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---------- Messaggio inserito alle 07:25 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:19 AM ----------
Originariamente inviato da oberkofler
Intanto ringrazio Andrea per l'eccellente thread, credo che opportunamente adattato alla realta Italiana "sia il futuro" non vedo alternative valide all'orizzonte inoltre esprimo tutta la mia contentezza perche' al di la dei luoghi comuni (molte volte falsi) le zone piu' disagiate d'Italia sanno esprimere concetti e proposte davvero all'avanguardia per migliorare la caccia in Italia [:-golf][:-golf][:-golf][:-golf]
Grazie.....ma come ho già detto,questo tema è davvero cruciale per tutti noi!Dovremmo tenerlo sempre in massima considerazione e costante attenzione nelle discussioni ,poichè,da esso prescindono tutte le "altre"!Ovvero,se un giorno ci dovesse essere il "capitombolo" della caccia,allora dovremmo dire addio a tutto ciò che ad essa concerne.....!...forum compreso![:-cry]
Se voglio camminare per una intera giornata senza incontrare nessuno mi faccio una bella camminata sull' Appennino Ligure magari verso la provincia di Piacenza e credo di poter camminare anche alcuni giorni senza incontrare nessuno o quasi.
questo è certo, l'ho già fatto ...
Originariamente inviato da Tosca del diamante
Ma qui stiamo parlando di caccia, non di passeggiate! Parlo di Caccia, e non di sparare, parlo della possibilità di incontrare un selvatico ....., parlo della possibilità di abbattere ogni tanto anche qualche selvatico ...Andrea dice di non "dovere pagare nessuno", perchè la concessione regionale, quella governativa e l'Ambito sono forse Gratis ?
Non paghiamo i proprietari dei terreni ma paghiamo profumatamente tutto il resto.
Il problema, è.......l'incapacità di adottarlo per la mentalità degli Italiani.
straquoto.
---------- Messaggio inserito alle 09:10 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:06 AM ----------
Originariamente inviato da dersu
Aggiungo....e sapete chi sono i più ostinati difensori di questo sistema che vuole la selvaggina patrimonio indisponibile (?) dello stato? Proprio le associazioni venatorie che perderebbero automaticamente il loro potere politico sostenute in gran parte delle regioni centrali dalle lobby cinghialaie che vedrebbero svanire i loro cospicui profitti derivanti dalla vendita della "ciccia". Le squadre sono serbatoi di voti e hanno (ancora) potere di ricatto elettorale. Vogliamo metterci anche gli allevatori di polli colorati? Per ora le associazioni degli agricoltori nicchiano avendo le mani legate, ma se cominceranno ad aprire gli occhi in prospettiva europea e moderna e soprattutto a fare un po' di conti, forse le cose cambieranno e non a discapito della caccia. Scommetto che si eliminerebbero anche i danni della selvaggina. Ragioniamo un po'... perchè mai il proprietario del fondo può disporre del proprio bosco, tagliare le piante, vendere il legname, riservare la raccolta di funghi, tartufi, castagne e mettersene in tasca il ricavato, pagandoci le tasse e non fare altrettanto anche per la selvaggina nel rispetto di una gestione dell'ambiente. Ecco il significato del Forster, ecco il significato dell'inglese game menagement, ecco il significato dell'assestamento venatico di cui scriveva il Villani negli anni trenta per le nostre zone alpine.
La "buona" caccia si fa con la gestione del territorio e non mi sembra che questo possa avvenire con l'esproprio di fatto dei primi interessati che restano i proprietari.
Bernardo Monti
Caspita, Bernardo, tante cose giuste tutte insieme ..... non posso che ..... STRAQUOTARTI!!! ti sei solo dimenticato dei migratoristi, per i quali la selvaggina (essendo migratoria ....) non appartiene proprio a nessuno.
---------- Messaggio inserito alle 09:16 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:10 AM ----------
Originariamente inviato da cuba7179
...cambiamento che non deve essere per forza sulla scia di quello tedesco dal quale, in ogni modo, si potrebbero prendere spunti.
basterebbe prendere spunto anche dalla Francia:
una sola associazione venatoria,
gestione del territorio a carattere comunale
ecc.
Caspita, Bernardo, tante cose giuste tutte insieme ..... non posso che ..... STRAQUOTARTI!!! ti sei solo dimenticato dei migratoristi, per i quali la selvaggina (essendo migratoria ....) non appartiene proprio a nessuno.
---------- Messaggio inserito alle 09:16 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:10 AM --
Eh...bravi....a nessuno, ma a loro sì. Con questo ragionamento in Toscana sono finite le migliori riserve private che irradiavano fior di selvaggina fuori delle tabelle per tutto l'anno. Invidia, grettezza, incapacità di vedere oltre il proprio naso ci hanno portato a questi risultati e con quale spirito un giovane dovrebbe avvicinarsi oggi alla caccia?
Bernardo Monti
Bernardo, proviamo a riassumere perchè da noi non funziona?:
1 - inanità delle associazioni venatorie: troppo disorganizzate, non sanno come si gestisce sia il territorio che gli associati.
2 - associati che ormai in massima parte sono cinghialai e migratoristi;
3 - per i cinghialai, meno territorio ben gestito c'è e meglio è (più è "selvatico" più cinghiali); per i migratoristi non ha nessun senso che il proprietario del terreno lo sia anche della ... selvaggina.
4 - l'erronea idea che al momento andare a caccia non costi nulla: è stato dimostrato che alla fine dell'anno non si spendome meno dei soldi che servirebbero ad una quota in una buona riserva;
Bernardo, proviamo a riassumere perchè da noi non funziona?:
1 - inanità delle associazioni venatorie: troppo disorganizzate, non sanno come si gestisce sia il territorio che gli associati.
2 - associati che ormai in massima parte sono cinghialai e migratoristi;
3 - per i cinghialai, meno territorio ben gestito c'è e meglio è (più è "selvatico" più cinghiali); per i migratoristi non ha nessun senso che il proprietario del terreno lo sia anche della ... selvaggina.
4 - l'erronea idea che al momento andare a caccia non costi nulla: è stato dimostrato che alla fine dell'anno non si spendome meno dei soldi che servirebbero ad una quota in una buona riserva;
A questo punto: soluzioni????
Trovo che questa sia un'analisi inoppugnabile ed è anche la fotografia di una situazione che di fatto sta imbarbarendo la caccia e l'ha trasformata da arte sapiente a semplice esercizio di tiro (quando va bene) e finale scudetto assegnato alla squadra di cinghialai che ne ha accatastati di più. In fondo già lo diceva il marchese Niccolini e s'era già a fine '800 ... - il buon borghese che leggeva il giornale alla posta o il tizio che osò chiamare la braccata "battuta" - rimpiangendo la selvaggia Maremma che stava pian, piano scomparendo. Del resto anche tra i cultori del cane da ferma si assiste al progressivo abbandono della caccia per le prove (chi può ed è capace). Tempo fa, si faceva una riflessione insieme ad un amico valutando, quanti conduttori/allevatori del circuito delle prove in Toscana potessero essere considerati cacciatori: su una decina di nomi, abbiamo fatto fatica a trovarne un paio. Dove vuoi che si vada? Tra 10, 20 anni non si troverà un cacciatore a pagarlo oro, e le associazioni, non avendo più potere ricattatorio, rinsaviranno o saranno messe con le spalle al muro.
Bernardo Monti
Attenzione, il discorso dell'abolizione dell art. 842 in itali è molto pericoloso! si può intraprendere la via della Germania, se và bene, ma si può fare la fine della Spagna dove la quota in un coto (ma muy malo!) costa 3000€, e lì è finita davvero per la maggiorparte di noi!
Il disegno di adottare una gestione alla tedesca anche in Italia è ottima, sulla carta, la mia paura più grande risiede nell'atavica consuetudine di noi italiani di fotterci vicendevolmente facendo leva sulle nostre passioni, ovvero, sarebbe l'ennesima occasione per i soliti drittoni di specularci sopra, di dividersi la torta.
Vogliamo le riserve sociali di caccia? ok....quote? costi? che fetta si prenderà lo stato per le concessioni? insomma la mia paura è che faremmo la fine degli indiani, reclusi in riserve e pagandolo pure caro questo privilegio!
... Che cos'è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione.."amici miei atto II"
Insisto e parlo di caccia col cane da ferma, 842 o no, proprietà della selvaggina dei privati o regime attuale, un fatto è certo: questa non è caccia. Quanto al fotterci vicendevolmente, mi pare che anche ora non si scherzi....associazioni venatorie, atc, allevatori di ***** pronta caccia, aziende faunistiche venatorie (alias fagianodromi, per chi si contenta), bidoni all'estero e possiamo continuare. Ma se vostro figlio, per fargli capire cos'è la caccia lo portaste in un fagianodromo, oppure a un valico dove qualche sconsiderato riempie di fucilate i vietati fringuelli pensate che capirebbe e si appassionerebbe? Mah.... s'è creduto che la caccia fosse per tutti e che tutti ci potessero stare dentro e s'è visto com'è finita. Guardate, un piccolo passettino e non sarebbe male, potrebbero essere le licenze specialistiche, ma guai a chi si permette di proporle, una salva di: " mi vorresti privare?" "io ho pagato la licenza" "attentato alla libertà" e così ci teniamo il cacciatore tuttologo, dalla preapertura alla stanziale, dal cinghiale alla lepre, migratorista sì, ma con lo springer, così se non arriva nulla si fa un po' di vagante, visto mai: una beccaccia, un fagiano sopravvissuto...
Bernardo Monti
Guardate, un piccolo passettino e non sarebbe male, potrebbero essere le licenze specialistiche, ma guai a chi si permette di proporle, una salva di: " mi vorresti privare?" "io ho pagato la licenza" "attentato alla libertà" e così ci teniamo il cacciatore tuttologo, dalla preapertura alla stanziale, dal cinghiale alla lepre, migratorista sì, ma con lo springer, così se non arriva nulla si fa un po' di vagante, visto mai: una beccaccia, un fagiano sopravvissuto...
Bernardo Monti
Ognuno è libero di avere la sua concezione della caccia.
Per me è (era) proprio sinonimo di libertà e mi appassionava in tutte le sue forme.
Non dico a Lei di non praticare una caccia in esclusiva.
Ma vorrei che nessuno dicesse a ME che devo fare la stessa cosa, dandomi per di più del sempliciotto....ah già, ha detto "tuttologo"...certo, "specialista" è molto più poetico....
Evidentemente c'è la volontà di equivocare....io non dico no a chi fa altre cacce io dico no (e non da adesso) a chi pretende di fare tutte le cacce. Se poi la bella situazione attuale permette al cacciatore di fare quello che crede...in bocca al lupo...Sì "tuttologo" francamente è troppo, ci sarebbero altre definizioni. E poi perchè "sempliciotto"?
Il nostrano "tuttologo" è laureato in tutte le cacce.
Bernardo Monti
.. vedi, Bernardo, come tocchi l'argomento vengono subito fuori gli amanti della "libertà" .... che è poi quella di farsi i cosi propri senza dover rispondere a nessuno. La solita frase "ho pagato, quindi ...."
Non c'è proprio niente da fare, soluzioni: 0 (zero)
Non riesco a capire cosa sia una licenza specialistica nel senso io nel più totale rispetto delle norme ho sempre cacciato quello che mi offriva il territorio semplicemente perchè mi piace così credo che di limitazioni ce ne siano già abbastanza e sono daccordo con voi che le regole debbano cambiare( una per esempio è quella di non sparare alla femmina del fagiano) ma possibilmente in meglio nel senso di gestione del territorio e dei selvatici e degli sprechi già così secondo me si farebbe un bel passo in avanti.
E' pur vero che molti ne approfittano ma se cifosse più possibilita di controllo in un territorio più piccolo anche quel problema andrebbe a risolversi.
Max
E' uno strano concetto di "libertà" quello difeso da molti portatori di fucile, questa "libertà" ha nel recente passato letteralmente distrutto il patrimonio faunistico della stanziale nel nostro paese: con la aumentata possibilità di spostarsi, gli sparafucile, sono andati a fare piazza pulita dappertutto, fregandosene altamente di ogni concetto di salvaguardia della fauna.
Ora siamo alla frutta o ci diamo delle regole molto severe o andiamo a caccia tutti solo di polli liberati (riguardo alla migratoria il concetto diventa ancora piu' pesaite, o ci si danno regole a livello internazionale o fra poco non troveremo piu' nemmeno le rondini).
SI devono fare dei censimenti e conseguenti piani abbattimento e piu' di quello che è sopportabile NON si deve abbattere. Poi sorveglianza e sanzioni serie fino al ritiro della licenza, contenimento dei nocivi, salvaguardia dell'habitat, foraggiamento e abbeveramento quando la situazione ambientale lo richieda.
Possibilità maggiori di uscire con i cani, limitazione delle giornate di caccia col fucile e soprattutto dei capi abbattibili.
La caccia non puo' piu' essere la corsa a chi arriva primo a sparacchiare e a chi porta a casa piu' cadaveri , se fosse così, sarei il primo a chiederne l'abolizione.
La caccia deve essere una attività compatibile con la salvaguardia del territorio e della fauna , complementare alle politiche "serie" di salvaguardia e tutela della natura.
Io capisco tutto. Ma che si cerchi di difendere e di mantenere la situazione attuale della caccia in Italia, beh, questo sfugge alla mia capacità di comprensione.
O meglio, capisco perfettamente che la difendono quelli che hanno INTERESSE a farlo, ovvero gli anticaccia, come ho provato a spiegare qualche post fa, e le AAVV, come ha spiegato benissimo Bernardo.
Io credo, e non è solo un problema della caccia, che siamo bloccati da un sistema di interessi di parte che si mangiano l'interesse generale (cioè, il nostro di cittadini: nello specifico, come cittadini cacciatori, di avere degli ecosistemi che funzionano e siano correttamente gestiti).
Sono convinto che nello specifico l'interesse di parte sia quello congiunto anticaccia/AAVV, che hanno interesse a difendere i loro strapuntini nel sottobosco della politica, basati su questo sistema a dir poco indecente. Di cui noi cacciatori siamo i primi a pagare lo scotto.
Ma che i semplici cacciatori la difendano, semplicemente perchè non provano a guardare come funzionano le cose appena passate le alpi, boh... I numeri e i dati non dovrebbero essere opinioni...
Francesco
La cosa più importante per un cacciatore non è prendere qualcosa, ma essere là a cercarla.
(Norman Winter)
Signore, aiutami ad essere l'uomo che il mio cane crede che io sia (antica preghiera)
Il cane è il migliore amico dell'uomo, ma Dio abbia pietà di quell'uomo che si riduce ad avere, come unico amico, un cane (Willow)
Non è per sostenere i tuttologi o per denigrare gli specialisti, e non parlerò di caccia col cane da ferma, ma di caccia e basta, rimarco il concetto di fotterci vincendevolmente, mi spiego meglio, scelgo la specializzazione, l'atc và verso questa direzione e mi dà varie opzioni, scelgo....mettiamo la caccia agli scolopacidi col cane da ferma (e solo quella), bene, tesserino 150€, opzione lepre +50€, vuoi anche fare la stanziale aggiungi 100€, e via dicendo, ora qualcuno mi deve spiegare che nesso ha con la gestione?...qui si confonde la specializzazione con la restrizione, vuoi fare gestione? bene, monitora l'ingresso e l'andamento dei flussi migratori della beccaccia, e stabilisci se e quanto puoi prelevare, vuoi fare gestione? censisci la stanziale presente sul libero al pari di come si fà con l'alpina e se sostenibili fai piani di abbattimento, beninteso che se c'è da non sparere per tot anni ad una specie in declino non si spara, io ci stò, voi?...La caccia è gestione, non solo limitazione, se mi limito a non sparare più alla lepre, ma non faccio attenzione al tempo degli sfalci, se non attuo del setaside, se non controllo lo stato di salute di una popolazione serve a poco non usare il piombo.
Come prima ci ha descritto Willow, il cacciatore tedesco è prima di tutto un gestore del proprio capitale, è un ed è un generico per definizione, ma è un generico coi fiocchi che sostiene un corso che dura un'anno e mezzo con esami finali.
Caccio col cane da ferma principalmente, sono iscritto ad una squadra di cinghialisti, e sono specializzato nella caccia di selezione, se fosse necessario o si avesse la possibilità di specializzarsi (formarsi con corsi) anche nelle altre discipline lo farei, potrei quasi definirmi un generico specializzato..[;)]
... Che cos'è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione.."amici miei atto II"
E' uno strano concetto di "libertà" quello difeso da molti portatori di fucile, questa "libertà" ha nel recente passato letteralmente distrutto il patrimonio faunistico della stanziale nel nostro paese: con la aumentata possibilità di spostarsi, gli sparafucile, sono andati a fare piazza pulita dappertutto, fregandosene altamente di ogni concetto di salvaguardia della fauna.
Ora siamo alla frutta o ci diamo delle regole molto severe o andiamo a caccia tutti solo di polli liberati (riguardo alla migratoria il concetto diventa ancora piu' pesaite, o ci si danno regole a livello internazionale o fra poco non troveremo piu' nemmeno le rondini).
SI devono fare dei censimenti e conseguenti piani abbattimento e piu' di quello che è sopportabile NON si deve abbattere. Poi sorveglianza e sanzioni serie fino al ritiro della licenza, contenimento dei nocivi, salvaguardia dell'habitat, foraggiamento e abbeveramento quando la situazione ambientale lo richieda.
Possibilità maggiori di uscire con i cani, limitazione delle giornate di caccia col fucile e soprattutto dei capi abbattibili.
La caccia non puo' piu' essere la corsa a chi arriva primo a sparacchiare e a chi porta a casa piu' cadaveri , se fosse così, sarei il primo a chiederne l'abolizione.
La caccia deve essere una attività compatibile con la salvaguardia del territorio e della fauna , complementare alle politiche "serie" di salvaguardia e tutela della natura.
Originariamente inviato da Willow
Io capisco tutto. Ma che si cerchi di difendere e di mantenere la situazione attuale della caccia in Italia, beh, questo sfugge alla mia capacità di comprensione.
O meglio, capisco perfettamente che la difendono quelli che hanno INTERESSE a farlo, ovvero gli anticaccia, come ho provato a spiegare qualche post fa, e le AAVV, come ha spiegato benissimo Bernardo.
Io credo, e non è solo un problema della caccia, che siamo bloccati da un sistema di interessi di parte che si mangiano l'interesse generale (cioè, il nostro di cittadini: nello specifico, come cittadini cacciatori, di avere degli ecosistemi che funzionano e siano correttamente gestiti).
Sono convinto che nello specifico l'interesse di parte sia quello congiunto anticaccia/AAVV, che hanno interesse a difendere i loro strapuntini nel sottobosco della politica, basati su questo sistema a dir poco indecente. Di cui noi cacciatori siamo i primi a pagare lo scotto.
Ma che i semplici cacciatori la difendano, semplicemente perchè non provano a guardare come funzionano le cose appena passate le alpi, boh... I numeri e i dati non dovrebbero essere opinioni...
Sono incappato in una serie di articoli sui contributi ai cacciatori. Vi incollo una traduzione (google) che ritengo possa essere interessante, sopratutto...
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