo zero orizzontale a tutte le distanze......credo. E, almeno per ora, io così ho sempre riscontrato.
              In pratica... devo solo allineare il reticolo alla traiettoria....quindi un solo riferimento e non due.... altrimenti sarebbe come dici tu.

              Per capirsi....il reticolo del tubo di scottex, grazie alle regolazioni, è verticale alla traiettoria e allineato al tuo occhio anche se il tubo guarda a dx o a sinistra.
              The Rebel![;)]

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              • enrico.83
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2014
                • 2724
                • Bologna

                #112
                Forse ti ho capito. Però a questo punto tu non traguardi nell'ottica seguendo l'asse dell'ottica ma traguardi nell'ottica seguendo l'asse della canna; in pratica, sempre esagerando il problema, vedresti il nero della vignettatura come quando l'occhio non è allineato all'ottica appunto (tipo errore di parallasse per capirci).
                Ti torna?
                Invece se traguardi con l'occhio allineato all'ottica, avrai il punto di impatto ok ad una sola distanza.
                Sempre in teoria esagerando il fenomeno.
                Che dici?

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                • louison
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2012
                  • 4194
                  • LUGO DI VICENZA
                  • NESSUNO

                  #113
                  Dopo aver controllato per bene come è fatto l'interno dell'ottica posso rettificare e trarre conclusioni diverse .. Il reticolo è posto all'interno di un tubo interno dotato di proprie lenti (di inversione , e di variazione dell'ingrandimento) ... Questo tubo del reticolo (lungo circa 10 cm) NON VIENE SPOSTATO DALLE TORRETTE PARALLELAMENTE rispetto al tubo principale esterno, ma FATTO RUOTARE AD ANGOLO con vertice consistente in un giunto emisferico vicinissimo all'oculare ... Il giunto quindi resta trattenuto nella propria sede ....... Ne consegue che è il cannocchiale (inteso come telaio esterno) che deve essere piazzato perfettamente in verticale sull'asse canna ; solo così saranno esclusi impatti laterali al di fuori delle distanze di azzeramento .
                  Ultima modifica louison; 30-12-19, 00:46.

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                  • paolohunter
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2011
                    • 9468
                    • Romagna

                    #114
                    Allora.... troppe cose a cui rispondere, se non ne ricordo qualcuna non è volontario....

                    Vince triku

                    In merito all'errore.... e' da calcolare ma non credo sia sbagliatissimo un errore come quello riferito (che dipende anche dal grado). È una carica particolarmente estrema e lentissima. Come ho scritto, decidere per una taratura a 100 ha esasperato i risultati. Avesse tarato come suo solito probabilmente non si sarebbe accorto. Verifiche con la calcolatrice non ne ho fatte ma ricordo vagamente un esempio con un 7x64 e ragionava di un errore facile sui 3/4 cm..... e questa è una fionda

                    Cosa ci azzecca l' otturatore? Ovvio. Quando tieni in equilibrio un'arma con un otturatore su, hai un peso eccentrico dato dalla manetta. Per tenerla in equilibrio ..... ti viene naturale inclinarla..... ci monti un cannocchiale inclinato sull'altro lato...... e , a distanza doppia da quella di taratura, avrai un errore "serio" esattamente a destra....... ho chiesto a Teddy di verificare..... ed era decisamente inclinata. Questo è un fatto...... poi vedremo la verifica.

                    Non ho indicato la distanza di tiro del poligono. Chiedo venia. Per velocità ho utilizzato quello a due passi dall' ufficio del mio armaiolo..... molto breve..... sui 65 metri. Uso più spesso un altro poligono da 150 (ed altri da 100 a 350 in un raggio di una decina di km da casa) ma è privato di un amico che ora è fuori. La distanza breve rende più semplici rosate concentrate...... comunque si, sono in grado di capire un errore mio prima di vedere un buco nel posto sbagliato (ovviamente se la munizione o l' arma non mi frega). Ho uno specifico allenamento e modo di tirare..... che però non mi salva dall'errore. Il vantaggio immediato è sapere dove sarà il buco. Molto comodo a caccia visto che uso spesso calibri tosti senza freno e non capita quasi mai veda l'animale al colpo...... ma so esattamente dove è andato a finire.

                    Gare ne ho fatte. Non ho il carattere per spogliarmi dei sentimenti, sono quindi il mio peggior nemico. Gare con la pistola ero scarsissimo.... poi è nato il tiro "combat" in varie forme dove si mitragliava ed ho scoperto che, il non pensare ma agire, era un grande alleato..... e qualche gara l'ho vinta.

                    Sono passato quasi per caso alla carabina con un ottimo istruttore che credeva potessi fare qualcosa di buono...... si sbagliava. In allenamento ho fatto punteggi da finale di coppa del mondo. In gara un disastro, ad un certo punto si chiudeva la vena e buttavo a caso 1 o 2 palle e finivo a metà classifica. Quando ti giochi la vittoria con i decimali perdere 3/4 punti non è possibile.

                    Già cacciatore (iniziato tardi) sono iniziate le gare cacciatori e, onestamente, credevo fosse la gara per me (pochi colpi, ti vuoi distrarre ?....... si, ho scoperto). Gare troppo distanti da casa e lavoro impegnativo. Mai piaciuta la politica dei rientri infiniti. Piaciuti pochissimo i "giochini" di alcuni...... alla fine poche gare (1-2 anno ma con anni zero) e il solito stramaledetto tiro random, magari dopo 3 10 con 2 mouche...... e come non vinci una gara di br22 con un 244, non vinci neppure una gara cacciatori con un 46/47 (quando non 42). Vinto quella che credo sia stata la prima gara long range in Italia in una afv sopra Parma. Troppo tempo e denaro da dedicare..... per una coppina giocattolo da 4 euro e 50.... no, grazie. In tutto questo un interesse sempre più scarso per la competizione in ogni settore (non mi dà più gli stimoli di un tempo), forse 2/3 anni che non faccio una garetta

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                    • louison
                      ⭐⭐⭐
                      • Jul 2012
                      • 4194
                      • LUGO DI VICENZA
                      • NESSUNO

                      #115
                      Siamo sempre in zona Cant .

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                      • SPRINGER TOSCANO
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2013
                        • 5682
                        • VOLTERRA
                        • Breton

                        #116
                        Allora....vediamo se riusciamo a fare chiarezza sul fatto che anche montando l' ottica non in asse (cioè spostata a dx o sx rispetto alla volata ) ma riuscendo a correggere questo errore con le torrette, la correzione, se l' ottica è verticale è valida per tutte le distanze....
                        ...........

                        La regolazione di alzo e deriva

                        Le numerose regolazioni di un’ottica di puntamento moderna sono ottenute costruendo il complesso di lenti che formano l’erettore all’interno di un secondo tubo in grado di muoversi e di inclinarsi ad una estremità. In questa maniera si può variare il punto di mira, lasciando sempre il reticolo al centro dell’immagine. Il tubo interno dell’erettore deve poter brandeggiare in tutte le direzioni, comandato dalle torrette esterne e da una molla di ritorno. La parte anteriore del tubo dell’erettore si muove sotto la spinta della testa delle torrette di regolazione di alzo e deriva. Avvitando le torrette, il tubo interno viene spinto e trattenuto nella giusta posizione. Al contrario, svitando le torrette, ovvero ruotandole in senso antiorario, il tubo interno viene riportato a contatto con le teste delle torrette dalla molla di recupero, meccanismo in realtà più o meno sofisticato a seconda dei modelli e del costruttore.

                        La criticità è data sia dalla forza della molla di recupero, che deve essere relativamente bassa, sia dal fatto che la superficie della testa delle torrette agisce sulla superficie curva del tubo dell’erettore. Spostare il tubo agendo su una delle due torrette comporta che anche il punto di contatto sull’altra torretta si sposti, causando potenzialmente movimenti indesiderati. Senza contare poi che le superfici a contatto possono consumarsi, deformarsi o ammaccarsi. Questo va ad incidere sulla ripetitività e sulla precisione delle regolazioni. La precisione della costruzione meccanica, la robustezza dei materiali e le tolleranze di lavorazione sono fondamentali.

                        Capita spesso, nelle ottiche più economiche, che variando di un certo numero di clic la regolazione in un senso, e poi riportandola indietro dello stesso numero di clic, il punto di impatto del proiettile non ritorni esattamente dove era in principio. Un altro punto critico è il giunto posteriore che fissa l’erettore all’altra estremità. Questo deve contemporaneamente garantire sia la libertà di movimento all’erettore all’altro capo, sia il mantenimento della posizione in quel punto. I cannocchiali più costosi e sofisticati prevedono giunti con superficie sferica, accoppiati con precisione ad una boccola, spesso registrabile tramite viti. Quelli più economici si affidano a semplici raccordi realizzati con materiali elastici. In ogni caso, lo spostamento dell’erettore avviene solo ed esclusivamente alla sua estremità anteriore, mentre la posteriore rimane in posizione fissa. Lo spostamento del reticolo, e quindi del punto mirato al variare della rotazione delle torrette, dipende dallo spostamento angolare dell’asse del tubo interno dell’erettore.

                        In pratica è come se dentro al nostro cannocchiale ci fosse un secondo cannocchiale di diametro inferiore che si inclina verso l’alto, il basso, sinistra o destra. Lo spostamento del punto di mira si valuta quindi con distanze angolari, e non lineari. L’unità di misura di questo spostamento è tipicamente il M.O.A., un acronimo che sta per Minute Of Angle. Un MOA equivale ad un minuto d’angolo, ovvero ad 1/60 di grado angolare. E’ abitudine approssimare il valore del MOA in 1 pollice a 100 yard (91m) per quanto riguarda il sistema di misura anglosassone, e a 3 centimetri a 100 metri, per quello internazionale (in realtà per esattezza 29,08mm). Il movimento delle torrette avviene tramite clic, avvertibili sia con l’udito che con il tatto. In genere il valore di un clic corrisponde a 1/4 o a 1/8 di MOA, il che significa che ogni clic corrisponde ad uno spostamento del punto di impatto di 1/4 o 1/8 di pollice a 100 yard. Molte ottiche europee per la caccia utilizzano torrette il cui clic corrisponde ad 1/3 di MOA, che produce uno spostamento del punto di impatto di circa 1 centimetro a 100 metri. Questo valore è comunque sempre riportato sulla torretta. Altre torrette hanno scatti da 0.1 Mil, Mil è l’abbreviazione di milliradiante, ovvero la millesima parte di un angolo ampio 1 radiante (1 radiante = 57,3 gradi) che a 100m corrisponde ad uno spostamento di 1 centimetro.

                        Tutto il complesso interno che forma l’erettore può risentire dello stress dello sparo e delle continue regolazioni. Tenete presente che ogni movimento interno del tubo, dovuto alle regolazioni di alzo e deriva, è microscopico; provate a rapportare per esempio 1 MOA, che come detto corrisponde a circa 3 centimetri a 100 metri, alla lunghezza minuta dell’erettore (nell’ordine dei 10 centimetri). Spostamenti, anche minimi di questo tubo interno dovuti a sollecitazioni esterne, possono voler dire scostamenti anche molto evidenti del punto di impatto del proiettile. Subito dopo lo scossone trasmesso dal rinculo all’interno dello strumento di mira, tutto deve poter ritornare nell’esatta posizione che aveva in principio.



                        ---------- Messaggio inserito alle 09:23 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:19 AM ----------


                        In pratica ho un tubo interno (erettore) con all' estremita il reticolo che, tramite le regolazioni vado a spostare. Lo spostamento di questo tubo avviene però solo ad una estremita. Quindi potremmo mettere in asse il tubo interno pur non avendo in asse il tubo dell' ottica!!!

                        Penso che sia chiaro adesso...

                        Di seguito il link dove ho ricavato le informazioni....c' è anche un video che mostra cosa succede quendo si agisce sulle torrette....molto interessante perchè fatto direttamente su un' ottica sezionata.

                        di Alessandro (per gentile concessione del sito AZGUN e nostre integrazioni)           Vi siete mai chiesti che cosa c'è dentro al vostro cannocchiale di puntamento ? ... o cosa succede al suo interno quando ruotate le torrette di regolazione di alzo e deriva, o una del
                        Ultima modifica SPRINGER TOSCANO; 31-12-19, 04:12.
                        The Rebel![;)]

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                        • trikuspide
                          ⭐⭐⭐
                          • Jan 2019
                          • 5795
                          • Sicilia

                          #117
                          9Secondo me vi state confrontando su delle argomentazioni....strano a dirlo.... che non ci azzeccano nulla l'una con l'altra!
                          scandalo!
                          come si fa ad affermare che regolazione torrette e tubi vari dell'ottica non ci azzeccano con la "regolazione" del punto di impatto?
                          cerco di spiegarmi anche se a parole, e per di più attraverso una tastiera, devo ammettere è alquanto difficile;
                          Nulla da eccepire con quanto sostenuto da Teddy in merito alla regolazione, tramite torrette del punto mirato e del punto di impatto...adesso ne so qualcosa in più su cosa c'è dentro a quei tubi magici e come funzionano...

                          anche luison espone correttamente la "questione cant".

                          Quindi ci troviamo a confrontare due carabine identiche in tutto e per tutto, anche nel munizionamento e relativa palla/carica, stessa ottica , stesso azzeramento, stessa distanza di tiro bla.. bla.. bla...correttamente regolate, stessa distanza di tiro ecc..
                          l'unica differenza tra le due è, appunto, che una delle due ha l'ottica di poco inclinata da un lato rispetto all'asse verticale della canna.

                          Immaginiamo per un attimo le traiettorie dei rispettivi proiettili o, meglio, i piani delle traiettorie dei rispettivi proiettili: il piano traiettoria proiettile della carabina "giusta" sarà perfettamente verticale coincidente col piano verticale passante per la canna, il proiettile si muoverà in esso con traiettoria parabolica prima in salita fino ad un massimo poi in discesa fino al punto di azzeramento dopo il quale è sempre in discesa ....

                          L'ottica inclinata della seconda carabina quella montata "sbagliata" , in fase di puntamento ci indurrá ad inclinare l'arma e di conseguenza il piano passante per la verticale della canna non sarà perpendicolare col piano della parabola del proiettile ciò comporterà che il proiettile andrà sì a colpire il punto di azzeramento ma prima di esso viaggerà da un lato rispetto al bersaglio ed una volta superato viaggerà dal lato opposto

                          Pessima spiegazione!
                          Ultima modifica trikuspide; 30-12-19, 11:15.
                          ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                          • carpen
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2012
                            • 3161
                            • Lombardia

                            #118
                            Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                            Allora....vediamo se riusciamo a fare chiarezza sul fatto che anche montando l' ottica non in asse orizzontale (cioè spostata a dx o sx rispetto alla volata ) ma riuscendo a correggere questo errore con le torrette, la correzione, se l' ottica è verticale è valida per tutte le distanze....
                            ...........

                            La regolazione di alzo e deriva

                            Le numerose regolazioni di un’ottica di puntamento moderna sono ottenute costruendo il complesso di lenti che formano l’erettore all’interno di un secondo tubo in grado di muoversi e di inclinarsi ad una estremità. In questa maniera si può variare il punto di mira, lasciando sempre il reticolo al centro dell’immagine. Il tubo interno dell’erettore deve poter brandeggiare in tutte le direzioni, comandato dalle torrette esterne e da una molla di ritorno. La parte anteriore del tubo dell’erettore si muove sotto la spinta della testa delle torrette di regolazione di alzo e deriva. Avvitando le torrette, il tubo interno viene spinto e trattenuto nella giusta posizione. Al contrario, svitando le torrette, ovvero ruotandole in senso antiorario, il tubo interno viene riportato a contatto con le teste delle torrette dalla molla di recupero, meccanismo in realtà più o meno sofisticato a seconda dei modelli e del costruttore.

                            La criticità è data sia dalla forza della molla di recupero, che deve essere relativamente bassa, sia dal fatto che la superficie della testa delle torrette agisce sulla superficie curva del tubo dell’erettore. Spostare il tubo agendo su una delle due torrette comporta che anche il punto di contatto sull’altra torretta si sposti, causando potenzialmente movimenti indesiderati. Senza contare poi che le superfici a contatto possono consumarsi, deformarsi o ammaccarsi. Questo va ad incidere sulla ripetitività e sulla precisione delle regolazioni. La precisione della costruzione meccanica, la robustezza dei materiali e le tolleranze di lavorazione sono fondamentali.

                            Capita spesso, nelle ottiche più economiche, che variando di un certo numero di clic la regolazione in un senso, e poi riportandola indietro dello stesso numero di clic, il punto di impatto del proiettile non ritorni esattamente dove era in principio. Un altro punto critico è il giunto posteriore che fissa l’erettore all’altra estremità. Questo deve contemporaneamente garantire sia la libertà di movimento all’erettore all’altro capo, sia il mantenimento della posizione in quel punto. I cannocchiali più costosi e sofisticati prevedono giunti con superficie sferica, accoppiati con precisione ad una boccola, spesso registrabile tramite viti. Quelli più economici si affidano a semplici raccordi realizzati con materiali elastici. In ogni caso, lo spostamento dell’erettore avviene solo ed esclusivamente alla sua estremità anteriore, mentre la posteriore rimane in posizione fissa. Lo spostamento del reticolo, e quindi del punto mirato al variare della rotazione delle torrette, dipende dallo spostamento angolare dell’asse del tubo interno dell’erettore.

                            In pratica è come se dentro al nostro cannocchiale ci fosse un secondo cannocchiale di diametro inferiore che si inclina verso l’alto, il basso, sinistra o destra. Lo spostamento del punto di mira si valuta quindi con distanze angolari, e non lineari. L’unità di misura di questo spostamento è tipicamente il M.O.A., un acronimo che sta per Minute Of Angle. Un MOA equivale ad un minuto d’angolo, ovvero ad 1/60 di grado angolare. E’ abitudine approssimare il valore del MOA in 1 pollice a 100 yard (91m) per quanto riguarda il sistema di misura anglosassone, e a 3 centimetri a 100 metri, per quello internazionale (in realtà per esattezza 29,08mm). Il movimento delle torrette avviene tramite clic, avvertibili sia con l’udito che con il tatto. In genere il valore di un clic corrisponde a 1/4 o a 1/8 di MOA, il che significa che ogni clic corrisponde ad uno spostamento del punto di impatto di 1/4 o 1/8 di pollice a 100 yard. Molte ottiche europee per la caccia utilizzano torrette il cui clic corrisponde ad 1/3 di MOA, che produce uno spostamento del punto di impatto di circa 1 centimetro a 100 metri. Questo valore è comunque sempre riportato sulla torretta. Altre torrette hanno scatti da 0.1 Mil, Mil è l’abbreviazione di milliradiante, ovvero la millesima parte di un angolo ampio 1 radiante (1 radiante = 57,3 gradi) che a 100m corrisponde ad uno spostamento di 1 centimetro.

                            Tutto il complesso interno che forma l’erettore può risentire dello stress dello sparo e delle continue regolazioni. Tenete presente che ogni movimento interno del tubo, dovuto alle regolazioni di alzo e deriva, è microscopico; provate a rapportare per esempio 1 MOA, che come detto corrisponde a circa 3 centimetri a 100 metri, alla lunghezza minuta dell’erettore (nell’ordine dei 10 centimetri). Spostamenti, anche minimi di questo tubo interno dovuti a sollecitazioni esterne, possono voler dire scostamenti anche molto evidenti del punto di impatto del proiettile. Subito dopo lo scossone trasmesso dal rinculo all’interno dello strumento di mira, tutto deve poter ritornare nell’esatta posizione che aveva in principio.



                            ---------- Messaggio inserito alle 09:23 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:19 AM ----------


                            In pratica ho un tubo interno (erettore) con all' estremita il reticolo che, tramite le regolazioni vado a spostare. Lo spostamento di questo tubo avviene però solo ad una estremita. Quindi potremmo mettere in asse il tubo interno pur non avendo in asse il tubo dell' ottica!!!

                            Penso che sia chiaro adesso...

                            Di seguito il link dove ho ricavato le informazioni....c' è anche un video che mostra cosa succede quendo si agisce sulle torrette....molto interessante perchè fatto direttamente su un' ottica sezionata.

                            https://armiestrumenti.com/2016/06/1...funzionamento/




                            In pratica si, in teoria penso di no, il fatto è che tu agisci sulle torrette non per allineare l'ottica con la canna, ma per impattare giusto nel punto di taratura a 100 metri, a quel punto sei convinto di aver allineato l'ottica alla canna, ma non lo puoi sapere con certezza, sai solo che impatta giusto a 100 metri, che è quello che conta, la conferma di essere allineato la hai solo se a 200 metri la palla in senso orizzontale impatta sempre al centro, non più a destra o a sinistra.

                            Esaspero il concetto con un esempio, metti che l'ottica sia spostata di 10 cm. rispetto all'asse della canna, hai due rette una balistica, l'asse della canna, una ottica, il cannocchiale, se convergenti con la giusta inclinazione si può colpire esattamente al centro nel punto di intersecazione delle rette a 100 metri, magari con una minima regolazione dell'ottica, vai a bersaglio ma non hai l'ottica allineata alla canna, a 200 metri il colpo andrà fuori di 10 cm. esattamente la distanza che c'è in partenza, ma dal lato opposto.
                            Visto che il disassamento al massimo può essere di qualche millimetro non di più, il problema di fatto non esiste, a 200 metri lo scarto sarà minimo e non avvertibile, quindi non può essere questo il motivo dell'andare fuori di 7/8 cm. a 200 metri, se mai lo accentua di poco.

                            A parte l'effetto riscontrato di Cant, io non escluderei ne il vento laterale, ne eventuali strappi, o difficoltà visive.

                            Poi possono esserci problemi banali impensabili, io sono diventato matto con una carabina che sparava benissimo e malissimo, quando era malissimo davo la colpa a me che evidentemente ero una schiappa, ma io ero sempre lo stesso, o sparo bene o male, sono ammattito, ho portato l'arma ad un armaiolo che ci ha capito niente, onestamente non si è nemmeno fatto pagare, alla fine ho capito guardando ad occhio che il legno dell'astina toccava la canna, ma non sempre, se asciutto e secco la canna era libera sotto ci passava un foglio di carta, prova che ho fatto più volte, se umido il legno si deformava, il malnatto spostava a destra la punta dell'astina di almeno 1,5 millimetri ed andava a toccare la canna e se toccava ad ogni colpo il tiro si spostava a destra e basso di 2 o tre cm. per volta, fino a stabilizzarsi, nel senso che ovviamente la canna più di tanto non poteva flettere.
                            Smontato tutto ci ho dato dentro di brutto con la carta vetrata, che sotto la canna ci poteva passare il gatto e la carabina è tornata precisa sia con legno secco che umido.

                            [:-golf]
                            Ultima modifica carpen; 30-12-19, 10:53.

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                            • pointer56
                              ⭐⭐⭐
                              • Sep 2013
                              • 5185
                              • Pordenone
                              • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                              #119
                              Originariamente inviato da enrico.83
                              Forse ti ho capito. Però a questo punto tu non traguardi nell'ottica seguendo l'asse dell'ottica ma traguardi nell'ottica seguendo l'asse della canna; in pratica, sempre esagerando il problema, vedresti il nero della vignettatura come quando l'occhio non è allineato all'ottica appunto (tipo errore di parallasse per capirci).
                              Ti torna?
                              Invece se traguardi con l'occhio allineato all'ottica, avrai il punto di impatto ok ad una sola distanza.
                              Sempre in teoria esagerando il fenomeno.
                              Che dici?
                              Dopo le ultime spiegazioni fornite da Springer, credo proprio che di vignettature non ne vedrà, perchè guarderà dentro l'ottica in asse con il tubo interno e, da inesperto, credo che il tutto abbia a che fare con il fatto che il reticolo è autocentrante.... o no? Insomma, Springer sarà allineato all'ottica nel suo tubo interno e alla canna, cui è allineato il tubo interno stesso. Dico bene, Springer?

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                              • danguerriero
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2010
                                • 5316
                                • ai confini dell'Impero
                                • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                                #120
                                Basta basta!

                                La carabina si è dimostrata saggia. Infatti va a destra.

                                Di cosa volete discutere ancora? [emoji13]

                                Inviato dal mio SM-A530F utilizzando Tapatalk
                                ...Im heil'gen Land Tirol...

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