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  • Pluto
    ⭐⭐⭐
    • Jun 2006
    • 3034
    • signa, Firenze, Toscana.
    • Bracco italiano

    #76
    Originariamente inviato da leuciscus
    E' successo che (senza far nomi) si è ricominciato a selezionare ed addestrare per la funzione, ossia la caccia, mentre in precedenza si dava risalto solo alla velocità con il risultato di creare dei missili terra aria che poi sul terreno venatorio erano poco utilizzabili.
    Ora questi pointer cacciano su tutti i terreni, fermano e riportano ed i risultati numerici sono lì a dimostrare la bontà della scelta fatta.
    Sono convinto che anche il 2015 confermerà questo trend positivo.
    A differenza tua io lo spero fortemente per il pointer, perché io sono amante della caccia e di tutte le razze da ferma, anche se prediligo il bracco italiano. Per me non c'è una gara tra me ed altri e non c'è una gara tra razze da ferma, poi se vogliamo sempre fare a chi lo ha più lungo, ok cominciamo pure. I dati che stai sviolinando sono numeri che mi dicono il giusto, una rondine non fa primavera, poi vorrei vedere quanti effettivamente sono in mano a cacciatori. Spero fortemente non solo per il pointer ma per tutte le razze che si ritorni ad allevare per la caccia, però non ho ben chiaro il tuo ragionamento contorto che ti spinge a dire che l'allevamento del pointer è migliorato e così anche i soggetti usati per la caccia mentre per il bracco italiano non c'è speranza.................ma che ti ha fatto sto poro cane.
    Damiano

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    • leuciscus
      ⭐⭐
      • Aug 2013
      • 779
      • Orte

      #77
      Pluto sei prevenuto nei miei confronti. Anch'io amo tutti i cani e ho a cuore il bracco italiano, altrimenti non frequenterei questo forum, ma proprio per questo spero che le sue sorti siano migliori di quel che raccontano gli impietosi numeri che spesso Lucio ci ricorda.
      E secondo me se una strada è sbagliata bisognerebbe prenderne un'altra piuttosto che perseverare in quella.

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      • Pluto
        ⭐⭐⭐
        • Jun 2006
        • 3034
        • signa, Firenze, Toscana.
        • Bracco italiano

        #78
        Originariamente inviato da leuciscus
        Pluto sei prevenuto nei miei confronti. Anch'io amo tutti i cani e ho a cuore il bracco italiano, altrimenti non frequenterei questo forum, ma proprio per questo spero che le sue sorti siano migliori di quel che raccontano gli impietosi numeri che spesso Lucio ci ricorda.
        E secondo me se una strada è sbagliata bisognerebbe prenderne un'altra piuttosto che perseverare in quella.
        Io non sono prevenuto nei tuoi confronti sono i tuoi commenti sempre pesanti nei confronti del bracco italiano che si commentano da soli. I numeri anche se impietosi sono numeri che dietro hanno mille interpretazioni e io, te oppure Marzano non abbiamo la verità assoluta. La strada che è stata intrapresa su questa razza non mi pare sbagliata se chi gli usa per la caccia ne è contento e non torna più indietro. Ti ribadisco il mio invito di andare a vederne alcuni poi ti fai un tuo pensiero e decidi se l'allevamento oggi è sbagliato oppure no.
        Damiano

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #79
          Originariamente inviato da Pluto
          Un conto è ridurre delle eccedenze che portano solo problemi per un cane da caccia, cosa che sta accadendo da anni, un conto è ricreare una sottospecie di bracco che poi alla fine della razza originaria non ricorda nulla. In expo trovi eccedenze in ogni razza, il problema è che andrebbero riviste come tante altre cose, se si obbligasse un campione di bellezza di una razza da caccia a fare cqartellini anche di lavoro tante cose verrebbero di conseguenza....................."secondo me".
          Dici che da anni si stanno riducendo le eccedenze ? guarda un po' i labbroni dei maschi di oggi (tutti), poi dai un'occhiata allo standard che dice che la altezza del muso debba essere i 4/5 della sua lunghezza e poi dai un'occhiata alle fotografie dei bracchi (quelli pesanti) di prima della guerra. Oggi in genere (generalizzare sarebbe un errore e mai come in questo caso lo sarebbe) hanno ridotto l'altezza ed il peso massimo, ma alcuni......non hanno cambiato il rapporto peso altezza, altri presentano cani , relativamente, molto mobili ma che il trotto lo fanno solo dopo prolungato allenamento (diciamo cosi') con la braga. Mai visto un bracco assimilabile al tipo leggero (perfettamente in regola con lo standard) vincere una expo. Ma diciamocelo chiaro e senza girare intorno al problema : la maggior parte dei braccofili e TUTTI quelli che non vanno a caccia, amano il braccone tipo bloodhound e quindi dato che i cambiamenti li devono fare i braccofili, non c'é nessuna speranza che rinuncino al loro cagnone, con quattro colonne che sostengono un corpo massiccio, con un sacco di pelle che sballonzola sotto il corpo, al collo, con dei grandi labbroni alti ben piu' della lunghezza del muso e una commessura che conduce la bava come una grondaia sotto un temporale.
          Come non bastassero i problemi ufficiali ci sono anche ...quelli che cercano il cane che faccia figura alle prove e allora evitando un lungo e costoso lavoro di selezione in purezza, dal risultato incerto, prendono delle "scorciatoie" tramite le quali ottengono dei cani molto mobili, che pero' trottano solo dopo un lungo allenamento (diciamo cosi' per carità di patria) con la braga e altri mezzi non nominabili. E questi porteranno fatalmente alla perdita del trotto come andatura di riferimento. Questi ultimi , ovviamente sono in genere costruiti in modo piu' essenziale degli altri.

          Contesto fermamente che il bracco leggero o bracchetto sia una "sottospecie" esso era prima del 1923 una razza a sé stante con poroprio standard e proprie correnti di sangue, ed ancora oggi é ben compreso neii parametri fissati nello standard in vigore ma se si presenta un bracchetto in expo MAI avrà nemmeno l'ECC malgrado , ripeto, risponda ai dettami dello standard. La sottospecie secondo me é il bracco bloodhound ipertipico , poco funzionale alla caccia e costruito per "piacere" a chi vede la funzionalità solo in relazione ai cartellini delle expo e una sottospecie sarà il bracco frutto di innominabili ed innominati incroci , gloppatore messo al trotto con coercizione , ma i braccofili, per motivazioni opposte, gradiscono le estremizzazioni, morfologiche e/o di lavoro , un bracco non incrociato e costruito in funzione venatoria, rispondente ai dettami dello standard invece é una "sottospecie"

          E vorrei sottolineare che io NON vendo cani ed i miei bracchi si relazionano al tipo medio o medio pesante e quindi la mia crociata non ha alcun fine egoistico . A chi spesso mi dice : "ma se i tuoi bracchi sono validi perché li vorresti diversi" rispondo che se uno va in pista con un camion valido e riesce ad essere abbastanza competitivo, se non é scemo, pensa a come sarebbe ancoa piu' peformante se alleggerito e ridotto.
          lucio

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          • sly8489
            ⭐⭐⭐⭐
            • Mar 2009
            • 11961
            • Trieste
            • spring spaniel

            #80
            Originariamente inviato da bosco64
            Forse solo la seconda foto potrebbe essere d un cane che non sembra un bi ma un incrocio
            Per fortuna non tutti i bracchi italiani rappresentano le caricature che si vedono in quelle foto. Le esposizioni hanno rovinato anche il mastino napoletano, un cane da guardia italiano che per il suo lavoro ci era invidiato da tutto il mondo. Adesso non si riesce più a distinguere la faccia dal sedere, questo per la parte morfologica, per quella lavorativa basta dire che quando dorme non lo svegliano più nemmeno le cannonate. Io non ho nessun dubbio, il mastino era quello di 60/70 anni fa. Qualcuno dei bracchi visti nelle foto mi ricordano vagamente il mastino napoletano moderno. Il cane da caccia funzionale deve essere il più essenziale possibile, tutto quello che contrasta con la funzione o va ridotto o va eliminato.

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            • Pluto
              ⭐⭐⭐
              • Jun 2006
              • 3034
              • signa, Firenze, Toscana.
              • Bracco italiano

              #81
              Originariamente inviato da Lucio Marzano
              Dici che da anni si stanno riducendo le eccedenze ? guarda un po' i labbroni dei maschi di oggi (tutti), poi dai un'occhiata allo standard che dice che la altezza del muso debba essere i 4/5 della sua lunghezza e poi dai un'occhiata alle fotografie dei bracchi (quelli pesanti) di prima della guerra. Oggi in genere (generalizzare sarebbe un errore e mai come in questo caso lo sarebbe) hanno ridotto l'altezza ed il peso massimo, ma alcuni......non hanno cambiato il rapporto peso altezza, altri presentano cani , relativamente, molto mobili ma che il trotto lo fanno solo dopo prolungato allenamento (diciamo cosi') con la braga. Mai visto un bracco assimilabile al tipo leggero (perfettamente in regola con lo standard) vincere una expo. Ma diciamocelo chiaro e senza girare intorno al problema : la maggior parte dei braccofili e TUTTI quelli che non vanno a caccia, amano il braccone tipo bloodhound e quindi dato che i cambiamenti li devono fare i braccofili, non c'é nessuna speranza che rinuncino al loro cagnone, con quattro colonne che sostengono un corpo massiccio, con un sacco di pelle che sballonzola sotto il corpo, al collo, con dei grandi labbroni alti ben piu' della lunghezza del muso e una commessura che conduce la bava come una grondaia sotto un temporale.
              Come non bastassero i problemi ufficiali ci sono anche ...quelli che cercano il cane che faccia figura alle prove e allora evitando un lungo e costoso lavoro di selezione in purezza, dal risultato incerto, prendono delle "scorciatoie" tramite le quali ottengono dei cani molto mobili, che pero' trottano solo dopo un lungo allenamento (diciamo cosi' per carità di patria) con la braga e altri mezzi non nominabili. E questi porteranno fatalmente alla perdita del trotto come andatura di riferimento. Questi ultimi , ovviamente sono in genere costruiti in modo piu' essenziale degli altri.

              Contesto fermamente che il bracco leggero o bracchetto sia una "sottospecie" esso era prima del 1923 una razza a sé stante con poroprio standard e proprie correnti di sangue, ed ancora oggi é ben compreso neii parametri fissati nello standard in vigore ma se si presenta un bracchetto in expo MAI avrà nemmeno l'ECC malgrado , ripeto, risponda ai dettami dello standard. La sottospecie secondo me é il bracco bloodhound ipertipico , poco funzionale alla caccia e costruito per "piacere" a chi vede la funzionalità solo in relazione ai cartellini delle expo e una sottospecie sarà il bracco frutto di innominabili ed innominati incroci , gloppatore messo al trotto con coercizione , ma i braccofili, per motivazioni opposte, gradiscono le estremizzazioni, morfologiche e/o di lavoro , un bracco non incrociato e costruito in funzione venatoria, rispondente ai dettami dello standard invece é una "sottospecie"

              E vorrei sottolineare che io NON vendo cani ed i miei bracchi si relazionano al tipo medio o medio pesante e quindi la mia crociata non ha alcun fine egoistico . A chi spesso mi dice : "ma se i tuoi bracchi sono validi perché li vorresti diversi" rispondo che se uno va in pista con un camion valido e riesce ad essere abbastanza competitivo, se non é scemo, pensa a come sarebbe ancoa piu' peformante se alleggerito e ridotto.
              Se uno va in pista con un camion vuole dire che "gode" nel vedere altri aspetti che non siano solamente la velocità.

              ---------- Messaggio inserito alle 11:18 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:16 AM ----------

              Originariamente inviato da sly8489
              Per fortuna non tutti i bracchi italiani rappresentano le caricature che si vedono in quelle foto. Le esposizioni hanno rovinato anche il mastino napoletano, un cane da guardia italiano che per il suo lavoro ci era invidiato da tutto il mondo. Adesso non si riesce più a distinguere la faccia dal sedere, questo per la parte morfologica, per quella lavorativa basta dire che quando dorme non lo svegliano più nemmeno le cannonate. Io non ho nessun dubbio, il mastino era quello di 60/70 anni fa. Qualcuno dei bracchi visti nelle foto mi ricordano vagamente il mastino napoletano moderno. Il cane da caccia funzionale deve essere il più essenziale possibile, tutto quello che contrasta con la funzione o va ridotto o va eliminato.
              Perché non facciamo una sola razza da ferma? magari in laboratorio che viene meglio........................
              Il cane da caccia funzionale deve essere il più essenziale possibile e mi trovi concorde, infatti le linee di sangue usate per la caccia hanno portato ad un cane mediamente ridotto rispetto alle linee di sangue usate per le expo, basta cercare e premiare quel tipo di allevamento. Poi ma secondo me non dovrebbe essere un poi, c'è la bellezza del cane e la gioia che si ha nel cacciare con un cane bello e non soltanto esteticamente, personalmente se devo cacciare con una lucertola mi importa una bella sega se mi trova un animale in più, vado da solo mi diverto di più.
              Ultima modifica Pluto; 02-07-15, 12:26.
              Damiano

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #82
                Originariamente inviato da Pluto
                Se uno va in pista con un camion vuole dire che "gode" nel vedere altri aspetti che non siano solamente la velocità.
                ma non deve lamentarsi se non lo imita nessuno e nemmeno puo' affermare che il suo camion sia competitivo con le automobili , potrà dire a me piace cosi' e sui gusti personali non si discute, ma qui parliamo di funzionalità e morfologia e che un camion sia funzionale in pista mi permetto di dubitarlo . Ci sono I NUMERI a certificare il gradimento per un certo tipo di ausiliare e INDISCUTIBILMENTE i NUMERI dicono chiarissimamente ed indiscutibilmente che le due razze italiane sono poco gradite, a casa loro !!!!! Allora quelli che "godono" sono sempre meno ma guai a proporre scelte coraggiose, andiamo tranquillamente al funerale della razza e non sarà colpa degli "altri" ma proprio dei supertradizionalisti braccofili e spinonisti che "godono" per altri non nominati aspetti che molto evidentemente non fanno godere per nulla la stragrande maggioranza dei cacciatori , ma un certo successo lo riscuotono presso quelli che la caccia non sanno cosa sia o la conoscono in forma diciamo edulcorata.


                Perché non é stata fatta una monorazza ? : ma perché le varie razze sono state create in funzione del clima , del terreno, della vegetazione, della selvaggina delle zone d'origine , poi col tempo le razze si sono diffuse e quasi tutte, piu' o meno si sono adattate andando verso il concetto della leggerezza, della dinamica, del peso ridotto e dell'efficenza venatoria, beninteso le piu' diffuse, le altre quelle strenuamente difese nelle proporzioni originali, sono ivece rimaste appannaggio di pochi appassionati. Poi va citata l'esperienza del Korthals del Kurzhaar, del Drahthaar e di altre razze mitteleuropee, concepite a tavolino seguendo un modello considerato ideale ( soggettivamente) senza concessioni né condizionamenti di tipo storico o affettivo ma funzionale alle richieste dei cacciatori e cosi' anche i cani da ferma hanno ricoperto ruoli da limiere.
                lucio

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                • Filippo Ubaldi
                  ⭐⭐
                  • Oct 2008
                  • 847
                  • Umbertide (pg)
                  • Setter Inglese Bracco Italiano

                  #83
                  Quindi ci importa più della morfologia estetica che di quella funzionale. E tanto basta...

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                  • sly8489
                    ⭐⭐⭐⭐
                    • Mar 2009
                    • 11961
                    • Trieste
                    • spring spaniel

                    #84
                    Originariamente inviato da Pluto
                    Se uno va in pista con un camion vuole dire che "gode" nel vedere altri aspetti che non siano solamente la velocità.

                    ---------- Messaggio inserito alle 11:18 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:16 AM ----------



                    Perché non facciamo una sola razza da ferma? magari in laboratorio che viene meglio........................
                    Il cane da caccia funzionale deve essere il più essenziale possibile e mi trovi concorde, infatti le linee di sangue usate per la caccia hanno portato ad un cane mediamente ridotto rispetto alle linee di sangue usate per le expo, basta cercare e premiare quel tipo di allevamento. Poi ma secondo me non dovrebbe essere un poi, c'è la bellezza del cane e la gioia che si ha nel cacciare con un cane bello e non soltanto esteticamente, personalmente se devo cacciare con una lucertola mi importa una bella sega se mi trova un animale in più, vado da solo mi diverto di più.
                    Pluto, il bracco italiano rimane tale anche con un labbro più aderente e con un orecchio più corto. Il cane a caccia deve essere efficace ed efficiente. La bellezza morfologica del cane la puoi ammirare a casa, a caccia non la vedi neanche, a caccia ammiri solo il lavoro concreto che fa il cane. Se questo lavoro è deludente a prescindere se è una lucertola o un camion lo si lascia a casa per non rovinarsi la giornata di caccia. Io persone che a caccia volevano vendere il cane ne ho conosciute, dopo arrivati a casa cambiavano idee perché si erano affezionati al cane. Non tutti quelli che vanno a caccia si tengono i cani solo perché redditizi, molti se li tengono per amor di Dio. Non mi riferivo a cani completamente inutilizzabili per la caccia, con questi anche un Santo perderebbe la pazienza.

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                    • salvo bracco
                      ⭐⭐
                      • Feb 2013
                      • 464
                      • Padova
                      • bracco italiano a vita [url=https://postimg.cc/ygxNnLx0][img]https://i.postimg.cc/85Brp3VX/IMG-2019

                      #85
                      Secondo il mio parere da amante del bracco italiano anche se inesperto e che che la bellezza del cane conta molto ma nello stesso tempo il canè deve essere cacciatore dentro di sé con molta passione e naturale che un cacciatore non se ne fa nulla di un cane bello come il sole ma che poi a caccia fa pena quindi a mio parere si deve solamente accoppiare i bracchi che abbiamo oggi che non sono per niente brutti che siano anche ottimi ausiliari e sterilizzare o non considerare nella riproduzione cani solamente belli ma inadatti alla caccia così facendo credo ci saranno solo cani cacciatori perché man mano accoppiando cani buoni si perderà la non venaticità

                      ---------- Messaggio inserito alle 02:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:01 PM ----------

                      Il mio ad esempio non è figlio di grandi cani di chissà quale affisso e figlio di bracchi nati sempre da bracchi italiani privati tutti in mano a cacciatori vedo in lui interesse alla caccia e pure lo vedo molto bello e anche molte persone che posseggono bracchi me lo hanno confermato gli ho tolto tante paure e ancora gliene devo levare ma per il resto è ottimo forse anche il carattere si trasmette e pure su questo tramite accoppiamenti i nostri allevamenti potrebbero fare qualcosa

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                      • Arha
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2014
                        • 1092
                        • Lumezzane
                        • Setter inglese

                        #86
                        Ciao a tutti,
                        Un mio parere personale ( e penso che molti cacciatori approverebbero) è che un cane bravo è anche un cane bello.
                        Per noi un cane deve essere bravo per essere bello perché cacciare con un cane non bravo non è mai bello...
                        Tutte le esagerazioni estetiche per affermare il tipo sono controproducenti, con questo non voglio dire che il bracco debba diventare un pointer ma che la cosa più importante sia che cacci come un bracco poi se è tipo molto meglio
                        Io se un cane non è funzionale lo tengo come cane da compagnia..
                        Un cacciatore ha due "strumenti" principali: un cane ed un fucile, e per me entrambi devono essere funzionali alla caccia, se no è davvero dura cacciare al meglio.
                        Ultima modifica Arha; 02-07-15, 14:08.
                        Edo

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                        • Pluto
                          ⭐⭐⭐
                          • Jun 2006
                          • 3034
                          • signa, Firenze, Toscana.
                          • Bracco italiano

                          #87
                          Originariamente inviato da Filippo Ubaldi
                          Quindi ci importa più della morfologia estetica che di quella funzionale. E tanto basta...

                          Inviato dal mio Nexus 5 utilizzando Tapatalk

                          Non giriamo sempre intorno al solito quesito, sembra di essere a teatro, se un cane non è funzionale alla caccia non serve per la caccia quindi automaticamente non viene usato. Qui si parla sempre di questi cani come se non ci fosse la possibilità di arrivare a capo del problema. Il bracco italiano ha il suo innegabile fascino per determinate caratteristiche che lo rendo unico al mondo, troverà sempre degli estimatori al di fuori della caccia. Essendo però una razza da caccia deve essere selezionato per quella e mi pare che la maggioranza degli allevamenti lo allevi per quello, se esistono alcune linee di sangue impostate prevalentemente per la bellezza cosa facciamo? andiamo ad ammazzarli? Altra considerazione che faccio a titolo personale è la bellezza del cane, un cane oltre a farmi divertire a caccia deve essere bello e non capisco come mai non si possa arrivare a questo.

                          ---------- Messaggio inserito alle 01:19 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:14 PM ----------

                          Originariamente inviato da Lucio Marzano
                          ma non deve lamentarsi se non lo imita nessuno e nemmeno puo' affermare che il suo camion sia competitivo con le automobili , potrà dire a me piace cosi' e sui gusti personali non si discute, ma qui parliamo di funzionalità e morfologia e che un camion sia funzionale in pista mi permetto di dubitarlo . Ci sono I NUMERI a certificare il gradimento per un certo tipo di ausiliare e INDISCUTIBILMENTE i NUMERI dicono chiarissimamente ed indiscutibilmente che le due razze italiane sono poco gradite, a casa loro !!!!! Allora quelli che "godono" sono sempre meno ma guai a proporre scelte coraggiose, andiamo tranquillamente al funerale della razza e non sarà colpa degli "altri" ma proprio dei supertradizionalisti braccofili e spinonisti che "godono" per altri non nominati aspetti che molto evidentemente non fanno godere per nulla la stragrande maggioranza dei cacciatori , ma un certo successo lo riscuotono presso quelli che la caccia non sanno cosa sia o la conoscono in forma diciamo edulcorata.


                          Perché non é stata fatta una monorazza ? : ma perché le varie razze sono state create in funzione del clima , del terreno, della vegetazione, della selvaggina delle zone d'origine , poi col tempo le razze si sono diffuse e quasi tutte, piu' o meno si sono adattate andando verso il concetto della leggerezza, della dinamica, del peso ridotto e dell'efficenza venatoria, beninteso le piu' diffuse, le altre quelle strenuamente difese nelle proporzioni originali, sono ivece rimaste appannaggio di pochi appassionati. Poi va citata l'esperienza del Korthals del Kurzhaar, del Drahthaar e di altre razze mitteleuropee, concepite a tavolino seguendo un modello considerato ideale ( soggettivamente) senza concessioni né condizionamenti di tipo storico o affettivo ma funzionale alle richieste dei cacciatori e cosi' anche i cani da ferma hanno ricoperto ruoli da limiere.
                          Mai lamentato del fatto che non c'è troppa diffusione di questi cani perché ho una teoria diversa e non credo che imitando altre razze si aumentino le iscrizioni di questi cani...........................parere personale, io non sono nessuno quindi starà a chi di dovere trovare delle soluzioni se vorranno. Ieri ho scambiato due parole con un amico che mi ha fatto cadere i bracci in terra riporto testuali parole "Ho dato via il setter perché era troppo grosso ho messo due breton, dove mi stava uno adesso ne ho due" MA DOVE VOGLIAMO ANDARE.
                          Damiano

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                          • mesodcaburei
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2015
                            • 8871
                            • Donceto, Valtrebbia(pc)
                            • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                            #88
                            Vogliamo andare a caccia.

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                            • Pluto
                              ⭐⭐⭐
                              • Jun 2006
                              • 3034
                              • signa, Firenze, Toscana.
                              • Bracco italiano

                              #89
                              Originariamente inviato da sly8489
                              Pluto, il bracco italiano rimane tale anche con un labbro più aderente e con un orecchio più corto. Il cane a caccia deve essere efficace ed efficiente. La bellezza morfologica del cane la puoi ammirare a casa, a caccia non la vedi neanche, a caccia ammiri solo il lavoro concreto che fa il cane. Se questo lavoro è deludente a prescindere se è una lucertola o un camion lo si lascia a casa per non rovinarsi la giornata di caccia. Io persone che a caccia volevano vendere il cane ne ho conosciute, dopo arrivati a casa cambiavano idee perché si erano affezionati al cane. Non tutti quelli che vanno a caccia si tengono i cani solo perché redditizi, molti se li tengono per amor di Dio. Non mi riferivo a cani completamente inutilizzabili per la caccia, con questi anche un Santo perderebbe la pazienza.
                              Il labbro aderente c'è già, c'è pure l'orecchio più corto, ci sono anche altre cose che non sarebbe il caso di elencare perché si innescano polemiche ma che di bracco cominciano ad avere poco o nulla. Un conto è "migliorare" degli aspetti in funzione della caccia, altro aspetto è "imbastardire" la razza cercando di raggiugere chissà quali obbiettivi.
                              Damiano

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                              • Mithril
                                ⭐⭐⭐
                                • Jan 2007
                                • 1297
                                • Valstagna, Vicenza, Veneto.
                                • Bracco Italiano & Setter Gordon

                                #90
                                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                                Oggi Ivan c'é la morfologia ufficiale che é quella codificata dagli standard di razza e in cinofilia un cane "bello" é quello che piu' rispetta i canoni sanciti dal precitato standard ( il bello personale invece é un concetto totalmente soggettivo) La funzionalità deve essere relazionata all'attività per la quale la razza é stata creata e se certi particolari morfologici non sono funzionali, a mio avviso, vanno ridotti e non enfatizzati come tanto spesso accade e gli standard pure vanno aggiornati nelle descrizioni che appaiono penalizzare il cane nell'attività peculiare della razza.
                                Si, ma tu lo sai che al momento del giudizio il personale vale, eccome se vale, altrimenti le derive che si notano da decenni dentro alle razze come cavolo si sono create. Un esempio di vita cinofila vissuta in un raduno di razza: se lo standard dice che il muso può essere la metà della lunghezza della testa perchè un giudice si è permesso di dirmi " il muso lo vorrei un filino più lungo.. Mi veniva da dirgli:" Cosa stai dicendo quello che vuoi tu non interessa a nessuno". Però intanto un filino oggi un filino domani.......Io penso, e lo dico col cuore, che tutti quelli che si occupano di cinofilia dovrebbero recuperare fiducia nei cani e scendere da quell'enorme piedistallo di vacuità dialettiche che sommergono questo mondo. Recuperare la buona abitudine di fidarsi della natura, e pensare che meglio della selvaggina nessuno può fare per un cane da caccia. Credere ancora che la brughiera è il miglior selezionatore, che sostituirsi ad essa è presuntuoso e spesso fuorviante. Non vorrai dirmi che fare selezione di bracchi con la braga ha un senso, solo perchè lo standard dice che il bracco deve trottare, se vogliamo prenderci per il culo allora si. E di esempi come questo lo sai potrei citarne molti. Io dico che nessuno dovrebbe avere la presunzione di valutare un cane da caccia fuori dal terreno di caccia o di prove, per quest'ultime col beneficio dell'inventario, perchè anche qui ci si addentra in un campo parecchio minato. Le razze si possono mantenere benissimo come stile di lavoro e aspetto generale senza strafare, senza volere l'impossibile, senza rincorrere dettagli ridicoli che alla lunga da insignificanti diventano devastanti . Basta mettere la funzione al di sopra di tutto e poi con umiltà ridare alla cinofilia il valore che dovrebbe avere cercando di non cadere nell'astrazione autoreferenziale tipica del nostro mondo.

                                Ivan

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