Caccia di selezione al cinghiale, come funziona?

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

Daniele von Cuneo Scopri di più su Daniele von Cuneo
Questa discussione è chiusa.
X
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Alessandro il cacciatore
    🥇🥇
    • Feb 2009
    • 20197
    • al centro della Toscana
    • Deutsch Kurzhaar

    #31
    Originariamente inviato da costa
    https://www.google.com/url?sa=t&sour...=1593191396999

    Ho messo questo link per far capire cosa costa cacciare fuori dall'Italia. Decisamente molto di più.
    Ripeto quanto detto in passato, l'Italia è l'unico paese dove la selvaggina è un problema e non una risorsa.
    Francesi e tedeschi (e anche alcuni italiani) spesso cacciano nei paesi dell'est il cinghiale in selezione, fior di quattrini che potrebbero entrare in Italia ed essere utilizzati per la gestione faunistica.
    Partiamo da un punto: la selezione è caccia. La selezione è una tecnica di gestione del territorio. Se la chiami caccia da appostamento con scelta accurata del capo da abbattere è uguale.
    Io la organizzerei così, in tutta Italia:
    - creazione di aree di circa 2000 ettari entro cui si assegnano tot capi in base a densità obiettivo (quanti capi si vogliono) e struttura di popolazione (quanti maschi/femmine/piccoli).
    - fascetta numerata per ogni capo assegnato, messa all'asta per una settimana al miglior offerente.
    - teleprenotazione dell'area di caccia il giorno prima
    - possibilità di uscire sempre tranne silenzio venatoria da un'ora prima dell'alba a due ore dopo il tramonto.

    Ne nascerebbe un turismo sano su una risorsa che è di tutti. Perché io povero sfigato con residenza a Cremona devo pagare un capo in riserva (minimo 5€ al kg) e poi c'è uno in Puglia (mia regione di origine) dove con 50 euro di Atc può cacciare un cinghiale al giorno da ottobre a gennaio?
    Pensate che le guardie venatorie all' Elba stanno sterminando i mufloni. Cioè paghiamo anche gli straordinari a personale che è al nostro servizio, per distruggere una nostra ricchezza.

    Ve lo immaginate a quanto si potrebbe vendere un M3 cacciato all' Isola d'Elba?
    Io ho cacciato il cervo nelle riserve statali tedesche, accompagnato dai forestali, mica scemi i tedeschi.
    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

    Commenta

    • costa
      ⭐⭐
      • Feb 2009
      • 883
      • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

      #32


      E siamo in Italia....
      Veramente, siamo contornati da una manica di incapaci. Non sono per la privatizzazione della gestione faunistica e della risorsa fauna ma per la privatizzazione del servizio venatorio si.
      Siamo al momento in cui uno affitta una stanza in Piazza San Marco a Venezia ad uno studente fuori sede a 125 euro al mese.... Quello studente è contento, tutti gli altri....

      Commenta

      • darkmax
        ⭐⭐⭐
        • Aug 2013
        • 1674
        • Friuli
        • setter inglese

        #33
        [MENTION=3250]costa[/MENTION] non sono daccordo
        Non si può basare tutto sui soldi ... sennò a caccia ci viene solo il tedesco ciccione.
        Ti faccio un esempio, anni fa qui in montagna ci sono state nevicate straordinarie. Per tutto l inverno i cacciatori delle riserve d alta quota hanno portato A SPALLA il foraggio per cercare di salvare più cervi e caprioli possibile. Ne hanno fatto anche un bel servizio sui tg regionali.
        Ecco poi arrivi tu ( dico tu perché sto' rispondendo a te) sei ricco, paghi la fascetta e spari al cervo ....
        Non esiste proprio
        Sono contrarissimo, solo quelli in esubero ... quelli si

        Commenta

        • costa
          ⭐⭐
          • Feb 2009
          • 883
          • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

          #34
          Dark, il tuo lavoro verrebbe scontato dal costo. Così come si potrebbe prevedere una premialità ai locali. Ma in appennino c'è gente che fa 10 caprioli all'anno con meno di 300 euro. Per me non è dare valore ad una risorsa.
          I soldi sono una unità di misura facile, ma partecipare alla gestione è la stessa identica cosa.
          Ti faccio una domanda: hai 10 cervi e 50 persone interessate. Come li assegni?

          Commenta

          • giuseppe770
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2009
            • 1794
            • Italia

            #35
            Originariamente inviato da trikuspide
            I recinti nei parchi me li ricordo pure io, proprio ieri ho parlato con uno degli operai forestali che era incaricato a dare da mangiare ai cinghiali allevati là dentro.
            Lui sostiene...(lui).. che sono scappati dopo che "la neve" avrebbe abbattuto i recinti.
            Poi in alcune zone, come dici tu, si sono incrociati col maialino nero, in altre zone di sono incrociate con la cinta senese ( famoso il caso di un allevatore morto i cui maiali, cinta senese, rimasti bradi si sono incrociati coi cinghiali).
            Per quanto riguarda i caprioli, ripeto, mai sentito nulla , ma soprattutto,letto nulla da nessuna parte, neanche nei siti dei parchi che...a mio avviso...lo avrebbero ampliamente pubblicizzato.

            Per quanto riguarda il bracconaggio tollerato hai ragione nel periodo di silenzio venatorio è una guerra che elimina tanti cinghiali quanti ne vengono abbattuti dai cacciatori regolarmente: che la caccia nelle zone che frequento sia ininfluente non mi trova d'accordo, ho numeri diretti ed indiretti che dicono il contrario. Se i cinghiali non sono nelle piazze dei paesi lo si deve forse più ai cacciatori che ai bracconieri.

            La selezione sarebbe un valido aiuto nel controllo del problema cinghiale se accostata alla caccia.

            Per eradicarli servirebbe caccia aperta tutto l'anno per ogni dove in qualsiasi forma.
            È certo a questo punto che se non arriva la peste suina convivremo coi cinghiali per il resto della nostra vita di cacciatori.
            Cosa volere di più?
            Se leggi l'articolo 6 del calendario venatorio siciliano, prescrizioni inerenti la caccia al cinghiale, vedi che si può esercitare in 2 forme, o da appostamento fisso dal 2 novembre al 31 dicembre e in battuta, autorizzata, anche a gennaio. Tutto il resto è bracconaggio, tollerato, ma bracconaggio. La cosa peggiore è che anche io e tu, siamo dei bracconieri tollerati quando a beccacce o a conigli spariamo al cinghiale. A prescindere dal periodo.
            Quando ti dico che in Sicilia non esiste la caccia al cinghiale ma solo bracconaggio tollerato non ho minimamente torto.
            Una volta ho fatto notare a uno che scrive il calendario venatorio le minchiate che ci sono scritte. La risposta è stata che se cambiano una virgola da un anno all'altro si espongono al ricatto del solito ricorso ambientalista.

            Commenta

            • trikuspide
              ⭐⭐⭐
              • Jan 2019
              • 5795
              • Sicilia

              #36
              Io, tre cartucce a palla le ho sempre portate...al cinghialevado all'aspetto, alla cerca, e poche volte in battuta.

              Sui ricorsi degli ambientalisti ci sarebbe tanto da fare prima di cambiare il calendario, per esempio pubblicarlo in largo anticipo nella prima metà di giugno e dare come data ultima per i ricorsi il 15 luglio.
              in questo modo si avrebbe il tempo di "aggiuustatlo/modificarlo" in tempo di silenzio venatorio senza far perdere giornate di caccia a chi le " ha regolarmente pagate" allo stato.
              che poi quello di fare ogni anno il ricorso a stagione appena aperta è a fine di " sfregio" ai cacciatori.

              ---------- Messaggio inserito alle 07:59 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:22 AM ----------

              Per tornare ai caprioli quisi parla di di a venuta dal nord:
              http://www.siciliaparchi.com/_newsAr...ioli-in-arrivo

              ---------- Messaggio inserito alle 08:03 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:59 AM ----------

              http://www.siciliaparchi.com/_newsAr...a-una-proposta

              ---------- Messaggio inserito alle 08:08 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:03 AM ----------

              Meno male che si rende conto dello sfacelo capitato con " l'esperienza cinghiale" sulle Madonie, e nonostante questo parla di reintroduzione varie...
              poi bisognerebbe vedere cosa è legale reintrodurre e cosa no alludo all'aspetto genetico delle popolazioni da ( eventualmente) reintrodurre.
              se come contadino sonbarcandomi una certa spesa sono riuscito a difendere dai suidi una mia coltura mettendoa una recinzione alta 90cm ... intro cervi e daini dovrò coltivare in gabbia!
              Io lo faccio per hobby quello di coltivare qualcosa, ma chi ci campa alla notizia di avere altri ungulati oltre ai suidi farà di certo salti di gioia!

              ---------- Messaggio inserito alle 08:15 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:08 AM ----------

              Qui dicono che liberi non ce ne sono:
              Sono tantissimi infatti gli studi che si occupano, e si sono occupati in passato, di questa specie, monitorandone molteplici aspetti e offrendo un buon
              ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

              Commenta

              • darkmax
                ⭐⭐⭐
                • Aug 2013
                • 1674
                • Friuli
                • setter inglese

                #37
                Originariamente inviato da costa
                Ti faccio una domanda: hai 10 cervi e 50 persone interessate. Come li assegni?
                Qui con i caprioli succede proprio cosi, più cacciatori e meno selvatici nel piano di abbattimento.
                Si esce e chi lo abbatte lo abbatte .... finito
                L anno dopo chi ha preso il capriolo maschio esce una settimana dopo rispetto l apertura. Io quest anno non ho fatto il maschio.
                Costo ? Zero !
                Nelle altre riserve non so come fanno

                ---------- Messaggio inserito alle 09:41 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:09 AM ----------

                Con selvatici in sovrannumero si potrebbe fare come dici.
                Se vendessero fascette di cinghiale ai forestieri accompagnati sarei contento

                Commenta

                • giuseppe770
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2009
                  • 1794
                  • Italia

                  #38
                  Originariamente inviato da trikuspide
                  Io, tre cartucce a palla le ho sempre portate...al cinghialevado all'aspetto, alla cerca, e poche volte in battuta.
                  Quando parlo di bracconaggio, parlo proprio del fatto che non si è in regola se si va alla cerca, all'aspetto a gennaio o in battuta senza essere in una delle squadre autorizzate, con la comunicazione fatta il giorno prima sul luogo della battuta e tutto il resto degli obblighi.

                  Un simile regolamento nei confronti della caccia alla specie più diffusa, invasiva e (soprattutto quando incrociata con i maiali) prolifica del territorio è quanto meno irresponsabile. Salvo poi accorgersi della quasi inesistenza dei controlli fuori dalle aree protette.

                  Commenta

                  • costa
                    ⭐⭐
                    • Feb 2009
                    • 883
                    • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                    #39
                    Originariamente inviato da giuseppe770
                    La risposta è stata che se cambiano una virgola da un anno all'altro si espongono al ricatto del solito ricorso ambientalista.
                    Questa è una scusa bella e buona. Se uno fa un regolamento rispettando la legge non deve temere nulla.
                    Per di più gli "ambientalisti" (sulla descrizione avrei da ridire) non è che hanno fondi infiniti da fare ricorso sempre. Gli avvocati costano. Certo se uno vuol aprire la caccia al fringuello ad aprile, è meglio si faccia gli affari suoi.
                    Il vero problema è: quanti cacciatori riuscite a raggruppare che abbiano voglia di sottoscrivere una proposta di modifica?

                    Commenta

                    • giuseppe770
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2009
                      • 1794
                      • Italia

                      #40
                      Originariamente inviato da costa
                      Questa è una scusa bella e buona. Se uno fa un regolamento rispettando la legge non deve temere nulla.
                      Per di più gli "ambientalisti" (sulla descrizione avrei da ridire) non è che hanno fondi infiniti da fare ricorso sempre. Gli avvocati costano. Certo se uno vuol aprire la caccia al fringuello ad aprile, è meglio si faccia gli affari suoi.
                      Il vero problema è: quanti cacciatori riuscite a raggruppare che abbiano voglia di sottoscrivere una proposta di modifica?
                      Leggendoti, sorrido.
                      I cacciatori si raggruppano per i 20 euro, forse qualche cosa in più, della tessera.
                      Oltre alle associazioni venatorie nazionali ci sono una buona decina di associazioni venatorie regionali.
                      L'anno scorso il ricorso al calendario lo hanno fatto una parte di queste associazioni.
                      Continuo a ridere.

                      P.S.

                      Ti assicuro che nessuno si sogna di inserire il fringuello
                      Il problema principale è che chi si prende i 20 euro non è neanche disponibile a fare il conteggio dei selvatici. Lo è stato l'anno scorso per il coniglio.
                      Nessuno conta i cinghiali.
                      Men che meno la lepre italica, unica lepre presente in Sicilia, che, anche complice la rarefazione del coniglio, è presente in buon numero, anche se è sempre oggetto di "bracconaggio" in quanto assente dalle specie cacciabili da più di dieci anni.
                      Ultima modifica giuseppe770; 27-06-20, 10:37.

                      Commenta

                      • trikuspide
                        ⭐⭐⭐
                        • Jan 2019
                        • 5795
                        • Sicilia

                        #41
                        Originariamente inviato da giuseppe770
                        .
                        Nessuno conta i cinghiali.
                        Men che meno la lepre italica, unica lepre presente in Sicilia, che, anche complice la rarefazione del coniglio, è presente in buon numero, anche se è sempre oggetto di "bracconaggio" in quanto assente dalle specie cacciabili da più di dieci anni.
                        E visto che a quanto pare sei conoscitore di ciò che avviene in Sicilia, saprai di certo chi sono i primi bracconieri nei confronti della lepre!

                        Quei quattro raccomandati dei censitori che con la copertura del prelievo di controllo la cacciano tutto l'anno...al confronto di questi furbetti (amici degli amici) vi sarebbe davvero da ammirare i bracconieri vecchio stampo!
                        Lasciamo stare che è meglio...
                        Capisci adesso perché non auspico.la selezione ( nord style) qui da noi?
                        Sarebbe una fogna più fogna del vero motivo per cui , come giustamente dici, qui sorvegliano solo le aree protette...ci siamo capiti( menza parola).
                        E la chiudiamo qua.
                        ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

                        Commenta

                        • pietro.pirredda
                          ⭐⭐
                          • Jan 2010
                          • 948
                          • Arzachena (SS)
                          • Setter Inglese

                          #42
                          Scusate ma a me sembra assurdo leggere ancora oggi di cacciatori (alle Associazioni Venatorie di spicco ci sono abituato, hanno creato al 157 per questo) che vogliono creare un business dietro alla caccia. Business inteso come lista dei prezzi della selvaggina......
                          ma per carità!!!
                          La selvaggina è una risorsa e come tale deve essere gestita. La fantomatica gestione indicata dalla 157 con annessi e connessi ha creato squilibri all'ecosistema, dando la gestione del territorio ad aziende vere e proprie che prendono il nome di ATC.
                          E' stato anche previsto il corso di selezione per specie e adesso, da un pò di tempo, è nata la filiera della selvaggina.
                          Poi ci lamentiamo perchè i cacciatori sono 750.000 perlopiù anziani, in declino continuo e che ci stanno accerchiando con parchi e oasi da tutte le parti.
                          Il Cacciatore deve cacciare nel territorio che ben conosce e che tende a preservare.
                          (Esempio):E' impossibile che si permetta ad un cacciatore di Milano di pagare ed accedere ad un Atc in Puglia o Toscana e così via.
                          Il cacciatore deve essere come un giardiniere che controlla il buon andamento del giardino, taglia i rami secchi, estirpa le erbacce e pota gli alberi perchè rimangano rigogliosi e raccoglie i frutti maturi.
                          Qui invece, parafrasando il discorso del giardiniere, si tende a tagliare tutto perchè poi uno paga (al miglior offerente) per piantare nuove piante (magari alloctone)...

                          Secondo me questo è un pensare malsano ma purtroppo c'è qualcuno che la pensa come e peggio di voi e ci sguazza a sentire discorsi del genere. Perchè la caccia è un'attività sociale che dovrebbe permettere a tutti (i residenti di quella Regione) di poter cacciare le specie previste dal calendario venatorio.

                          Se quella specie è in difficoltà si abbassa il numero di capi e il numero di giornate....invece quasi la stragrande maggioranza degli ATC lancia polli colorati per consentire ai comancheros di scaterarsi...

                          boh boh

                          ---------- Messaggio inserito alle 07:52 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:45 PM ----------

                          Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                          Pensate che le guardie venatorie all' Elba stanno sterminando i mufloni. Cioè paghiamo anche gli straordinari a personale che è al nostro servizio, per distruggere una nostra ricchezza.

                          Ve lo immaginate a quanto si potrebbe vendere un M3 cacciato all' Isola d'Elba?
                          Io ho cacciato il cervo nelle riserve statali tedesche, accompagnato dai forestali, mica scemi i tedeschi.
                          Ma i tedeschi sono tedeschi. Noi siamo italiani e abbiamo altre leggi e soprattutto tradizioni e usanze che valgono spesso più delle leggi.

                          Tempo fa chiesi ad una associazione animalista di cercare di salvare i Mufloni dell'Elba, magari lanciandoli in altre parti della Toscana o della Sardegna.
                          Ciò avrebbe contribuito al cambiamento del sangue e all'incremento della specie in zone vocate, poco frequentate da tali animali. Ispra disse che non si poteva fare......(perchè costava troppo gestire gli animali???))
                          Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta!!

                          Commenta

                          • paolohunter
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2011
                            • 9468
                            • Romagna

                            #43
                            Originariamente inviato da pietro.pirredda
                            ......................
                            ......................................
                            Secondo me questo è un pensare malsano ma purtroppo c'è qualcuno che la pensa come e peggio di voi e ci sguazza a sentire discorsi del genere. Perchè la caccia è un'attività sociale che dovrebbe permettere a tutti (i residenti di quella Regione) di poter cacciare le specie previste dal calendario venatorio.

                            Se quella specie è in difficoltà si abbassa il numero di capi e il numero di giornate....invece quasi la stragrande maggioranza degli ATC lancia polli colorati per consentire ai comancheros di scaterarsi...
                            ............................

                            Tempo fa chiesi ad una associazione animalista di cercare di salvare i Mufloni dell'Elba, magari lanciandoli in altre parti della Toscana o della Sardegna.
                            Ciò avrebbe contribuito al cambiamento del sangue e all'incremento della specie in zone vocate, poco frequentate da tali animali. Ispra disse che non si poteva fare......(perchè costava troppo gestire gli animali???))
                            Purtroppo sto diventando anziano.
                            La mia proverbiale pazienza è messa ogni giorno alla prova e mi accorgo che faccio sempre più fatica a non rispondere.

                            Mi piace veramente poco quel "VOI" che sottintende chiaramente che c'è un NOI. Recentemente si fa un gran parlare di razzismo...... e ti assicuro, leggere ancora al giorno d'oggi, di regolamenti dove cacci per "sangue", mi fa accapponare la pelle.

                            Io sono "ospite" nella zona a nord di Arezzo e non ho ancora stuprato i locali ne fatto stragi inenarrabili. Chiaramente (e giustamente) sono "sacrificabile" più di un residente.

                            Nelle colline da me ospitiamo circa un terzo di cacciatori "fuori provincia" e sono giustamente più sacrificabili in caso di ristrettezza di animali. In queste zone esco spesso con un amico al 100% sardo (però non ho chiesto l'analisi del sangue, magari aveva un antico avo.... lombardo ? [occhi]) che è li residente ............... e lui ha più diritti di me, appunto per residenza, nonostante i miei nonni siano nati a 10 km da dove caccio.

                            La selezione, che tanto non ti piace nonostante neppure l'hai provata, ti confermo caccia su base censimenti. Meccanismo assolutamente perfettibile ma che, in questi periodi di lupi e lupacchiotti, ha decretato la chiusura alla caccia del capriolo di intere zone. Chi cacciava li....... può spostarsi o andare a pesca. Lanci di caprioli colorati attualmente non previsti


                            Per cui, visto che qui si parla di selezione e, come dici, non è prevista attualmente in sardegna (neppure in "quota sangue" [:-clown][:-clown]) e che, sempre da quel che so, non si fanno lanci di "caprioli colorati" (certo che un bel lancio di kudu prontacaccia [:D]), credo il tuo intervento possa essere più adatto per altre sezioni.

                            Commenta

                            • FilippoBonvi
                              ⭐⭐
                              • Jan 2018
                              • 997
                              • Piacenza
                              • Bassotta

                              #44
                              In provincia di Piacenza ci sono tempi e modi non eterogenei. Mi spiego.
                              Atc Pc2, squisitamente di pianura, una collina neanche a pagarla.... siamo in regime di “gestione non conservativa”. Questo significa per il cinghiale che si spara tutto l’anno ( meno una settimana a marzo). Maschi e femmine, senza distinzione a meno che si tratti di femmina accompagnata da porcastri. Nel caso si tira prima ai giovani, ma il calendario dichiara “ prevalentemente “ cioè all’occorrente si tira anche alla scrofa.
                              L’accesso è consentito a tutti i selecontrollori che fanno domanda, previo affiancamento nel primo anno da un cacciatore “esperto”.
                              Le fascette si pagano 30 euro a capo ( riconosciuti come rimborso spese Atc) e non ci sono problemi ad averne quante se ne vuole. La specie è considerata eradicabile dalla regione al di sotto della linea delle colline.
                              Quest anno sono circa 30 iscritti, di cui almeno la metà “foranei”
                              Per i residenti fuori regione è necessaria l’iscrizione all’atc, o il versamento di 100 euro per l’anno in corso se non interessa la caccia stanziale o migratoria.
                              L’anno scorso ho accompagnato 2 Lombardi, uno di Bergamo e uno di Brescia. Con il signore di Bergamo è nata una amicizia che ci porterà a caccia assieme quest’anno. Ha sparato ai suoi primi due caprioli con me.
                              I cinghiali però sono più furbi, e il regolamento prevede orari non consoni....

                              Commenta

                              • costa
                                ⭐⭐
                                • Feb 2009
                                • 883
                                • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                                #45
                                Originariamente inviato da paolohunter
                                Purtroppo sto diventando anziano.
                                La mia proverbiale pazienza è messa ogni giorno alla prova e mi accorgo che faccio sempre più fatica a non rispondere.

                                Mi piace veramente poco quel "VOI" che sottintende chiaramente che c'è un NOI. Recentemente si fa un gran parlare di razzismo...... e ti assicuro, leggere ancora al giorno d'oggi, di regolamenti dove cacci per "sangue", mi fa accapponare la pelle.

                                Io sono "ospite" nella zona a nord di Arezzo e non ho ancora stuprato i locali ne fatto stragi inenarrabili. Chiaramente (e giustamente) sono "sacrificabile" più di un residente.

                                Nelle colline da me ospitiamo circa un terzo di cacciatori "fuori provincia" e sono giustamente più sacrificabili in caso di ristrettezza di animali. In queste zone esco spesso con un amico al 100% sardo (però non ho chiesto l'analisi del sangue, magari aveva un antico avo.... lombardo ? [occhi]) che è li residente ............... e lui ha più diritti di me, appunto per residenza, nonostante i miei nonni siano nati a 10 km da dove caccio.

                                La selezione, che tanto non ti piace nonostante neppure l'hai provata, ti confermo caccia su base censimenti. Meccanismo assolutamente perfettibile ma che, in questi periodi di lupi e lupacchiotti, ha decretato la chiusura alla caccia del capriolo di intere zone. Chi cacciava li....... può spostarsi o andare a pesca. Lanci di caprioli colorati attualmente non previsti


                                Per cui, visto che qui si parla di selezione e, come dici, non è prevista attualmente in sardegna (neppure in "quota sangue" [:-clown][:-clown]) e che, sempre da quel che so, non si fanno lanci di "caprioli colorati" (certo che un bel lancio di kudu prontacaccia [:D]), credo il tuo intervento possa essere più adatto per altre sezioni.
                                Che dire di più, che si critica ciò che non si conosce.
                                Le tradizioni di oggi sono le innovazioni di ieri, piuttosto cerchiamo di capire cosa vogliamo.
                                Sicuramente io non voglio un fagianificio/capriolificio dove basta che paghi hai tutto.
                                Il massimo intervento umano che ammetto sono i miglioramenti ambientali.
                                E con 10.000 euro di un cervo venduto a un riccone si comprano in Sardegna 10 ettari di pascolo cespugliato. Per gestirlo a favore della selvaggina.

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..