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  • Tom Sierra
    Appena iscritto
    • Dec 2019
    • 2686
    • Toscana
    • Springer Spaniel e Setter

    #166
    Originariamente inviato da DFS
    capisco il voler fermare l'animale sul posto e il fatto che questo si renda necessario in alcuni contesti e con l'approssimarsi della notte, ma mi chiedo, il danno alla spoglia non è sempre alto colpendo la spalla?
    Il danno alla spoglia è presente sul tiro in piena spalla. È inevitabile.

    Preferisco un po di danno ma col cinghiale dentro la panda che poco danno ma col cinghiale marcio nel broto.
    Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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    • Frank
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2019
      • 1542
      • Regno Borbonico

      #167
      ma delle coreLokt SP nessuna osservazione?
      fino ai 70-80m problemi non me ne davano, nè in precisione nè in potere d'arresto ai punti suddetti.
      certo sono munizioni da battuta, ma sono oneste e costanti, dove gli animali previsti sono molto vicini in vigneti e medica.

      finora il peggio assoluto probabilmente è stato delle FrecciaNera, che fra l'altro sono le uniche fiocchi no-tox sparabili nelle nostre ZPS e che MOLTISSIMI tirano qui con alterne vicende.
      seguite dalle EPN 180gr (non tanto per effetti quanto per precisione sulla mia arma)
      «Contro di te sarei preda o predatore?»

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      • Alessandro il cacciatore
        🥇🥇
        • Feb 2009
        • 20199
        • al centro della Toscana
        • Deutsch Kurzhaar

        #168
        Originariamente inviato da Frank88
        ma delle coreLokt SP nessuna osservazione?
        fino ai 70-80m problemi non me ne davano, nè in precisione nè in potere d'arresto ai punti suddetti.
        certo sono munizioni da battuta, ma sono oneste e costanti, dove gli animali previsti sono molto vicini in vigneti e medica.

        finora il peggio assoluto probabilmente è stato delle FrecciaNera, che fra l'altro sono le uniche fiocchi no-tox sparabili nelle nostre ZPS e che MOLTISSIMI tirano qui con alterne vicende.
        seguite dalle EPN 180gr (non tanto per effetti quanto per precisione sulla mia arma)
        Frank, onestamente, con calibri come il .308 o il 30-06, non possono esistere cartucce commerciali che funzionano a 80 mt, ma a 150 no. Il problema semplicissimo è che piu' lontano è, e più difficile è sparare dove si dovrebbe.
        Insomma, quelli che vi allungano o sono padellati o presi male. Il cinghiale poi marca molto poco sulla fucilata che gli arriva addosso. Molti di quelli che si credono padellati, non lo sono affatto.
        Più che alle palle porrei attenzione su ottica, attacchi e tecnica di tiro. E anche manico, esercitandosi.
        P.S. Ci siamo passati tutti, chi più, chi meno. [;)][:-golf]
        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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        • Livia1968
          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
          • Apr 2019
          • 6205
          • Guidonia Montecelio (Roma)
          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

          #169
          Originariamente inviato da Livia1968
          Seguo. Vediamo se il tenore della risposta è lo stesso che è stato riservato alla sottoscritta....

          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
          A chi ha eseguito la pulizia faccio notare che si è dimenticato di cancellare anche questo.
          Non sia mai che qualcuno si ricordi il modo civile di confrontarsi di certe persone.
          Faccio anche notare che nella pulizia precedente è sparita la mia lecita osservazione sul danno alla spoglia, anche qui proposta dall utente dfs, che turbo' l'ego di qualche utente.

          Non dovrebbero esserci opinioni di serie a e di serie b.




          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
          Ultima modifica Livia1968; 28-09-22, 14:13.
          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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          • enrico.83
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2014
            • 2724
            • Bologna

            #170
            Originariamente inviato da Livia1968
            Meglio il petrolio lampante meglio conosciuto come bianco.

            Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
            Usavo quello.....ma mi è capitato di constatare uno scostamento sul punto di impatto.
            Sono passato allo Zippo perché meno oleoso ....

            ---------- Post added at 03:23 PM ---------- Previous post was at 03:17 PM ----------

            Originariamente inviato da Yed
            L'arma sempre pronta io la tratto così dopo il tiro:
            Pulizia previa oliatura e asportazione del residuo carbonioso , più passate con spazzolino in bronzo , pulizia con carta, Ballistol spazzolato morbido e lasciato agire per una mezz'ora minimo , pulizia con carta (se serve ripetizione del Ballistol), passata semifinale con trielina o avio a sgrassare , a seguire una bella oliata con Ballistol con lo spazzolino morbido e finalmente, più passate con carta igienica ad asportare l'eccesso di olio.

            Così facendo, l'arma spara sempre in quel punto al primo sparo ed è protetta da accidenti vari a breve periodo.

            Per lungo periodo non pulisco il Ballistol finale e alla necessità ripasso lo sgrassante e ripeto il ciclo di oliatura e pulizia con carta.
            Non lascio mai l'arma sporca ![fiuu]
            Io uso i prodotti KG per la pulizia e mi trovo molto bene. Sono molto soddisfatto dei livelli di pulizia che ottengo (controllo con boroscopio a telecamera, di quelli economici da attaccare al PC).

            Sono meno soddisfatto della ripetibilità del colpo una volta pulita la canna! [:142]

            Per me è una violenza riporre l'arma senza pulire "il grosso": quindi prima passavo due feltrini con petrolio bianco. Poi prima di andare a caccia/poligono pulizia con Zippo e asciugatura con dischetto di cotone per struccare.
            Ma non sempre ottengo la ripetibilità! [:142]

            Che il compromesso stia nel "pulire" la canna con dischetto/pezzuola asciutta
            nei 3 mesi di stagione venatoria?
            Può essere sufficiente ad eliminare il grosso degli elementi corrosivi ed allo stesso tempo garantire la precisione?

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #171
              Originariamente inviato da DFS
              capisco il voler fermare l'animale sul posto e il fatto che questo si renda necessario in alcuni contesti e con l'approssimarsi della notte, ma mi chiedo, il danno alla spoglia non è sempre alto colpendo la spalla?
              Il problema va inquadrato nella realtà oggettiva.

              1) in alcune regioni la densità dei cinghiali è andata ben oltre il sostenibile;
              2) il lupo c'e', ma non basta;
              3) va ridotto -senza se e senza ma- il loro numero anche con interventi che vanno oltre la caccia normalmente regolamentata, rimanendo, ben inteso, entro il perimetro delle norme vigenti.
              4) i tiri spesso, sia per la conformazione del territorio, sia per scelta del cacciatore (più lontano ci stai, è meglio è) sono a distanze ben oltre i 100-200 metri;
              5) spesso il recupero - se il cinghiale allunga- puo' essere difficoltoso se non pericoloso;

              Con queste premesse un tiro alla spalla, se al collo diventa difficile, è la scelta da fare. Se si sciupa qualche etto di carne vorrà dire che per due giorni si mangeranno cipolle e patate.

              P.S. faccio recuperi da diversi anni, ce ne fossero di colpi nella spalla....
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Livia1968
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                • Apr 2019
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                • Guidonia Montecelio (Roma)
                • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                #172
                Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                Il problema va inquadrato nella realtà oggettiva.

                1) in alcune regioni la densità dei cinghiali è andata ben oltre il sostenibile;
                2) il lupo c'e', ma non basta;
                3) va ridotto -senza se e senza ma- il loro numero anche con interventi che vanno oltre la caccia normalmente regolamentata, rimanendo, ben inteso, entro il perimetro delle norme vigenti.
                4) i tiri spesso, sia per la conformazione del territorio, sia per scelta del cacciatore (più lontano ci stai, è meglio è) sono a distanze ben oltre i 100-200 metri;
                5) spesso il recupero - se il cinghiale allunga- puo' essere difficoltoso se non pericoloso;

                Con queste premesse un tiro alla spalla, se al collo diventa difficile, è la scelta da fare. Se si sciupa qualche etto di carne vorrà dire che per due giorni si mangeranno cipolle e patate.

                P.S. faccio recuperi da diversi anni, ce ne fossero di colpi nella spalla....
                Grazie alessandro per aver spiegato in maniera esaustiva e soprattutto educata un argomento che mi interessa . Da neofita ci sono aspetti che ho avuto modo di approfondire con persone che fanno selezione da parecchi anni, uno di questi è proprio il danno alla spoglia.

                Nessuno ha mai affermato che sia irrilevante o mi ha mai insultata e derisa per aver chiesto lumi in proposito.
                Tranne che su queste pagine.

                Finalmente ho avuto una risposta ed potuto capire perchè in determinate situazioni non lo si prende in considerazione.

                Rimane il fatto che, vista la difficoltà nel poter partecipare , anche se solo a titolo di neofita, e la irriguardosa considerazione che so di avere in queste pagine, farò in modo di limitare la mia partecipazione agli argomenti di mia competenza e di cui posso parlare con, seppur limitata, cognizione di causa.

                Tengo a specificare che leggendo queste pagine nel corso degli anni , mi sono appassionata a questo tipo di caccia , e mi dispiace , anzi non mi aspettavo che interventi quali sono i miei, da neofita appunto, fossero considerati inopportuni.

                Ps. so quel che dico e per favore che si evitino commenti ipocriti, perchè la verità la sanno anche i muri e non bisogna essere geni per comprendere certe cose..

                Buon proseguimento
                Ultima modifica Livia1968; 28-09-22, 15:44.
                "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                • DFS
                  ⭐⭐
                  • Oct 2007
                  • 752
                  • Sicilia

                  #173
                  Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                  Il problema va inquadrato nella realtà oggettiva.

                  1) in alcune regioni la densità dei cinghiali è andata ben oltre il sostenibile;
                  2) il lupo c'e', ma non basta;
                  3) va ridotto -senza se e senza ma- il loro numero anche con interventi che vanno oltre la caccia normalmente regolamentata, rimanendo, ben inteso, entro il perimetro delle norme vigenti.
                  4) i tiri spesso, sia per la conformazione del territorio, sia per scelta del cacciatore (più lontano ci stai, è meglio è) sono a distanze ben oltre i 100-200 metri;
                  5) spesso il recupero - se il cinghiale allunga- puo' essere difficoltoso se non pericoloso;

                  Con queste premesse un tiro alla spalla, se al collo diventa difficile, è la scelta da fare. Se si sciupa qualche etto di carne vorrà dire che per due giorni si mangeranno cipolle e patate.

                  P.S. faccio recuperi da diversi anni, ce ne fossero di colpi nella spalla....
                  grazie per il chiarimento, ho da poco ultimato il corso, ho praticamente zero esperienza e cerco di farmi un'idea leggendo qui, in attesa ovviamente, di fare pratica sul campo.

                  la mia perplessità sul colpo in piena spalla non è ovviamente dovuta agli etti di carne eventualmente persa, grazie al cielo non mi cambiano la vita, nè quelli nè il capo intero... durante il corso si è speso molto tempo su dove indirizzare il colpo e sui danni alla spoglia e ricordo che la spalla, in via generale, non era tra i colpi consigliati proprio per i danni arrecati
                  _Waterfowler_

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                  • Alessandro il cacciatore
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                    • al centro della Toscana
                    • Deutsch Kurzhaar

                    #174
                    Originariamente inviato da DFS
                    grazie per il chiarimento, ho da poco ultimato il corso, ho praticamente zero esperienza e cerco di farmi un'idea leggendo qui, in attesa ovviamente, di fare pratica sul campo.

                    la mia perplessità sul colpo in piena spalla non è ovviamente dovuta agli etti di carne eventualmente persa, grazie al cielo non mi cambiano la vita, nè quelli nè il capo intero... durante il corso si è speso molto tempo su dove indirizzare il colpo e sui danni alla spoglia e ricordo che la spalla, in via generale, non era tra i colpi consigliati proprio per i danni arrecati
                    Guarda che la teoria (anche quella che scrivo io [;)]) può bisticciare con la pratica.
                    Tieni però presente che il colpo al cuore negli ungulati ha come reazione una fuga più o meno lunga, ai polmoni/fegato idem, almeno nella maggioranza dei casi. Maggioranza, non sempre! Perché entrano sempre in gioco numerose variabili.
                    Il mio consiglio è di cominciare con distanze per le cui ti senti sicuro di fare centro. Impara a vedere le reazioni al colpo degli animali, è molto importante, creati un data-base mentale. Un animale che scappa dopo il colpo non è un animale padellato nella maggioranza dei casi.

                    ---------- Messaggio inserito alle 04:49 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:44 PM ----------

                    Originariamente inviato da Livia1968

                    Finalmente ho avuto una risposta ed potuto capire perchè in determinate situazioni non lo si prende in considerazione.
                    Prego, figurati. Io alle domande cerco di rispondere, se penso di poterlo fare.
                    Qui nei forum a volte o non si vede o non si capisce se c'e' una domanda, per cui non bisogna prendersela se qualcuno non risponde o risponde nel modo non voluto.
                    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                    • Livia1968
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                      #175
                      Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                      Guarda che la teoria (anche quella che scrivo io [;)]) può bisticciare con la pratica.
                      Tieni però presente che il colpo al cuore negli ungulati ha come reazione una fuga più o meno lunga, ai polmoni/fegato idem, almeno nella maggioranza dei casi. Maggioranza, non sempre! Perché entrano sempre in gioco numerose variabili.
                      Il mio consiglio è di cominciare con distanze per le cui ti senti sicuro di fare centro. Impara a vedere le reazioni al colpo degli animali, è molto importante, creati un data-base mentale. Un animale che scappa dopo il colpo non è un animale padellato nella maggioranza dei casi.

                      ---------- Messaggio inserito alle 04:49 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:44 PM ----------



                      Prego, figurati. Io alle domande cerco di rispondere, se penso di poterlo fare.
                      Qui nei forum a volte o non si vede o non si capisce se c'e' una domanda, per cui non bisogna prendersela se qualcuno non risponde o risponde nel modo non voluto.
                      Ho ringraziato per la risposta.
                      La considerazione successiva non era necessaria. So bene come funziona. E per favore basta con le ipocrisie. Modo non voluto significa potersi permettere di offendere? Stai difendendo l'indifendibile. Ma lo capisco. Come capisco che queste pagine non sono posto per me.
                      Sai bene a cosa mi riferisco e questi commenti non fanno altro che farmi apparire per quella che non sono.
                      L'OT finisce qui come la mia partecipazione.

                      ....e comunque se vuoi parlare di cinofilia, mi trovi di là, oltre al KKK , posso darti qualche consiglio [:D]



                      Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                      Ultima modifica Livia1968; 28-09-22, 16:16.
                      "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                      • Alessandro il cacciatore
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                        • Deutsch Kurzhaar

                        #176
                        Originariamente inviato da Livia1968
                        La considerazione successiva non era necessaria.
                        Questa è una censura. W la libertà di stampa.
                        Livia, pigliala a ridere per favore.
                        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                        • Tom Sierra
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                          #177
                          Livia il problema è che essendo neofita non ti poni come tale. Cerchi sempre di essere sul piedistallo anche in argomenti di cui non sai nulla.

                          Da te posso imparare come diventare un cinofilo e apprezzare al meglio la caccia con il cane da ferma... vedo la passione che hai e ti ammiro per questo.

                          Sulla caccia di selezione lascia perdere i corsi. Credo che sia una delle poche cacce se non l'unica dove la teoria è importante in maniera molto marginale. Studia per prendere l'abilitazione e basta, cerca di andare a caccia le prime volte con chi va da molti anni e ti porta risultati non chi fa prendere aria alla carabina.

                          Sai quale è l'unica regola che deve essere scritta sulla pietra?

                          Aspettare i 15 minuti dopo il tiro.... quei 15 minuti hanno un importanza che vale tutta l'uscita.

                          Se inizierai questa caccia... pensa ad abbattere l'animale nel piu breve tempo possibile... e con il colpo in piena spalla sei una botte di ferro.
                          Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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                          • Frank
                            ⭐⭐⭐
                            • Oct 2019
                            • 1542
                            • Regno Borbonico

                            #178
                            Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                            Frank, onestamente, con calibri come il .308 o il 30-06, non possono esistere cartucce commerciali che funzionano a 80 mt, ma a 150 no. Il problema semplicissimo è che piu' lontano è, e più difficile è sparare dove si dovrebbe.
                            Insomma, quelli che vi allungano o sono padellati o presi male. Il cinghiale poi marca molto poco sulla fucilata che gli arriva addosso. Molti di quelli che si credono padellati, non lo sono affatto.
                            Più che alle palle porrei attenzione su ottica, attacchi e tecnica di tiro. E anche manico, esercitandosi.
                            P.S. Ci siamo passati tutti, chi più, chi meno. [;)][:-golf]
                            Non nascondo le mie padelle e i tiri usciti male, qui parliamo solo di quelli a target.

                            Sarà un fatto di diverso "affungamento" per la velocità residua, dato pure che le corelokt sono cartucce interamente di piombo ad ampia porzione di punta a piombo morbido scoperto, ma ti assicuro che a spoglia recuperata e pulita (e a quella non recuperata, faccio le mie ipotesi. su altre, recuperate in secondo momento, invece sono dati di fatto), il potere d'arresto a verosimile simile punto di impatto a 70-80m vs 150m NON è lo stesso.

                            ora si aprano anche le varie ipotesi in merito, angolo di impatto, eventuale "sfracchiamento" contro coste e altri solidi nel tramite di ferita...ma dentro gli animali erano tritati a dovere.
                            parliamo tutti di casi in cui il colpo NON era spalla piena, nè encefalo o rachide: entrata subito dietro la spalla con esito di macinato di cuore, polmone ed altra corata.
                            «Contro di te sarei preda o predatore?»

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                            • Alessandro il cacciatore
                              🥇🥇
                              • Feb 2009
                              • 20199
                              • al centro della Toscana
                              • Deutsch Kurzhaar

                              #179
                              Originariamente inviato da Capriolo Astuto

                              Sulla caccia di selezione lascia perdere i corsi. Credo che sia una delle poche cacce se non l'unica dove la teoria è importante in maniera molto marginale. Studia per prendere l'abilitazione e basta, cerca di andare a caccia le prime volte con chi va da molti anni e ti porta risultati non chi fa prendere aria alla carabina.

                              Sai quale è l'unica regola che deve essere scritta sulla pietra?

                              Aspettare i 15 minuti dopo il tiro.... quei 15 minuti hanno un importanza che vale tutta l'uscita.

                              Se inizierai questa caccia... pensa ad abbattere l'animale nel piu breve tempo possibile... e con il colpo in piena spalla sei una botte di ferro.
                              Capriolino, stai zittino per piacere. Te riduci tutto e soltanto a tecnica venatoria.
                              La teoria nella caccia agli ungulati serve e tantissimo. Ricorda che caccia non e' solo sparare, ma c'e' la gestione prima. Se non impari qualcosa sulla gestione, chi te la insegna? I nostri vecchi come hanno fatto per gli altri animali? Lo sai che mi dicevano a me? Che il capriolo a un anno aveva solo un "corno" per parte, a due anni, due e a tre anni, tre. Poi che succedeva dopo non era dato a sapere.
                              Chi poi parte proprio da zero, se non fa un corso, come fa? A Roma non credo che ci sia una folla di gente che fa selezione, che poi deve essere pure disposta a tirarsi dietro un novizio. Te se non sbaglio andavi dietro al tuo babbo, facile in questo modo. Ma chi non si trova in codeste favorevoli condizioni, ma c'ha passione, che dovrebbe fare? Intanto fa il corso, e se fatto bene, parte parecchio avvantaggiato. Poi è naturale che servirà apprendere una valida tecnica venatoria, ma quello viene dopo, non da sola, e serve tempo.

                              ---------- Messaggio inserito alle 06:12 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:08 PM ----------

                              Originariamente inviato da Frank88
                              entrata subito dietro la spalla con esito di macinato di cuore, polmone ed altra corata.
                              Faccio fatica a seguirti.
                              Restringiamo il campo di osservazione a questo. Quale sarebbe il problema? Che allungano? E' la norma che lo facciano, se colpiti in quel punto.
                              Se per potere di arresto intendi che caschino a pera cotta nel punto dove gli spari, bisogna colpire il sistema nervoso centrale: cervello o spina dorsale.
                              Ci sono poi casi particolari: se spari con un calibro molto potente a distanza ravvicinata a un animale di non grosse dimensioni (energia cinetica sovrabbondante), le onde idrodinamiche possono stopparlo sul posto di tiro anche se il sistema nervoso centrale non è stato direttamente colpito dal proiettile.
                              Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 28-09-22, 17:18.
                              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                              • Tom Sierra
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                                #180
                                Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                                Capriolino, stai zittino per piacere. Te riduci tutto e soltanto a tecnica venatoria.
                                La teoria nella caccia agli ungulati serve e tantissimo. Ricorda che caccia non e' solo sparare, ma c'e' la gestione prima. Se non impari qualcosa sulla gestione, chi te la insegna? I nostri vecchi come hanno fatto per gli altri animali? Lo sai che mi dicevano a me? Che il capriolo a un anno aveva solo un "corno" per parte, a due anni, due e a tre anni, tre. Poi che succedeva dopo non era dato a sapere.
                                Chi poi parte proprio da zero, se non fa un corso, come fa? A Roma non credo che ci sia una folla di gente che fa selezione, che poi deve essere pure disposta a tirarsi dietro un novizio. Te se non sbaglio andavi dietro al tuo babbo, facile in questo modo. Ma chi non si trova in codeste favorevoli condizioni, ma c'ha passione, che dovrebbe fare? Intanto fa il corso, e se fatto bene, parte parecchio avvantaggiato. Poi è naturale che servirà apprendere una valida tecnica venatoria, ma quello viene dopo, non da sola, e serve tempo.

                                Infatti è la solita teoria che mi dice che devo sparare alle femmine in agosto con il latte sui capezzoli Drool]
                                viene da se che se non sai distinguere un capriolo da una capra e non hai un minima impartizione di base come fai a uscir di casa? Se leggessi cosa ho scritto gli ho consigliato a Livia di superare l'esame ( di solito c'e uno studio prima) e poi di andare a caccia con chi ha esperienza sulle spalle. Sai quante volte ho rinunciato al tiro? Per carità... il prurito al grilletto quando vedo un cervide non mi viene affatto Drool] anche perchè è un animale piu delicato e merita una gestione fatta bene.
                                Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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