Tendo a pensarla allo stesso modo per chi commenta, in assoluta malafede, ciò che non conosce in qualsiasi settore, caccia compresa.
La "selezione", come qualsiasi attività umana, non è assolutamente perfetta ed anzi, praticandola (da semplice fruitore, non sono un tecnico o uno studioso della materia), continuo a vederci elementi che ritengo migliorabili.
Come per il Covid, quando sento parlare di statistiche e tabelle, ne ho terrore. C'è poco al mondo che può far danni come la statistica usata a sproposito da chi non ne ha idea.
Detto questo........ è l'unica forma di caccia in Italia, al momento, che "prova" a muovere un passo nella giusta direzione. Di questo va reso merito a chi ci sta provando, a volte con buoni risultati, altre volte meno.
Qui si parla di volpe e, pensa che scandalo, non è in alcun modo "riservata" ai selettori ma chi ha superato un corso sugli animali opportunisti (continuo a preferirgli il vecchio "nocivi").
A tempo e luogo, c'è chi lo fa con cani in battuta (non so se si faccia ancora ma, da me, si faceva sicuramente in modo assiduo nel mese di febbraio da parte delle squadre che, così, potevano "giocare" un mese in più) e con carabina e ottica (ma anche con varie forme di trappolaggio). Devi aver superato un corso aperto a chiunque è cacciatore.
Logico che, se si parla di uscite con carabina ed ottica, a partecipare saranno esclusivamente cacciatori che hanno quella tipologia di arma, nel 99% dei casi selettori.
Occorre però darsi "volontari" e non ci si guadagna nulla (a parte forse aver passato una bella serata)
Trovare lamentele anche in attività di questo tipo non deve essere facile......

Commenta