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  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #211
    Originariamente inviato da Massimiliano
    Paolo.. sara' che sono cotto dalla stanchezza.. l'ho letto tre volte ma non ho mica capito... [:D][:-cry]
    In questi ultimi giorni (quindi probabilmente mille messaggi [:D]) in questa discussione, due eminenti scienziati , stanno cercando di convincere il mondo intero che, l'unico modo di fermare un animale (in particolare cinghiale), è buttarne via un terzo tirando una pallaccia in piena spalla. Va detto che, i loro luoghi di caccia, prevedono campi con pochissima erba (completamente glabri) per 5 o 600 metri intervallati da fossi veramente complicati da una vegetazione praticamente inespugnabile e irta di spine.
    Pur non in accordo con la loro strategia generale, sarei disposto a concedere una parziale deroga quando, gli stessi, si trovano a 10 metri dai suddetti posti impossibili e quindi è altamente probabile un recupero difficoltoso.
    Ma, quando un animale si trova a 300 metri da un qualsiasi elemento di riparo/rifugio, se fa 10 (ma anche 50 metri), a me non farebbe mai lontanamente pensare ad una soluzione così drastica (a mio avviso idonea ad un cacciatore vegano [:D]... o a chi tanto porta poi l'animale a vendere al macello locale e non fanno detrazioni se lo porta immangiabile).

    Ho confessato (per l'ennesima volta) che quasi tutti i miei tiri sono in zona "classica" e ben pochi (ma ci sono) sono stati dati alla base collo o in testa (soprattutto su cinghiali dentro ad una coltivazione dove faresti fatica a trovarli anche con una fuga di 10 metri) ma neppure una volta, volontariamente, in piena spalla. Eppure non ho perso animali Drool]Drool]

    Calibro e palla (in particolare della categoria "grossi e lenti"), tendono a rovesciare li l'animale ed è ben difficile si rialzi nei pochi secondi necessari a togliere ossigeno al cervello. Mi dicono essere impossibile....... [occhi][occhi]

    Poi arrivi tu e tiri nel posto giusto, l'animale fa i suoi classici 10 metri e cade...... da li la battuta [:D]Drool]

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    • SPRINGER TOSCANO
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2013
      • 5682
      • VOLTERRA
      • Breton

      #212
      Originariamente inviato da Massimiliano
      Qua sulla patente di caccia la caccia agli ungulati si chiama caccia alta. E' un retaggio del passato quando era la caccia riservata alla alta borghesia.
      Certo, e merita l' appellativo. Solo che io lo darei anche alle caccie.[:D]

      Ma forse deriva dal fatto che è una caccia che li si svolge ad alta quota?
      The Rebel![;)]

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      • paolohunter
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2011
        • 9468
        • Romagna

        #213
        Con gli "eminenti scienziati" ci sentiamo spesso, non credo si offendano se li chiamo così. Io, nel sentirmi dare del bugiardo per una cosa che è invece clamorosamente evidente, non mi sono per nulla sentito offeso.
        Una semplice discussione con tesi differenti come succede spesso ed è comunque fonte di insegnamento

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        • Massimiliano
          Amministratore - Fondatore
          • Mar 2005
          • 13350
          • Lugano
          • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

          #214
          Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
          Certo, e merita l' appellativo. Solo che io lo darei anche alle caccie.[:D]

          Ma forse deriva dal fatto che è una caccia che li si svolge ad alta quota?
          no no assolutamente.. la patente di cacci alta compreende anche caprioli in pianura o cinghiali.. la caccia bassa ( quella alla minuta selvaggina) comprende anche lepre variabile e forcelli, l'altezza non c'entra infatti...
          Si anche a me non piace leggere "caccia bassa" nella mia patente annuale ma tant'e'.
          Massimiliano

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          • enrico.83
            ⭐⭐⭐
            • Dec 2014
            • 2724
            • Bologna

            #215
            Sul bel racconto di Springe, secondo me, non c'è da focalizzarsi sulla scarsa luce e/o sulla rinuncia perché se fosse stato alle 18.30 con ottima luce il suo discorso non sarebbe cambiato:

            - tiro dietro alla spalla
            - animale nel roveto
            - recuperatore non viene se non la mattina seguente (perché anche fosse lì alle 19.30, sarebbe tardi)

            Il punto è se il tiro DIETRO alla spalla fermi l'animale entro 10 metri oppure no ... e se ce ne sia esigenza.

            Dove caccio io 8 volte su 10 se l'animale mi fa 20-30 metri non mi cambia nulla nel recupero. La volta che cambia posso rinunciare.

            Se cacciassi in posto dove la casistica fosse ribaltata (2 su 10) occorrerebbe sicuramente valutare qualche altra strategia rispetto alla rinuncia (che può andare dal tiro, dall'appostamento, dal luogo, dagli orari, ecc ecc).

            Di sicuro non entro in un roveto a gattoni a cercare un cinghiale colpito, a prescindere dalle probabilità che io o altri siano in grado di supporre sul suo presunto stato di salute!!! [:D]

            Quindi: il tiro DIETRO alla spalla nel cinghiale garantisce il ragionevole abbattimento entro 10 metri dall'anschuss?
            C'è chi dice di sì e chi dice di no

            Senza smarcare questo punto non si fa un passo ;)

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            • paolohunter
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2011
              • 9468
              • Romagna

              #216
              Originariamente inviato da Massimiliano
              no no assolutamente.. la patente di cacci alta compreende anche caprioli in pianura o cinghiali.. la caccia bassa ( quella alla minuta selvaggina) comprende anche lepre variabile e forcelli, l'altezza non c'entra infatti...
              Si anche a me non piace leggere "caccia bassa" nella mia patente annuale ma tant'e'.
              La caccia (tutta) è permeata di tradizioni.
              Giusto o sbagliato che sia con le moderne teorie, ci vedo un semplice rispetto di una descrizione che affonda nella tradizione.

              Sempre meglio quello che beccarci un, ben più moderno, patentino di operatore ecologico forestale al posto di quello da cacciatore Drool]

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              • SPRINGER TOSCANO
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2013
                • 5682
                • VOLTERRA
                • Breton

                #217
                Originariamente inviato da paolohunter
                In questi ultimi giorni (quindi probabilmente mille messaggi [:D]) in questa discussione, due eminenti scienziati , stanno cercando di convincere il mondo intero che, l'unico modo di fermare un animale (in particolare cinghiale), è buttarne via un terzo tirando una pallaccia in piena spalla. Va detto che, i loro luoghi di caccia, prevedono campi con pochissima erba (completamente glabri) per 5 o 600 metri intervallati da fossi veramente complicati da una vegetazione praticamente inespugnabile e irta di spine.
                Pur non in accordo con la loro strategia generale, sarei disposto a concedere una parziale deroga quando, gli stessi, si trovano a 10 metri dai suddetti posti impossibili e quindi è altamente probabile un recupero difficoltoso.
                Ma, quando un animale si trova a 300 metri da un qualsiasi elemento di riparo/rifugio, se fa 10 (ma anche 50 metri),.
                Paolo....semplicemente...quando i campi sono spogli (dopo la raccolta di grani e fieni) il cinghiale ESCE (O RIENTRA) dal (nel) BOSCO alle ultime (o primissime) luci......da li che si sia allontanato 300 mt.....SEI FUORI ORARIO!!!!!!

                Lo puoi avere invece già a 300 mt dal bosco quando nei campi hai la vegetazione alta ma qui si presentano altri problemi:
                1- non puoi certo metterti a pesticciare dove vuoi il grano alla ricerca dell' nimale.
                2. in genere la fuga è sempre in discesa e la cosa puoi andar bene se puoi arrivare sotto al campo con l' auto, Ma in genere il posto più vicino raggiungile è quasi sempre in alto.
                3. non è per nulla facile ritrovare un cinghiale in uncampo di grano alto.
                The Rebel![;)]

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                • paolohunter
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2011
                  • 9468
                  • Romagna

                  #218
                  Questa mattina, durante la colazione, al telegiornale hanno detto che, per l'omicidio di quell'insegnante nel giardino della scuola, hanno fermato un operatore assistenziale (o una formula ancora più astrusa, non ricordo esattamente).

                  Mia moglie, sovrappensiero, mi fa: "ma che ci faceva li un operatore assistenziale ?"

                  Ed io....... "il bidello"

                  Siamo ampiamente nel ridicolo

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                  • mountain
                    ⭐⭐
                    • Apr 2017
                    • 458
                    • Trentino

                    #219
                    [quote=sly8489;1486503]
                    Originariamente inviato da Massimiliano


                    Non bisogna pensare, bisogna valutare bene, e bisogna saper rinunciare. Chi valuta bene sbaglia pochissimo. La valutazione deve essere fatto su tutto. Esempio lampante: tu sei rimasto ad aspettare fino alle 19,55 io ho valutato che era più conveniente andare via alle 19,35. Quello che non sono riuscito a fare quella sera lo potrò fare in condizioni a me più favorevoli.


                    In bocca al lupo.
                    Prima di giudicare si potrebbe pure pensare……. Trieste è molto più a est di Lugano e visto che il sole se ne sta fermo e la terra gira (scusami Sly ma quando leggo i tuoi interventi non posso non pensare alla Santa Inquisizione) il tramonto ha orari diversi!

                    Digitando in Google “tramonto Trieste e tramonto Lugano” mi escono questi due orari:

                    18:49
                    Giovedì 29 settembre 2022 (CEST)
                    Tramonto a Trieste TS

                    19:09
                    Giovedì 29 settembre 2022 (CEST)
                    Tramonto a Lugano, Svizzera

                    Riassumendo, sembra che nella zona di Lugano il sole tramonti esattamente 20 minuti più tardi che nei pressi di Trieste [regol]

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                    • paolohunter
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2011
                      • 9468
                      • Romagna

                      #220
                      Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                      Paolo....semplicemente...quando i campi sono spogli (dopo la raccolta di grani e fieni) il cinghiale ESCE (O RIENTRA) dal (nel) BOSCO alle ultime (o primissime) luci......da li che si sia allontanato 300 mt.....SEI FUORI ORARIO!!!!!!

                      Lo puoi avere invece già a 300 mt dal bosco quando nei campi hai la vegetazione alta ma qui si presentano altri problemi:
                      1- non puoi certo metterti a pesticciare dove vuoi il grano alla ricerca dell' nimale.
                      2. in genere la fuga è sempre in discesa e la cosa puoi andar bene se puoi arrivare sotto al campo con l' auto, Ma in genere il posto più vicino raggiungile è quasi sempre in alto.
                      3. non è per nulla facile ritrovare un cinghiale in uncampo di grano alto.
                      Non pretendo di spiegartelo perché non ti interessa alcuna spiegazione (esattamente come hai sempre fatto negli ultimi mille anni che ci conosciamo, viene fuori con una idea, mi chiedi un parere, ne parliamo per settimane e poi, sempre e comunque, mai una eccezione, fai esattamente come da idea iniziale ) ma, quel tipo di problema (che ho spesso anche io), lo si può risolvere con calibri e palle giuste e/o con una diversa condotta di caccia

                      ---------- Messaggio inserito alle 01:16 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:05 PM ----------

                      Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                      Io leggo gli interventi di tutti, e ho notato una cosa tra quelli che fanno caccia di selezione, quasi tutti pensano che la loro realtà come fosse assoluta, valida per tutti dappertutto.
                      Ma non è così, basta guardare come cambiano i regolamenti non solo fra regione e regione, ma anche fra distretti confinanti.
                      Già i regolamenti danno il là alla tecnica venatoria che si potrà al meglio adottare. Tra la cerca e l'aspetto c'è una differenza abissale.
                      Cambiano poi le condizioni ambientali (Pianura, collina, montagna, bosco d'alto fusto, macchia, forre), la densità degli ungulati cacciabili e la loro abitudine o meno ad avere contatti ravvicinati con i cacciatori.
                      Per cui non si puo' avere un modello comportamentale uniforme e valido per tutti...............................


                      Assolutamente si
                      L'ho scritto mille volte (di non dare per scontato che, la caccia, sia sempre e comunque come noi la conosciamo e pratichiamo) ma è un concetto difficilissimo da capire.

                      Ricordo uno scemo cosmico (non sul Forum) che commentò un mio messaggio dove dichiaravo di essere oramai alle 20 uscite senza aver visto l'animale (un fusone di cervo poi abbattuto alla 28esima uscita) dichiarando che, chi non uccideva un cervo entro la seconda o terza uscita non doveva neppure considerarsi un cacciatore.

                      Prima di sbranarlo mi informo un minimo...... abita in un luogo (non fortunato per la qualità delle menti) dove non esiste caccia al cervo..... e comincio a capire. Vedo che abbiamo amici in comune e li contatto.

                      Questo è andato due volte in Ungheria. L'accompagnatore locale (che è li per quello e, se non "alleva" i cervi, certamente è ben informato dove trovarne facilmente per incassare la sua percentuale di quota) lo ha portato a colpo sicuro in qualche altana, una volta ha sparato alla seconda uscita ed una alla terza........... e direi che c'è già voluto molto.

                      Non capire che, la caccia vera è un'altra cosa e con complicazioni ben differenti, che i regolamenti, la presenza dei parchi e le stesse attività umane spesso in contrasto non rendono tutto "semplice"...... occorre essere geni Drool]Drool]

                      Non ho neppure commentato il suo (dotto) pensiero

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                      • Alessandro il cacciatore
                        🥇🥇
                        • Feb 2009
                        • 20199
                        • al centro della Toscana
                        • Deutsch Kurzhaar

                        #221
                        Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO

                        Leggi l' ultimo rigo di quanto ho scritto.......

                        "Ecco credo di aver reso l' idea di cosa è la selezione al cinghiale....almeno nelle mie zone."
                        Io l'ho vissuto meglio degli altri il tuo racconto, so esattamente dove eri e ho "visto" quello che te hai realmente visto.

                        Nella tua/mia zona, dove da un po' mi sono aggregato, rispetto a quella mia/mia solita, cambia totalmente lo scenario. Ed anche a cascata l'attrezzatura e la maniera.

                        Zona mia/mia: altane ben fatte (non quei troiai di ponteggi da cantiere) in legno, che non fanno rumore, campo di tiro: max 200 metri, ma il 90% dei tiri si fanno sotto i 150. Piccoli campi, circondati da boschi.
                        Con questa situazione, cosa serve? Carabina con ottica con buona luminosità (56 mm di lente), un buon binocolo e basta. I calibri non fanno la differenza, posso azzardare anche il mio 5,6x52R per il cap o il 30.06 se capita un daino (da tenere presente che se ci sono più specie cacciabili, serve qualcosa di versatile, non specifico).
                        Se l'animale allunga, non è un problema. Ma si ha quasi sempre la possibilità di piazzare con calma un tiro "stoppante".

                        Zona tua/mia: nessuna altana, colline tipo crete senesi, coltivate a cereali o prati di medica, con radi boschetti, calanchi erbosi o spogli e fossi con vegetazione spontanea di tutte le piante spinose della Toscana.
                        Qui cosa serve? Appoggio per la carabina (bastoni, bipiedi, zaino, etc), l'ottica non è indispensabile che sia luminosissima se non si aspetta il cinghiale (50 o anche 42 mm vanno bene), il telemetro è necessario per una precisa valutazione della distanza perchè ad es. con un .30-06 tarato a +4 cm a 100 mt si va tranquilli fino a 220 mt, poi a 250-300-oltre, vanno fatte correzioni e a occhio non si riesce a fare una misura attendibile.
                        Tiro medio: lunghi, salvo rare eccezioni. Per cui i calibri più tesi sono e meglio è. Per questo ad es. il 5,6x52R lo lascio di certo a casa. Da considerare l'uso della torretta balistica, solitamente di tempo con i caprioli ce n'è abbastanza.
                        E' importante che l'animale cada sul posto, altrimenti se si allontana o si rende più difficile il trasporto (nel 90% dei casi va tirato a braccia) o va a finire nei fossacci spinosi ed è difficoltoso il recupero. In questa circostanza dunque tutto si focalizza sul farlo cadere sul punto di sparo.

                        Per cui cambiando "zona" va adattata a quella, sia l'attrezzatura che il modo di fare.
                        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                        • Tom Sierra
                          Appena iscritto
                          • Dec 2019
                          • 2686
                          • Toscana
                          • Springer Spaniel e Setter

                          #222
                          Originariamente inviato da paolohunter
                          Con gli "eminenti scienziati" ci sentiamo spesso, non credo si offendano se li chiamo così. Io, nel sentirmi dare del bugiardo per una cosa che è invece clamorosamente evidente, non mi sono per nulla sentito offeso.
                          Una semplice discussione con tesi differenti come succede spesso ed è comunque fonte di insegnamento
                          Non mi offendo di certo. Mi piacerebbe essere fonte di insegnamento a chi inizia.. almeno per quanto riguarda il piazzamento del colpo sul suide.
                          Solo per avere meno problemi in futuro... meglio 0 metri percorsi che 20/30/40/50

                          Ognuno poi faccia come crede il cinghiale è il loro mica il mio. [wink]
                          Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

                          Commenta

                          • PAOLOPIERO
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2009
                            • 1604
                            • VALDOBBIADENE (tv)
                            • ANNOVERIANO

                            #223
                            ... mi piacerebbe essere fonte di insegnamento a chi inizia...

                            E' questo che mi preoccupa.
                            Uno le idee personali le può avere, ma portarle in un forum dove dovrebbe dominare l'insegnamento di cose vere, studiate e documentate sui libri, non di verità costruite per necessità personali. Divulgare ignoranza non è mai da fare.
                            Il colpo va piazzato nelle aree vitali, punto e basta! Se proprio si vuol "prelevare malamente" si spari pure in spalla; lo faccio anch'io in certe occasioni, ma non per questo mi azzardo a dire che si fa così.
                            Consiglio di far tesoro anche di quanto espresso da Livia.
                            La serietà è importante, non divulghiamo scienza senza conoscerla.
                            Ciao
                            Paolo
                            Se vi capita ancora la possibilità di innamorarvi, afferratela, ogni volta. Potrete vivere tanto da pentirvene, ma non troverete mai niente di meglio e non saprete mai se vi tornerà a capitare un'altra volta. (joseph Heller)

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                            • Tom Sierra
                              Appena iscritto
                              • Dec 2019
                              • 2686
                              • Toscana
                              • Springer Spaniel e Setter

                              #224
                              Si portano le esperienze sul forum. Per la teoria ci sono i libri.

                              Ad anno nuovo lo intaso il forum di cinghiali col 300wsm in piena spalla.... vi ci rovino professori da tastiera.
                              Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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                              • SPRINGER TOSCANO
                                ⭐⭐⭐
                                • Sep 2013
                                • 5682
                                • VOLTERRA
                                • Breton

                                #225
                                Originariamente inviato da PAOLOPIERO

                                ...........Se proprio si vuol "prelevare malamente" si spari pure in spalla; lo faccio anch'io in certe occasioni, ma non per questo mi azzardo a dire che si fa così.
                                Puoi cortesemente descrivere l' ambiente in cui cacci?

                                Quando decidi di "prelevare malamente" perché lo fai? Su che specie?

                                Grazie


                                ---------- Post added at 02:35 PM ---------- Previous post was at 02:34 PM ----------

                                Originariamente inviato da PAOLOPIERO
                                .....ma portarle in un forum dove dovrebbe dominare l'insegnamento di cose vere, studiate e documentate sui libri, no
                                Come quella che il 223 è efficace sul capriolo solo nei 150 mt?

                                ---------- Post added at 02:45 PM ---------- Previous post was at 02:35 PM ----------

                                Comunque nel racconto ho cercato di evidenziare un particolare che fa capire che il cinghiale è molto, molto probabilmente preso comunque bene e quindi ci sono forti possibilità che sia morto in pochissimi minuti.
                                Ultima modifica SPRINGER TOSCANO; 29-09-22, 13:53.
                                The Rebel![;)]

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