Caccia di selezione al cinghiale, come funziona?

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  • Alessandro il cacciatore
    🥇🥇
    • Feb 2009
    • 20197
    • al centro della Toscana
    • Deutsch Kurzhaar

    #46
    Originariamente inviato da pietro.pirredda
    Scusate ma a me sembra assurdo leggere ancora oggi di cacciatori (alle Associazioni Venatorie di spicco ci sono abituato, hanno creato al 157 per questo) che vogliono creare un business dietro alla caccia. Business inteso come lista dei prezzi della selvaggina......
    ma per carità!!!
    La selvaggina è una risorsa e come tale deve essere gestita. La fantomatica gestione indicata dalla 157 con annessi e connessi ha creato squilibri all'ecosistema, dando la gestione del territorio ad aziende vere e proprie che prendono il nome di ATC.
    E' stato anche previsto il corso di selezione per specie e adesso, da un pò di tempo, è nata la filiera della selvaggina.
    Poi ci lamentiamo perchè i cacciatori sono 750.000 perlopiù anziani, in declino continuo e che ci stanno accerchiando con parchi e oasi da tutte le parti.
    Il Cacciatore deve cacciare nel territorio che ben conosce e che tende a preservare.
    (Esempio):E' impossibile che si permetta ad un cacciatore di Milano di pagare ed accedere ad un Atc in Puglia o Toscana e così via.
    Il cacciatore deve essere come un giardiniere che controlla il buon andamento del giardino, taglia i rami secchi, estirpa le erbacce e pota gli alberi perchè rimangano rigogliosi e raccoglie i frutti maturi.
    Qui invece, parafrasando il discorso del giardiniere, si tende a tagliare tutto perchè poi uno paga (al miglior offerente) per piantare nuove piante (magari alloctone)...

    Secondo me questo è un pensare malsano ma purtroppo c'è qualcuno che la pensa come e peggio di voi e ci sguazza a sentire discorsi del genere. Perchè la caccia è un'attività sociale che dovrebbe permettere a tutti (i residenti di quella Regione) di poter cacciare le specie previste dal calendario venatorio.

    Se quella specie è in difficoltà si abbassa il numero di capi e il numero di giornate....invece quasi la stragrande maggioranza degli ATC lancia polli colorati per consentire ai comancheros di scaterarsi...

    boh boh

    ---------- Messaggio inserito alle 07:52 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:45 PM ----------



    Ma i tedeschi sono tedeschi. Noi siamo italiani e abbiamo altre leggi e soprattutto tradizioni e usanze che valgono spesso più delle leggi.

    Tempo fa chiesi ad una associazione animalista di cercare di salvare i Mufloni dell'Elba, magari lanciandoli in altre parti della Toscana o della Sardegna.
    Ciò avrebbe contribuito al cambiamento del sangue e all'incremento della specie in zone vocate, poco frequentate da tali animali. Ispra disse che non si poteva fare......(perchè costava troppo gestire gli animali???))
    Te sei italiano a corrente alternata. Ma buffo a corrente continua.
    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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    • pietro.pirredda
      ⭐⭐
      • Jan 2010
      • 948
      • Arzachena (SS)
      • Setter Inglese

      #47
      Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
      Te sei italiano a corrente alternata. Ma buffo a corrente continua.
      Sono Buffo? Io sono Italiano ma ho un modo di vedere le cose diverso dal tuo e questo noto che ti da fastidio. Forse perchè ho una visione di gestione della fauna che cozza col modo toscano di vedere la selvaggina come potenziale risorsa economica, con un vero e proprio listino, in cui ogni tipo di selvaggina ha un prezzo.... sei Toscano e i toscani si sono inventati questo modo di vedere la caccia che non va bene in Sardegna...Di ciò ne sono felice...
      Purtroppo però c'è troppa gente, spinta da non so quali interessi, che la pensa come te!Drool]Drool]Drool]
      Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta!!

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      • SPRINGER TOSCANO
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2013
        • 5682
        • VOLTERRA
        • Breton

        #48
        .... open your mind!
        The Rebel![;)]

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        • pointer56
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2013
          • 5185
          • Pordenone
          • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

          #49
          Originariamente inviato da pietro.pirredda
          Sono Buffo? Io sono Italiano ma ho un modo di vedere le cose diverso dal tuo e questo noto che ti da fastidio. Forse perchè ho una visione di gestione della fauna che cozza col modo toscano di vedere la selvaggina come potenziale risorsa economica, con un vero e proprio listino, in cui ogni tipo di selvaggina ha un prezzo.... sei Toscano e i toscani si sono inventati questo modo di vedere la caccia che non va bene in Sardegna...Di ciò ne sono felice...
          Purtroppo però c'è troppa gente, spinta da non so quali interessi, che la pensa come te!Drool]Drool]Drool]
          Allora, riassumendo: tu hai una tua opinione sulla gestione della fauna che dipende dalla diversa visione della gestione della caccia e rivendichi il diritto d'opinione, sacrosanto, sancito dalla Costituzione, che garantisce anche te.
          Chi la pensa diversamente da te, invece, lo fa solo perchè vi è spinto da oscuri, inconfessabili interessi. Ha ragione Alessandro, si fatica a credere che parli seriamente....Drool]

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          • Livia1968
            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
            • Apr 2019
            • 6128
            • Guidonia Montecelio (Roma)
            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

            #50
            Non ho capito se la diatriba è sulla gestione della fauna in caccia o in selezione.
            Credo che le situazioni siano un pochino diverse o no?

            E comunque , a me la filosofia del giardinetto privato applicato a qualsiasi cosa che non sia appunto privata, è una filosofia che fa venire i brividi....applicata alla caccia ancor di più....


            Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
            Ultima modifica Livia1968; 14-07-20, 09:01.
            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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            • sly8489
              ⭐⭐⭐⭐
              • Mar 2009
              • 11961
              • Trieste
              • spring spaniel

              #51
              Originariamente inviato da costa
              E con 10.000 euro di un cervo venduto a un riccone si comprano in Sardegna 10 ettari di pascolo cespugliato. Per gestirlo a favore della selvaggina.
              Gestire a favore della selvaggina? 3 faccine sorridenti.

              ---------- Messaggio inserito alle 08:50 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:35 AM ----------

              Originariamente inviato da pietro.pirredda
              Scusate ma a me sembra assurdo leggere ancora oggi di cacciatori (alle Associazioni Venatorie di spicco ci sono abituato, hanno creato al 157 per questo) che vogliono creare un business dietro alla caccia. Business inteso come lista dei prezzi della selvaggina......
              ma per carità!!!
              La selvaggina è una risorsa e come tale deve essere gestita. La fantomatica gestione indicata dalla 157 con annessi e connessi ha creato squilibri all'ecosistema, dando la gestione del territorio ad aziende vere e proprie che prendono il nome di ATC.
              E' stato anche previsto il corso di selezione per specie e adesso, da un pò di tempo, è nata la filiera della selvaggina.
              Poi ci lamentiamo perchè i cacciatori sono 750.000 perlopiù anziani, in declino continuo e che ci stanno accerchiando con parchi e oasi da tutte le parti.
              Il Cacciatore deve cacciare nel territorio che ben conosce e che tende a preservare.
              (Esempio):E' impossibile che si permetta ad un cacciatore di Milano di pagare ed accedere ad un Atc in Puglia o Toscana e così via.
              Il cacciatore deve essere come un giardiniere che controlla il buon andamento del giardino, taglia i rami secchi, estirpa le erbacce e pota gli alberi perchè rimangano rigogliosi e raccoglie i frutti maturi.
              Qui invece, parafrasando il discorso del giardiniere, si tende a tagliare tutto perchè poi uno paga (al miglior offerente) per piantare nuove piante (magari alloctone)...

              Secondo me questo è un pensare malsano ma purtroppo c'è qualcuno che la pensa come e peggio di voi e ci sguazza a sentire discorsi del genere. Perchè la caccia è un'attività sociale che dovrebbe permettere a tutti (i residenti di quella Regione) di poter cacciare le specie previste dal calendario venatorio.

              Se quella specie è in difficoltà si abbassa il numero di capi e il numero di giornate....invece quasi la stragrande maggioranza degli ATC lancia polli colorati per consentire ai comancheros di scaterarsi...

              boh boh





              Ma i tedeschi sono tedeschi. Noi siamo italiani e abbiamo altre leggi e soprattutto tradizioni e usanze che valgono spesso più delle leggi.

              Tempo fa chiesi ad una associazione animalista di cercare di salvare i Mufloni dell'Elba, magari lanciandoli in altre parti della Toscana o della Sardegna.
              Ciò avrebbe contribuito al cambiamento del sangue e all'incremento della specie in zone vocate, poco frequentate da tali animali. Ispra disse che non si poteva fare......(perchè costava troppo gestire gli animali???))
              I centri "lavorazione carni" ci dovrebbero essere almeno uno per provincia. Sono contro gli sprechi a tutti i livelli, soprattutto sono contro chi ordina di uccidere alla forestale i cinghiali per dopo portarli all'inceneritore, parlo del Friuli V.G. Per il resto condivido tutto.

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              • costa
                ⭐⭐
                • Feb 2009
                • 883
                • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                #52
                Diciamo che siamo usciti un po' fuori dal seminato ...
                Ma visto che interessa intervengo ancora.
                Parto dal mio principio base: le risorse naturali sono di TUTTI. Anche di chi è contro la caccia.
                L'ambiente può vivere benissimo senza caccia, con interventi gestionali di controllo o di modifiche ambientali (es. Il cinghiale cala drasticamente se gestiamo i boschi ad alto fusto).
                La caccia NON può vivere senza ambiente.
                Per gestire un terreno per la caccia ci vogliono ore uomo e mezzi tecnici (vigilanza, colture a perdere, limitazioni dei danni). Qual è l'unità di misura che accomuna queste due cose? I soldi.
                Al momento paghiamo dei fissi (concessioni nazionale, regionale, atc, squadra al cinghiale o riserve in Friuli). Io parto dal presupposto che do una base fissa per le attività che coinvolgono tutti e una premialità per tutto il resto. Non ci vedo niente di scandaloso e nessuna idea di arricchirsi (io vendo olio non fagiani). Semplicemente se uno vuole un capo raro o più capi li paga in riferimento alla loro disponibilità. Disponibilità legata all'ambiente locale eventualmente migliorato. Sicuramente non ai lanci pronta caccia, o reiterati ogni anno, cosa che accade ora OVUNQUE.
                Inoltre, se io abito in un grande agglomerato urbano, chiedo solo che mi sia lasciata la possibilità di andare a caccia dove mi pare, ricompensando il lavoro e la proprietà altrui.
                Credetemi, chi ha pochi soldi e tanto tempo continuerà ad andare a caccia tanto quanto chi ha tanti soldi e poco tempo; questo perché chi non può metterci i soldi ci metterà il tempo e glielo scaleranno. Certo, probabilmente ad un operaio pensionato non capiterà di fare un cervo coronato di 8 anni. Ma sarebbe come garantirgli la disponibilità di una Ferrari solo perché è residente a Maranello.
                Bisogna solo decidere se ci piace la situazione attuale con privilegiati da residenza che non fanno nulla se non godersi la fortuna di vivere in quel posto oppure voler goderci una passione in maniera sostenibile per l'ambiente, gli agricoltori ed il resto della società.
                Ripeto, non sto parlando di riserve private, con un concessionario che libera animali la mattina da fare sparare a chi ha i soldi. Sto parlando di aree libere a tutti, un solo ATC nazionale, gestito in piccole aree omogenee comunicanti tra loro individuate sulla base delle vocazioni faunistiche e non perché di là è un altra provincia (ma non dovevano essere abolite?!?!?). Solo che in ogni area ci può entrare chiunque, italiano o straniero. Fino ad esaurimento scorte (interesse faunistico prelevabile senza intaccare il capitale).

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                • paolohunter
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2011
                  • 9468
                  • Romagna

                  #53
                  Originariamente inviato da costa
                  .............................
                  Parto dal mio principio base: le risorse naturali sono di TUTTI. Anche di chi è contro la caccia.
                  .............................. Al momento paghiamo dei fissi (concessioni nazionale, regionale, atc, squadra al cinghiale o riserve in Friuli). Io parto dal presupposto che do una base fissa per le attività che coinvolgono tutti e una premialità per tutto il resto. Non ci vedo niente di scandaloso e nessuna idea di arricchirsi (io vendo olio non fagiani). Semplicemente se uno vuole un capo raro o più capi li paga in riferimento alla loro disponibilità. Disponibilità legata all'ambiente locale eventualmente migliorato....................
                  Inoltre, se io abito in un grande agglomerato urbano, chiedo solo che mi sia lasciata la possibilità di andare a caccia dove mi pare, ricompensando il lavoro e la proprietà altrui.
                  Credetemi, chi ha pochi soldi e tanto tempo continuerà ad andare a caccia tanto quanto chi ha tanti soldi e poco tempo; questo perché chi non può metterci i soldi ci metterà il tempo e glielo scaleranno. Certo, probabilmente ad un operaio pensionato non capiterà di fare un cervo coronato di 8 anni. Ma sarebbe come garantirgli la disponibilità di una Ferrari solo perché è residente a Maranello.
                  Bisogna solo decidere se ci piace la situazione attuale con privilegiati da residenza che non fanno nulla se non godersi la fortuna di vivere in quel posto oppure voler goderci una passione in maniera sostenibile per l'ambiente, gli agricoltori ed il resto della società.
                  Ripeto, non sto parlando di riserve private, con un concessionario che libera animali la mattina da fare sparare a chi ha i soldi. Sto parlando di aree libere a tutti, un solo ATC nazionale, gestito in piccole aree omogenee comunicanti tra loro individuate sulla base delle vocazioni faunistiche e non perché di là è un altra provincia (ma non dovevano essere abolite?!?!?). Solo che in ogni area ci può entrare chiunque, italiano o straniero. Fino ad esaurimento scorte (interesse faunistico prelevabile senza intaccare il capitale).
                  Leggere di atc unico su base nazionale mi fa accapponare la pelle. Semplicemente perché non puoi aver neppure l'idea a Viterbo di quel che è successo ieri in Romagna e viceversa.
                  Questa tenderei a scartarla subito a priori. Da me sono 6 e non ha alcun senso. Le due principali vallate e la zona "alta" (ovvero 3 atc) potrebbe essere una giusta soluzione.

                  Se invece mi dici che, i percorsi formativi dovrebbero essere uniformati su tutto il territorio nazionale e validi ovunque..... hai ragione e sarei in accordo (se però ci fosse un sistema serio per la verifica di queste formazioni.... perché ci sono corsi di 60 ore con 3/4 esami seri da superare..... che alcuni hanno dato in un giorno, esami compresi [:142])

                  La residenza (non questioni di nascita o addirittura di "sangue") credo debba svolgere un ruolo importante. Il concetto del cacciatore legato al suo territorio non mi dispiace. Ovviamente non deve essere un sistema chiuso o, ad esempio, chi risiede al mare non potrebbe mai fare animali tipicamente collinari o montani. Questa "presenza" deve essere gestita con intelligenza........... e questo non è per nulla facile.

                  Io vedo come sono stato accolto ad Arezzo e vedo come noi abbiamo accolto alcuni amici di altre zone o regioni. Lo si fa per "quote", non puoi far entrare tutti.

                  Da me c'è un piano di abbattimento di.... 108 cervi per quest'anno (se non ricordo male). Circa 75 sono assegnati a "provinciali", gli altri vengono assegnati a cacciatori spesso da territori limitrofi ma anche provenienti da regioni lontane. E' una suddivisione "giusta" ? non ti so dire se lo sia ma, nel momento che diventasse una assegnazione unicamente su base economica al miglior offerente, credo che tantissimi "locali" si darebbero più o meno apertamente al bracconaggio. Già ora (che si paga tutti e si paga abbastanza) c'è una quota di "locali" veramente troppo esigua..... non spingerei ancora.

                  Viceversa ci sono zone con fascette a costo zero dove, se semplicemente pagando un atc, tu potessi prelevare a piacimento............... finiremmo gli animali o scateneremmo guerre fra "locali" e "stranieri".

                  Sulla Ferrari non discuto........... ma proprio perché, per definizione, la Ferrari è del suo proprietario ma gli animali sono di tutti, troverei sgradevole mettere un cartellino del prezzo su ogni animale dove, l'unica limitazione al prelievo personale è data dalla disponibilità economica.

                  Con disponibilità notevole, già ora, si può cacciare di tutto nei 5 continenti (compreso le aziende italiane), incrementare qualcosa dove la situazione è chiusa per finanziare opere ed altro potrebbe essere meritorio..... ma trasformare il tutto in carrozzone a pagamento non mi piacerebbe

                  ---------- Messaggio inserito alle 11:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:42 AM ----------

                  Ho un amico del Lazio che, la scorsa settimana, era a caccia in Emilia. La prossima sarà in Toscana in attesa di qualcuno dei 10/15 safari in giro per il mondo che si concede ogni anno. Già ora, pagando, come vedi è ben possibile togliersi qualche soddisfazione

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                  • Livia1968
                    Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                    • Apr 2019
                    • 6128
                    • Guidonia Montecelio (Roma)
                    • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                    #54
                    Originariamente inviato da paolohunter
                    Leggere di atc unico su base nazionale mi fa accapponare la pelle. Semplicemente perché non puoi aver neppure l'idea a Viterbo di quel che è successo ieri in Romagna e viceversa.
                    Questa tenderei a scartarla subito a priori. Da me sono 6 e non ha alcun senso. Le due principali vallate e la zona "alta" (ovvero 3 atc) potrebbe essere una giusta soluzione.

                    Se invece mi dici che, i percorsi formativi dovrebbero essere uniformati su tutto il territorio nazionale e validi ovunque..... hai ragione e sarei in accordo (se però ci fosse un sistema serio per la verifica di queste formazioni.... perché ci sono corsi di 60 ore con 3/4 esami seri da superare..... che alcuni hanno dato in un giorno, esami compresi [:142])

                    La residenza (non questioni di nascita o addirittura di "sangue") credo debba svolgere un ruolo importante. Il concetto del cacciatore legato al suo territorio non mi dispiace. Ovviamente non deve essere un sistema chiuso o, ad esempio, chi risiede al mare non potrebbe mai fare animali tipicamente collinari o montani. Questa "presenza" deve essere gestita con intelligenza........... e questo non è per nulla facile.

                    Io vedo come sono stato accolto ad Arezzo e vedo come noi abbiamo accolto alcuni amici di altre zone o regioni. Lo si fa per "quote", non puoi far entrare tutti.

                    Da me c'è un piano di abbattimento di.... 108 cervi per quest'anno (se non ricordo male). Circa 75 sono assegnati a "provinciali", gli altri vengono assegnati a cacciatori spesso da territori limitrofi ma anche provenienti da regioni lontane. E' una suddivisione "giusta" ? non ti so dire se lo sia ma, nel momento che diventasse una assegnazione unicamente su base economica al miglior offerente, credo che tantissimi "locali" si darebbero più o meno apertamente al bracconaggio. Già ora (che si paga tutti e si paga abbastanza) c'è una quota di "locali" veramente troppo esigua..... non spingerei ancora.

                    Viceversa ci sono zone con fascette a costo zero dove, se semplicemente pagando un atc, tu potessi prelevare a piacimento............... finiremmo gli animali o scateneremmo guerre fra "locali" e "stranieri".

                    Sulla Ferrari non discuto........... ma proprio perché, per definizione, la Ferrari è del suo proprietario ma gli animali sono di tutti, troverei sgradevole mettere un cartellino del prezzo su ogni animale dove, l'unica limitazione al prelievo personale è data dalla disponibilità economica.

                    Con disponibilità notevole, già ora, si può cacciare di tutto nei 5 continenti (compreso le aziende italiane), incrementare qualcosa dove la situazione è chiusa per finanziare opere ed altro potrebbe essere meritorio..... ma trasformare il tutto in carrozzone a pagamento non mi piacerebbe

                    ---------- Messaggio inserito alle 11:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:42 AM ----------

                    Ho un amico del Lazio che, la scorsa settimana, era a caccia in Emilia. La prossima sarà in Toscana in attesa di qualcuno dei 10/15 safari in giro per il mondo che si concede ogni anno. Già ora, pagando, come vedi è ben possibile togliersi qualche soddisfazione
                    Quindi per VOI, io che sono nata e residente a Roma dove non c'è una beata mazza e devo andare in mobilità in altre province, è giusto che paghi quanto VOI, e debba vedere 1/10 degli animali che invece prolifica o nei VOSTRI giardinetti che di vostro non hanno nulla perché ricordo trattasi di patrimonio indisponibile dello stato ??
                    Quindi, secondo questa logica, io vi verrei a depredare della VOSTRA fauna se mi fosse concessa la possibilità di cacciare in una zona in cui non sono residente???!!

                    La guerra tra poveri porterà alla fine del giardinetto e vi costringerà a farvi l orticello sotto casa,ma che sia nei confini della vostra proprietà privata.

                    Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                    "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                    • darkmax
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2013
                      • 1674
                      • Friuli
                      • setter inglese

                      #55
                      Originariamente inviato da costa
                      Diciamo che siamo usciti un po' fuori dal seminato ...
                      Ma visto che interessa intervengo ancora.
                      Parto dal mio principio base: le risorse naturali sono di TUTTI. Anche di chi è contro la caccia.
                      L'ambiente può vivere benissimo senza caccia, con interventi gestionali di controllo o di modifiche ambientali (es. Il cinghiale cala drasticamente se gestiamo i boschi ad alto fusto).
                      La caccia NON può vivere senza ambiente.
                      Per gestire un terreno per la caccia ci vogliono ore uomo e mezzi tecnici (vigilanza, colture a perdere, limitazioni dei danni). Qual è l'unità di misura che accomuna queste due cose? I soldi.
                      Al momento paghiamo dei fissi (concessioni nazionale, regionale, atc, squadra al cinghiale o riserve in Friuli). Io parto dal presupposto che do una base fissa per le attività che coinvolgono tutti e una premialità per tutto il resto. Non ci vedo niente di scandaloso e nessuna idea di arricchirsi (io vendo olio non fagiani). Semplicemente se uno vuole un capo raro o più capi li paga in riferimento alla loro disponibilità. Disponibilità legata all'ambiente locale eventualmente migliorato. Sicuramente non ai lanci pronta caccia, o reiterati ogni anno, cosa che accade ora OVUNQUE.
                      Inoltre, se io abito in un grande agglomerato urbano, chiedo solo che mi sia lasciata la possibilità di andare a caccia dove mi pare, ricompensando il lavoro e la proprietà altrui.
                      Credetemi, chi ha pochi soldi e tanto tempo continuerà ad andare a caccia tanto quanto chi ha tanti soldi e poco tempo; questo perché chi non può metterci i soldi ci metterà il tempo e glielo scaleranno. Certo, probabilmente ad un operaio pensionato non capiterà di fare un cervo coronato di 8 anni. Ma sarebbe come garantirgli la disponibilità di una Ferrari solo perché è residente a Maranello.
                      Bisogna solo decidere se ci piace la situazione attuale con privilegiati da residenza che non fanno nulla se non godersi la fortuna di vivere in quel posto oppure voler goderci una passione in maniera sostenibile per l'ambiente, gli agricoltori ed il resto della società.
                      Ripeto, non sto parlando di riserve private, con un concessionario che libera animali la mattina da fare sparare a chi ha i soldi. Sto parlando di aree libere a tutti, un solo ATC nazionale, gestito in piccole aree omogenee comunicanti tra loro individuate sulla base delle vocazioni faunistiche e non perché di là è un altra provincia (ma non dovevano essere abolite?!?!?). Solo che in ogni area ci può entrare chiunque, italiano o straniero. Fino ad esaurimento scorte (interesse faunistico prelevabile senza intaccare il capitale).
                      Infatti puoi andare a caccia dove vuoi ...
                      Ti prendi un atc in sicilia ? Oppure uno in Piemonte? Vuoi venire in friuli ?
                      Chi te lo impedisce?
                      Tu addirittura vorresti poter cacciare in tutta italia ... a settembre quaglie in sicilia, poi un paio di anatre nella laguna veneta, un cervo in Piemonte e un muflone in Sardegna ?
                      Davvero pensi possa funzionare ? Stai scherzando dai ;)

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                      • paolohunter
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2011
                        • 9468
                        • Romagna

                        #56
                        Originariamente inviato da Livia1968
                        Quindi per VOI, io che sono nata e residente a Roma dove non c'è una beata mazza e devo andare in mobilità in altre province, è giusto che paghi quanto VOI, e debba vedere 1/10 degli animali che invece prolifica o nei VOSTRI giardinetti che di vostro non hanno nulla perché ricordo trattasi di patrimonio indisponibile dello stato ??
                        Quindi, secondo questa logica, io vi verrei a depredare della VOSTRA fauna se mi fosse concessa la possibilità di cacciare in una zona in cui non sono residente???!!

                        La guerra tra poveri porterà alla fine del giardinetto e vi costringerà a farvi l orticello sotto casa,ma che sia nei confini della vostra proprietà privata.

                        Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                        Che caspita scrivi ? [occhi][occhi][occhi]

                        Io sono ASSOLUTAMENTE contrario all'erratismo venatorio globale mentre (e mi sembra di aver scritto così), una quota di animali, è giusto che sia resa disponibile a chi ne fa domanda anche se viene da fuori. Sono cioè CONTRARIO a ipotesi di riservare tutti gli animali ai "locali"

                        Quale sia la ricetta giusta (diciamo il giusto mix) non ne ho idea. Ad Arezzo ho gli stessi diritti e doveri dei "locali"... e pago come loro. Da me, uno di Arezzo, sarebbe libero da una serie di "lavori" che ci vengono richiesti..... e paga circa 50 euro più di me.

                        Sono due strade possibili, non ne escludo una terza o quarta più intelligente.

                        Ho un amico di Roma (verso il mare) che caccia a Grosseto (ovviamente non ci sarebbero animali da lui, a parte i cinghiali fra i rifiuti). Mi sembra giusto avergli dato questa possibilità

                        Non ho capito perché ti incavoli ? E' il mio parere e mi sembra abbastanza equilibrato. Non mi piacerebbe un sistema dove comanda solo il dio denaro (come avviene per tante altre cose della vita)

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                        • Livia1968
                          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                          • Apr 2019
                          • 6128
                          • Guidonia Montecelio (Roma)
                          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                          #57
                          Originariamente inviato da paolohunter
                          Che caspita scrivi ? [occhi][occhi][occhi]



                          Io sono ASSOLUTAMENTE contrario all'erratismo venatorio globale mentre (e mi sembra di aver scritto così), una quota di animali, è giusto che sia resa disponibile a chi ne fa domanda anche se viene da fuori. Sono cioè CONTRARIO a ipotesi di riservare tutti gli animali ai "locali"



                          Quale sia la ricetta giusta (diciamo il giusto mix) non ne ho idea. Ad Arezzo ho gli stessi diritti e doveri dei "locali"... e pago come loro. Da me, uno di Arezzo, sarebbe libero da una serie di "lavori" che ci vengono richiesti..... e paga circa 50 euro più di me.



                          Sono due strade possibili, non ne escludo una terza o quarta più intelligente.



                          Ho un amico di Roma (verso il mare) che caccia a Grosseto (ovviamente non ci sarebbero animali da lui, a parte i cinghiali fra i rifiuti). Mi sembra giusto avergli dato questa possibilità



                          Non ho capito perché ti incavoli ? E' il mio parere e mi sembra abbastanza equilibrato. Non mi piacerebbe un sistema dove comanda solo il dio denaro (come avviene per tante altre cose della vita)
                          Mi incavolo nella misura in cui esistono ancora dei dubbi su cosa sia giusto o meno. Mi incavolo non per quello che hai scritto che mi sembra molto equilibrato ed intelligente, ma per quello che sottintende. Cacciare in altre realtà sembra essere una concessione da parte non dello stato ma dei residenti. Quella che potrebbe essere una modalità per incentivare altre forme di caccia, una risorsa per tutto il territorio nazionale ITALIANO isole comprese e regioni autonome viene percepita come invasione. Le modalità per accedere e non rendere un Far West i vari atc si possono trovare ma cambiare la mentalità del cacciatore locale che considera suo quello che non gli appartiene sembra impossibile. Mi incavolo perché, invece di essere equilibrati di fronte a queste posizioni, si dovrebbere ricordare che le licenze di caccia diminuiscono anche per questo. Mi incavolo perché ad oggi io troverei molto più conveniente e divertente andare all estero quando in vece in Italia, il MIO Paese potrebbe offrirmi il paradiso.
                          Mi incavolo perché non siete abbastanza incavolato con questi personaggi.

                          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                          • costa
                            ⭐⭐
                            • Feb 2009
                            • 883
                            • Viterbo/San Nicandro G./Monticelli d'Ongina/Crotta d'Adda

                            #58
                            Paolo, capisco le tue obiezioni e sono concorde che nell'immediato la cosa capiterebbe. Ma il bracconiere esiste perché non c'è controllo. Inoltre, andiamo incontro ad una situazione in cui di animali, soprattutto ungulati, ve ne saranno a iosa per tutti.
                            Per unico ATC intendevo solo l'idea di muoversi liberamente e di facilitare l'accesso con regole chiare. Sicuramente non la parte gestionale, tant'è che ho richiamato distretti locali omogenei. Ovviamente è un cambiamento graduale, non è che da settembre si gira la chiave e cambia tutto. Poi son comunque disponibile sempre a cambiare idea, ma bisogna capire sempre alla fine l'obiettivo qual è.
                            Stacondivido l'idea della formazione, indispensabile.
                            Quote (come vedi è ben possibile togliersi qualche soddisfazione) Proprio per questo motivo non penso che gli animali vadano tutti ai "forestieri". Chi ha disponibilità economica va a fare i big five o l'alce o le starne in Kazakistan.
                            PS. Hai parlato di quote, come assegni quella quota ai richiedenti esterni se ci sono più richieste che animali? A coloro che fanno richiesta prima inviando la PEC alle 00.01 del primo giorno utile?
                            Per Darkmax: in molti ATC non è possibile entrare per regolamento. Es. Io ora sono in vacanza dai miei in provincia di Foggia, ci sono montagne di cinghiali ma cacciabili solo dai residenti nel periodo novembre-dicembre. Punto.
                            Quindi, quello che dici non è esatto.
                            Poi, concordo tantissimo con Livia: i giovani non si avvicinano alla caccia perché è troppo complesso, troppe regole che cambiano tra i vari ATC. E a Piacenza dove caccio io ce ne sono 11!!!
                            Ultima modifica costa; 14-07-20, 14:00. Motivo: Aggiunta

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                            • Tom Sierra
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                              • Dec 2019
                              • 2686
                              • Toscana
                              • Springer Spaniel e Setter

                              #59
                              i giovani non si avvicinano alla caccia non perchè è complesso ma perchè non interessa ..... cacciatore ci nasci non ci diventi.
                              Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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                              • paolohunter
                                ⭐⭐⭐
                                • Apr 2011
                                • 9468
                                • Romagna

                                #60
                                Originariamente inviato da Capriolo Astuto
                                i giovani non si avvicinano alla caccia non perchè è complesso ma perchè non interessa ..... cacciatore ci nasci non ci diventi.
                                Deve esserci anche l'occasione, la cosa è da gestire nell'ambito di normali rapporti interpersonali con soggetti che, nel 99% dei casi, neppure hanno idea di cosa sia la caccia.

                                Il mio figliolo non credo diventerà cacciatore, troppi impegni anche solo per "pensare" di ritagliarsi degli spazi di questo tipo. Eppure sono convinto che la passione l'avrebbe

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