Al cinghiale, dietro la spalla?? Ma anche no....
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A che distanza ha sparato? Guardando bene, da lì dove è andato il colpo alla punta della spalla che delimita l'area testa - collo, si capisce quanto sia maggiore quello spazio vitale rispetto a quello del cosiddetto blatt. E, quindi, nel cinghio, più facile da colpire.👍 1 -
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Quell'animale ha camminato abbastanza, a maggior ragione se era imbrancato con altri della stessa taglia.
Tirato parecchio dietro e alto.
L' "indirizzo e codice fiscale" del punto dove tirare un cinghiale non è difficile.
Sali per la zampa anteriore e, da circa un terzo dal basso fino a metà è buono per quanto riguarda l'altezza. A quel punto 2/3 dita dietro la spalla (se è perfettamente a cartolina, altrimenti si valuta) ed eviterai l'osso della spalla....... fine.
Piccolo corollario..... senza scomodare il telemetro (che avrai usato per "mappare" tutta l'area prima che esca l'animale)......... preferisci la misura 1/3 se sei oltre i 70/80 metri ed hai una taratura classica 180/200. Se sei oltre i 200 di qualcosa, preferisci la metà piena...... se sei in un Comune vicino, vai a casa o se proprio devi, rispetta la tua tabella.
Dalla foto è abbastanza evidente che, il cervello, è veramente piccolo e non migliora di molto considerare l'osso del collo. Leggo spesso di tiri in quei posti (li do anche io quando sono sicuro, non mi posso certo scandalizzare)...... da distante che, invece, non sono quelle a cui gli tiro io.
Sopra ho riportato una "semplificazione" della curva balistica valida per quasi tutti i calibri (è appunto una semplificazione) quando tiri al "bersaglio grosso". Quando tiri a bersagli di minori dimensioni non si usano le semplificazioni, devi calcolare esattamente dove passa a quella distanza
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Interessante come la vena polemica non ti permetta di descrivere un ' azione di caccia senza nominare il blatt.... Trattasi di ossessione o di complesso da prestazione?
Tra l' altro, per tua stessa ammissione e da come scrivi, a te non interessa ne sapere cosa sia né dove sia. Quindi perché lo nomini?
Esistono tanti tiri efficaci che saputi fare non fanno danni alla spoglia.....
Ps. Se sapessi cos'è non ti chiederesti dov'è... Pensa un po'..
Ultima modifica Livia1968; 29-05-23, 11:05.Commenta
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Purtroppo manca la faccina "omino che mangia il popcorn"
Cercate di non beccarvi troppo, non è utile alla discussione
Capriolo......... porca miseria, sei indubbiamente il futuro della caccia per ragioni anagrafiche.
Dovresti farti venire qualche dubbio in più che poi stimola la conoscenza...... e il tutto porta ad un complessivo accrescimento del valore di una persona (per quanto mi riguarda, sono molto interessato ai giudizi che do di me stesso, sono un giudice abbastanza severo).
Invece sembra di aver a che fare con un idraulico di 70 anni, fai di tutto per dimostrare l'arbitrarietà della seconda parte del tuo nickCommenta
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Quindi ancora non si sa se si o no....
Propongo una possibile soluzione.
Confrontarsi sulle proprie idee e teorie è corretto ma poi a queste idee va dato fondamento.....insomma la famosa prova sul campo!
Ecco quindi che invece di denigrare l idea altrui cerchiamo dimostrare con foto e descrizioni dettagliate e oggettive di prelievi quale è quella più giusta.
Quindi...chiedo cortesemente a tutti di riportare abbattimenti FOTO e descrizioni di animali presi "dalla spalla in avanti', mentre in quello che andrò ad aprire descrizioni e FOTO delle azioni di caccia in cui intenzionalmente o per errore si è colto il cinghiale dietro la spalla...
La credibilità si guadagna sul campo e col tempo.
The Rebel![;)]👍 1Commenta
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Non sono per l'applicazione di un modus operandi piuttosto che l'altro.
non sempre e per forza deve essere blatt così come non cerco il cervello in maniera esclusiva.
A determinare questa mia flessibilità nella scelta intervengono , in ordine di importanza, le esperienze pregresse, le zone in cui caccio( ho detto caccio) ed il confronto culturale con chi questa caccia l'ha sempre fatta e può insegnarne i fondamenti.
Le mie esperienze "di gioventù" coi suidi non sono bei ricordi: diversi animali colpiti sopra al cuore e diversi recuperi coi sudori freddi alla fronte ed il sederino stretto...
Le zone sono quelle di sempre: macchia mediterranea, valloni pieni di roveti e balze a strapiombo intervallate da stretti chiari dove poter colpire la preda... raramente qualche posta viene effettuata in zone più pulite...ma in genere son luoghi dove se un animale allunga di 50 o anche 10 m potrebbero essere dolori o peggio la perdita della preda.
Il mio approccio alla giornata di caccia è sempre uguale a mattina sveglia prestissimo, con la Genny mi reco nella zona prescelta per l'aspetto mattutino, lei rimane in macchina io, ancora a buio pesto raggiungo la posta.
Rimango in osservazione fin verso le 7,00 se non abbatto nulla il resto della mattinata, accompagnato dalla canina è dedicato alla tracciatura su 3-4 ed anche più posti per preparare la strategia di caccia pomeridiana.
A seconda del periodo visito le zone che offrono pastura naturale e vedo se trovo tracce freschissime, quindi ad inizio stagione, mandorleti, fichidinieti, noceti... più in là castagneti e poi boschetti a ghiande o altro che adesso non mi sovviene.
Alla fine della mattinata facendo tracciatura "ed agguato" devo poter avere almeno due posti sicuri( uno è di riserva qualora nel primo venissi impossibilitato a cacciare) dove poter andare di pomeriggio.
Ad emblema di quanto riportato metterò una foto di una cacciata effettuata alla balza della cicera( e forse già oggetto di una mia narrazione in qualche discussione precedente).
La balza è uno dei miei preferiti, da essa domino diversi chiari via via a distanze crescenti, con la mia abilità al tiro utilizzo solo la piu vicina ( 90-130 m)
Ma un tiratore medio potrebbe benissimo sfruttare le prime tre che stanno entro i 360 m...per quelle più lontane di tirare non se ne parla proprio ma vi assicuro che è un gran bel vedere!
Quella mattina dopo i miei soliti giri di perlustrazione avevo battezzato due posti buoni: un noceto ed appunto la balza della cicera dove ad essere molto frequentato era un fico natalino( varietà che frutta per tre volte tra luglio e dicembre).
Il pomeriggio recatomi nel noceto capisco di non poter effettuare la posta poiché il proprietario è e sarà intento alla raccolta fino a tardi.
MI sposto ,quindi, alla balza dela cicera , è ancora pieno giorno quando mi si presentano due esemplari medi, io che cerco animali di taglia piccola, attendo a lungo ma alla fine non vedendo altri esemplari mi decido per il tiro ad uno dei due.
L'animale si trova qualcosa sotto i 100 m a 25 m più in basso ha un fitto macchione di rovi, è ovvio che sparerò al cervello non posso rischiare che si allontani.
Effettuato il tiro la preda cade sul posto, ricarico velocemente mrntre il secondo animale fatta una corsetta di circa dieci metri si arresta a guardare il compagno disteso a quel punto ho pochi secondi prima che realizzi e fugga via, devo per forza scegliere un bersaglio più facile e di veloce acquisizione per me quindi, rischiando, tiro blatt e ,ancora una volta fortunato, l'animale mi si accascia sull'ombra.
Tiro al cervello poco da dire,entra lateralmente in fronte ed esce facendo un cratere impressionante, quello al blatt vista l'angolazione entra un po' alto ed esce un po' basso rompendo le solite tre quattro costole( non ricordo di preciso)
.
Cal 30.06, federal nosler partition da 165 gr distanze di tiro 97 m il primo e 110 m il secondo.
".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"👍 6Commenta
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Sapessi che mio figlio esce a caccia per sparare in piena spalla il primo istinto sarebbe dargli un bel calcio nel sedere
Purtroppo l'abbondanza dei giorni nostri (anche di selvaggina) sta portando in questa direzione... è la strada più semplice, non si dà nessun valore alle cose ( alla spoglia in questo caso)
Mi dispiace vedere ragazzi giovani ragionare in questi termini... Ma per me la caccia è altro
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Menomale non sono tuo figlio
Deca... abbi pazienza è veramente frustrante vedere continuamente commenti senza riuscire a comprendere il perchè di una certa scelta.
O siete tutti San Francesco oppure non saprei.Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore👍 1Commenta
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.................................................. ................. il secondo animale fatta una corsetta di circa dieci metri si arresta a guardare il compagno disteso a quel punto ho pochi secondi prima che realizzi e fugga via, devo per forza scegliere un bersaglio più facile e di veloce acquisizione per me quindi, rischiando, tiro blatt e ,ancora una volta fortunato, l'animale mi si accascia sull'ombra.
Tiro al cervello poco da dire,entra lateralmente in fronte ed esce facendo un cratere impressionante, quello al blatt vista l'angolazione entra un po' alto ed esce un po' basso rompendo le solite tre quattro costole( non ricordo di preciso)
Cal 30.06, federal nosler partition da 165 gr distanze di tiro 97 m il primo e 110 m il secondo.
Tirato con una buona palla da caccia (non una squizza e squazza) in un normale calibro venatorio e questo cinghiale fa l'affronto di cadere li (va detto che, in genere, fanno anche 20 passi).
Ma dove andremo a finire ?
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Guardando l'anatomia del cinghiale (l'ho ripubblicata apposta) a me viene il sospetto che si parli quasi della stessa cosa. Ti ho infatti fatto una domanda sulla tua formazione che non era un "colpo basso" ad una formazione approssimativa ma era proprio una richiesta di informazioni.
Prima di rispondermi (se ne hai voglia, ovviamente)...... guardati un attimo quel disegno del cinghiale. Quando dici che tiri in piena spalla....... dove miri ? (colpire lo so che è dove capita). Guarda la forma dell'osso................. si tratta di tirare al cuore/polmoni senza colpire l'osso, non tiri una spanna più indietro ma pochi centimetri (riguardati quel disegno, forse esagerato il "quasi-contatto")
Specialmente con animali molto grossi, la spalla occupa un'area che sarà circa un terzo dell'animale. Tirare dietro la spalla NON significa tirare molto distante da questa, significa semplicemente tirare abbastanza indietro da non coinvolgere l'osso e, con esso, produrre 18 miliardi di schegge. Se uno tira molto distante, nella migliore della ipotesi coinvolge il solo fegato....... e li è certo che fa tranquillamente anche 100 metri. Altri 5 cm e andiamo via direttamente di intestini....... e li ha tutto il tempo di diventare abbastanza nervoso da prendersela con il cane
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Per me tirare alla spalla significa tirare appositamente per rompere l'osso e con questo invalidare l'animale e impedendogli (meccanicamente) una fuga.
Non ho MAI avuto motivi per fare una cosa di questo tipo e non l'ho MAI fatto riuscendo comunque a recuperare gli animali tirati.
Se buchi il cuore e, magari uscendo (animale inclinato di 10 gradi), tocchi il muscolo della spalla in uscita............. non è tirare alla spallaCommenta
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Miro nel mezzo della spalla leggermente spostato verso il collo... cosi che se ci fosse un minimo di errore la palla andrebbe o nel collo del cinghio o nella spalla piena. l'animale DEVE rimanere li dove tirato. I vantaggi sono molteplici per il mio modo di cacciare. Se è vicino tiro davanti la spalla come l'ultimo da me postato.... rimanendo li mi ha consentito di arrivare li con la macchina caricarlo e venire via..... puo allungarti anche con colpi in piena spalla ma succede di rado, mentre col colpo dietro la spalla ( Ripeto colpo mortalissimo ed efficace) nella maggior parte dei casi l'animale fugge dove gli capita... e se succede la sera la cosa si complica, non sai mai esattamente al centimetro dove è andato... ti metti li con la torcia ad cercare eventuali tracce di sangue.... alcune volte lo trovi altre no, quindi sei costretto a chiamare il recuperatore la mattina seguente. Non ho nulla contro chi spara dietro spalla ai cinghiali.... ognuno faccia come meglio crede, io non lo faccio.
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