Sul punto ideale dove colpire, blatt, spalla, cassa, etc

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  • mountain
    ⭐⭐
    • Apr 2017
    • 458
    • Trentino

    #826
    Originariamente inviato da Tom Sierra

    Gli preferisco il 300wsm perchè è stato imposto come calibro minimo per la selezione al cinghiale dal 270 a salire.
    Gli abbattimenti col 243 risalgono al 2022 dove era ancora consentito.
    Sul rinculo posso dirti che il 243 non era affatto docile... o meglio non dava fastidio alla spalla ma impennava.... la reazione non sempre riuscivo a vederla.
    Da marzo in poi rispolvererò il 300wsm in selezione al cinghiale.... per adesso mi godo qualche altro cinghio in 223 in contenimento.

    Per me le Ariete sono palle ottime qualora introducessero un ban totale del piombo.
    In teoria in contenimento potresti preparare una 243 caricata un po’ più tranquilla e sostituire il 223. Io con 6X62 e palla da 80 espansiva se piazzavo il colpo perfettamente dietro la spalla riuscivo a buttare pochissimo. Se la palla toccava ossa importanti e la distanza era sotto i 300 allora il disastro era assicurato, questo su caprioli e camosci.

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    • SPRINGER TOSCANO
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2013
      • 5682
      • VOLTERRA
      • Breton

      #827
      Sono dell' opinione che quando la palla tocca ossa importanti....indipendentemente dal tipo di palla si hanno danni (credo che anche una fmj tirata nella colonna di un capriolo produca enormi danni). Il macello infatti non viene fatto dalla palla ma dalle schegge di osso che si trasformano in proiettili.

      Sparando dietro la spalla al capriolo (anche al cinghiale ma non è un tiro che io prendo in considerazione) i danni sono molto limitati con qualsiasi palla....mentre se prendo la spalla ho danni comunque quindi......perché usare una palla più dura che se il colpo va dove deve (dietro la spalla) fa fare strada al capo.....mentre se va nella spalla....ho comunque uno scempio?

      Stessa cosa per il cinghiale....se il colpo va davanti la spalla ho il crollo immediato con qualsiasi palla....se prendo la spalla ho danni con tutte le palle....se prendo dietro la spalla con palle tipo sst ecc ho più possibilità di recuperarlo.

      Palle palle che se prendono le spalle di un verro di 100 kg riescono ad uscire.....sicuramente se tirate dietro la spalla al rosso di 40 o 50 non lavoreranno e...il capo andrà recuperato col cane (ammesso di trovarlo)..

      Palle che lavorano bene su animali di 40 kg....ovviamente se le tiriamo ad un verro di 100 kg in piena spalla....probabilmente non usciranno (ma nemmeno manderanno via il cinghio)..
      Ultima modifica SPRINGER TOSCANO; 17-01-24, 17:14.
      The Rebel![;)]

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      • paolohunter
        paolohunter commenta
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        Ti assicuro che, se 200 anni di balistica venatoria terminale, hanno portato ad un qualche risultato, va in direzione opposta a quello che scrivi. Non è assolutamente detto che uno debba uniformarsi....... ma affermare che tutte le palle si comportano allo stesso modo è almeno "originale".

        Assolutamente nessun obbligo................. non c'è una legge che impone, come crema di protezione solare, di NON usare la Nutella. Se uno vuol usare la Nutella è assolutamente libero di farlo

      • SPRINGER TOSCANO
        SPRINGER TOSCANO commenta
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        Ovviamente non ho detto proprio quello che hai riassunto (è evidente che i riassunti non sono il tuo forte..faccina che ride).
        Io volevo dire, riassumento:
        - tiro spalla o comunque ossa importanti ho danni con tutte e due le tipologie
        - tiro testa/collo (solo cinghiale) non ho danni e ho ottimi abbattimenti con le due tipologie
        - tiro nel costato ho un' abbattimento sicuramente più immediato con palle morbida e comunque con danni paragonabili alle palle dure che però faranno fare strada all' animale.

        200 anni di balistica venatoria terminale.....e ancora oggi abbiamo la classica e semplicissima softpoint che in tanti tantissimi usano con soddisfazione, e che oggettivamente (salvo casi particolari o calibri particolari) offre prestazioni comunque ottime.
    • Tom Sierra
      Appena iscritto
      • Dec 2019
      • 2686
      • Toscana
      • Springer Spaniel e Setter

      #828
      Personalmente neanche io vedo un motivo valido di usare palle monolitiche al posto delle palle tradizionali. Sarà pure vero che la carne non è contaminata se l'animale è stato sparato con una Hasler,barnes o altro ma non credo sia morto nessuno dopo che ha consumato carne di cinghiale o quel che sia presa con munizioni in piombo.
      Non capisco neanche questo astio verso le monolitiche... dato che la maggior parte delle critiche vengono da persone che le hanno provate con 1/2 cartucce. Vorrei tanto provarle col 300wsm e postare qui foto con relativi abbattimenti ma attualmente mi scoccia spedere tutti quei soldini per 50 palle.
      Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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      • Tom Sierra
        Appena iscritto
        • Dec 2019
        • 2686
        • Toscana
        • Springer Spaniel e Setter

        #829
        Originariamente inviato da mountain

        In teoria in contenimento potresti preparare una 243 caricata un po’ più tranquilla e sostituire il 223. Io con 6X62 e palla da 80 espansiva se piazzavo il colpo perfettamente dietro la spalla riuscivo a buttare pochissimo. Se la palla toccava ossa importanti e la distanza era sotto i 300 allora il disastro era assicurato, questo su caprioli e camosci.
        La canna in 243 l'ho venduta lo scorso mese. Il 223 rispetto ad altri calibri nei contenimenti ha enormi pregi.... camerato nella ruger ranch ho una combinazione di soli 3,5kg e lunghezza complessiva di 95cm.
        La scorsa estate ho usato il 300wsm nei contenimenti... con tiri veramente brevi e brevissimi ( 3 sotto i 50m) l'ho trovata scomoda per quel tipo di attività e per come viene fatta dalla mie parti..... montando la canna in 243 non avrei risolto nulla perchè Blaser con calciatura Prof success è si molto comoda al tiro ma ingombrante (sempre per quel tipo di attività, in selezione la trovo perfetta!)

        Aggiungo che in contenimento sparo sempre dalla spalla in avanti... tutti i calibri hanno il solito effetto 300 o 223 che sia.
        Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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        • Frank
          ⭐⭐⭐
          • Oct 2019
          • 1542
          • Regno Borbonico

          #830
          Il ban al pb non è tanto per motivi di salute pubblica (bassa esposizione con le dovute precauzioni) ma per presunto inquinamento ambientale e intossicazione dei selvatici.
          Cosa che anche qui, sarà anche ipoteticamente plausibile ma concretamente poco incisiva per la caccia a palla.
          diverso discorso per un lago che prenda migliaia di fucilate da 40g di pb a colpo a stagione, dove le anatre ingoiano deliberatamente i piombini.

          Per motivi palesi a tutti, il rame/leghe per ragioni di fisica e chimica non potrá mai equivalere al piombo.
          Pertanto il mio discorso ottuso si ferma qui; costo elevato, nessuna ragione biologico-sanitaria valida, solo svantaggi ("non tanto peggio") = resto come sto e vado sul sicuro.
          «Contro di te sarei preda o predatore?»

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          • Yed
            Yed commenta
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            Ma non hai ancora capito che chi lo usa non lo fa x sfizio (quasi tutti) ma perchè imposto (vedi parchi e zone particolari) poi il rame desidera velocità notevoli e palle più leggere del solito e mira idonea.... Non ha senso usarlo in battuta o dove non serve , però se lo vuoi usare lo devi pure provare sulla carabina.
        • paolohunter
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2011
          • 9468
          • Romagna

          #831
          Originariamente inviato da Frank
          ................................
          A me pare l'ennesima vessazione pseudo ambientalista contro armi e caccia, a livello globale.
          Come ho scritto tantissime volte, non sono in alcun modo talebano pro o contro le monolitiche. In alcuni casi, PER LIBERA SCELTA, le adotto, in altri calibri me ne tengo lontano.

          Sarà che sono posseduto dal demone del tiro ma, a me, gli animali cadono allo stesso modo con le une e con le altre (almeno nelle combinazioni provate). In alcuni casi ho ridotto le velocità delle mono perché mi facevano troppi danni...... e qui leggo che, ad alcuni di voi, tirarle sugli animali non provoca quasi nessun effetto.

          Apprezzo e difendo ogni parere, anche profondamente diverso dal mio, ma l'evidenza ai miei occhi è di una efficacia (parliamo di hasler e parliamo dei soli calibri provati) sostanzialmente identica. Per altre tipologie (tsx di Barnes) sono convinto che siano più a loro agio con velocità medio-alte esattamente come le bonded (palle che amavo come teoria ma con cui non mi trovo all'atto pratico) che capisco solo in calibri molto veloci.

          Giusto per capirsi...... più o meno la mia attuale hit parade:
          - nel 300wm, dopo decenni di Partition da 180, ora assolutamente hasler ariete 167 5 anelli;
          - nel 30r Blaser ........ 165 DK rws
          - nel 30-06........ indeciso (le uso entrambe) fra partition da 180 e hasler ariete 160 (credo non le facciano più, ne ho ancora una manciata)
          - nel 308w ....... indeciso con netta preferenza per partition da 165 (seguito alla lontana da hasler 154 giudicate da molti troppo pesanti e io me ne frego )

          In calibri diversi dai 30:
          - nel 6,5x55 partition da 125 (vanno benissimo le 140 ma sono veramente lente)
          - nel 7x57r hasler 125
          - nel 7x65r DK rws... a memoria 154 grani poi non so
          - nel 8x57js Speer 200 grani pepate a bestia...... fantastiche
          - nel 8,5x63pab Partition da 225
          - nel 9,3x62 Speer 270 grani, seconda scelta DK 235 rws
          - nel 450 bushmaster Hornady ftx 250, seconda scelta winchester 430 grani

          Poi altro, ovviamente...............

          Le scelte sono abbastanza semplici. Hasler e Partition si dividono la maggior parte dei calibri. Nei calibri tipicamente "tedeschi" o comunque europei spesso uso DK

          Un paio di Speer perché sono palle molto interessanti, specialmente alle velocità basse e medie

          Giusto per....... in battuta, per me, cambia tutto. In 9,3x62 uso ancora quelle due palle e, raramente (sparate troppo poco), una Geco 255 che devo ancora capire. In 30-06 uso in genere Hornady rn 180, se non le ho Sierra rn 180 e a volte anche palle abbastanza semplici.

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          • guli51
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2016
            • 1663
            • Trento

            #832
            A proposito di DK ...
            Ciao.
            Premetto che io tento sempre di sparare nel Blatt e per il cervo uso altri calibri.
            In alcune zone d’ Italia per cervo daino e cinghiale è necessario un calibro di almeno 7 mm.
            In alcune zone si può sparare a un cervo fino a 400 m.
            Vi posto l’energia di un 308 con caricamento di fabbrica RWS e DK 165 e di un 257 Wby con le sue cartucce originali e BT da 115.
            Uso con soddisfazione i calibri Weatherby e mi pare assurdo che in Toscana se mi esce un daino non gli posso sparare col 257, calibro sperimentato molte volte, che fredda sul posto caprioli e camosci da una vita.
            Se le limitazioni fossero sulla energia a 300 m al posto di un ininfluente diametro di ogiva avrebbe certamente più senso.
            Sarei anche curioso di sapere se in Toscana si può cacciare daino etc …. col 300 BLK.
            Ciao
            Guli51


            Ultima modifica guli51; 17-01-24, 15:02.

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            • mountain
              mountain commenta
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              Ho cronografato personalmente delle 257 Wby 115 gr. Ball. Tip. a 1.036 ms. A 100 metri rosata di 1/2 moa. Come radenza e mortalità difficile trovare di meglio. Però quello che funziona lo mettiamo da parte e continuiamo a sperimentare 😂🤣

            • guli51
              guli51 commenta
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              Ho appena preso una canna nuova per la K 95 in 257 Wby.
              La ho ottimizzata con soddisfazione abbassando un po' la velocità rispetto alle originali Wby..
              1000 m/s con le 115, ottima rosata, ovviamente con freno.
              A caccia tra pochi giorni collauderò il 6.5 PRC, per ora solo carta.
              Ciao
              Guli51
              PS: nella "tua" valle negli ultimi anni si è fatto un bel branchetto di stambecchi
          • Tom Sierra
            Appena iscritto
            • Dec 2019
            • 2686
            • Toscana
            • Springer Spaniel e Setter

            #833
            In Toscana puoi cacciare il daino e muflone da 6mm in su. Parliamoci chiaro.... il daino è un animale moscio come il capriolo.... soltanto piu in grande ma non ha ne cotenna ne spessore. Il limite per i 7 mm è sul cinghiale e cervo.
            Che il 308 sia un WC (cesso) di calibro lo si sapeva già ;)
            Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              I cessi sono coloro che hanno vietato tutta la serie dei 6,5 sul Cinghio, impedendomi di usarlo e andando così a scegliere il .308 con il quale li fulmino anche sulla soglia dei 400 MT. Quando sarà chiusa la caccia alla becca, andrò a provare una munizione che in sezione mi hanno detto favolosa. Una head, roba del genere. Stasera alla riunione, il tale mi consegnerà una scatola vuota come riferimento per l' acquisto. Dicasi che abbia una radenza sui 300 MT da non invidiare qualcosa ai calibri ritenuti radenti per antonomasia. Poi ti dico. Devo fare presto perché a fine febbraio ho la scadenza del PDA. Se potessimo coincidere l' incontro, potremmo vederci al poligono di Fucecchio.

            • Tom Sierra
              Tom Sierra commenta
              Modifica di un commento
              Al Poligono a Fucecchio c'ero anche settimana scorsa.
              La cartuccia che ti hanno consigliato dovrebbe essere la sako hammerhead. Concordo sui cessi 😊
          • trikuspide
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2019
            • 5795
            • Sicilia

            #834
            Dici questa?


            ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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            • paolohunter
              paolohunter commenta
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              Iliano..... da usare in un 308w ?

              Quando leggo "bonded" e non la sto per usare su un calibro magnum, comincio a sudare freddo. Ci sono interi eserciti di cacciatori che ne dicono meraviglie anche in calibri lenti (i miei preferiti)........ io ho ricordi terrorizzanti sia con le interbond di hornady che con le accubond di Nosler. Ho invece visto tirare diverse interbond in un 7rm e mi era piaciuta. Animale giù e ferita abbastanza pulita tranne qualche ematoma (gli tiri con un 7rm, non puoi pensare che sembri soffocato con un cuscino). Non mi ricordo se, le hammerhead, sono di produzione propria o se è il nome sako per una palla commerciale americana.

              Comunque non ho esperienze dirette con queste, magari sarei stupito positivamente..... ma sarebbe la prima volta

            • Frank
              Frank commenta
              Modifica di un commento
              l'ho provata sul 300wm. unico animale abbattuto e recuperato subito con quella carabina. Un solo colpo non fa primavera però.
              Le blade - monolitiche - no. proprio non è cosa

            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              Per Paolo Hunter. Ho visto ora il post di domanda a me rivolto. Quel tipo mi parlò della munizione per il .308. poi non mantenne la parola di portarmi la scatola. Allora non comprai nuove munizioni.
          • Frank
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2019
            • 1542
            • Regno Borbonico

            #835
            In part 2 of the article series Effective Game Killing we get to read more from expert Nathan Foster from Terminal Ballistics Research on the theory and practice of efficient hunting.
            «Contro di te sarei preda o predatore?»

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            • Er Mericano
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2022
              • 2024
              • Alabama
              • Labrador

              #836
              Ho partecipato, credo, a questa discussione quando, come nel suo titolo, si parlava di dove colpire l'animale, ma adesso sembra aver virato O.T. e tratta della scelta delle palle dei calibri, ecc. Non sarebbe meglio ritornare al tema?
              Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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              • Frank
                Frank commenta
                Modifica di un commento
                più in-topic del post sopra...Nathan Foster che spiega vaso per vaso, specie per specie, cause ed effetti, non saprei.

              • toperone1
                toperone1 commenta
                Modifica di un commento
                al netto di aver pubblicato la foto di un fusone di fallow deer descrivendolo in didascalia come roe deer i disegni sono molto apprezzabili. il testo, pur incentrato sulla mission pubblicitaria affidatagli da norma, si legge volentieri
            • Er Mericano
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2022
              • 2024
              • Alabama
              • Labrador

              #837
              Penso che il punto da mirare su un cervide dipenda da dove si caccia. Se si caccia in zone aperte, dove e' facile seguire con lo sguardo l'animale dopo l'impatto, o dove la vegetazione non e' fitta, o non ci sono paludi, burroni, corsi d'acqua, o terreni confinanti ai quali non si puo' accedere perche' proprieta' privata, o parco, o riserva, dove un animale potrebbe andare a cadere, ben venga il tiro al blatt. L'animale colpito potrebbe correre anche 50 metri, ma cadra' dove puo' essere recuperato facilmente. E in genere non si perde troppa carne. Ma se e' necessario far crollare l'animale sul posto dell'impatto, bisogna colpire il sistema nervoso. Una delle foto mostra un punto della spalla che interesserebbe il plesso solare e otterrebbe la caduta immediata. Io caccio in piccole radure circondate da vegetazione impenetrabile nella quale ci sono sentierini bassi ed angusti formati dal passaggio della selvaggina che ti obbligherebbero a strisciare carponi.Impallidisco al pensiero di dover ripercorrere il sentiero a ritroso trascinando un cervo morto, se pure lo trovassi. Inoltre dove caccio sono circondato su tre lati da proprieta' privata dove non posso accedere senza permesso scritto. Se un cervo corre 50 metri dal punto d'impatto e "sconfina," non e' detto che io riesca a trovare il proprietario ed assicurare il permesso scritto (se pure me lo da') in tempo per poter recuperare la spoglia prima che ci arrivino i coyotes o i cinghiomaiali, o gli avvoltoi, o prima che la carcassa cominci a deteriorarsi se fa caldo. Quindi per me l'unico tiro che esista e' il tiro alto sulla spalla, nella punta anteriore della scapola. Ha un effetto paralozzante perche' la colonna vertebrale viene affetta dallo shock. L'animale cade e neanche scalcia. Naturalmente ci vuole un calibro adeguato--ma prima di tutto un calibro, un'arma ed un'ottica che permettano al tiratore un'eccellente precisione. Io preferisco andare sul calibro abbastanza grosso--come minimo il .308, e come massimo... quello che hai e che sai sparare bene. Ed una buona palla. Io preferisco la Nosler Partition. La parte anteriore si espande moltissimo, spesso si frammenta mandando shrapnel nel cuore e nei polmoni mentre la parte posteriore rimane integra e penetra profondamente. Io non ho mai recuperato le palle da 250 grani del mio .338 WM perche' passano l'animale da parte a parte. Non ho veramente bisogno di seguire la traccia di sangue perche' col tiro alla alta spalla l'animale cade all'impatto e rimane in terra, ma suppongo che se dovessi mai attentare un tiro al blatt, il sangue uscirebbe abbondantemente dai due fori lasciando una traccia visibilissima--e non molto lunga.

              Non conosco l'anatomia e la reazione all'impatto dei suidi, quindi cio' che ho scritto si riferisce ai cervidi.Su YouTube esistono diversi filmati sullo "high shoulder shot," il tiro di cui ho scritto.
              Cio' che ho scritto qui probabilmente gia' l'ho scritto in questa sezione del forum, ma non mi va di scartabellare in 56 pagine di discussioni per trovarlo. Aggiungo che e' vero che si perde un po' piu' di carne col tiro di cui parlo, ma come la vedo io e' meglio perdere anche un kg di carne che l'intera spoglia.
              Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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              • Frank
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2019
                • 1542
                • Regno Borbonico

                #838
                secondo varie letterature, i punti più fattibili ai suidi sono:

                1- se vicini e sicuri di sè: sulla linea fra mastoide e diciamo "centro-collo" (più piccolo il calibro, più importante tirare vicino al cranio e con palle morbide in modo da colpire midollo o encefalo, direttamente o con shock idrostatico o con schegge basta che qualcosa arrivi) - tiro molto rischioso perché se prendi apofisi spinali o sugna, l'animale se ne va, e la colonna cervicale fra grasso pelo fango e mobilità del capo ha una notevole curvatura anatomica quindi mai sicuro. metri percorsi: idealmente, zero;

                2- tiro ideale all-purpose: appena avanti il margine anteriore della zampa anteriore, nel terzo inferiore del torace: dato che i visceri toracici sono molto antero-inferiori, il polmone è quasi tutto dietro la scapola e piastrone cartilagineo, quindi meglio spizzarlo e in un colpo fare cuore, aorta, polmoni e relativi vasi. Metri: pochissimi

                3- il "blatt", ma in terza scelta: appena appena dietro la linea posteriore di zampa anteriore e possibilmente pure con animale di quarto posteriore, onde bypassare il piastrone ed evitare per minimo errore di finire troppo dietro su fegato o altri visceri addominali)


                Ovvio che a prescindere da dove miri e soprattutto tenendo sempre conto delle possibilità di recupero in caso di "dead run", vige necessità di munizione e calibro adatto...e la distanza non ultimo fattore per tanti motivi .

                con un .223 per necessità di cose conviene essere vicini e mirare al sistema nervoso.

                Se tiri un calibro massiccio (9.3, .338, anche un .300wm con palla adeguata) allora te ne freghi di piastroni e scapole etc e tiri nella boiling room, e il suide poco avrà da sindacare. (anche qui, sacrificando ciccia, comunque pochi metri percorsi e traccia visibile. se tiri alla famosa spalla piena o articolazione scapolo-omerale, otterrai l'effetto bonus di rompere la colonna...con uno sfracello di schegge peró)

                Se sei nel mezzo (calibro .30 o simile e distanza venatoria - fino ai 150m, mi impongo), tiri 2 e 3.
                Ultima modifica Frank; 02-04-24, 11:40.
                «Contro di te sarei preda o predatore?»

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                • Nico93
                  ⭐⭐
                  • Jan 2024
                  • 313
                  • Sicilia
                  • kurzhaar

                  #839
                  Dove capita capita tanto con il 338 wm qualsiasi punto lo prendi rimane secco 🤣

                  Commenta


                  • cioni iliano
                    cioni iliano commenta
                    Modifica di un commento
                    Io non sono pratico e a quello che scrivete credo. Però vorrei vedere un Cinghio o un cervo di stazza colpito in pancia con un .338. Diciamo...150 MT va bene? Chi pensa che allunghi e chi no? A Voi.

                  • Frank
                    Frank commenta
                    Modifica di un commento
                    penso proprio che se non hai tempo di doppiare, sono guai.

                    Infatti parlo di boiling room (torace, mediastino), non di escrementi room.

                  • toperone1
                    toperone1 commenta
                    Modifica di un commento
                    un impanciamento, auspicabilmente figlio di un errore e non di un tiro non meditato, con calibri superiori agli 8 mm si risolve entro i 100/150 metri con l'ausilio di uno specialista o un buon polivalente.

                    sempre che si seguano le nozioni di base dopo aver sparato: non incalzare l'animale dopo aver atteso i canonici 10 minuti, non calpestare la traccia, ecc tutte cose scritte e riscritte
                • Frank
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2019
                  • 1542
                  • Regno Borbonico

                  #840
                  Originariamente inviato da Nico93
                  Dove capita capita tanto con il 338 wm qualsiasi punto lo prendi rimane secco 🤣
                  lo impanci e poi che fai? o se fai macinato di ossa e piombo? li mangi? il 20%?
                  Che poi nel primo caso (l'impanciamento), oltre all'abominio etico, neppure è detto che lo recuperi, neppure coi cani.

                  quindi pure in caso di emergenza psa (in cui tutto andrebbe ad incenerire) comunque rischieresti di spargere virus in giro.
                  In tal caso sarebbe accettabile lo sfacelo per un bene superiore, ma quantomeno una morte e recupero rapidi e sicuri.
                  «Contro di te sarei preda o predatore?»

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