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Di certo è che se devo ammazzare un animale lo faccio nel modo e nei tempi che ritengo essere giusti per me.
Ovviamente dopo aver sentito ed imparato da quelli che io reputo buoni maestri. Penso di avere la capacità di valutare una persona e non mi affido a chiunque. E la gavetta è già un traguardo. Anche stare sulla collina dietro a Springhe e vivere la sua non perfettamente riuscita esperienza è gavetta.
Non devo vincere una guerra, ma voglio andare a caccia per realizzare un mio desiderio.
È così difficile da comprendere??
Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
Di certo è che se devo ammazzare un animale lo faccio nel modo e nei tempi che ritengo essere giusti per me.
Ovviamente dopo aver sentito ed imparato da quelli che io reputo buoni maestri. Penso di avere la capacità di valutare una persona e non mi affido a chiunque.
Non devo vincere una guerra, ma voglio andare a caccia per realizzare un mio desiderio.
È così difficile da comprendere??
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Ecco... inizierei proprio da li ad ascoltare chi ne sa piu' di te ma sopratutto con l'esperienza sul campo. I tempi ed i modi sono spessi dettati dalle condizioni e dalla situazione come ho detto e' ben diverso che servire un cane in ferma. Ora ritengo che l'argomento possa continuare in modo che possa interessare anche a chi legge.
Ecco... inizierei proprio da li ad ascoltare chi ne sa piu' di te ma sopratutto con l'esperienza sul campo. I tempi ed i modi sono spessi dettati dalle condizioni e dalla situazione come ho detto e' ben diverso che servire un cane in ferma. Ora ritengo che l'argomento possa continuare in modo che possa interessare anche a chi legge. (come era prima della tua entrata nella discussione)
Non c'è problema. La mia entrata nella discussione non è stata gradita da molti e ti ringrazio di avermi ricordato il poco interesse che suscitano i miei interventi.
Lasciamo la parola agli esperti.
Il mio punto di vista è poco rappresentativo e probabilmente inopportuno come la tua presa di posizione nei miei confronti.
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"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
Fine Giugno, il sole sta per tramontando, le ombre si allungano a vista d’ occhio. Si sta meglio ma è ancora molto caldo, fortuna che il tuo appostamento, in cima alla collina gode della brezza che sempre si alza le sere d’ estate.
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Teddy complimenti
scrivi veramente ok , sai trasmettere emozioni.[brindisi]
PS: Naturalmente se troppo scuro, a certe distanze è meglio rinunciare al tiro...
Questo potrebbe interessare a qualcuno. Se si avessero dei soldini da spendere, iniziare con un cacciatore professionista, gestore di riserve di ungulati ( in Toscana ci sono. Gestiscono anche scuole per ottenere l'abilitazione alla caccia di selezione), dove si viene accompagnati piano, piano a comprendere questa difficilissima arte, dalla tracciatura alla eviscerazione e volendo anche alla preparazione dei tagli, si accorcerebbe di tanto l'apprendistato. Chissà. Potrebbe essere una idea.
Ecco... inizierei proprio da li ad ascoltare chi ne sa piu' di te ma sopratutto con l'esperienza sul campo. I tempi ed i modi sono spessi dettati dalle condizioni e dalla situazione come ho detto e' ben diverso che servire un cane in ferma. Ora ritengo che l'argomento possa continuare in modo che possa interessare anche a chi legge.
Servire il cane in ferma è sicuramente diverso, quello che non è molto diverso è tirare a un fagiano in posti dove non c'è certezza di poterlo recuperare, o tirare a un selvatico, facendo carne macinata. Sia sul cinghiale che sul fagiano quando il prelievo non è conveniente bisogna saper rinunciare.
Non c'è problema. La mia entrata nella discussione non è stata gradita da molti e ti ringrazio di avermi ricordato il poco interesse che suscitano i miei interventi.
Lasciamo la parola agli esperti.
Il mio punto di vista è poco rappresentativo e probabilmente inopportuno come la tua presa di posizione nei miei confronti.
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certo che a volte sei veramente pesante non te ne rendi proprio conto?
Sara' forse stata inopportuna ma sicuramente pensiero di molti. Magari se sono io a scrivere arriva di piu' il messaggio.. magari mi sbaglio. Ora chiudiamola qui.
Sono due mondi diversi. Di certo e' che se si pensa troppo e non si spara mai gli animali non verranno mai presi e che l'esperienza sul campo e' una parte fondamentale del tutto.
Non bisogna pensare, bisogna valutare bene, e bisogna saper rinunciare. Chi valuta bene sbaglia pochissimo. La valutazione deve essere fatto su tutto. Esempio lampante: tu sei rimasto ad aspettare fino alle 19,55 io ho valutato che era più conveniente andare via alle 19,35. Quello che non sono riuscito a fare quella sera lo potrò fare in condizioni a me più favorevoli.
La caccia alta qua in svizzera si e' chiusa ed ora penso solo ad uscire coi cani. :)
Sono due mondi diversi. Di certo e' che se si pensa troppo e non si spara mai gli animali non verranno mai presi e che l'esperienza sul campo e' una parte fondamentale del tutto.
Io leggo gli interventi di tutti, e ho notato una cosa tra quelli che fanno caccia di selezione, quasi tutti pensano che la loro realtà come fosse assoluta, valida per tutti dappertutto.
Ma non è così, basta guardare come cambiano i regolamenti non solo fra regione e regione, ma anche fra distretti confinanti.
Già i regolamenti danno il là alla tecnica venatoria che si potrà al meglio adottare. Tra la cerca e l'aspetto c'è una differenza abissale.
Cambiano poi le condizioni ambientali (Pianura, collina, montagna, bosco d'alto fusto, macchia, forre), la densità degli ungulati cacciabili e la loro abitudine o meno ad avere contatti ravvicinati con i cacciatori.
Per cui non si puo' avere un modello comportamentale uniforme e valido per tutti. Non si ha sempre il caso di stare seduti sull'altana e avere il capriolo a 100 mt, messo a cartolina.
Quando frulla un fagiano o una beccaccia nel bosco non c'e' da stare a fare tanti ragionamenti, si imbraccia e si spara. Altrettanto puo' capitare in selezione dove i tempi sono a volte strettissimi e bisogna prendere decisioni in un "amen".
Va da sè che non si deve sparare in modo sconsiderato, come viene viene.
Ma quando si ha la consapevolezza dei propri limiti e della attrezzatura disponibile, si puo' sparare molto alla svelta nel punto più adatto che l'esperienza ci indica senza infrangere nessun ordinamento etico.
---------- Messaggio inserito alle 11:51 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:46 AM ----------
Originariamente inviato da sly8489
Quello che non sono riuscito a fare quella sera lo potrò fare in condizioni a me più favorevoli.
Questo è tutto da vedere.
Io un capriolo, di sicuro da medaglia, lo sto ancora aspettando dopo l'unica volta che l'ho visto, anni fa. E di sicuro non me lo ha "fregato" un vicino.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Non bisogna pensare, bisogna valutare bene, e bisogna saper rinunciare. Chi valuta bene sbaglia pochissimo. La valutazione deve essere fatto su tutto. Esempio lampante: tu sei rimasto ad aspettare fino alle 19,55 io ho valutato che era più conveniente andare via alle 19,35. Quello che non sono riuscito a fare quella sera lo potrò fare in condizioni a me più favorevoli.
In bocca al lupo.
E' esatto. Qualche sera prima mi erano usciti da dietro e molto vicini. Muovermi e spostarmi per rivolgere l'arma nella direzione giusta era impossibile ed ho desistito.
Quella sera alle 19.45 mi e' uscito un fusone dove ero rivolto e si e' fermato limite bosco per poi saltare dopo un secondo nel prato sotto proprio davanti a me. Nel prato si e' mosso al trotto senza mai fermarsi come ho visto fare sempre piu spesso nei giorni precedenti.
Il fusone quel giorno era chiuso ma da quel comportamento ho cambiato il mio atteggiamento. Mi sono rivolto gia con l'arma dove era uscito da bordo bosco sperando che uscisse altro nei 15 minuti che avevo ancora a disposizione.
La femmina sottile e' spuntata quando gia' ero in attenzione in quella zona ( e con punto acceso e ingrandimenti al minimo) e non gli ho permesso di saltare nel prato di sotto riuscendo a sparare in quel breve momento che precedeva perche' quasi sicuramente non avrei avuto una seconda possibilita'. Quel giorno la femmina era aperta sia la sottile che l'allattante e non ho dovuto fare valutazioni diverse se con il piccolo o meno(impossibili in cosi poco tempo, condizioni di luce e con bosco vicino dove poteva nascondersi il piccolo).
Grazie Springhe, mi è sembrato essere lì con te. È non credo l'avresti gradito.. [emoji16]
Mi chiedi cosa avrei fatto io.
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Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
L' intento era proprio cercare di trasmettere cosa si prova in quei momenti. Per me non è facile riuscirci scrivendo (non sono certo bravo a scrivere.....oltretutto vado sempre di fretta)
Ho chiesto a te cosa avresti fatto perché sei "nuova" e quanto descritto è la situazione che mi sono trovato davanti io soprattutto agli inizi......perchè anche io, non avendo mai avuto grossi problemi coi caprioli, anche ai cinghiali sparavo dietro la spalla...Drool]
In un' azione del genere non c è nulla di maldestramente "tentato", ma tutto rientra nelle normali situazioni che si incontrano tentando di cacciare il cinghiale all' aspetto.
Volevo far capire che, è meglio, molto meglio, buttare al limite una spalla piuttosto che mandare a marcire un cinghiale nel bosco (perchè in giugno la mattina dopo la carcassa è inutilizzabile!). Oppure peggio ancora.....andare troppo dietro e prima di marcire nel bosco farlo soffrire per ore.
Hai scritto che cercheresti in pratica di prepararti al meglio prima. Giusto ma....se spari, con la massima precisione, e indirizzi il colpo dietro la spalla...spesso succede esattamente come nel racconto. E mentre sei li, davanti quei rovi insanguinati, non sai se il colpo ha già ucciso il verro oppure esso è sempre vivo e agonizzante ma pronto a difendersi con tutte le, comunque enormi, forze che ancora lo animano......e ti senti impotente!!
Teddy complimenti
scrivi veramente ok , sai trasmettere emozioni.[brindisi]
PS: Naturalmente se troppo scuro, a certe distanze è meglio rinunciare al tiro...
Il problema sai quale è? Almeno per me.... 1 volta rinunci, 2 volte pure... alla terza gli e la molli.
E lo sai perchè? Il cinghio oggi lo vedi e domani no. Purtroppo di mestiere non faccio il cacciatore, a caccia cerco di andare piu possibile tra altre 1000 cose da fare e quando capita l'occasione...
I broti che circondano le mie zone sono impenetrabili.. per chi non li conosce assicuro che in estate non riesci a infilare un bastone in mezzo che ti viene respinto via....
tornato al piazzamento del colpo da noi sulla specie cinghiale il tiro in piena spalla o dalla spalla in avanti ( quando possibile) è OBBLIGATORIO.
Parlo per me e solo per la specie cinghiale.... animale completamente diverso da tutti gli altri ungulati.
La spallina malandata dalla fucilata la si butta alle volpi.. non è peccato.
Sono due mondi diversi. Di certo e' che se si pensa troppo e non si spara mai gli animali non verranno mai presi e che l'esperienza sul campo e' una parte fondamentale del tutto.
La caccia alta qua in svizzera si e' chiusa ed ora penso solo ad uscire coi cani. :)
Beh.....anche io dai primi di settembre ho "abbandonato" i "rigati" e....mi dedico al liscio!!
Non mi piace l' appellativo di "cacci alta", non perché la caccia agli ungulati non sia "alta" ma perché di sicuro la caccia col cane da ferma non è certo "bassa"!!
Per me rappresentano due facce diversissime ma BELLISSIME della stessa medaglia.
Comunque pur avendo tanta passione per la selezione.....il mio cuore è dietro la coda (o anche solo il culo..pensando alla mia Zorina!) di un cane.
---------- Messaggio inserito alle 12:06 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:05 PM ----------
Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
Io leggo gli interventi di tutti, e ho notato una cosa tra quelli che fanno caccia di selezione, quasi tutti pensano che la loro realtà come fosse assoluta, valida per tutti dappertutto.
Ma non è così, basta guardare come cambiano i regolamenti non solo fra regione e regione, ma anche fra distretti confinanti.
Già i regolamenti danno il là alla tecnica venatoria che si potrà al meglio adottare. Tra la cerca e l'aspetto c'è una differenza abissale.
Cambiano poi le condizioni ambientali (Pianura, collina, montagna, bosco d'alto fusto, macchia, forre), la densità degli ungulati cacciabili e la loro abitudine o meno ad avere contatti ravvicinati con i cacciatori.
Per cui non si puo' avere un modello comportamentale uniforme e valido per tutti. Non si ha sempre il caso di stare seduti sull'altana e avere il capriolo a 100 mt, messo a cartolina.
Quando frulla un fagiano o una beccaccia nel bosco non c'e' da stare a fare tanti ragionamenti, si imbraccia e si spara. Altrettanto puo' capitare in selezione dove i tempi sono a volte strettissimi e bisogna prendere decisioni in un "amen".
Va da sè che non si deve sparare in modo sconsiderato, come viene viene.
Ma quando si ha la consapevolezza dei propri limiti e della attrezzatura disponibile, si puo' sparare molto alla svelta nel punto più adatto che l'esperienza ci indica senza infrangere nessun ordinamento etico.[
Leggi l' ultimo rigo di quanto ho scritto.......
"Ecco credo di aver reso l' idea di cosa è la selezione al cinghiale....almeno nelle mie zone."
Beh.....anche io dai primi di settembre ho "abbandonato" i "rigati" e....mi dedico al liscio!!
Non mi piace l' appellativo di "cacci alta", non perché la caccia agli ungulati non sia "alta" ma perché di certo la caccia col cane da ferma non è certo "bassa"!!
Per me rappresentano due facce diversissime ma BELLISSIME della stessa medaglia.
Comunque pur avendo tanta passione per la selezione.....il mio cuore è dietro la coda (o anche solo il culo..pensando alla mia Zorina!) di un cane.
Qua la patente di caccia agli ungulati si chiama caccia alta. E' un retaggio del passato quando era la caccia riservata alla alta borghesia.
Teddy complimenti
scrivi veramente ok , sai trasmettere emozioni.[brindisi]
PS: Naturalmente se troppo scuro, a certe distanze è meglio rinunciare al tiro...
Grazie, sono contento di essere riuscito a trasmettere le emozioni che si provano.
Sono daccordo sulla rinuncia del tiro....mi succede e non mi pesa certo.
Non mi succede spesso perchè quando le condizioni non lo permettono più, semplicemente, vengo via.
---------- Messaggio inserito alle 12:44 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:19 PM ----------
[quote=Massimiliano;1486509]
Originariamente inviato da sly8489
E' esatto. Qualche sera prima mi erano usciti da dietro e molto vicini. Muovermi e spostarmi per rivolgere l'arma nella direzione giusta era impossibile ed ho desistito.
Quella sera alle 19.45 mi e' uscito un fusone dove ero rivolto e si e' fermato limite bosco per poi saltare dopo un secondo nel prato sotto proprio davanti a me. Nel prato si e' mosso al trotto senza mai fermarsi come ho visto fare sempre piu spesso nei giorni precedenti.
Il fusone quel giorno era chiuso ma da quel comportamento ho cambiato il mio atteggiamento. Mi sono rivolto gia con l'arma dove era uscito da bordo bosco sperando che uscisse altro nei 15 minuti che avevo ancora a disposizione.
La femmina sottile e' spuntata quando gia' ero in attenzione in quella zona ( e con punto acceso e ingrandimenti al minimo) e non gli ho permesso di saltare nel prato di sotto riuscendo a sparare in quel breve momento che precedeva perche' quasi sicuramente non avrei avuto una seconda possibilita'. Quel giorno la femmina era aperta sia la sottile che l'allattante e non ho dovuto fare valutazioni diverse se con il piccolo o meno(impossibili in cosi poco tempo, condizioni di luce e con bosco vicino dove poteva nascondersi il piccolo).
Sono totalmente a ZERO circa la caccia al cervo.
Domanda......se mentre il fusone trotterellava nel campo tu gli avesse fischiato (o urlato) si sarebbe fermato?
Chiedo perché i cinghiali con un "bercio" si fermano sempre (cosi come i caprioli)
dopo i colpi secchi degli ultimi post, che sono l'unica alternativa al tiro in piena spalla (ma non sempre saremo in condizioni tali da poter tirare affidabilmente...
Chiedo gentilmente agli esperti del restauro cosa posso fare per eliminare quei graffi, abbastanza vistosi e ruvidi al tatto, che si vedono dalla foto...
Buongiorno a tutti amici! Ho recentemente letto una discussione riguardante il piazzamento del colpo nella caccia di selezione agli ungulati e sono rimasto...
18-11-22, 17:28
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