Sul punto ideale dove colpire, blatt, spalla, cassa, etc

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  • Frank
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2019
    • 1542
    • Regno Borbonico

    #631
    ma cos'è Teddy, l'orsetto pervertito di Mark coso che ha fatto Shooter il film?
    «Contro di te sarei preda o predatore?»

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    • SPRINGER TOSCANO
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2013
      • 5682
      • VOLTERRA
      • Breton

      #632
      Originariamente inviato da Luca1990
      Vuoi vedere che Teddy zitto zitto si è buttato pure lui a fare corsi di formazione per cacciatori ?
      Per carità!!

      Poi.....mi pare un mercato molto inflazionato.
      The Rebel![;)]

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      • SPRINGER TOSCANO
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2013
        • 5682
        • VOLTERRA
        • Breton

        #633
        Originariamente inviato da Frank
        ma cos'è Teddy, l'orsetto pervertito di Mark coso che ha fatto Shooter il film?
        No, il mio nome di battesimo.
        The Rebel![;)]

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        • Frank
          ⭐⭐⭐
          • Oct 2019
          • 1542
          • Regno Borbonico

          #634
          Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO

          No, il mio nome di battesimo.
          bhe, sul nickname non c'è scritto. Bene, allora ti chiamerò Teddy che in eng sarebbe per..Theodore. Come Roosevelt mi pare
          Chiedo vènia, anche se i film sono abbastanza simpatici.
          Ultima modifica Frank; 09-10-23, 15:26.
          «Contro di te sarei preda o predatore?»

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          • Frank
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2019
            • 1542
            • Regno Borbonico

            #635
            il docente era comunque toscano DOC
            «Contro di te sarei preda o predatore?»

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            • paolohunter
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2011
              • 9468
              • Romagna

              #636
              Originariamente inviato da Luca1990
              Vuoi vedere che Teddy zitto zitto si è buttato pure lui a fare corsi di formazione per cacciatori ?
              E' già impegnato fino al 2037 con quelli di disinformazione

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              • Frank
                Frank commenta
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                è facile risalire a chi abbia tenuto i corsi nella mia regione ed ha fatto un ottimo lavoro, a mio avviso, anche nei precedenti.
                Specialmente qui dove praticamente ero fra i più "esperti" di rigato del circondario quantomeno come basi teoriche e lo vedevo spaesato.
                E se sono io uno degli esperti, vi lascio immaginare gli altri discenti scarpari.

                PS: se chiedete al 99% dei cinghialari a qualsiasi titolo qui (selettori, braccari, indefinibili), vi diranno che hanno tirato verri da 200kg con la 308 a 500m senza dare alzo. o che la .300WM ha un "proiettile troppo grosso" o anche che "col 12 un verro a 100 non ha scampo dove lo prendi lo prendi". Un po' come quelli del .410 che tira giù gli F16 in quota.
                Poi ci sono anche ottimi tiratori, ricaricatori ed esperti...ma parliamo di unicorni e mosche bianche.
                Ultima modifica Frank; 09-10-23, 16:47.
            • Frank
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2019
              • 1542
              • Regno Borbonico

              #637
              però quando si spara con calibri anemici e non puoi passargli il cottonfioc ai porci, quel colpo lì quantomeno evita che i mingherlini della .308w dimagriscano ulteriormente a inseguire animali "sblattati" malamente.

              Nel dubbio, preferisco scaricare nel torace del verraccio latitante l'inerzia di 232-286 grani di roba rigorosamente plumbea e cancerogena.
              Non so, mi sento più sicuro.
              e pure il porcone destinatario, visto che si tranquillizza subito e si lascia avvicinare per le coccole.
              «Contro di te sarei preda o predatore?»

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              • paolohunter
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2011
                • 9468
                • Romagna

                #638
                Originariamente inviato da cero

                Assolutamente. Un cinghiale dai 40/50 kg è pericoloso. Io comunque ho rischiato di farmi ammazzare anche da un cinghialotto di 25 kg che stava per farmi volare giù da un balzo di 80 metri.
                Il mio "caso particolare" credo lo conoscano anche i sassi.
                Animalotto che non raggiungeva i 50 kg tirato in battuta. Sono l'ultima posta in un posto di super M.
                A sinistra un versante con fortissima pendenza e vegetazione molto fitta, a destra.... idem. Nel mezzo una specie di ponte naturale di fango alto una decina di metri sul rigagnolo sotto. Io sono su una terrazzatura alta una trentina di metri sul rigagnolo.
                (una notizia forse non data in passato) il giorno prima (venerdì) avevo deciso di prendere una Benelli argo in 30-06 usata per avere anche io i famigerati caricatori da 10 colpi che tanto andavano di moda (la mia remington 7400 li aveva da 2 a da 4). Fatto l'acquisto in armeria, esco che è un po' tardi (trattativa ad oltranza ). Mancano 5 minuti alla chiusura del poligono più vicino...... ci provo.
                Arrivo li che ha il lucchetto in mano per chiudere il cancello. Mi dice di ripassare ma io vorrei andare alla battuta del giorno dopo con il giocattolo nuovo..... lo convinco a farmi dare un unico tiro in un qualche bersaglio vecchio già sparacchiato. Sparo direttamente da in piedi (cioè come poi avrei usato la carabina a caccia) con le sole mire metalliche ed il buco è incoraggiante... un paio di dita a destra. Mi spinge fuori, fine della prova.

                Il giorno dopo passa abbastanza noioso, sono in un punto dimenticato dal mondo. Non sento cani o urla, messaggi radio arrivano raramente e ben disturbati, non sento neppure spari anche se radio-bosco, mi avvisa di qualche abbattimento. Nel primo pomeriggio un "attenzione giù nel fosso XX" ...... e li ci sono io. Sento qualche messaggio in più, segno che i canai sono arrivati sul crinale sopra....... 3/400 metri più in alto di bosco e macchia spinosa quasi impenetrabile. Si sente lontano anche qualche cane in canizza.......... l'adrenalina parte in quel mix di gioia/preoccupazione/sensazioni di tutti i tipi/cuore che va in fuorigiri...... che è l'unico motivo per essere masochisti al punto da andare a caccia.......

                Purtroppo avviene tutto lontano. Qualche volta, quando nel gruppetto di poste che metto io, c'è un canaio senza cani (di quelli più selvatici dei cinghiali stessi), gli chiedo se se la sente di andare vicino a quel ponticello ed accettano sempre con gioia..... arrivarci è una roba alla Rambo ma spari 9 volte su 10 (praticamente è un passaggio obbligato). Oggi l'ultima posta sono io ed il ponticello è sul mio fianco a circa 150 metri. Dai rumori immagino già che, gli animali, passeranno di là e non nel trottoio a 5 metri da me......... ci penseranno i colleghi appostati nei campi oltre il crinale di destra.

                Infatti eccone che arriva uno...... sono deciso a guardarlo solamente...... ma ha i cani molto indietro e va con un passetto rilassato...... ho il giocattolo nuovo, porca miseria ci provo..... 150 metri con le mire metalliche corretto di quelle due dita a destra, corretto per il suo passetto...... boom e cade a peso morto nel rigagnolo. Non faccio in tempo a sorridere che ne arrivano altri due ma, dopo lo sparo, hanno acceso i post bruciatori. Saggezza vorrebbe di lasciarli andare ma, gasato dal primo tiro, eccomi intento a fare una stupidata..... due o tre colpi ad arare campi per seminare ortiche poi ci prendo un minimo la mano alla velocità e ne prendo uno dei due un po' dietro. Mette il posteriore a terra (mentre l'altro passa il ponte ai 300 all'ora) e quasi si ferma al pulito, adesso è facile, punto con calma e..... click. Inceppamento di metà caricatore, un problema che si è ripresentato spesso (le poche volte che ho sparato più di 3/4 colpi). Ora che risolvo il problema (in quei momenti potrebbe essere un problema anche solo grattarsi il naso) e lo vedo cadere nel rigagnolo.

                Passano 6/7 minuti e vedo arrivare i primi cani, qualcuno va dietro al fuggitivo, altri vanno giù dai due "morti"........ e col cavolo che almeno uno dei due è morto. Il guaito che si sente a chilometri è del tipo "sto fetente mi ha aperto il fianco", non serve essere grandi esperti per capirlo. Attorno al "morto non più morto" si raduna una decina di cani e il casino è incredibile. Ovviamente se ne accorgono anche i canai ed urlano di andare a finire quel cinghiale prima che apra tutti i cani. E chi ci deve andare ? E' come se fossi sulla Luna e guardassi Marte..... ma indubbiamente sono più vicino di quelli sul pianeta Terra ed oltretutto ho fatto io il guaio.

                Già scendere da quel terrazzamento è un inferno. Cado diverse volte, mi impianto intere file di spini in posti che vivono all'ombra. La strategia è semplice, raggiungere il rigagnolo e poi risalirlo fino al ponte, sperando l'acqua tenga lontano gli spini e sia ragionevolmente praticabile..... speranza che si avvera nel primo centinaio di metri ma non negli ultimi.

                Quando si fa dura comincio ad abbandonare pezzi che rimangono invischiati negli spini come tante mosche su altrettante tele di ragno. La carabina (uscirà "leggermente" segnata da quella prima esperienza) mi rimane continuamente appesa da qualche parte, ho bisogno di entrambe le mani con la sinistra che sposta e tira e, la destra con il coltello che taglia...... e nelle orecchie i rumori della lotta oramai vicina e dei cani. Metto la cinghia a tracolla e così libero mani e spalle. Ora li vedo lottare furiosamente. Il cinghiale ha scelto un punto del rivolo abbastanza pulito, una decina di metri per 5 o 6 di larghezza. Io ho un'ultima barriera di spini che si sono legati con qualche alberello. Decido, come diverse volte fino a quel punto, di usare i miei 100 kg come un ariete e mi butto di cattiveria per superare quell'ultimo metro o metro e mezzo, conficcando gli spini ben bene nella carne (non c'erano ancora i pantaloni antispino) e tagliare con il coltello quei due o tre spini più robusti che non hanno ceduto alla pressione.

                La manovra ha successo ed ora ho davanti a me il cinghiale al pulito...... quasi...... non ho fatto caso ad un grosso spino che passa a 20 cm da terra. Vado per fare un passo e intanto mi sfilo la carabina dal traverso........... e mi ritrovo non so come in ginocchio, la carabina conficcata saldamente negli ultimi spini che, con il mio stesso peso, ho reso solidale agli stessi...... in pratica sono in ginocchio e crocifisso agli spini dietro con la mia stessa arma.

                A quell'ultimo rumore il cinghiale si accorge di me...... non guarda più i cani, non cerca ne di difendersi e ne di attaccare... guarda solo me...... ed io sono un'enorme mosca intrappolata nella rete del ragno ed incapace di liberare le ali (la carabina).

                Passa un secondo ? due ? Sono attimi che, a distanza di tanti anni, non posso certo dimenticare e appaiono sempre dilatati.

                Il cinghiale mi carica. Per fortuna è un cinghialetto e trascina il posteriore a peso morto........ ma quasi alla sua altezza, li in ginocchio, l'impressione vivida è che avesse mille volte l'energia e la ferocia che potevo avere io. Sono li in ginocchio, le braccia aperte ed appese a questi spini...... ho ancora il coltello nella mano destra.

                Nonostante la stanchezza e la menomazione, il suo assalto è devastante, il grido e la bocca aperta all'altezza dei miei occhi è uno di quei bei ricordi di cui farei a meno. Libero quel tanto che posso il gomito sinistro per deviare quella bocca aperta diretta al mio collo. Con la disperazione trovo un'energia che non ho e riesco a sfondare gli spini che tengono il braccio destro.... il coltello si impianta fino al manico nel cranio, non riesco a calcolare quante energia sia necessaria per sfondare un cranio robusto con un coltello...... oramai ha un suo slancio e, nel rovinarmi addosso, entrambi finiamo distesi a terra un paio di metri dietro, io sempre mezzo appeso ai maledetti spini.

                Siamo rimasti così non so quanto. Ricordo un canaio che, appena ci ha visti, abbracciati e completamente coperti di sangue e merd_ (la sua), io incapace di muovermi perchè ero oltre la stanchezza e lo avevo sopra, disse "sono morti".

                Non so perché ma ho fatto togliere il coltello dal cranio (era saldato, è stato necessario spaccarlo), era il miglior trofeo in ricordo di uno dei momenti più terribili (non il peggiore, la vita mi ha donato una inaspettata fortuna e salute fino ad ora nei momenti di crisi estrema ma ha richiesto il pesante tributo di lasciarmi una decina di ricordi di tutte le mie morti). Il mio pregiatissimo coltello ha comunque avuto la punta leggermente piegata e spezzata.... non ho mai provato a raddrizzare quella piccola piega

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                • paolohunter
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2011
                  • 9468
                  • Romagna

                  #639
                  Se non era piccolino e pesantissimamente ferito, mi faceva a coriandoli

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                  • Frank
                    Frank commenta
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                    a confronto del mio tuffo nel laghetto mentre passano i bufali sul ponte della diga, questa sembra un'epopea western.
                • Grouse
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                  • Feb 2022
                  • 650
                  • attualmente a Napoli
                  • Pointer; Irish Red Setter

                  #640
                  Originariamente inviato da paolohunter

                  Il mio "caso particolare" credo lo conoscano anche i sassi.
                  Animalotto che non raggiungeva i 50 kg tirato in battuta. Sono l'ultima posta in un posto di super M.
                  A sinistra un versante con fortissima pendenza e vegetazione molto fitta, a destra.... idem. Nel mezzo una specie di ponte naturale di fango alto una decina di metri sul rigagnolo sotto. Io sono su una terrazzatura alta una trentina di metri sul rigagnolo.
                  (una notizia forse non data in passato) il giorno prima (venerdì) avevo deciso di prendere una Benelli argo in 30-06 usata per avere anche io i famigerati caricatori da 10 colpi che tanto andavano di moda (la mia remington 7400 li aveva da 2 a da 4). Fatto l'acquisto in armeria, esco che è un po' tardi (trattativa ad oltranza ). Mancano 5 minuti alla chiusura del poligono più vicino...... ci provo.
                  Arrivo li che ha il lucchetto in mano per chiudere il cancello. Mi dice di ripassare ma io vorrei andare alla battuta del giorno dopo con il giocattolo nuovo..... lo convinco a farmi dare un unico tiro in un qualche bersaglio vecchio già sparacchiato. Sparo direttamente da in piedi (cioè come poi avrei usato la carabina a caccia) con le sole mire metalliche ed il buco è incoraggiante... un paio di dita a destra. Mi spinge fuori, fine della prova.

                  Il giorno dopo passa abbastanza noioso, sono in un punto dimenticato dal mondo. Non sento cani o urla, messaggi radio arrivano raramente e ben disturbati, non sento neppure spari anche se radio-bosco, mi avvisa di qualche abbattimento. Nel primo pomeriggio un "attenzione giù nel fosso XX" ...... e li ci sono io. Sento qualche messaggio in più, segno che i canai sono arrivati sul crinale sopra....... 3/400 metri più in alto di bosco e macchia spinosa quasi impenetrabile. Si sente lontano anche qualche cane in canizza.......... l'adrenalina parte in quel mix di gioia/preoccupazione/sensazioni di tutti i tipi/cuore che va in fuorigiri...... che è l'unico motivo per essere masochisti al punto da andare a caccia.......

                  Purtroppo avviene tutto lontano. Qualche volta, quando nel gruppetto di poste che metto io, c'è un canaio senza cani (di quelli più selvatici dei cinghiali stessi), gli chiedo se se la sente di andare vicino a quel ponticello ed accettano sempre con gioia..... arrivarci è una roba alla Rambo ma spari 9 volte su 10 (praticamente è un passaggio obbligato). Oggi l'ultima posta sono io ed il ponticello è sul mio fianco a circa 150 metri. Dai rumori immagino già che, gli animali, passeranno di là e non nel trottoio a 5 metri da me......... ci penseranno i colleghi appostati nei campi oltre il crinale di destra.

                  Infatti eccone che arriva uno...... sono deciso a guardarlo solamente...... ma ha i cani molto indietro e va con un passetto rilassato...... ho il giocattolo nuovo, porca miseria ci provo..... 150 metri con le mire metalliche corretto di quelle due dita a destra, corretto per il suo passetto...... boom e cade a peso morto nel rigagnolo. Non faccio in tempo a sorridere che ne arrivano altri due ma, dopo lo sparo, hanno acceso i post bruciatori. Saggezza vorrebbe di lasciarli andare ma, gasato dal primo tiro, eccomi intento a fare una stupidata..... due o tre colpi ad arare campi per seminare ortiche poi ci prendo un minimo la mano alla velocità e ne prendo uno dei due un po' dietro. Mette il posteriore a terra (mentre l'altro passa il ponte ai 300 all'ora) e quasi si ferma al pulito, adesso è facile, punto con calma e..... click. Inceppamento di metà caricatore, un problema che si è ripresentato spesso (le poche volte che ho sparato più di 3/4 colpi). Ora che risolvo il problema (in quei momenti potrebbe essere un problema anche solo grattarsi il naso) e lo vedo cadere nel rigagnolo.

                  Passano 6/7 minuti e vedo arrivare i primi cani, qualcuno va dietro al fuggitivo, altri vanno giù dai due "morti"........ e col cavolo che almeno uno dei due è morto. Il guaito che si sente a chilometri è del tipo "sto fetente mi ha aperto il fianco", non serve essere grandi esperti per capirlo. Attorno al "morto non più morto" si raduna una decina di cani e il casino è incredibile. Ovviamente se ne accorgono anche i canai ed urlano di andare a finire quel cinghiale prima che apra tutti i cani. E chi ci deve andare ? E' come se fossi sulla Luna e guardassi Marte..... ma indubbiamente sono più vicino di quelli sul pianeta Terra ed oltretutto ho fatto io il guaio.

                  Già scendere da quel terrazzamento è un inferno. Cado diverse volte, mi impianto intere file di spini in posti che vivono all'ombra. La strategia è semplice, raggiungere il rigagnolo e poi risalirlo fino al ponte, sperando l'acqua tenga lontano gli spini e sia ragionevolmente praticabile..... speranza che si avvera nel primo centinaio di metri ma non negli ultimi.

                  Quando si fa dura comincio ad abbandonare pezzi che rimangono invischiati negli spini come tante mosche su altrettante tele di ragno. La carabina (uscirà "leggermente" segnata da quella prima esperienza) mi rimane continuamente appesa da qualche parte, ho bisogno di entrambe le mani con la sinistra che sposta e tira e, la destra con il coltello che taglia...... e nelle orecchie i rumori della lotta oramai vicina e dei cani. Metto la cinghia a tracolla e così libero mani e spalle. Ora li vedo lottare furiosamente. Il cinghiale ha scelto un punto del rivolo abbastanza pulito, una decina di metri per 5 o 6 di larghezza. Io ho un'ultima barriera di spini che si sono legati con qualche alberello. Decido, come diverse volte fino a quel punto, di usare i miei 100 kg come un ariete e mi butto di cattiveria per superare quell'ultimo metro o metro e mezzo, conficcando gli spini ben bene nella carne (non c'erano ancora i pantaloni antispino) e tagliare con il coltello quei due o tre spini più robusti che non hanno ceduto alla pressione.

                  La manovra ha successo ed ora ho davanti a me il cinghiale al pulito...... quasi...... non ho fatto caso ad un grosso spino che passa a 20 cm da terra. Vado per fare un passo e intanto mi sfilo la carabina dal traverso........... e mi ritrovo non so come in ginocchio, la carabina conficcata saldamente negli ultimi spini che, con il mio stesso peso, ho reso solidale agli stessi...... in pratica sono in ginocchio e crocifisso agli spini dietro con la mia stessa arma.

                  A quell'ultimo rumore il cinghiale si accorge di me...... non guarda più i cani, non cerca ne di difendersi e ne di attaccare... guarda solo me...... ed io sono un'enorme mosca intrappolata nella rete del ragno ed incapace di liberare le ali (la carabina).

                  Passa un secondo ? due ? Sono attimi che, a distanza di tanti anni, non posso certo dimenticare e appaiono sempre dilatati.

                  Il cinghiale mi carica. Per fortuna è un cinghialetto e trascina il posteriore a peso morto........ ma quasi alla sua altezza, li in ginocchio, l'impressione vivida è che avesse mille volte l'energia e la ferocia che potevo avere io. Sono li in ginocchio, le braccia aperte ed appese a questi spini...... ho ancora il coltello nella mano destra.

                  Nonostante la stanchezza e la menomazione, il suo assalto è devastante, il grido e la bocca aperta all'altezza dei miei occhi è uno di quei bei ricordi di cui farei a meno. Libero quel tanto che posso il gomito sinistro per deviare quella bocca aperta diretta al mio collo. Con la disperazione trovo un'energia che non ho e riesco a sfondare gli spini che tengono il braccio destro.... il coltello si impianta fino al manico nel cranio, non riesco a calcolare quante energia sia necessaria per sfondare un cranio robusto con un coltello...... oramai ha un suo slancio e, nel rovinarmi addosso, entrambi finiamo distesi a terra un paio di metri dietro, io sempre mezzo appeso ai maledetti spini.

                  Siamo rimasti così non so quanto. Ricordo un canaio che, appena ci ha visti, abbracciati e completamente coperti di sangue e merd_ (la sua), io incapace di muovermi perchè ero oltre la stanchezza e lo avevo sopra, disse "sono morti".

                  Non so perché ma ho fatto togliere il coltello dal cranio (era saldato, è stato necessario spaccarlo), era il miglior trofeo in ricordo di uno dei momenti più terribili (non il peggiore, la vita mi ha donato una inaspettata fortuna e salute fino ad ora nei momenti di crisi estrema ma ha richiesto il pesante tributo di lasciarmi una decina di ricordi di tutte le mie morti). Il mio pregiatissimo coltello ha comunque avuto la punta leggermente piegata e spezzata.... non ho mai provato a raddrizzare quella piccola piega
                  Complimenti per la reattività! Una storia veramente avvincente ed ardita! Meglio non ripeterla....

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                  • mountain
                    ⭐⭐
                    • Apr 2017
                    • 458
                    • Trentino

                    #641
                    In questo filmato parlano di dove è meglio colpire. Al minuto 8:25 sparano il primo cinghiale che se va di corsa e subito viene detto alla ragazza di mirare un po’ più avanti. Dal colpo fatto al minuto 9:27 in poi i colpi sono alla base del collo e i cinghiali rimangono sulla fucilata.

                     

                    Commenta


                    • Massimiliano
                      Massimiliano commenta
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                      si ma quanto chiacchiera questo ...
                  • SPRINGER TOSCANO
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2013
                    • 5682
                    • VOLTERRA
                    • Breton

                    #642
                    Ho visto il primo pezzo di questo video. Sono evidenti le differenze tra il colpo nel blat (il primo) e quelli.....più avanti.
                    The Rebel![;)]

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                    • Alessandro il cacciatore
                      🥇🥇
                      • Feb 2009
                      • 20197
                      • al centro della Toscana
                      • Deutsch Kurzhaar

                      #643
                      Originariamente inviato da Frank
                      il docente era comunque toscano DOC
                      Originariamente inviato da Frank
                      il docente era comunque toscano DOC
                      Non abbiamo l'esclusiva dei geni, ma poco ci manca. Nonostante questo i coglioni non mancano.
                      Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                      • Alessandro il cacciatore
                        🥇🥇
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                        • 20197
                        • al centro della Toscana
                        • Deutsch Kurzhaar

                        #644
                        Originariamente inviato da mountain
                        In questo filmato parlano di dove è meglio colpire. Al minuto 8:25 sparano il primo cinghiale che se va di corsa e subito viene detto alla ragazza di mirare un po’ più avanti. Dal colpo fatto al minuto 9:27 in poi i colpi sono alla base del collo e i cinghiali rimangono sulla fucilata.
                        Chi l'avrebbe mai detto, eh?
                        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                          • Breton

                          #645
                          Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore

                          Chi l'avrebbe mai detto, eh?
                          A quanto pare non sono solo i cinghiali toscani a richiedere il tiro dalla spalla in avanti.....

                          Notare il peso delle bestie....roba che se non gli tiri col 9,3




                          The Rebel![;)]

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                          • mountain
                            mountain commenta
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                            In questo ed in altri filmati usano un 7RM. In precedenza con delle Barnes LRX da 139 e adesso con delle Remington da Core Lokt Tipped da150. Mi ispirano le LRX, voglio vedere come spara la nuova arrivata in 7RM con quelle, tanto mi sa che prima o poi sarà obbligatorio il “lead free”.

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