Sul punto ideale dove colpire, blatt, spalla, cassa, etc

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  • sly8489
    ⭐⭐⭐⭐
    • Mar 2009
    • 11962
    • Trieste
    • spring spaniel

    #556
    Molto dipende dal senso che il cacciatore da all'abbattimento. Un buon abbattimento per essere tale deve essere anche conveniente. Per sbaglio ho colpito un capriolo nella spalla, di conveniente non c'era niente. Senza nessuna offesa, a quelli che tirano nella spalla gli farei mangiare solo le spalle. "Megli perdere qualche chilo di carne che l'intero capriolo" è una scusa. Non è perde qualche chilo, è recuperare qualche chilo dalle due spalle. Un tiro per essere corretto deve essere anche conveniente. Tirare alla spalla per avere più "margine di errore" deve essere un concetto nuovo, il vecchio era tirare su di un punto preciso del capriolo. L'ottica serve a questo, altrimenti per tirare al capriolo, tacca e mirino basta e avanza. Sarà deformazione professionale, io non tiro neanche alla volpe nella spalla, anche se la volpe non la mangio. Rifiuto il tiro in pieno petto con la volpe in piedi o seduta frontalmente.

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    • simo92
      ⭐⭐
      • Mar 2015
      • 245
      • pavia

      #557
      Originariamente inviato da sly8489
      Molto dipende dal senso che il cacciatore da all'abbattimento. Un buon abbattimento per essere tale deve essere anche conveniente. Per sbaglio ho colpito un capriolo nella spalla, di conveniente non c'era niente. Senza nessuna offesa, a quelli che tirano nella spalla gli farei mangiare solo le spalle. "Megli perdere qualche chilo di carne che l'intero capriolo" è una scusa. Non è perde qualche chilo, è recuperare qualche chilo dalle due spalle. Un tiro per essere corretto deve essere anche conveniente. Tirare alla spalla per avere più "margine di errore" deve essere un concetto nuovo, il vecchio era tirare su di un punto preciso del capriolo. L'ottica serve a questo, altrimenti per tirare al capriolo, tacca e mirino basta e avanza. Sarà deformazione professionale, io non tiro neanche alla volpe nella spalla, anche se la volpe non la mangio. Rifiuto il tiro in pieno petto con la volpe in piedi o seduta frontalmente.
      1) mai detto che tirando alla spalla c'è più margine d'errore. Anzi, quello è maggiore in tiri a cuore/polmoni. Lì però l'area che garantisce una morte istantanea del selvatico è più ampia.
      2)se allora non è neanche una questione di risparmiare carne e non tiri alla spalla per principio la cosa è parecchio strana ahah
      3)seppur sia estremamente probabile che, se io e te facciamo delle prove di precisione del tiro ti faccio mangiare polvere tutto il giorno, sappiamo bene che a caccia il margine d'errore è fondamentale, le condizioni di caccia non sono come quelle da poligono. Sempre che tu ci vada a caccia e sempre che non spari solo appoggiato al cofano [fiuu]
      4) conveniente. Bravo, è la parola giusta. Che l'animale cada sul posto A VOLTE è conveniente, molto conveniente.

      Ma tanto tutto entra da un orecchio ed esce speditamente da quello controlaterale

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      • sly8489
        ⭐⭐⭐⭐
        • Mar 2009
        • 11962
        • Trieste
        • spring spaniel

        #558
        [quote=simo92;1502432]1)
        mai detto che tirando alla spalla c'è più margine d'errore. Anzi, quello è maggiore in tiri a cuore/polmoni. Lì però l'area che garantisce una morte istantanea del selvatico è più ampia.
        Sara quello che vuoi tu, a me interessa che il capriolo cade sul punto dove l'ho tirato, con pochissimi danni. Non tiro a molti caprioli, la stagione appena trascorsa ho tirato uno al collo e gli altri 5 tutti dietro la spalla, nessun lamento e tutti sono caduti sul punto dove sono stati tirati.
        2)se allora non è neanche una questione di risparmiare carne e non tiri alla spalla per principio la cosa è parecchio strana ahah
        Sara strana per te, dove caccio nessuno tira nella spalla. E' anche per risparmiare carne, ma soprattutto è un modo di comportarsi che si tramanda da generazioni.
        3)seppur sia estremamente probabile che, se io e te facciamo delle prove di precisione del tiro ti faccio mangiare polvere tutto il giorno,
        "La troppa sicurezza finisce a schifezza" se effettivamente sei un tiratore questo lo dovevi sapere, tu ne hai troppa di sicurezza.
        sappiamo bene che a caccia il margine d'errore è fondamentale,
        Ognuno di noi ha il proprio margine di errore, con la distanza aumenta, io ho poco margine di errore perchè conosco i miei limiti.
        le condizioni di caccia non sono come quelle da poligono.
        Veramente! questa mi è nuova.
        Sempre che tu ci vada a caccia e sempre che non spari solo appoggiato al cofano [fiuu]
        Uno onzo mi disse che il tiratore è come l'acqua che a tutto cede e mai recede. Tu che hai molta esperienza dici che può essere vero? So usare la cinghia della carabina, e conosco bene le tre posizioni. Prima di tirare nella posizione all'impiedi mi allaccio stretti gli scarponi, in quella in ginocchio metto il giaccone arrotolato sotto il collo del piede, in quella a terra prima di mettere la carabina nell'incavo della spalla destra carico il corpo sulla sinistra, e cerco di stare schiacciato a terra per evitare di tenere impegnato il cervello a controllare qualche muscolo non interessato al tiro. Per esempio evito al cervello di bilanciare i piedini tenuti sulle punte. Se ho la mutanda fuori posto, prima di tirare me la sistemo. Hai qualche altro suggerimento?
        4) conveniente. Bravo, è la parola giusta. Che l'animale cada sul posto A VOLTE è conveniente, molto conveniente.
        I caprioli e i cinghiali cadono tutti spenti sul posto e con le spallette integre.

        Ma tanto tutto entra da un orecchio ed esce speditamente da quello controlaterale
        Ai cinghiali che tiro gli entra da un orecchio e li esce dall'altro. Te lo ripeto ti farei mangiare solo le spalle, i prosciutti li mangerei io.
        Ultima modifica sly8489; 30-01-23, 00:54.

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        • Livia1968
          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
          • Apr 2019
          • 6221
          • Guidonia Montecelio (Roma)
          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

          #559
          Originariamente inviato da sly8489
          1) Sara quello che vuoi tu, a me interessa che il capriolo cade sul punto dove l'ho tirato, con pochissimi danni. Non tiro a molti caprioli, la stagione appena trascorsa ho tirato uno al collo e gli altri 5 tutti dietro la spalla, nessun lamento e tutti sono caduti sul punto dove sono stati tirati.
          Sara strana per te, dove caccio nessuno tira nella spalla. E' anche per risparmiare carne, ma soprattutto è un modo di comportarsi che si tramanda da generazioni.
          "La troppa sicurezza finisce a schifezza" se effettivamente sei un tiratore questo lo dovevi sapere, tu ne hai troppa di sicurezza. Ognuno di noi ha il proprio margine di errore, con la distanza aumenta, io ho poco margine di errore perchè conosco i miei limiti. Veramente! questa mi è nuova. Uno onzo mi disse che il tiratore è come l'acqua che a tutto cede e mai recede. Tu che hai molta esperienza dici che può essere vero? So usare la cinghia della carabina, e conosco bene le tre posizioni. Prima di tirare nella posizione all'impiedi mi allaccio stretti gli scarponi, in quella in ginocchio metto il giaccone arrotolato sotto il collo del piede, in quella a terra prima di mettere la carabina nell'incavo della spalla destra carico il corpo sulla sinistra, e cerco di stare schiacciato a terra per evitare di tenere impegnato il cervello a controllare qualche muscolo non interessato al tiro. Per esempio evito al cervello di bilanciare i piedini tenuti sulle punte. Se ho la mutanda fuori posto, prima di tirare me la sistemo. Hai qualche altro suggerimento?
          I caprioli e i cinghiali cadono tutti spenti sul posto e con le spallette integre.

          Ai cinghiali che tiro gli entra da un orecchio e li esce dall'altro. Te lo ripeto ti farei mangiare solo le spalle, i prosciutti li mangerei io.
          Grazie Sly. Prendo nota delle dritte per le tre posizioni di sparo. Utilissime. Io ci metto anche il respiro profondo prima di inserire lo stecher.

          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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          • trikuspide
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2019
            • 5795
            • Sicilia

            #560
            Un conto è discutere su come ciascuno di noi si regola in merito alla questione, un altro è mettere questa discussione su "è giusto in un modo piuttosto che in un altro"...tanto più che in merito( che io sappia) non esiste una regolamentazione legale.
            In questi casi intervengono tutta quella serie di comportamenti che ciascuno di noi, per vari motivi, mette in atto .
            Son certo che, in merito al punto dove colpire la preda, il mio modo di fare non è più giusto del vostro.
            Se intervengo in una discussione come questa lo faccio solo per comunicare una delle infinite combinazioni che possono venir fuori quando si ha a che fare con un selvatico, i luoghi dove viene cacciato, i mezzi con cui viene cacciato( combinazione cartuccia/calibro, fucile e ottica) abilità ( e non solo di tiratore) di chi lo caccia ecc...
            Personalmente sparo al blatt quando la situazione me lo permette quindi animale lontano da fitti macchioni immobile a cartolina o quasi

            Per il resto preferisco la base del collo e solo quando sono sicurissimo in tiri corti miro al cervello.

            Odio rovinare la preda e la sua carne per questo non sparo mai in piena spalla...figuratevi come mi sento ad essere stato costretto a buttar via l'intero collo del piccolo suide abbattuto sabato...non so come la palla penso sia esplosa a contatto con le ossa cervicali che ha letteralmente frullato col risultato di iniettare di schegge di osso e piombo tutta la zona.
            Ultima modifica trikuspide; 30-01-23, 11:26. Motivo: Correzione errori vari
            ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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            • darkmax
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2013
              • 1679
              • Profondo Nord
              • setter inglese

              #561
              Ultimamente ci sono parecchi "Principi del Foro" e "Carabina Quigley" in questo forum
              Siamo fortunati ....

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              • trikuspide
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2019
                • 5795
                • Sicilia

                #562
                [occhi]
                ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                • simo92
                  ⭐⭐
                  • Mar 2015
                  • 245
                  • pavia

                  #563
                  [quote=sly8489;1502451]
                  Originariamente inviato da simo92
                  1) Sara quello che vuoi tu, a me interessa che il capriolo cade sul punto dove l'ho tirato, con pochissimi danni. Non tiro a molti caprioli, la stagione appena trascorsa ho tirato uno al collo e gli altri 5 tutti dietro la spalla, nessun lamento e tutti sono caduti sul punto dove sono stati tirati.
                  Sara strana per te, dove caccio nessuno tira nella spalla. E' anche per risparmiare carne, ma soprattutto è un modo di comportarsi che si tramanda da generazioni.
                  "La troppa sicurezza finisce a schifezza" se effettivamente sei un tiratore questo lo dovevi sapere, tu ne hai troppa di sicurezza. Ognuno di noi ha il proprio margine di errore, con la distanza aumenta, io ho poco margine di errore perchè conosco i miei limiti. Veramente! questa mi è nuova. Uno onzo mi disse che il tiratore è come l'acqua che a tutto cede e mai recede. Tu che hai molta esperienza dici che può essere vero? So usare la cinghia della carabina, e conosco bene le tre posizioni. Prima di tirare nella posizione all'impiedi mi allaccio stretti gli scarponi, in quella in ginocchio metto il giaccone arrotolato sotto il collo del piede, in quella a terra prima di mettere la carabina nell'incavo della spalla destra carico il corpo sulla sinistra, e cerco di stare schiacciato a terra per evitare di tenere impegnato il cervello a controllare qualche muscolo non interessato al tiro. Per esempio evito al cervello di bilanciare i piedini tenuti sulle punte. Se ho la mutanda fuori posto, prima di tirare me la sistemo. Hai qualche altro suggerimento?
                  I caprioli e i cinghiali cadono tutti spenti sul posto e con le spallette integre.

                  Ai cinghiali che tiro gli entra da un orecchio e li esce dall'altro. Te lo ripeto ti farei mangiare solo le spalle, i prosciutti li mangerei io.
                  Beh attendo di sapere con che palla e calibro spegne ogni animale sul posto tirando al torace, wow!! Caspita. E anche le tre posizioni, tu sei così esperto nel tiro. Vorrei che mi insegnassi, anch'io vorrei imparare a sparare come te, perfino servendomi della cinghia e riuscendo a domare eventuali fasci muscolari indisciplinati. Sei un cacciatore incredibile. Prendo nota come Livia, potremmo fare un corso accelerato io e lei con te come maestro, chissà quante cose impareremmo.

                  Ps: se mi parli di tiri poco etici e poi salta fuori che tiri al collo ad un animale di 25 kg non so più cosa dire ahahahahah

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                  • sly8489
                    ⭐⭐⭐⭐
                    • Mar 2009
                    • 11962
                    • Trieste
                    • spring spaniel

                    #564
                    [quote=simo92;1502468]
                    Originariamente inviato da sly8489

                    Beh attendo di sapere con che palla e calibro spegne ogni animale sul posto tirando al torace, wow!! Caspita.
                    Li spengo con una RWS KS da 162 gr in cal 7rm. mag. Come ho già detto i danni sono 1/2 costole rotte all'entrata 2/3 all'uscita, mangio il fegato e il cuore.
                    E anche le tre posizioni, tu sei così esperto nel tiro. Vorrei che mi insegnassi, anch'io vorrei imparare a sparare come te, perfino servendomi della cinghia e riuscendo a domare eventuali fasci muscolari indisciplinati.
                    Sei stato tu a chiedere io ho solo risposto.
                    Sei un cacciatore incredibile. Prendo nota come Livia, potremmo fare un corso accelerato io e lei con te come maestro, chissà quante cose impareremmo.
                    Ho insegnato e lo posso ancora fare, non sono maestro, sono istruttore, se ti accontenti qualche dritta te la potrei dare.
                    Ps: se mi parli di tiri poco etici e poi salta fuori che tiri al collo ad un animale di 25 kg non so più cosa dire ahahahahah
                    Io ho parlato di tiro conveniente, se ho convenienza a tirare al collo gli tiro altrimenti tiro dietro la spalla. Il capriolo lo caccio anche col 223, tirato dietro la spalla raramente rimane sul punto dello sparo. Per questo oltre un certo numero di metri preferisco utilizzare il 7. Per il cinghiale ho una tecnica di prelievo che mi consente di utilizzare sempre il 223. Mai rovinato un cinghiale, qualche volta per causa dell'angolazione ho rovinato qualche mandibola. Se non hai altro da chiedere puoi continuare a tirare in piena spalla. Per esperienza fatta da altri, una monolitica in 223 tirata a corta distanza nella spalla ferma il cinghiale e lo rovina come un grosso calibro. Invece per esperienza diretta un tiro sbagliato ha colpito in piena spalla il capriolo e con tutte e due le spalle maciullate non è rimasto sul punto dello sparo, non ho ancora capito come ha fatto a fare minimo una diecina di metri per cadere in un canale di irrigazione. Trovato la mattina conservato bello fresco, per fortuna in acqua pulita. Sarà stato un caso, però penso che il tiro in piena spalla, all'animale creare più sofferenza del tiro tirato dietro la spalla.

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                    • simo92
                      ⭐⭐
                      • Mar 2015
                      • 245
                      • pavia

                      #565
                      [quote=sly8489;1502479]
                      Originariamente inviato da simo92
                      Io ho parlato di tiro conveniente, se ho convenienza a tirare al collo gli tiro altrimenti tiro dietro la spalla. Il capriolo lo caccio anche col 223, tirato dietro la spalla raramente rimane sul punto dello sparo. Per questo oltre un certo numero di metri preferisco utilizzare il 7. Per il cinghiale ho una tecnica di prelievo che mi consente di utilizzare sempre il 223. Mai rovinato un cinghiale, qualche volta per causa dell'angolazione ho rovinato qualche mandibola. Se non hai altro da chiedere puoi continuare a tirare in piena spalla. Per esperienza fatta da altri, una monolitica in 223 tirata a corta distanza nella spalla ferma il cinghiale e lo rovina come un grosso calibro. Invece per esperienza diretta un tiro sbagliato ha colpito in piena spalla il capriolo e con tutte e due le spalle maciullate non è rimasto sul punto dello sparo, non ho ancora capito come ha fatto a fare minimo una diecina di metri per cadere in un canale di irrigazione. Trovato la mattina conservato bello fresco, per fortuna in acqua pulita. Sarà stato un caso, però penso che il tiro in piena spalla, all'animale creare più sofferenza del tiro tirato dietro la spalla.
                      😂😂😂😂

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                      • paolohunter
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2011
                        • 9468
                        • Romagna

                        #566
                        [quote=simo92;1502468]
                        Originariamente inviato da sly8489

                        Beh attendo di sapere con che palla e calibro spegne ogni animale sul posto tirando al torace, wow!! Caspita. E anche le tre posizioni, tu sei così esperto nel tiro. Vorrei che mi insegnassi, anch'io vorrei imparare a sparare come te, perfino servendomi della cinghia e riuscendo a domare eventuali fasci muscolari indisciplinati. Sei un cacciatore incredibile. Prendo nota come Livia, potremmo fare un corso accelerato io e lei con te come maestro, chissà quante cose impareremmo.

                        Ps: se mi parli di tiri poco etici e poi salta fuori che tiri al collo ad un animale di 25 kg non so più cosa dire ahahahahah

                        Ragazzi, fate i bravi, cercate di non far cadere la discussione in rissa [:-golf][:-golf][:-golf]

                        Già che ci sono dico anche la mia, già detta e ridetta ma, ogni tanto, magari giova ripetersi (anche se qui mi sembra che, in tanti, probabilmente anche io, siano "tifosi" della loro idea e non hanno alcun interesse ad ascoltare opinioni diverse).

                        Personalmente non ritengo ci sia un unico punto e modo di sparare (cuore/polmoni con animale perfettamente a cartolina) così come, in TUTTI i corsi, ti insegnano. Certamente (e qui in molti dissentono [:D]) è la prima cosa che vado a cercare. Se è fattibile e "saggia" in quel contesto......... io sparo SEMPRE in quel punto.

                        Se non mi sembra saggia...... valuto le ulteriori opzioni e decido al momento.

                        Ci sono anche situazioni dove parto già da casa con idee diverse. Ad esempio, se mi verrà confermato, questa sera/notte dovrei fare una uscita in controllo dopo alcuni mesi che non ne avevo le possibilità (i cinghiali sembrano spariti, ci sono squadre che non hanno "bollato" per tutta la stagione [occhi] , la mia vecchia squadretta ha chiuso la stagione in anticipo dopo qualcosa come 20 "zero" [occhi][occhi]Drool])

                        Dovrei andare in un campo, ai margini di un grosso abitato, che divide un Parco dalle attività umane e, purtroppo, non vi è possibilità di farci caccia.... ecco che, periodicamente, quando gli assalti notturni sono insistenti (ad una villetta hanno rovesciato tutta una pavimentazione in blocchetti di porfido [:-clown]), si fanno 2/3 uscite in controllo. Se vado li...... i margini sono ridotti. A forse 100 metri c'è una strada importante, un eventuale animale ferito che scappasse in quella direzione (non improbabile, dietro la strada e le case c'è anche un corso d'acqua) rischia di provocare incidenti stradali.

                        Le direttive (autoimposte) sono:
                        1 che tu sappia sparare o meno, neppure sotto tortura farai un tiro lungo (diciamo oltre il centinaio di metri, preferibilmente molto meno)
                        2 l'animale non si deve muovere quindi, se decidi di sparare, devi essere certo che non potrà fare che qualche decina di metri (ma se rimane li è meglio), per nessun motivo devi azzardare un tiro e ritrovarti poi a recuperare un animale che si è fatto prendere in pieno da un'auto
                        3 il punto 2 esclude il classico tiro cuore/polmoni dove, come già spiegato, possono ballare quei 10 secondi.... e li sono troppi
                        4 hai un termico tarato sul 450bm ? tira pure dove ti pare purché non in pancia
                        5 non lo hai (non lo ho [:-clown] ) allora portati pure la solita "soluzione finale" e tieni presente di non fare il chirurgico (che ieri hai "verificato" visivamente la taratura sul cassonetto a 430 metri ed era li..... ma è due mesi che non verifichi la combinazione con una cartuccia e, se anche in passato si è sempre dimostrata perfetta, non è il caso di dare tutto per scontato Drool])

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                        • simo92
                          ⭐⭐
                          • Mar 2015
                          • 245
                          • pavia

                          #567
                          [quote=paolohunter;1502487]
                          Originariamente inviato da simo92


                          Ragazzi, fate i bravi, cercate di non far cadere la discussione in rissa [:-golf][:-golf][:-golf]

                          Già che ci sono dico anche la mia, già detta e ridetta ma, ogni tanto, magari giova ripetersi (anche se qui mi sembra che, in tanti, probabilmente anche io, siano "tifosi" della loro idea e non hanno alcun interesse ad ascoltare opinioni diverse).

                          Personalmente non ritengo ci sia un unico punto e modo di sparare (cuore/polmoni con animale perfettamente a cartolina) così come, in TUTTI i corsi, ti insegnano. Certamente (e qui in molti dissentono [:D]) è la prima cosa che vado a cercare. Se è fattibile e "saggia" in quel contesto......... io sparo SEMPRE in quel punto.

                          Se non mi sembra saggia...... valuto le ulteriori opzioni e decido al momento.

                          Ci sono anche situazioni dove parto già da casa con idee diverse. Ad esempio, se mi verrà confermato, questa sera/notte dovrei fare una uscita in controllo dopo alcuni mesi che non ne avevo le possibilità (i cinghiali sembrano spariti, ci sono squadre che non hanno "bollato" per tutta la stagione [occhi] , la mia vecchia squadretta ha chiuso la stagione in anticipo dopo qualcosa come 20 "zero" [occhi][occhi]Drool])

                          Dovrei andare in un campo, ai margini di un grosso abitato, che divide un Parco dalle attività umane e, purtroppo, non vi è possibilità di farci caccia.... ecco che, periodicamente, quando gli assalti notturni sono insistenti (ad una villetta hanno rovesciato tutta una pavimentazione in blocchetti di porfido [:-clown]), si fanno 2/3 uscite in controllo. Se vado li...... i margini sono ridotti. A forse 100 metri c'è una strada importante, un eventuale animale ferito che scappasse in quella direzione (non improbabile, dietro la strada e le case c'è anche un corso d'acqua) rischia di provocare incidenti stradali.

                          Le direttive (autoimposte) sono:
                          1 che tu sappia sparare o meno, neppure sotto tortura farai un tiro lungo (diciamo oltre il centinaio di metri, preferibilmente molto meno)
                          2 l'animale non si deve muovere quindi, se decidi di sparare, devi essere certo che non potrà fare che qualche decina di metri (ma se rimane li è meglio), per nessun motivo devi azzardare un tiro e ritrovarti poi a recuperare un animale che si è fatto prendere in pieno da un'auto
                          3 il punto 2 esclude il classico tiro cuore/polmoni dove, come già spiegato, possono ballare quei 10 secondi.... e li sono troppi
                          4 hai un termico tarato sul 450bm ? tira pure dove ti pare purché non in pancia
                          5 non lo hai (non lo ho [:-clown] ) allora portati pure la solita "soluzione finale" e tieni presente di non fare il chirurgico (che ieri hai "verificato" visivamente la taratura sul cassonetto a 430 metri ed era li..... ma è due mesi che non verifichi la combinazione con una cartuccia e, se anche in passato si è sempre dimostrata perfetta, non è il caso di dare tutto per scontato Drool])
                          Ragionevole. Sono esattamente della stessa idea. Mi piace che, al contrario di molti altri, non giudichi e dici semplicemente la tua. Come faccio io.

                          Sono d'accordo sul fatto che tutte queste considerazioni spesso vanno a farsi benedire in una situazione di caccia reale. Credo di aver tirato circa metà delle volte alla spalla e metà a cuore/polmoni, a seconda delle situazioni. Ripeto, mai ferito o perso un animale, mai sbagliato un capo, da due anni mai tornato a casa a mani vuote. Secondo me sono queste le cose da valutare se proprio si vuole mettersi a giudicare persone che neanche si conoscono, cosa già di per sé insensata. Tra l'altro come è normale che sia a me del giudizio personale di uno sconosciuto che neanche mi ha mai parlato o visto di persona non frega niente, cerco semplicemente di spiegare i miei punti di vista perché mi piace parlare delle mie passioni con altri che le condividono. Spiace sempre per i toni

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                          • sly8489
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Mar 2009
                            • 11962
                            • Trieste
                            • spring spaniel

                            #568
                            In caccia di selezione non ci dovrebbe essere "lo stato di necessità" di tirare alla spalla. Quindi dove non è possibile fare un abbattimento "pulito" cioè senza creare sofferenze all'animale e senza rovinare la spoglia si rinuncia a fare l'abbattimento. Ho rinunciato spesso a fare l'abbattimento perchè il capriolo o era troppo lontano per il tiro al collo o era troppo troppo angolato per il tiro in blatt. Tirare alla spalla è come tagliarsi l'uccello per far dispetto alla moglie. Ho sentito parlare del tiro alla punta della scapola, alla punta della spalla, cioè nell'articolazione fra omero e scapola, colpo al cuore, colpo alla base del collo e non per ultimo il colpo al blatt. Del colpo nella spalla non ho mai sentito parlare, è un'invenzione nuova.

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                            • simo92
                              ⭐⭐
                              • Mar 2015
                              • 245
                              • pavia

                              #569
                              Originariamente inviato da sly8489
                              In caccia di selezione non ci dovrebbe essere "lo stato di necessità" di tirare alla spalla. Quindi dove non è possibile fare un abbattimento "pulito" cioè senza creare sofferenze all'animale e senza rovinare la spoglia si rinuncia a fare l'abbattimento. Ho rinunciato spesso a fare l'abbattimento perchè il capriolo o era troppo lontano per il tiro al collo o era troppo troppo angolato per il tiro in blatt. Tirare alla spalla è come tagliarsi l'uccello per far dispetto alla moglie. Ho sentito parlare del tiro alla punta della scapola, alla punta della spalla, cioè nell'articolazione fra omero e scapola, colpo al cuore, colpo alla base del collo e non per ultimo il colpo al blatt. Del colpo nella spalla non ho mai sentito parlare, è un'invenzione nuova.
                              Il tiro alla spalla non crea sofferenze. Se non ne hai mai sentito parlare documentati, èimportante avere anche quel colpo nel repertorio. L'uccello tagliatelo tu, io continuo a usarlo e sparare alle spalle per "stato di necessità " ��������
                              Ultima modifica simo92; 30-01-23, 21:45.

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                              • Frank
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2019
                                • 1542
                                • Regno Borbonico

                                #570
                                Originariamente inviato da sly8489
                                In caccia di selezione non ci dovrebbe essere "lo stato di necessità" di tirare alla spalla. Quindi dove non è possibile fare un abbattimento "pulito" cioè senza creare sofferenze all'animale e senza rovinare la spoglia si rinuncia a fare l'abbattimento. Ho rinunciato spesso a fare l'abbattimento perchè il capriolo o era troppo lontano per il tiro al collo o era troppo troppo angolato per il tiro in blatt. Tirare alla spalla è come tagliarsi l'uccello per far dispetto alla moglie. Ho sentito parlare del tiro alla punta della scapola, alla punta della spalla, cioè nell'articolazione fra omero e scapola, colpo al cuore, colpo alla base del collo e non per ultimo il colpo al blatt. Del colpo nella spalla non ho mai sentito parlare, è un'invenzione nuova.
                                il cinghiale è selecontrollo/contenimento, chiamarlo selezione è... improprio.
                                Esce uno o tot cinghiali e cerchi di fulminarlo/i
                                Non c'è questa scelta del capo di età sesso etc. Fanno danni, sono troppi e nocivi e spesso malati, diventano hamburger o rifiuti da smaltire al punto igiene
                                «Contro di te sarei preda o predatore?»

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