Sul punto ideale dove colpire, blatt, spalla, cassa, etc

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  • mountain
    ⭐⭐
    • Apr 2017
    • 458
    • Trentino

    #346
    Su wikipedia ho letto che in Tagikistan il 96,7 della popolazione è mussulmano. Partendo da questo dato mi verrebbe perfino da pensare che lì la valutazione sull’ eticità della caccia, valutazione fatta da noi, si dovrebbe basare su altri fattori.

    E per rimanere in tema vi faccio un’altra domanda: è più etico abbattere un maestoso coronato di cervo al bramito 150-180 kg. (sapendo che la carne sarà immangiabile), o una “misera” beccaccia, di soli 300 grammi di peso?

    Se poi consideriamo che per il cervo potrebbe bastare solamente accertarsi di aver tolto l’olio dalla canna della carabina, capire dove la signora delle pulizie ha messo il binocolo che abbiamo usato per l’ultima volta un anno prima e mettere la sveglia all’orario giusto. Tanto la zona migliore la conosciamo, ci andava perfino mio nonno, e i cervi hanno le stesse abitudini, negli anni non è poi cambiato molto in alcune zone…

    Per la beccaccia potrebbe essere leggermente più complicato. Procurarsi un cucciolo di cane……. dedicargli il tempo necessario perché diventi un cane da ferma!

    Non esiste solo il nero o il bianco, ci sono mille sfumature di grigio….

    ---------- Messaggio inserito alle 12:45 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:42 PM ----------

    Dimenticavo: per il cane a volte basterebbe solamente ricordarsi di ritiralo dall’addestratore a cui l’abbiamo consegnato qualche mese prima….

    ---------- Messaggio inserito alle 12:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:45 PM ----------

    La maggior parte di chi scrive qui è abbastanza navigata da saper decidere in base alla propria esperienza dove tirare ad un animale.

    Per quello che riguarda gli aspiranti cacciatori, sono dell’idea che è meglio inizino con calibri molto tranquilli, puntando più sulla precisione che sulla potenza dei Magnum. Potrebbe essere un’idea farli uscire con una sola munizione, per fare un capo basta ed avanza. Invece che tanti discorsi sull’etica vale molto di più rinunciare ad un proprio capo per farlo abbattere a chi ha appena iniziato e ha diritto a commettere qualche errore. L’esempio vale più di ogni altra cosa. Chi si sentirebbe di consigliare ad un neo patentato una macchina da 200 cavalli?

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    • Livia1968
      Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
      • Apr 2019
      • 6119
      • Guidonia Montecelio (Roma)
      • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

      #347
      Originariamente inviato da mountain
      Su wikipedia ho letto che in Tagikistan il 96,7 della popolazione è mussulmano. Partendo da questo dato mi verrebbe perfino da pensare che lì la valutazione sull’ eticità della caccia, valutazione fatta da noi, si dovrebbe basare su altri fattori.



      E per rimanere in tema vi faccio un’altra domanda: è più etico abbattere un maestoso coronato di cervo al bramito 150-180 kg. (sapendo che la carne sarà immangiabile), o una “misera” beccaccia, di soli 300 grammi di peso?



      Se poi consideriamo che per il cervo potrebbe bastare solamente accertarsi di aver tolto l’olio dalla canna della carabina, capire dove la signora delle pulizie ha messo il binocolo che abbiamo usato per l’ultima volta un anno prima e mettere la sveglia all’orario giusto. Tanto la zona migliore la conosciamo, ci andava perfino mio nonno, e i cervi hanno le stesse abitudini, negli anni non è poi cambiato molto in alcune zone…



      Per la beccaccia potrebbe essere leggermente più complicato. Procurarsi un cucciolo di cane……. dedicargli il tempo necessario perché diventi un cane da ferma!



      Non esiste solo il nero o il bianco, ci sono mille sfumature di grigio….

      ---------- Messaggio inserito alle 12:45 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:42 PM ----------

      Dimenticavo: per il cane a volte basterebbe solamente ricordarsi di ritiralo dall’addestratore a cui l’abbiamo consegnato qualche mese prima….
      Beh sicuramente non è sgarbato il tuo intervento ma è neanche tanto velatamente polemico e sinceramente non ne capisco il perchè.
      Parli di etica, di cani da ferma, di beccaccia e alludi a cani dimenticati dall'addestratore.....
      Cose che con il 3d e la domanda che ho posto non c'entrano nulla.
      Credo che se si vuole accusare qualcuno sia più corretto farlo apertamente senza nascondersi dietro l'allusione e magari con cognizione di causa, altrimenti si rischia di fare una brutta figura e rendersi ridicoli.
      Forse hai un'idea un tantino distorta del cacciatore con il cane da ferma....

      Probabilmente sono limitata io, ma il senso di questo sfogo non lo capisco.
      Se la mia "stupida" domanda da neofita ha offeso la sensibilità di qualcuno mi dispiace il giusto ma non era neanche obbligatorio rispondere.

      Ps. Di etica io non ne ho parlato proprio perché pare sia un tabù che al solo pronunciare la parola pare di dire una parolaccia ed offendere qualcuno. Ma datevi una calmata!!!
      La mia etica è appunto mia, riguarda solo me, non la impongo a nessuno e vorrei essere libera di seguirla perché non tolgo nulla a nessuno e non limito la libertà degli altri,anzi direi il contrario.

      Pps. Ho letto solo ora l'ultima parte del tuo intervento di cui ti ringrazio.
      Rimane il fatto che non ho capito la prima e probabilmente ne ho frainteso il senso e dubito che ti riferivi a quanto ho domandato [emoji16]


      Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
      Ultima modifica Livia1968; 09-10-22, 12:57.
      "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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      • Er Mericano
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2022
        • 2024
        • Alabama
        • Labrador

        #348
        Non capisco la correlazione tra la percentuale di musulmani nel Tajikistan e l'eticita' della caccia al cinghiale mostrata nel filmato al quale credo che tu ti riferisca.

        Per quanto riguarda la caccia al cervo europeo al bramito, confesso che non ne so niente. I cervi che caccio io sono di specie diverse, ed i maschi durante la stagione degli amori sono altrettanto mangiabili di quelli presi prima di tale stagione, se si prendono certe precauzioni nella pulizia sul campo (sventramento, ecc.) e nella macellazione.

        E' piu' o meno etico uccidere un cervo o una beccaccia? Secondo la mia umilissima opinione, ci sono due tipi di eticita': quella sociale, e quella individuale. Quella sociale si manifesta nella legalita' dell'azione. Se e' legale abbattere un cervo al bramito, l'azione e' socialmente accettabile, ed e' etica. E qui magari la latitudine e longitudine, nonche' il tempo dell'azione entrano in gioco. Cio' che e' etico in Italia puo' non esserlo a Bora-Bora. Cio che era etico in New Zealand tre o quattro generazioni fa (come il cannibalismo) oggi non lo e' piu'. Poi c'e' l'etica individuale. Ogni individuo--si spera--ha il suo "codice" personale, individuale. Un'azione prima di tutto deve essere socialmente e legalmente accettabile dove l'individuo risiede. E poi deve conformarsi anche al codice che l'individuo si e' autoimposto. Percio' se abbattere una beccaccia legalmente, cioe' su ferma del cane, o alzandola accidentalmente mentre a tordi (ma non alla posta, che e' vietata) e' conforme alle regole autoimposte, l'individuo potra' farlo. Se le sue regole personali gli dicono di non farlo, non lo faccia, ma neanche cerchi di imporre quelle regole personali ad altri individui.

        Per quanto riguarda caccia a palla ed abbattimenti, c'e' un'altra regola oggettiva, ne' universalmente sociale (cioe' legale), ne' individuale, una regola che soprassiede qualsiasi altra considerazione: e' quella di non far soffrire un animale inutilmente e di non ucciderlo inutilmente, cioe' sapendo che se la scelta del punto d'impatto sull'animale non ne causera' la caduta immediata, sul posto, e una morte che segue a ruota la caduta, ma invece dara' luogo ad una corsa piu' o meno lunga che di certo non sara' un momento piacevole per l'animale, con la possibilita' poi che tale corsa lo renda irrecuperabile, o sprecato, ucciso inutilmente, se anche lo si dovesse recuperare il giorno dopo, ormai immangiabile, con un cane da traccia.
        Quindi non mi si venga a mettere in dubbio l'eticita' del tiro che non sia nel blatt. E' un controsenso, secondo me, anteporre la preservazione di una certa quantita' di carne (anche se non e' vero che tale perdita sia ingente, se si usa la palla adatta e si colpisce al punto giusto) al prevenire l'indebita sofferenza dell'animale e la sua possibile perdita e/o spreco. Ma visto che il tiro al blatt e' legale, se non contrasta con l'etica individuale, se a uno va di praticarlo che lo faccia pure. Dal mio punto di vista individuale non e' etico. L'ho praticato per tanti anni, e raramente un cervo cadeva sul posto. E non e' che usassi calibri "inferiori." Il calibro piu' piccolo che abbia mai usato (e l'ho usato soltanto due volte) a cervi fu il .243. In tutti gli altri abbattimenti .30-'06 e .338 WM. Ma da tanto son passato al tiro alla punta della scapola. I risultati sono sempre stati fenomenali.

        Mannaggia ma com'e' che prometto sempre di uscire da questa discussione, e poi ci ritorno? E' che mi ci tirano per i capelli!!![:D][:D][:D][brindisi][brindisi][brindisi]
        Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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        • SPRINGER TOSCANO
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2013
          • 5682
          • VOLTERRA
          • Breton

          #349
          Originariamente inviato da deca
          Stesso tiro... Cambia solo il calibro che uso
          Hai tirato un camoscio in un campo coltivato, mentre usciva da un fitto spinaio di fondovalle alle ultimissime luci del giorno?!?!

          Che sia un effetto dei cambiamenti climatici?

          [:D]
          The Rebel![;)]

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          • sly8489
            ⭐⭐⭐⭐
            • Mar 2009
            • 11961
            • Trieste
            • spring spaniel

            #350
            Originariamente inviato da Er Mericano
            Esatto.
            Il lavoro viene fatto sul manico, dalla scelta dell'arma e delle munizioni, alla pratica, e al buon senso.
            Bravo nel buon senso ci devi mettere anche l'ambiente dove si effettuerà la caccia, il selvatico da prelevare dovrebbe venire per ultimo.
            Lo scopo principale e' un abbattimento pulito, istantaneo, che non solo riduca al massimo le sofferenze dell'animale, ma che ne renda anche il recupero possibile e facile.
            L'abbattimento pulito oltre oltre ad essere istantaneo per non creare all'animale inutili sofferenze, deve essere anche favorevole e rispettoso, favorevole al cacciatore e rispettoso nei confronti del selvatico.
            Dire che colpire proprio dove il ganglio nervoso che governa l'intero animale non e' etico mi sembra un controsenso.
            Colpire in piena spalla, colpire alla punta dell'articolazione e colpire alla punta della scapola sono 3 cose completamente diverse. Per me colpire la punta della scapola, cioè 3/4 dita sotto il garrese è uno dei punti ideali, anche se non è un tiro facile a lunga distanza.
            La punta (non il centro) della spalla e' dove e' quel ganglio.
            La punta della spalla dove mira springer non è la punta della spalla dove miri tu.
            Certo gli errori non si possono eliminare. Da noi si dice che "shit happens." Ma bisogna fare di tutto perche' siano rarissime eccezioni.
            Tutti gli errori di tiro appresi con tecnica sbgliata, tipo tecnica "fai da te" sono difficili da correggere, per alcuni sono risultati impossibili da correggere per altri è stato possibile.
            Stai contemplando un arricchimento della tua esperienza venatoria con la caccia agli ungulati col rigato o col liscio a palla? Da brava piattellista e pistolera da tiro a segno, la preparazione necessaria sara'differente nei dettagli ma essenzialmente la stessa.
            Il tiro sia a segno che di caccia e' un'attivita' principalmente mentale, ed il corpo segue poi i dettami del cervello.
            Il tiro a volo e il tiro mirato sono in netto contrario fra loro. E' molto meglio e più veloce insegnare a un ragazzo che non ha praticato nessuno delle due specialità. Il condizionamento mentale è lungo da correggere, chi ha fatto solo tiro mirato, quando inizia a praticare tiro a volo, nel momento che tira il grilletto si ferma, convito di essere in movimento. Chi ha praticato solo tiro a volo, nel mirato si sposta mentre scatta, ed è convinto di stare fermo.[:D][:D][:D][:D]

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            • Livia1968
              Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
              • Apr 2019
              • 6119
              • Guidonia Montecelio (Roma)
              • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

              #351
              Originariamente inviato da sly8489
              Il tiro a volo e il tiro mirato sono in netto contrario fra loro. E' molto meglio e più veloce insegnare a un ragazzo che non ha praticato nessuno delle due specialità. Il condizionamento mentale è lungo da correggere, chi ha fatto solo tiro mirato, quando inizia a praticare tiro a volo, al nel momento che tira il grilletto si ferma, convito di essere in movimento. Chi ha praticato solo tiro a volo, nel mirato si sposta mentre scatta, ed è convinto di stare fermo.[:D][:D][:D][:D]
              Esattamente. Ho iniziato col tiro mirato ed è stato difficilissimo settarmi con la tecnica del tiro a volo. Infatti ho dovuto lavorare sulla tecnica non potendo dar retta al l'istinto. Ne ha risentito moltissimo la mia velocità e non avendo più l'elasticità di un giovane, i miei margini di miglioramento sono limitati a quanto posso allenarmi. Col rigato, invece mi sento molto più confidente e affronterò la selezione con una carabina dando la priorità al poligono prima di cimentarmi sul campo.

              Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
              "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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              • carpen
                ⭐⭐⭐
                • Feb 2012
                • 3161
                • Lombardia

                #352
                Originariamente inviato da mountain
                Su wikipedia ho letto che in Tagikistan il 96,7 della popolazione è mussulmano. Partendo da questo dato mi verrebbe perfino da pensare che lì la valutazione sull’ eticità della caccia, valutazione fatta da noi, si dovrebbe basare su altri fattori.

                E per rimanere in tema vi faccio un’altra domanda: è più etico abbattere un maestoso coronato di cervo al bramito 150-180 kg. (sapendo che la carne sarà immangiabile), o una “misera” beccaccia, di soli 300 grammi di peso?

                Se poi consideriamo che per il cervo potrebbe bastare solamente accertarsi di aver tolto l’olio dalla canna della carabina, capire dove la signora delle pulizie ha messo il binocolo che abbiamo usato per l’ultima volta un anno prima e mettere la sveglia all’orario giusto. Tanto la zona migliore la conosciamo, ci andava perfino mio nonno, e i cervi hanno le stesse abitudini, negli anni non è poi cambiato molto in alcune zone…

                Per la beccaccia potrebbe essere leggermente più complicato. Procurarsi un cucciolo di cane……. dedicargli il tempo necessario perché diventi un cane da ferma!

                Non esiste solo il nero o il bianco, ci sono mille sfumature di grigio….

                ---------- Messaggio inserito alle 12:45 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:42 PM ----------

                Dimenticavo: per il cane a volte basterebbe solamente ricordarsi di ritiralo dall’addestratore a cui l’abbiamo consegnato qualche mese prima….

                ---------- Messaggio inserito alle 12:57 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:45 PM ----------

                La maggior parte di chi scrive qui è abbastanza navigata da saper decidere in base alla propria esperienza dove tirare ad un animale.

                Per quello che riguarda gli aspiranti cacciatori, sono dell’idea che è meglio inizino con calibri molto tranquilli, puntando più sulla precisione che sulla potenza dei Magnum. Potrebbe essere un’idea farli uscire con una sola munizione, per fare un capo basta ed avanza. Invece che tanti discorsi sull’etica vale molto di più rinunciare ad un proprio capo per farlo abbattere a chi ha appena iniziato e ha diritto a commettere qualche errore. L’esempio vale più di ogni altra cosa. Chi si sentirebbe di consigliare ad un neo patentato una macchina da 200 cavalli?



                Le cacce sono tutte belle e se fatte come Dio comanda sono anche difficili, nel senso che richiedono competenze e fatiche, la mole della preda é secondaria anche se non metto a paragone un cervo con una beccaccia, con tutto il rispetto per i beccacciari il paragone non regge.

                Per me la caccia più difficile per le competenze necessarie e per l'impegno e la fatica profusa è la caccia più modesta quella ai migratori da capanno con i richiami vivi, come fanno dalle mie parti, pochi sono veramente all'altezza di farla bene, per me é la più difficile e anche la più bella in assoluto, ce l'ho nel cuore.

                Come seconda per difficoltà e competenze richieste e la caccia alla lepre con i segugi, caccia bellissima che ho fatto da giovane finché l'ambiente me l'ha consentito.

                In terza posizione ci metto la caccia di selezione ungulati, solo se si fa veramente selezione, ovvero se ti legano ad un determinato territorio e ti assegnano un capo, solo quello non altro e vedi di non sbagliare che ti fanno un culo a paiolo, ora é più semplice, devi cacciare accompagnato e l'accompagnatore ha un carnet di capi fra cui scegliere. semplifica molto il piano di prelievo ma danneggia la capacità dei neo cacciatori di riconoscere i capi a cui spara. E' una caccia molto educativa e formativa, di fatto trasforma il cacciatore da semplice predatore a gestore faunistico.

                Solo in quarta posizione ci metto la caccia con il cane da ferma, caccia che ho fatto per almeno 30 anni.

                Non mi esprimo per la caccia in battuta al cinghiale e la caccia in palude cacce che purtroppo non ho mai potuto fare.

                ---------- Messaggio inserito alle 02:24 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:07 PM ----------

                Originariamente inviato da Livia1968
                Interessante. Seguo con piacere.
                Mi viene spontaneo chiedere a questo punto, data la differenza delle caratteristiche della selvaggina da abbattere quali capacità di incassare il colpo, reazione, velocità, se A PARITÀ DI PIAZZAMENTO del colpo sia necessario solo un cambio di calibro.
                Domanda da neofita.

                Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk


                Non ti serve una rastrelliera di carabine, una di calibro medio alle distanze canoniche va bene per qualsiasi animale italiano, prendi un 30-06 e puoi cacciare quello che vuoi.
                Ultima modifica carpen; 09-10-22, 13:17.

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                • deca
                  ⭐⭐
                  • Jan 2015
                  • 673
                  • liguria

                  #353
                  Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                  Hai tirato un camoscio in un campo coltivato, mentre usciva da un fitto spinaio di fondovalle alle ultimissime luci del giorno?!?!



                  [:D]

                  No perché poi me la sarei fatta sotto per andarlo a recuperare [fiuu][:D]
                  Ultima modifica deca; 09-10-22, 14:02.

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                  • sly8489
                    ⭐⭐⭐⭐
                    • Mar 2009
                    • 11961
                    • Trieste
                    • spring spaniel

                    #354
                    Originariamente inviato da mountain
                    Su wikipedia ho letto che in Tagikistan il 96,7 della popolazione è mussulmano. Partendo da questo dato mi verrebbe perfino da pensare che lì la valutazione sull’ eticità della caccia, valutazione fatta da noi, si dovrebbe basare su altri fattori.
                    Ogni paese ha la propria etica, nessuno deve avere pretese di imporre la propria.

                    E per rimanere in tema vi faccio un’altra domanda: è più etico abbattere un maestoso coronato di cervo al bramito 150-180 kg. (sapendo che la carne sarà immangiabile), o una “misera” beccaccia, di soli 300 grammi di peso?
                    Dipende da come un cacciatore interpreta la caccia. Per esempio io interpreto la caccia idealmente come nei tempi che furono, quando si cacciava per la sopravvivenza. Non tolgo la vita a un essere vivente per dopo buttarlo nella spazzatura, preferisco i 300 g di carne della beccaccia.

                    Se poi consideriamo che per il cervo potrebbe bastare solamente accertarsi di aver tolto l’olio dalla canna della carabina, capire dove la signora delle pulizie ha messo il binocolo che abbiamo usato per l’ultima volta un anno prima e mettere la sveglia all’orario giusto. Tanto la zona migliore la conosciamo, ci andava perfino mio nonno, e i cervi hanno le stesse abitudini, negli anni non è poi cambiato molto in alcune zone…
                    Anche questo tipo di caccia è meglio non improvvisarlo. Se l'attuale cacciatore ignora che la canna della carabina deve essere ben asciutta prima del tiro, non è colpa del cacciatore ma di chi li ha concesso l'abilitazione alla selezione.

                    Per la beccaccia potrebbe essere leggermente più complicato. Procurarsi un cucciolo di cane……. dedicargli il tempo necessario perché diventi un cane da ferma!
                    Per me sia per la caccia al cervo che per la caccia alla beccaccia non c'è nulla di complicato, sono due cacce diverse.





                    Dimenticavo: per il cane a volte basterebbe solamente ricordarsi di ritiralo dall’addestratore a cui l’abbiamo consegnato qualche mese prima….
                    Se un cacciatore di beccacce non ricorda di aver lasciato il cane dall'addestratore, non è portato ad avere cani, è sicuramente meglio per lui cacciare la beccaccia con un amico che ha il cane.


                    La maggior parte di chi scrive qui è abbastanza navigata da saper decidere in base alla propria esperienza dove tirare ad un animale.
                    L'esperienza si acquisisce in modo diretto, in base a questo si dovrebbe decidere cosa è più conveniente fare, qui le convenienze possono essere diverse, quello che è giusto fare per un cacciatore potrebbe essere sbagliato per un altro cacciatore.

                    Per quello che riguarda gli aspiranti cacciatori, sono dell’idea che è meglio inizino con calibri molto tranquilli, puntando più sulla precisione che sulla potenza dei Magnum.
                    L'arma migliore per iniziare un vero percorso di tiro è l'aria compressa, non c'è arma migliore per far capire i propri errori.
                    Potrebbe essere un’idea farli uscire con una sola munizione, per fare un capo basta ed avanza.
                    Una cartuccia dovrebbe bastare per abbattere un animale, la seconda cartuccia dovrebbe servire a finire quello che non si è riuscito a fare con la prima, a maggior ragione ragione dovrebbe servire per quelli aspiranti che non hanno una buona basa in riguardo al tiro mirato. Una sola cartuccia gli va data in allenamento per il punteggio. Gli si fa entrare nella sua testa che lui dispone di una solo cartuccia, perchè ogni cartuccia equivale una gara.
                    Invece che tanti discorsi sull’etica vale molto di più rinunciare ad un proprio capo per farlo abbattere a chi ha appena iniziato e ha diritto a commettere qualche errore.
                    Dagli errori si impara, però bisogna capire dove si è sbagliato. Chi non capisce l'errore non può fare correzioni. Quindi il lavoro grosso bisogna farlo prima di andare in battaglia. Se l'aspirante cacciatore è pronto, fa un paio di affiancamenti e dopo deve lasciare le stampelle e camminare da solo con le proprie gambe senza appoggio. Il primo selvatico se lo va a cercare e decide da solo cosa è meglio fare. Per il tiro, l'aspirante da solo è psicologicamente avvantaggiato se è solo con se stesso.
                    L’esempio vale più di ogni altra cosa. Chi si sentirebbe di consigliare ad un neo patentato una macchina da 200 cavalli?
                    La scelta del calibro e dell'arma è molto individuale, secondo me è difficile da consigliare, al massimo si possono dare delle opinioni in base alle proprie esperienze. Se un aspirante cacciatore chiedesse a chi fa selezione al cinghiale con tiri alla distanza massima di 50 m col 270 questi li consiglierebbe il 270. Vi assicuro che i cinghiali si abbattono anche a corta distanza con il 270. Quindi l'aspirante va contro ogni logica che dice che nei tiri a corta distanza è preferibile un calibro grosso con cartucce lente e pesanti. Ho capito che a caccia ognuno ha una propria regola.

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                    • mountain
                      ⭐⭐
                      • Apr 2017
                      • 458
                      • Trentino

                      #355
                      Originariamente inviato da Er Mericano
                      Non capisco la correlazione tra la percentuale di musulmani nel Tajikistan e l'eticita' della caccia al cinghiale mostrata nel filmato al quale credo che tu ti riferisca.
                      Mi chiedevo che se ne facevano della carne di cinghiale in un paese dove nessuno teoricamente la mangia. Se non erro per i mussulmani il cinghiale è come il maiale.

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                      • SPRINGER TOSCANO
                        ⭐⭐⭐
                        • Sep 2013
                        • 5682
                        • VOLTERRA
                        • Breton

                        #356
                        Originariamente inviato da mountain
                        ............ Invece che tanti discorsi sull’etica vale molto di più rinunciare ad un proprio capo per farlo abbattere a chi ha appena iniziato e ha diritto a commettere qualche errore. L’esempio vale più di ogni altra cosa....
                        Mountain..... [clap][clap][clap][clap]

                        Quando ho iniziato io qua la selezione era ai primissimi albori (in Pisa sono uno tra i primi abilitati... Siena era partita qualche anno prima).

                        L' unica caccia all aspetto che c era da queste parti era.... Il balzello al cinghiale!!

                        Nessuno ti poteva consigliare veramente su armi calibri e tecniche (neanche il bracconieri che faceva i balzelli.... lui tirava col 12 a terzarole..)

                        Col capriolo devo dire che sotto questo aspetto grandi problemi non c erano. Animale "facile" e non certo incassatore poi, al corso consigliavano il 270 winc (all epoca era di moda) e quindi....

                        I problemi iniziarono con i primi aspetti estivi al cinghiale in art 37.

                        Facevamo come col capriolo, come consigliato su pubblicazioni, libri ecc... tiro nel blatt! Non sempre l animale veniva recuperato...

                        Ricordo il mio primo..... lo sentivo mangiare nel grano... quando lo vidi l avrò avuto a 40 mt..
                        Appoggiato allo stick mirai esattamente dietro la spalla.... dopo il colpo lo sentii correre nel grano in discesa.
                        Quando mi affacciai sul piccolo poggio dove era lo vidi a circa 80 mt sulla sinistra fermo di culo.... Pensai (ingenuamente) fosse ferito... tirai d imbracciatura e lo sfilai... mi avvicinai un po e posi fine a tutto.

                        Quando mi avvicinai mi venne qualche dubbio.... mi sembrava più grande... inoltre aveva solo due colpi.
                        Pensai ad una padella col primo colpo e tornai indietro per rispondere alla guardia che a gran voce [:142]chiedeva lumi...

                        Il giorno dopo il proprietario trovò il primo cinghiale. Era un verro di circa 100 kg, la bal tip da 140 grs lo aveva trapassato circa 10 cm dietro la spalla a metà circa. Aveva fatto 80/90 mt in forte discesa e era entrato in uno spinaio.. il sangue lo aveva iniziato a perdere (tanto) dopo circa 50 mt... andai ad aiutare a portarlo via ma... poi fu buttato.

                        L inesperienza, in primis, il fatto di aver visto un altro animale è sopratutto il fatto che li dove gli avevo tirato non c erano segni... mi fecero fare questo casino.
                        The Rebel![;)]

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                        • carpen
                          ⭐⭐⭐
                          • Feb 2012
                          • 3161
                          • Lombardia

                          #357
                          Originariamente inviato da Livia1968
                          Quindi a condizione di voler/ saper scegliere il punto ideale (è qui che la cultura entra in gioco) e la cartuccia adeguata è giusto dire che il grosso del lavoro va fatto sul manico?
                          Per lavoro sul manico intendo :
                          Tiro (tecnica, allenamento, taratura dell'arma)
                          Campo (posizione stabile, condizioni di luce, scelta del punto di tiro)
                          Testa ( saper affrontare psicologicamente il tiro, saper rinunciare, velocità di decisione )

                          Parlo in linea teorica, ovviamente la pratica porterà ad altri percorsi/scorciatoie, ma qui entrano in gioco le scelte personali.

                          In sostanza, scegliendo il punto ideale (se così è definito ci sarà un perché) si può ottenere il risultato che mi prefiggo (che per me non è quantitativo e ribadisco PER ME) lavorando sul manico?

                          Ps. Risposte scortesi verranno trattate con altrettanta scortesia [:D]

                          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk



                          Senza avere la pretesa di insegnarti alcunché, ti do alcuni consigli che potrebbero risultarti utili,

                          Calibro, prima ho detto il 30-06, ma se escludi il cervo maschio ad una signora mi pare adattissimo il 270W il calibro che ho sempre usato io, metti conto di sparare con un calibro 20 a pallini, il rinculo é quello e per niente fastidioso, alla guancia é una carezza.

                          Tiro, ovviamente una qualche esperienza al poligono la devi fare più che tutto per capire se i colpi vanno la dove miri e non casualmente, diciamo che se a 200 metri metti a bersaglio 5 tiri su 5 senza avere la pretesa di metterli tutti nello spazio di una moneta, un piattino da te va benissimo, sei certamente abile per tirare a caccia con risultato utile. Per il tiro sdraiata a terra, non dimenticarti mai la posizione dei piedi, almeno uno, meglio entrambi devono avere un appoggio franco e sicuro, devi poter puntare con forza i piedi su qualcosa che sia fermo e solido, sasso, tronco o altro, se non trovi appoggi e sei accompagnata da qualcuno, mettilo in piedi dietro di te e punta il tuo piede sul suo scarpone, capirai da sola che punterai meglio con i piedi in appoggio, se spari da altana o con cavalletto non saprei darti consigli, ci penserà qualcun altro io non l'ho mai fatto.

                          Taratura, se non l'hai mai fatta, pur non essendo cosa complicata suggerisco di spendere qualcosa e farla fare dall'armaiolo sia la taratura che soprattutto il montaggio dell'ottica, avendo cura della verticalità dell'ottica e della giusta distanza fra oculare ottica e l'occhio tuo con calcio in appoggio alla spalla.

                          DECISIONI PRIMA DEL TIRO, A) riconoscimento dell'animale, é quello giusto SI NO, se é per il SI serve valutazione della distanza, importantissimo serve valutare la sicurezza del tiro, la non presenza di umani o altri animali sulla linea di tiro, assolutamente serve un parapalle naturale ben in vista dove ipotizzare l'impatto della palla in caso di tiro sbagliato, parapalle non un km più in la ma pochi metri dietro l'animale. altra cosa da valutare la possibilità di recupero della spoglia, se spari devi essere consapevole che poi da lì l'animale lo devi portare via.

                          Fatto tutto questo arrivi alla decisione finale; SPARO non SPARO, se la decisione é SPARO devi entrare in una specie di trans mentale, hai già valutato tutto, ti devi concentrare sul tiro, non altro, cancella dalla mente altri pensieri ti serve farlo per pochi secondi prima del tiro, assodato che hai appoggi validi per la carabina devi solo mirare e tirare, se il crocino balla sul bersaglio NON TIRARE, non devi andare lì all'incirca devi andare lì con la massima precisione, vagli addosso con cattiveria, decisione, é nell'interesse dell'animale farlo secco all'istante, niente tremolii o incertezze metti che stai salendo in pedana per spaccare 25 piattelli su 25 meno non é accettabile, inquadralo bene nell'ottica evitando che nell'ottica ci siano ombre laterali vuol dire che non sei ben allineata con l'occhio, se lo vedi bene controlla che non ci siano rami o rametti che possano intercettare la palla, questo si sarebbe dovuto fare prima con un lungo... inquadri, l'animale è fermo, svuota la mente per 10 secondi, hai bisogno della massima concentrazione, ignora tutto quello che hai attorno, inserisci lo steker, riporta il crocino dell'ottica sul punto che vuoi colpire, carabina ferma... respira e trattieni il respiro, tocca il grilletto leggermente non strappare eh, una leggerissima pressione solo della prima falange non di tutto il dito, se hai la mano piccola cerca la punta del grilletto tocca solo li non tutto quanto il grilletto, solo la punta, 2 millimetri di acciaio, appoggia la falange sulla parte interna bassa del paragrilletto retrocedi la falange lentamente fino a che avverti la presenza della punta del grilletto, se necessario ultimissima correzione del crocino, accentua di pochissimo la pressione sulla punta del grilletto, avrai netta l'impressione che la carabina abbia sparato da sola, se avrai questa impressione quasi sicuro che il colpo é andato bene, non staccare l'occhio dall'ottica, gli istanti successivi allo sparo sono fondamentali per capire l'esito del tiro, vedrai la reazione al colpo, se l'animale si muove seguilo con l'ottica, non preoccuparti di ricaricare, guarda dove va, se capisci che non l'hai preso bene ricarica subito e bissa il colpo appena possibile mantenendo la massima calma , ma non sarà necessario se avrai seguito la procedura che ti ho detto.
                          Se durante la fase di pre tiro con steker inserito, l'animale si muove, non tirare, disinnesta lo steker e riprendi la procedura di tiro appena possibile se sarà possibile se non lo sarà poco male l'animale sta sempre lì puoi tornare un'altra volta.
                          Ricorda sempre che nessuno ti obbliga a sparare, se lo fai é solo una decisione tua, se non ti senti sicura evita il tiro, poco male, nessuno avrà nulla da obiettare se qualcuno lo farà mandalo a cagare.

                          DOVE COLPIRE, (cinghiali a parte) hai tre punti utili e letali,
                          1) se hai l'animale più o meno in orizzontale e più o meno a cartolina, solo il blatt é zona valida, lascia stare tiri al collo e al cuore, vagli in mezzo alla coste vicino all'arto anteriore, che non sbagli di sicuro, attenzione non sparare se l'animale é di sguincio o a tre quarti, con il tiro nel blatt la palla in uscita andrà inevitabilmente ad intercettare la spalla opposta e danni ne farai.
                          2) se invece sei in zone con forte pendenza, potrebbe capitare di tirare verso il basso ad un animale che ti mostra la schiena e il posteriore, in questo caso vai a cercare l'intersezione che ti da la linea del collo con quella delle spalle, in pratica gli tiri in mezzo alle spalle direttamente all'attaccatura del collo, viene fuori un colpo fulminante e immediatmente letale, se vai alta cosa possibile con forte pendenza non compensata, sei sul collo, a destra o sinistra hai le spalle, in basso hai la spina dorsale, in ogni caso lo fulmini, il colpo entra da sopra ed esce basso sotto la gola, non sciupi carne.
                          3) se la pendenza é verso l'alto devi mirare allo sterno o poco sopra. la palla in salita entrerà diagonalmente nel torace e un po' più a destra o sinistra intercetta il blatt viene giù secco.
                          Ultima modifica carpen; 09-10-22, 17:01.

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                          • Livia1968
                            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                            • Apr 2019
                            • 6119
                            • Guidonia Montecelio (Roma)
                            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                            #358
                            Grazie infinite carpen.
                            Penso che mi stampero' questo intervento.
                            Quello che mi rassicura e mi conforta è quello che hai detto sul tiro al bersaglio. Ho un passato di tiratrice non con carabina ma con pistola ma cmq la descrizione degli attimi prima e dopo, della posizione del dito sul grilletto, della respirazione, della mente sgombra sono esattamente le cose che ho imparato per poter piazzare una mouche a 25 metri[emoji16]. Tu me lo confermi.

                            Gli altri consigli li tengo come un tesoro.


                            Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
                            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                            • Er Mericano
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2022
                              • 2024
                              • Alabama
                              • Labrador

                              #359
                              Originariamente inviato da mountain
                              Mi chiedevo che se ne facevano della carne di cinghiale in un paese dove nessuno teoricamente la mangia. Se non erro per i mussulmani il cinghiale è come il maiale.
                              Verissimo, ma i cacciatori eran francesi, non Tajakistani. Se la saranno portata in Francia, spero. Comunque ho visto dei filmati dalla Libia dove cacciatori locali cacciavano cinghiali.
                              Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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                              • Tom Sierra
                                Appena iscritto
                                • Dec 2019
                                • 2686
                                • Toscana
                                • Springer Spaniel e Setter

                                #360
                                Originariamente inviato da SPRINGER TOSCANO
                                Mountain..... [clap][clap][clap][clap]

                                Quando ho iniziato io qua la selezione era ai primissimi albori (in Pisa sono uno tra i primi abilitati... Siena era partita qualche anno prima).

                                L' unica caccia all aspetto che c era da queste parti era.... Il balzello al cinghiale!!

                                Nessuno ti poteva consigliare veramente su armi calibri e tecniche (neanche il bracconieri che faceva i balzelli.... lui tirava col 12 a terzarole..)

                                Col capriolo devo dire che sotto questo aspetto grandi problemi non c erano. Animale "facile" e non certo incassatore poi, al corso consigliavano il 270 winc (all epoca era di moda) e quindi....

                                I problemi iniziarono con i primi aspetti estivi al cinghiale in art 37.

                                Facevamo come col capriolo, come consigliato su pubblicazioni, libri ecc... tiro nel blatt! Non sempre l animale veniva recuperato...

                                Ricordo il mio primo..... lo sentivo mangiare nel grano... quando lo vidi l avrò avuto a 40 mt..
                                Appoggiato allo stick mirai esattamente dietro la spalla.... dopo il colpo lo sentii correre nel grano in discesa.
                                Quando mi affacciai sul piccolo poggio dove era lo vidi a circa 80 mt sulla sinistra fermo di culo.... Pensai (ingenuamente) fosse ferito... tirai d imbracciatura e lo sfilai... mi avvicinai un po e posi fine a tutto.

                                Quando mi avvicinai mi venne qualche dubbio.... mi sembrava più grande... inoltre aveva solo due colpi.
                                Pensai ad una padella col primo colpo e tornai indietro per rispondere alla guardia che a gran voce [:142]chiedeva lumi...

                                Il giorno dopo il proprietario trovò il primo cinghiale. Era un verro di circa 100 kg, la bal tip da 140 grs lo aveva trapassato circa 10 cm dietro la spalla a metà circa. Aveva fatto 80/90 mt in forte discesa e era entrato in uno spinaio.. il sangue lo aveva iniziato a perdere (tanto) dopo circa 50 mt... andai ad aiutare a portarlo via ma... poi fu buttato.

                                L inesperienza, in primis, il fatto di aver visto un altro animale è sopratutto il fatto che li dove gli avevo tirato non c erano segni... mi fecero fare questo casino.

                                L'esperienza poi ti ha fatto capire che tirare dietro la spalla ad un cinghiale è sbagliatissimo.

                                Speriamo che questo 3d serva a qualcosa me ne dubito fortemente Drool]

                                ---------- Messaggio inserito alle 07:52 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:45 PM ----------

                                Originariamente inviato da Frank88
                                Ruark insegna..e la gente va in vagante col .410…
                                È dal 2015 che lo uso.... c'è solo da mettere in conto qualche padella piu.

                                Ovvero... tiri sforzati e istintivi con un calibro piu grosso ogni tanto ti fanno raccogliere l'animale con il 410 sei fuori.... ma entro i 30 metri va giu tutto.

                                Scusate per OT
                                Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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