Le magnum usano più polvere e sviluppano più gas.
I 46/50/53/57 grammi di piombo creano una maggior sollecitazione in rinculo/rilevamento all'arma e tendono a mandare a sbattere l'otturatore a fine corsa.
Il bossolo magnum è più lungo dello standard e tale è anche la camera; se spariamo un bossolo 12/70 in una camera da 76 mm. con un assetto PPS la perdita di prestazioni è minima e insignificante, il contrario è sconsigliabile, perchè un tratto di bossolo entra nel cono camera-anima e strozzerà il borraggio in modo anomalo al passaggio.
Nel Beretta A300/301, il castello era disponibile in versioni standard e magnum, non per una diversa resistenza e robustezza dello stesso, ma per alcuni accorgimenti meccanici atti a poter usare col magnum il bossolo più lungo e una maggior quantità di gas propulsivo.
Il mod. A300/301 Magnum aveva la finestra più lunga, un espulsore adeguato al bossolo magnum e la canna con i fori da 2,25 anzichè da 2,50, così che il gas spillato e convogliato nel cilindro-pistone, fosse in quantità non molto dissimile.
Particolari differenzianti erano anche le bielle stampate (poi diffuse anche a tutti i modelli standard), il maggior peso conferito da legni selezionati e da parti in acciaio anzichè in lega leggera.
In buona sostanza, nulla impedisce di montare una canna magnum su un A300/301 standard, probabilmente il fucile sparando cartucce magnum con chiusura stellare funzionerebbe pure, tuttavia mi piace assai di più l'idea di usarvi solo cartucce 12/70, pur se a grammatura maggiorata.
I 24 grammi, se caricati con dosaggio polvere inferiore a g. 1,20, come già detto da Oliviero, quasi sempre non svilupperanno abbastanza gas per far ciclare correttamente il cinematismo dell'arma.
Cordialità
G.G.
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