effettivamente il cigno impresso sui piani della bascula e delle canne delle doppiette Vincenzo Bernardelli rappresenta il marchio ufficiale della Casa sin da prima dell'ultima guerra mondiale.
In quel periodo il cigno era privo dell'attuale triangolo posto alla base con all'interno stampigliate le lettere VBG (Vincenzo Bernardelli Gardone), adottato dopo l'annosa vertenza con la sorella Santina Bernardelli in Cascio, che imitava i modelli prodotti dal fratello, perdendo la relativa causa.
Molte doppiette anteguerra, che riportano la dicitura S.A. BERNARDELLI vengono erroneamente attribuite a Santina Bernardelli, non sapendo che in quell'epoca la ditta era una Società Anonima, poi trasformata in SPA.
Il vecchio marchio, depositato presso il Banco di Prova di Gardone V.T. era per l'appunto S.A. BERNARDELLI con a fianco il cigno privo del triangolo.
Ecco la ragione per cui nei certificati di origine dei fucili Vincenzo Bernardelli è riportata la dicitura "diffidare delle imitazioni".
Spero di aver contribuito in parte a chiarire la questione.
Cordiali saluti.
Enrico
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Michele,
i fucili Vincenzo Bernardelli vengono tuttora prodotti in Italia con materiali e maestranze tutti italiani, avvalendosi della grande esperienza di un ingegnere che operava in seno alla ditta ancor prima delle note vicende.
La sua sede si trova alle porte di Brescia e cioè in Torbole Casaglia, via Grandi n.10, tel. 030.2151094.
Se ti colleghi al sito Web www.bernardelli.com trovi tutte le notizie che desideri, nonchè il catalogo dei molteplici modelli attualmente realizzati.
Ritengo che i prodotti siano tuttora di elevata qualità se pensi che nel listino del 2010 la doppietta Bernardelli Holland partiva, senza incisioni, da 30.000 euro in poi.
Con cordialità.
Enrico

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