E per rimanere in tema vi faccio un’altra domanda: è più etico abbattere un maestoso coronato di cervo al bramito 150-180 kg. (sapendo che la carne sarà immangiabile), o una “misera” beccaccia, di soli 300 grammi di peso?
Se poi consideriamo che per il cervo potrebbe bastare solamente accertarsi di aver tolto l’olio dalla canna della carabina, capire dove la signora delle pulizie ha messo il binocolo che abbiamo usato per l’ultima volta un anno prima e mettere la sveglia all’orario giusto. Tanto la zona migliore la conosciamo, ci andava perfino mio nonno, e i cervi hanno le stesse abitudini, negli anni non è poi cambiato molto in alcune zone…
Per la beccaccia potrebbe essere leggermente più complicato. Procurarsi un cucciolo di cane……. dedicargli il tempo necessario perché diventi un cane da ferma!
Non esiste solo il nero o il bianco, ci sono mille sfumature di grigio….
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Dimenticavo: per il cane a volte basterebbe solamente ricordarsi di ritiralo dall’addestratore a cui l’abbiamo consegnato qualche mese prima….
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La maggior parte di chi scrive qui è abbastanza navigata da saper decidere in base alla propria esperienza dove tirare ad un animale.
Per quello che riguarda gli aspiranti cacciatori, sono dell’idea che è meglio inizino con calibri molto tranquilli, puntando più sulla precisione che sulla potenza dei Magnum. Potrebbe essere un’idea farli uscire con una sola munizione, per fare un capo basta ed avanza. Invece che tanti discorsi sull’etica vale molto di più rinunciare ad un proprio capo per farlo abbattere a chi ha appena iniziato e ha diritto a commettere qualche errore. L’esempio vale più di ogni altra cosa. Chi si sentirebbe di consigliare ad un neo patentato una macchina da 200 cavalli?
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